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Allora: mi piace lo stile asciutto della narrazione, ho adorato i frequenti rimandi culturali che denotano competenza e amore per la città, e che fanno pensare che il corto sia opera di un Toscano, almeno in parte.
Dico in parte perché alcuni paragrafi sono scritti davvero bene, altri invece sono infarciti di errori, frasi sintatticamente contorte, ripetizioni stucchevoli dei medesimi termini che rendono la lettura poco piacevole.
Questo dualismo da Jekyll e Hyde mi fa pensare che il racconto sia opera di due "padri", uno più virtuoso e l'altro meno, che si sono più o meno equamente divisi i paragrafi al momento di scrivere, o che l'autore sia singolo e abbia poi riguardato con attenzione solo alcuni paragrafi in sede di beta testing, lasciando gli altri privi delle necessarie correzioni.
Il sistema regolamentare è volutamente semplice: la ripartizione dei punti è stata ben pensata e i vari check che dobbiamo affrontare nel corso dell'avventura sono equilibrati, forse tendenti più alla facilità che alla difficoltà. C'è un grosso bug al paragrafo 27. L'autore ci dice: "La scalata è però
pericolosa, e dovrai affrontare una dura prova di abilità con un coefficiente di difficoltà notevole: Getta i dati e togli 1 punto dal totale, per misurare la tua Resistenza". Ma se togliamo un punto al lancio dei dadi la prova diventa più facile, non più difficile: è chiaro che l'intenzione dell'autore era comunicarci che dobbiamo AGGIUNGERE un punto al lancio dei dadi.
Del resto questo non è un racconto particolarmente complesso: se si adottano scelte sensate si può arrivare in fondo senza particolari difficoltà, e le stesse prove, se fallite, concedono sempre una seconda chance per recuperare la situazione. L'autore ha voluto insomma che tutti potessero in un paio di letture al massimo raggiungere l'epilogo, che peraltro è piuttosto suggestivo anche non tenendo conto delle implicazioni religiose che lo accompagnano.
L'immagine del concorso secondo me in questo caso non combacia moltissimo: ha un aspetto misterioso e malvagio che poco si sposa con l'"eroe" del corto, a cui noi facciamo da guardaspalle come ha detto Adisc, e che ha ben altre prerogative.
Il racconto secondo me non ha una ripartizione equilibrata: molti paragrafi sono dedicati a vicende accessorie, vedi la lunghissima diatriba con le guardie, mentre nella chiesa, la scena madre della storia tutto sommato scorre abbastanza rapidamente, e poteva essere sviluppata meglio, anche se mi sono piaciute le descrizioni particolareggiate delle varie reliquie.
Probabilmente strutturare il racconto in questo modo è stato voluto dall'autore, che ha tenuto saldamente conto del fatto che il lettore veste i panni di un semplice bambino, finito per caso in mezzo a una vicenda più grande di lui. Tale convincimento è ampliato anche dal fatto che possiamo tranquillamente raggiungere l'epilogo migliore senza intervenire mai nelle battute finali, ma semplicemente osservando lo scorrere della storia e il susseguirsi degli eventi. Questa scelta è coerente, ma rende tutta la situazione abbastanza priva di mordente: al termine della lettura rimane la sensazione di essere stati co-protagonisti di una vicenda simpatica, ma non completamente avvincente o entusiasmante.

Alla fine "Il Forestiero" non è un lavoro da bocciare: si è dato degli obiettivi lineari e sicuramente l'idea di farci vedere come anche un bambino, nella semplicità della sua esistenza e nella limitatezza delle sue possibilità, possa vivere un'avventura interessante, è stata resa bene.
Forse però su tale semplicità si è insistito un po' troppo, togliendo sprint alla storia: inoltre non posso non tenere conto di quei paragrafi, già citati, funestati da pasticci sintattici e narrativi di vario genere.
Alla luce di quanto esposto il racconto merita la sufficienza, ma a mio modo di vedere dargli di più sarebbe premiarlo oltre le sue qualità.

Il mio voto pertanto è 6.

Prodo
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Re:

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Prima di spiegare i perchè ed i per come della mia valutazione preciso che la storia medievale esercita un particolare fascino sul sottoscritto, il quale cercherà comunque di esprimere un giudizio super partes.

Originalità/Trama: è evidentemente il punto di forza di questo corto.
Semplicemente stupenda l'ambientazione e l'evolversi dei fatti. L'alone mistico, tipico del periodo tardo medievale, sprizza da molti paragrafi, calando il lettore in un'avventura cha a tratti rilascia pure emozioni. Come il bambino, anche il lettore vuole...anzi deve...assolutamente conoscere la vera identità del misterioso paladino.

Sistema di Gioco: essenziale, o scarno che dir si voglia. Se si tolgono quei quattro tiri di dadi "in croce" che aiutano a diversificare il tragitto, ci troveremmo di fronte ad un SLTA da urlo. Qui però stiamo parlando di un librogame, seppur corto, e qui di GAME c'è ben poco.
Nonostante il giocatore venga comunque istigato a rigiocare l'avventura, grazie al coinvolgente scenario, devo valutare negativamente questa caratteristica.

Stile: mi è piaciuto moltissimo. Le descrizioni sono concise quanto basta per rendere l'idea della situazione e le chicche storiche, inserite qua e là, portano ulteriore interesse verso questo corto.
Ho notato i soliti errori diffusi, e l'ennesima presenza di testo giustificato senza l'utilizzo dell'Invio (ormai ne faccio una crociata personale!  smile ).
Data la brevità dei singoli paragrafi questo ultimo difetto fortunatamente sembra non incidere molto.

In sintesi questo racconto meriterebbe un 9 pieno ma, appunto in quanto "racconto" e non "gioco", il voto scivola giù inesorabilmente.
Un caloroso plauso comunque all'autore!

Voto finale : 8
Voto finale: 8

Icedlake
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Re:

sorbole che partenza a razzo coi voti!
non voglio leggere le recensioni per non farmi influenzare...  neutral

Seven_Legion
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Re:

Il forestiero parte da un buono spunto, ma la realizzazione, per me, ha dei punti deboli.

Innanzitutto, sullo stile non condivido quanto detto dagli altri: in alcuni punti, specialmente la struttura delle frasi, sembra quasi scritto dalla stessa mano di La danza delle ombre. Se ne differenzia per i dialoghi, diversi aspetti formali (come l'uso preciso delle maiuscole; tuttavia spesso c'è l'apostrofo dove andrebbe l'accento), dettagli come la formattazione del testo (numero di paragrafo posto lateralmente) e paragrafi più brevi. Quest'ultimo potrebbe essere un punto di forza per chi si è lamentato di racconti troppo verbosi, e di sicuro mi ha aiutato a sfogliare il racconto su iPad, visto che mancano i link interattivi; ma qui mi pare che si sia ecceduto in senso contrario. E dunque abbiamo uno stile ingenuo, con incertezze di consecutio temporum, specificazioni ridondanti e carenza di dettagli, che non mi ha aiutato a calarmi nell'atmosfera del racconto; in certi passaggi, piuttosto, fa perdere credibilità al quadro generale. L'impressione avuta da Prodo di due autori diversi è condivisibile, anche se non ci credo.

Come sapete, non ho alcuna rimostranza verso l'impostazione alla Scegli la tua avventura, e non condivido quindi la definizione di "librogame" come l'ha data Icedlake: questi non sono "librogame", ma "narrativa interattiva", e del resto nemmeno tutti i "librogame" EL avevano i punteggi e i dadi. L'autore in questo caso ha usato un regolamento semplice, ma penso che avrebbe potuto farlo ancora più semplice usando un punteggio solo: c'è soltanto un paragrafo dove si può scegliere di mettere alla prova l'una o l'altra caratteristica, e secondo me è stato posto nella parte sbagliata del racconto. L'incontro con le guardie occupa infatti ben 11 dei 39 paragrafi giocabili, laddove la cattedrale, incluso il tentativo di entrarci, ne occupa 12, di cui 6 per entrare e 6 all'interno. Credo che le scene non abbiano dunque ricevuto la giusta priorità, e ciò contribuisce a deteriorare l'atmosfera di mistero che si sarebbe voluta creare.

Sempre sul punteggio:
- far coincidere Abilità con Fortuna è comodo, ma concettualmente è assurdo. Ciò è evidente al paragrafo 9, dove la risposta di Elda è pura fortuna, sebbene la domanda che la genera venga presentata come un'astuzia del protagonista.
- similmente, nella cattedrale, inserire un paragrafo "bonus" con la storia del Volto Santo è utile per riempire un paragrafo in più, ma in questo caso l'Abilità si identifica con la cultura, e personalmente credo che un abitante di qualsiasi città dell'epoca fosse virtualmente costretto a conoscere le reliquie del luogo. Perché, allora, il nostro protagonista dovrebbe essere particolarmente dotato per conoscere la storia del Volto Santo? La giocabilità (cioè inserire un tiro di dadi in più) non dovrebbe prevalere sulla coerenza del racconto.
- l'errore al paragrafo 27 è già stato evidenziato da Prodo.

La storia mi ha lasciato indifferente, per lo sbilanciamento delle sue parti e per lo scarso ruolo giocato dal protagonista, spettatore passivo degli eventi più importanti. La volontà di non metterlo in reale pericolo di vita ha portato a sacrificare il suo ruolo attivo, specialmente nella parte finale del racconto, dove ci sono bivi inutili (quello in cui si sceglie come entrare nell'edificio, e quello finale, inizialmente triplice, che però di fatto si riduce a due sole scelte). Credo che in 40 paragrafi, con questa impostazione, si potesse introdurre più varietà. Le descrizioni sono scarne, e l'identità del misterioso cavaliere avrebbe potuto essere anche ben diversa senza cambiare le cose; anzi, non conoscendo Lucca viene spontaneo chiedersi perché proprio lui, mentre se già la si conosce, probabilmente il dubbio nemmeno si pone. Anche così, il dubbio, se uno ce l'ha, viene poi sciolto da Wikipedia, perché il racconto non dice che il Duomo è dedicato proprio a quel Santo. In un racconto così circostanziato, sono dettagli di non poco conto, e questa mancanza spicca proprio perché in un altro paragrafo c'è un resoconto storico molto preciso.

Sottolineo infine alcune cose che non mi ha fatto piacere leggere:

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 - Regolamento: "un giovane ragazzo". Se è un ragazzo, è giovane!
- 1: il tempo della narrazione cambia di continuo.
- 4: il padre non ti ha affatto dato il permesso di uscire!
- 15: non necessariamente un problema, ma questo paragrafo mi ricorda Stephen Thraves...
- 16 e seguenti: l'insistenza delle guardie nel volerti trattenere, pur avendo detto come prima cosa di volerti scortare fino a casa, è incomprensibile.
- 20: "prima ancora di ascoltare la sua voce percepisci un rassicurante “Non temere.”" Percepisci in che modo, se non ha ancora aperto bocca?
- "insisti, con l’insistenza"
- 25: "E invece, con tua massima sorpresa, lo vedi dirigersi verso il pilastro dove è scolpito il labirinto ed eseguendo manovre, che dal punto dove ti trovi per non farti notare non capisci, sembra compiere un rituale dopo di che il portone più piccolo della facciata con un rumore sordo si apre!"
- 26: "noti le funi al quale i loschi figuri hanno fissato dei rampini". A parte l'errore, come si fa a sapere che i figuri sono loschi senza averli visti?
- 27: "ti senti turbato ugualmente, quasi come se qualcosa di terribile stesse per accadere, una quiete sinistra". Quest'ultimo elemento non è correlato correttamente con ciò che lo precede!
- "Chi si è arrampicato lungo queste funi deve essere dotato di eccezionali doti fisiche perché la scalata non è senz’altro una passeggiata,  considerate le alte mura dell’edificio. Ma l’arrampicata non ti spaventa, e non ti resta che  seguire le orme di questi misteriosi visitatori notturni. La scalata è però pericolosa". Dunque: chi si è arrampicato deve avere una forza eccezionale... eppure il nostro ragazzo può seguirlo? Mmmm...
- 28: "dall’ingresso in Chiesa del nostro personaggio, che punta verso di loro con ." Manca l'ultima parte della frase, e "il nostro personaggio" non ha riferimenti nelle righe precedenti.
- 29: "per un attimo ti senti in colpa di averle disturbate". Non ti sei fatto il problema di scappare di casa di sera, magari con una bugia, ma ti senti in colpa per aver chiesto informazioni a delle monache?
- 33: "non riesci a vedere nulla"... "E’ entrato molto prima di te ma si trova ancora all’ingresso". Ma se non riesci a vedere nulla, come fai a vedere dov'è il paladino?
- "un fuoco che non intacca il metallo e che a sua volta emana una luce intensa". "A sua volta" va eliminato.
- 36: "Ti senti sereno e in un certo senso sollevato.". In un certo senso?
- 37: "quì".
- 38: tutto il paragrafo è sgangherato.
Ora un po' mi pento di aver dato 5 alla Danza delle ombre, perché per me vale più di Il forestiero... ma è scritto troppo male. Pure, Il forestiero non è scritto così tanto meglio, e dargli un intero punto in più, considerato tutto ciò che ho evidenziato, mi parrebbe troppo. Allora facciamo 5.5, ma mi aumenta il rammarico per il racconto precedente.

EGO
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Re:

Concordo pienamente con Ego sullo stile di scrittura: anche a me non è piaciuto affatto per i motivi precisi elencati da Ego. Questi continui cambi di tempo, queste frasi ridondanti mi hanno annoiato già a metà prologo. Ma poi, come mai in certi momenti i personaggi parlano in modo colloquiale mentre in altri gli stessi personaggi diventano dei piccoli Petrarca? (vedi la guardie). Questa smania del narratore di voler dare delucidazioni inutili (come se stesse parlando a dei bimbi di 8 anni ma usando un tono per adulti) è veramente fastidiosa. In generale c'è una tendenza all'epicismo lirico con delle frequenti cadute di stile che rendo il tutto troppo "finto". Certi errori grossolani già segnati (punteggiature e una frase mancante) fanno credere che non sia stato riletto neanche una volta.
Il sistema gioco è semplice ma mal sfruttato,  come ha detto Ego. Come se ci fosse stato messo a forza tanto per dire che ce n'è uno. A mio avviso se si optava per uno stile SLTA il tutto ne avrebbe giovato.
La cosa più raccapricciante di tutto è la storia.

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  Un santo che torna sulla terra (un avatar?) per sgominare (anzi, far fuggire) degli uomini senz'anima (???), creature demoniache mal identificate. Non si sa se sono demoni, uomini o altro. Se sono creature demoniache, come posso anche solo avvicinarsi a delle reliquie o addirittura toccarle? E perché è bastato farle fuggire? Non possono in qualche modo tornare? Tutto questo è lasciato nel vuoto.
E non sono dettagli da poco, a mio avviso. L'immagine, poi, ci sta come il cavolo a merenda.
Una cosa importante: le "religiose" (termine moderno che in antichità non veniva certo usato) è veramente difficile che alla fine del 1400 potessero camminare di sera per la città. Fino al 1700-1800 gli ordini femminili (salvo eccezioni che sono sempre state considerate eretiche (vedi le beghine) a meno che non si trattasse di vedove consacrate, ma che hanno ben poco da comportarsi in quel modo pudico del racconto) erano tassativamente di clausura (guardate la fine che fecero Santa Chiara e le sue clarisse. Per una che voleva seguire le orme di Francesco deve essere stato un duro colpo). Scusate il paragrafo contorto, ma in perfetto stile di molti corti presentati!  smile
C'è da dire che l'idea è carina e l'ambientazione è suggestiva e se ci fosse stato più beta testing, riletture e lavoro di lima avrebbe potuto diventare un lavoro ben fatto (al di là del mio gusto personale).
Sarò antipatico ma a me questo corto non mi è piaciuto affatto. Valutando i voti dati agli altri il mio voto per questo corto è 4,5

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Scaricato: 11 pagine! Finalmente! applauso

Mi incuriosisce, vedendo l'abisso che c'è fra i voti dati finora. Siamo passati da un Corto dove lo spread era di un voto e mezzo a uno che s'è già beccato sia 9 che 4,5!

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Dannazione...più guardo questo 8 e più mi rendo conto che il 7,5 che ho assegnato a "Alla Luce del Buio" gli sta stretto.
Col senno di poi avrei preferito assegnare un 8 anche all'apripista del concorso...peccato.

Icedlake
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Re:

Lamello, dannazione... m'hai mezzo rovinato il racconto con le tue spoilerate!
-> gli accenni al finale li devi mettere dentro l' apposito spoiler!
( e' quell'icona dopo il luchetto, per rintenderci... )

Seven_Legion
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Re:

Seven_Legion ha scritto:

Lamello, dannazione... m'hai mezzo rovinato il racconto con le tue spoilerate!
-> gli accenni al finale li devi mettere dentro l' apposito spoiler!
( e' quell'icona dopo il luchetto, per rintenderci... )

Scusa, di solito lo uso sempre lo spoiler, stavolta mi è fuggito! Ho corretto il tutto

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Purtroppo a questo corto dovrò dare un giudizio negativo. Partiamo con il regolamento che è piuttosto scarno e anche se può in parte incidere sull'andamento della storia è comunque poco sfruttato tanto che se fosse mancato del tutto la diffferenza non sarebbe stata così evidente.
Ciò che mi è meno piaciuto è purtroppo la storia...
Infatti la lettura di questo corto l'ho trovata poco divertente e davvero poco stimolante in quanto siamo solo un personaggio esterno alla vicenda, uno spettatore che quando cerca di diventare parte attiva del racconto ne usce con le ossa rotte, basta vedere ad esempio cosa accade dentro la chiesa quando proviamo ad intervenire nello scontro finale...
Proprio questa scelta dell'autore non la condivido, cavolo questo è un librogame e come tale pretendo di essere uno dei fattori principali del racconto, voglio essere se non proprio il protagonista almeno il comprimario principale!! Invece qui ci ritroviamo sempre ad osservare il nostro eroe che sconfigge i cattivi con la sua spada del sole sua arma...certo può essere una particolare innovazione ma che personalmente non ho gradito.
La scrittura non l'ho trovata malaccio e volendo fare un paragone con il corto precedente
(la danza delle ombre ) questo è scritto sicuramente meglio, ma a differenza dell'altro che mi aveva comunque divertito e coinvolto nella storia il forestiero fallisce.
Vanno comunque apprezzati i dettagli storici inseriti nel racconto ma questo non modifica sostanzialmente il mio voto che rimane (l'autore me ne perdonerà) un 5.

Fly
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Re:

Un racconto breve che stimola a votare: forza, giuria!

Ecco la mia temibile recensione! wink

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AMBIENTAZIONE Che spettacolo! applauso Ho adorato la scelta dell'autore di porre la vicenda in questo scorcio medioevale, mi ha davvero emozionato. Lo so, nulla di razionale, ma in questo campo mi prende così. Davvero apprezzabili le informazioni storiche, peccato non aver specificato che il Duomo è dedicato anche a San Martino... Una piccola svista che limita un po' chi non conosce Lucca. Voto 9

GIOCABILITA' Ahia. Primo grosso punto debole. Un errore decisamente grave è che conviene mettere tutti i punti in Resistenza, dove c'è l'unico check davvero obbligato (al 27, e se fallisci il primo al 34 torna il ballo lo stesso parametro), mentre l'Abilità ha un check che - alla fine - è solo di contorno. L'aver messo "togli 1" invece che "aggiungi 1", al confronto, è una barzelletta. Magari uno di questi due lanci di dado doveva essere dedicato all'Abilità, perché così com'è non si ha un equilibrio, ma l'autore non ha ricontrollato a sufficienza il testo (vedi anche oltre). Il sistema non sarebbe malvagio, ma forse ci si poteva limitare a un racconto senza l'utilizzo dei dadi con bivi alla Scegli La Tua Avventura. Alzo un po' il voto perché è ben rigiocabile, data la semplicità di lettura. Voto 5

ORIGINALITA' Non certo nel regolamento, ma l'ambientazione e lo svolgimento mi soddisfano. Sì, persino la necessità di stare da parte mentre San Martino sacagna i cattivi - in questo racconto il protagonista è lui. Voto 7

STILE Ahia, ahia. Secondo grosso punto debole. Temo che l'autore abbia preso sottogamba il concorso e i terribili giudici (mi comprendo nel novero! smile): il racconto sembra buttato giù sulla base di una (buona) ispirazione poi mai riguardato. La gestione degli accenti, delle virgole e delle spaziature è da rivedere pesantemente; le andate a capo sono un optional (Icedlake, che ne dici di fondare la LIUTI? Lega Italiana per l'Utilizzo del Tasto Invio smile2); lo shift dei tempi verbali nel prologo non mi garba molto; ci sono frasi da spezzare con punti fermi; i paragrafi non sembrano rimescolati, e il numero non è né centrato, né grassettato, né ci sono i link. Ok, le ultime cose non sono determinanti, ma fanno la differenza rispetto agli altri racconti. Riporto sotto alcuni refusi. Simpatizzo per un racconto breve e semplice e mi dispiace essere così cattivo, ma non posso fare altro. Voto 3,5

Media 24,5/4=6,125
Premio la scelta di un racconto snello e ringrazio l'autore per avermi fatto voglia di visitare Lucca e annesso Duomo!
Il mio voto è 6,5

LISTA DEI REFUSI
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Anche qui, niente di esaustivo. Come al solito, consiglio una rilettura generale per rimediare a quanto detto sopra.
6       
bracere => braciere
8       
non lo distingui con chiarezza dal tuo punto di vista <> per forza, non lo vedi!
15       
ripetizione (non so se voluta o meno) nel discorso del mercante, che intercala anche un "dai dai" poco trecentesco       
25       
che caratterizza => che caratterizzano
28       
punta verso di loro con . <> con…?
34       
il nodo migliore che puoi attorno a questo nodo <> ???

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Alla luce di quanto scritto nel commento mi sa che avremo Apologeta a Lucca Comics & Games con noi l'anno prossimo! smile

Prodo
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Re:

A Iluvatar piacendo, chissà... rolleyes

EDIT: ho corretto il mio commento, era rimasta una frase che non c'entrava un tubo.

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

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Apologeta
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Re:

Apologeta ha scritto:

le andate a capo sono un optional (Icedlake, che ne dici di fondare la LIUTI? Lega Italiana per l'Utilizzo del Tasto Invio smile2);

Si, si...fondiamola! Non in veste punitiva, sia chiaro.  teach

Una classica associazione no profit a scopo benefico.
Noi veniamo a casa vostra e ci mettiamo a lato dello scrittore, senza dare il minimo fastidio.
Poi quando meno se lo aspetta interveniamo premendo il tasto maledetto.
L'autore si ritroverà con il testo magicamente, ed adeguatamente, suddiviso senza il minimo sforzo!  smile2


P.S.: si sta scherzando ovviamente, non vorrei che qualche autore se l'avesse a male.
E' evidente che i corti sono stati scritti in fretta e furia e qualche controllo possa essere sfuggito...

Icedlake
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Re:

Sì OK, ma il tasto Invio va premuto DURANTE la stesura del testo, non in fase di revisione, salvo errori teach

Comunque, visto che pressoché tutti i Corti vengono scritti di getto nonostante i MESI di tempo disponibile, la prossima volta tanto varrà pubblicare il bando a una settimana dalla scadenza del concorso... smile

EGO
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Re:

E' proprio come coi miei esami universitari: mi baloccavo senza fare un cavolo per 3 mesi e poi rimediavo tutto in uno sprint da 10 giorni!  smile


visto che pressoché tutti i Corti vengono scritti di getto nonostante i MESI di tempo disponibile, la prossima volta tanto varrà pubblicare il bando a una settimana dalla scadenza del concorso...

La soluzione e' concedere un extended-time... ma solo all'ultimo minuto!
Psicologia: e' la fifa che ti fa muovere!  teach

Seven_Legion
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Re:

Questo corto è partito con 5 voti in 24 ore e poi si è un po' fermato. Sotto con le preferenze, non rimangono che 3 giorni per votare.

Prodo
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Re:

Io comunque continuo a dire: non si possono BLOCCARE sti cavoli di racconti? Trovarli è un'impresa e meno male che la gente questo periodo posta POCO. =_=

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Scusami Iced, ma questa volta ti vado contro: 8 mi pare altamente eccessivo. E' solo un'osservazione, ognuno vota come e quanto vuole, ma parlando in canoni PURAMENTE "tecnici" e "editoriali" ci sono moltissime falle. Se questo piglia 8 al primo dovremmo dare 15! tongue
Data la mia opinione all'esimio collega, passo ai miei appunti. Eh-ehm.

Dunque, ho deciso di prenderli PRIMA di leggere tutti i commenti altrui, onde non farmi condizionare troppo, ma noto che siamo in accordo su diverse cosette. INNANZITUTTO, ragazzi miei... ragazzi miei... stavo ovviamente tentando di capire chi fosse il toscano (sono convinta) autore, non ci arrivo, ma di certo so di chi NON è... sta consecutio temporum! Sti congiuntivi sbagliati in modo inudibile, OOOOOH! Fate concorsi di scrittura e leggo cose come queste:

"Ma resta aperto soltanto il tempo necessario affinché lui possa entrare, perché ti fiondi verso l’ingresso ma questo si richiude pochi secondi prima che tu potessi raggiungerlo."

???  A parte, "che cosa è" tutto questo periodo, ma... semmai "prima che tu POSSA raggiungerlo".

Senza contare che siamo di fronte all'ennesimo caso di poca revisione: "ma (bla bla), ma (bla bla bla)..."
e periodi lunghi legati da troppe virgole e pochi stacchi, che rendono così:

"Uno solo di questi ardisce ad affrontarlo con un’arma simile ad una spada ricurva, ma soccombe per abilità e per forza fisica in poche mosse, vinto anche da una sacra paura e decide di darsi alla fuga verso le uscite, bloccate per quanto tu sappia, ma che misteriosamente si aprono per consentire a questi poveri diavoli di allontanarsi."

Ammetto che ho dovuto ripassarci un paio di volte per tradurlo. Paragrafi che stonano poi con altri graziosi e ben fatti, come il 22, davvero simpatico.

Punto forte, che mi fa un po' piangere il cuore, è l'originalità: per un'amante di "Detective's Club" e delle atmosfere medieval-lucchesi come me questo racconto è davvero "benedetto" in mezzo ad altre storie già sentite e risentite. L'idea del santo azzeccata.
Punti deboli, oltre la grammatica, lo stile eccessivamente lineare, il protagonista quasi del tutto passivo (come fanno notare già. In un percorso almeno ti ritrovi a non fare assolutamente NULLA), cui va aggiunta la sequenza TROPPO consecutiva dei paragrafi in cui muoversi; non ho segnato i miei percorsi, ma è facile che ci si ritrovi a fare "15 - 20 - 22 - 30 - 32 - 33" e similia, di seguito. Solo in un percorso tentato mi è capitato un po' di shake e mi ci sono dovuta impegnare. Sarà poco rilevante, ma non mi piace. Ad esempio, il primo bivio rimanda al 12 e 13, insomma... a uno viene da sbirciare tongue
In effetti, quel che si è detto sul santo e le creature demoniache non è del tutto errato, anzi, ma posso passarci sopra perchè in fondo "i misteri del cielo non contestare". Scherzi a parte, perché la prendo come un film di Indiana Jones o anche alla "quando il gatto non c'è i topi ballano", i demoni in fondo zazzano finché non arriva il santo e non mi pare si dica che non possono "toccare le reliquie". E' la spada fiammeggiante a spaventarli. In effetti ricalca molto il plot di alcune leggende sui santi tradizionali.

D'accordo sui paragrafi "sprecati", quelli delle guardie, per quanto simpatici, potevano essere molti meno, così quelli iniziali in famiglia e così il paragrafo culturale abbastanza "inutile", tutti magari a beneficio di un maggior sviluppo "avventuroso"... magari con qualche bell'inseguimento all'interno delle mura di quei demoni, perchè no, coinvolgendo le stesse guardie di prima, sarebbe stato divertente rivederle all'uscita dalla taverna mentre vedono passarsi davanti qualche demone incazzato. Potevano risultarne scene alla "Goonies" medievale davvero divertenti e coinvolgenti. Invece abbiamo molte belle macchiette ma poca "azione", con questi terribili agenti demoniaci che scompaiono con quattro imprecazioni e via. Voglio dire, abbiamo scelto una località tanto suggestiva, sfruttiamola, inoltre si sarebbe potuta sfruttare la struttura "circolare" della città per un inseguimento trappola.
In uno di questi mi sarebbe piaciuto, che so... aiutare davvero il santo paladino? L'UNICA volta che finalmente sembro poterlo fare mi stordisco e fallisco senza alcuna alternativa. Certo, sarebbe assolutamente irrealistico che un ragazzino si mettesse a combattere contro i demoni, ma anche un ragazzino (ci insegnano molti film di genere) poteva andare in soccorso del suo eroe, in difficoltà, con un oggetto sacro o un gesto di distrazione. O potevo essere preso dai demoni, cosa perfettamente coerente con tutti gli avvertimenti di starmene a casa, magari per costringere l'eroe a non agire e POI fare qualcosa.
Insomma, davvero si poteva far tanto.

Esaminato tutto ciò, direi che purtroppo devo dare solo un 5 e mezzo. Moralmente equivale al 6- dell'altro, ma non posso dare 6- in votazione e se volevo premiarlo di più per l'originalità perde troppo in giocabilità e struttura. L'altro mi è piaciuto molto meno dal lato narrativa e idea, ma è molto più solido e articolato, non posso votare quindi tanto di più.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Uh guarda, una volta tanto io e Alo la pensiamo quasi alla stessa maniera! smile

Prodo
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Re:

Aloona ha scritto:

Scusami Iced, ma questa volta ti vado contro: 8 mi pare altamente eccessivo. E' solo un'osservazione, ognuno vota come e quanto vuole, ma parlando in canoni PURAMENTE "tecnici" e "editoriali" ci sono moltissime falle. Se questo piglia 8 al primo dovremmo dare 15!

Ehi...e allora Adisc che gli ha rifilato un 9??  rolleyes

No dai, scherzi a parte, è chiarissimo il tuo concetto, come quello di tutti coloro che non hanno dato la sufficienza a questo racconto.
E' evidente che gli errori sintattici e lessicali sono numerosi ma imho la differenza sta nell'importanza data alle caratteristiche del corto stesso.
Sin dall'inizio io ho deciso di premiare ampiamente l'originalità piuttosto che lo stile. Tant'è vero che i racconti che hanno raggiunto o superato il 7 con me sono stati Alla Luce del Buio, Rockstage e Il Forestiero.

Ritengo comunque che i corti che hanno presentato delle falle grammaticali, se dovutamente corretti, avrebbero potuto superare la sufficienza. Il problema sta nel capire se i suddetti errori provengano dalle carenze letterarie dell'autore o dall'eccessiva frenesia di chiudere il racconto.
Dato che questa cosa non può trovare risposta preferisco premiare maggiormente l'originalità.

Ad ogni modo...benvenuta Aloona alle votazioni dei corti!

Icedlake
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Re:

Io penso che, se lo stile è tale da rendermi faticosa la lettura, influisce negativamente sul piacere e il coinvolgimento del racconto. È come se mi dicessi che, dopo il necessario editing, un romanzo scritto da cani diventa bello perché dietro c'è un'idea originale, ed è su quella che punta l'editore. Talvolta è vero, ma resta il fatto che prima della pubblicazione ci va l'editing, altrimenti il romanzo non venderebbe, perché scritto male... E quindi nella valutazione dei Corti si DEVE anche considerare la scrittura. Altrimenti faccio un racconto scritto nel linguaggio cifrato della Creatura del male, ma in cui devi tirare i dadi ad ogni paragrafo e quindi è molto interattivo, e mi date tutti 10 per la bella idea e l'originalità, e pazienza se c'avete capito una fava wink

EGO
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Re:

Seguendo questa teoria però sarebbe come dire che se un autore non dovesse riuscire a portare a termine una revisione grammaticale del proprio racconto farebbe bene a non pubblicarla.
I corti che sinora hanno proposto una scrittura revisionata correttamente, o quasi, saranno stati un paio circa. Dunque il concorso si ridurrebbe a pochi invitati, perdendo di conseguenza enfasi.
E' un'ipotesi basa su alcune mie idee, è chiaro.

Temo che si potrebbe andare avanti all'infinito con questa discussione, che meriterebbe anche un topic dedicato, se non fossi l'unico a difendere la mia teoria... eh eh  smile
Comunque questo è stato l'unico, e dico l'unico, racconto sinora che mi ha spinto ad arrivare al finale con estrema curiosità. Non è roba da poco.
Credo comunque che l'importanza ai fini del concorso sia che i voti di ogni singolo utente rispecchino una metodologia coerente, come fatto notare già in precedenza, credo da Apologeta, in qualche altro topic.
In questo modo il concorso non dovrebbe risultare falsato.

Icedlake
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Re:

Icedlake ha scritto:


Ehi...e allora Adisc che gli ha rifilato un 9??  rolleyes

Si droga.
(No, dai, scusa Adisc, non volevo sfottere: ci sto dentro anch'io, lo so cosa si passa  tongue)

Grazie per il benvenuta... semmai "bentornata", solitamente mi faccio sentire in tutti i concorsi e sono anche abbastanza larga di manica, nonostante come "editor" sia pignola (qualcuno ne sa qualcosa). Quest'anno ho solo pochissimo tempo.
Ti dico come la penso, poi Prodo mi chiarirà quel "quasi", sono curiosa di sapere dove divergiamo: il discorso "relativismo" nel giudizio di un racconto è... relativo? Nel senso: io sono innamorata del primo racconto perchè do alta priorità alle emozioni che mi suscita e finora è quello che mi ha emozionata di più. Questo ha certamente alzato il giudizio, ma se siamo qui in qualità di "giuria" editoriale non possiamo dare peso soltanto ai gusti, dobbiamo mantenere una coerenza o un "distacco" anche tecnico di valutazione. Ecco perchè, se mi fossi basata sui "gusti" avrei assegnato un 9, ma NON credo sarebbe stato corretto, dato che delle pecche o delle possibilità sprecate c'erano anche lì.
Premesso che questa è soltanto una dissertazione, nel rispetto del modus operandi altrui, assegnare in questo caso 'sti 8 e 9 a "gusto" o considerando SOLO l'aspetto originalità, significa far finta che evidenti pecche non ESISTONO. E questo, in una giuria, per me è "oggettivamente" sbagliato.
Un racconto/romanzo, ma SOPRATTUTTO un LG è fatto di elementi letterari più l'aspetto giocabilità, qui di "giocabilità" ce n'è pochissima e questo basterebbe ad abbassare di per sé moltissimo il voto, volendo essere GIUSTI. Vogliamo ignorare stile e grammatica, perchè magari "andava di fretta"? NO! Scusate, allora chi s'è fatto in 4 per revisionare tutto prima di inviare e ha fatto un buon lavoro in questo senso, lo vogliamo fare fesso? E' un CONCORSO: se non si ha tempo di rivedere le cose, le si fanno rivedere o si subisce la penalità stilistico-grammaticale, non esiste lasciarla totalmente da parte perchè "però è originale e per me conta questo". Questa è la filosofia delle case editrici che ti fanno autofinanziare e quindi risparmiano sull'editing o delle attuali case editrici che sembra gli editor non ce li abbiano o ne abbiano alcuni che il giorno prima facevano i manager marketing, salvo poi venire sbranati da qualsiasi ragazzino che in internet ci capisca vagamente di romanzi.

Ora, questo LG è molto, molto simpatico, come ho già detto. Originale e anche io, credimi, ho in alta considerazione soprattutto questo aspetto. MA il fatto che si tratta di un LG quasi del tutto "passivo" (non è una pecca da POCO, è un LG!), la forma spesso sgrammaticata o stilisticamente scorretta (non è una pecca da POCO, è un racconto letterario! Qui ci sono ALMENO un paio di paragrafi scritti malissimo, che da soli bastano a non poter oggettivamente meritare il massimo dei voti), lo spreco dei paragrafi a discapito del "clou" del racconto (non è una pecca da POCO, qualsiasi buon racconto si basa su una solida struttura! Se parliamo di romanzi intimistici cambiamo canoni, ma non è questo il caso), volendo anche i rimandi poco articolati, oggettivamente possono meritare DAVVERO il massimo dei voti? Ci aggiungerei anche un poco lo stile, fin troppo lineare, in alcuni punti. Scrivere in stile "racconto per ragazzi" non significa affatto scrivere scarno (ne so qualcosa), anzi è un tipo di "linearità" stilistica che costa molta fatica proprio per la necessità di scegliere i giusti termini efficaci, le giuste immagini e il giusto ritmo senza troppo arzigogolare, mentre qui ho avuto un'impressione "altalenante": a volte l'obiettivo è raggiunto, a volte cade di colpo divenendo solo un po' povero.
Se aveste dato un 7 o anche un 7 e mezzo va, proprio perchè l'amore è l'amore, ci sarei stata, ma 8 e addirittura 9 significa che non avete considerato minimamente questi aspetti, ragazzi o li avete considerati ma secondo voi non inficiano MINIMAMENTE nella valutazione. A questo punto, un poco mi dispiace per altri, avrebbero meritato di più. Al mio preferito, a questo punto, vorrei dare un 12. Ok, ha delle pecche, ma siccome m'ha fatto piangere in un paio di punti, per me è il top, il resto fa niente.

Concludo aggiungendo:

Icedlake ha scritto:


Seguendo questa teoria però sarebbe come dire che se un autore non dovesse riuscire a portare a termine una revisione grammaticale del proprio racconto farebbe bene a non pubblicarla.

INFATTI!
Prima ho risposto a ego (mi pare) di non scoraggiare gli autori definendo alcuni racconti "impresentabili", MA ho specificato cosa intendevo: qui siamo anche per migliorare e non abbiamo tanto tempo, è BENE pubblicare quel che si riesce a fare e SUBIRE le conseguenze. Possono essere utili i giudizi per il futuro o per altri generi di lavori. Questo è un conto, un conto è che se avessi una mia personale casa editrice e mi presentassi un racconto originalissimo ma scritto in alcuni punti in questo modo, lo restituirei con un "molto originale! Ora aggiusta qui e qui e qui e prova a rivedere lo stile, poi riportamelo e vediamo come va!", non è che prendo e glielo pubblico! Alcuni del forum mi hanno fatto l'onore di sottopormi i loro racconti per la community e BADA si tratta solo di una community e di eventuali pubblicazioni gratuite e i suddetti autori scrivono molto bene per i miei gusti: va a vedere quante volte sono stati ripresi su molti aspetti, prima che pensassi di poterli mettere su Lulu come e-book.
Tra l'altro, mi scusasse l'autore, senza offesa, credo si tratti di qualche carenza oltre che di fretta: per quanto poco tempo possa avere, i congiuntivi sbagliati che sembrano diventati un vizio NON si giustificano con la fretta, così neanche i periodi sconclusionati: basta UNA rilettura veloce ad una persona mediamente "consapevole" della grammatica per sentirsi fischiare le orecchie e correggere. Ora, filosofia a parte, pensare che questo non debba subire conseguenze significa incoraggiare un modo di lavorare poco utile all'autore stesso.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Premessa: da notare che sto rinunciando alla pausa caffè per rispondere a questo topic!  smile

Vogliamo aiutare questo corto a scalare la classifica "Risposte alla discussione" de La Gazzetta dei Corti? E sia!

Aloona ha scritto:


Grazie per il benvenuta... semmai "bentornata", solitamente mi faccio sentire in tutti i concorsi e sono anche abbastanza larga di manica, nonostante come "editor" sia pignola (qualcuno ne sa qualcosa). Quest'anno ho solo pochissimo tempo.

Ma certo, lo so che sei una veterana. (del sito...si intende)  tongue

Aloona ha scritto:


assegnare in questo caso 'sti 8 e 9 a "gusto" o considerando SOLO l'aspetto originalità, significa far finta che evidenti pecche non ESISTONO. E questo, in una giuria, per me è "oggettivamente" sbagliato.

Io non ho mai parlato di "gusto", bensì di "priorità" in fase di analisi. Inoltre non ho considerato SOLO la caratteristica alla quale ho deciso di dare la priorità.
Se spulci la mia valutazione noterai (o forse l'hai già fatto) sul fondo l'arretramento di ben 1 punto, causa carenza ludica.
Potrai accusarmi di essere passato oltre gli errori grammaticali (gravi, lo ammetto), ma non di aver considerato solo l'originalità.


Aloona ha scritto:


E' un CONCORSO: se non si ha tempo di rivedere le cose, le si fanno rivedere o si subisce la penalità stilistico-grammaticale, non esiste lasciarla totalmente da parte perchè "però è originale e per me conta questo".

E chi invece ha curato solo l'aspetto grammaticale senza curare, per esempio, l'originalità? Quest'ultimo fattore manca ampiamente, per esempio, in La Luna degli Assassini. L'ideale sarebbe curare ogni aspetto, è fin troppo ovvio. Ecco perchè nei casi in cui vi siano delle imperfezioni in alcuni reparti bisogna operare delle scelte di valutazione.

Aloona ha scritto:


MA il fatto che si tratta di un LG quasi del tutto "passivo" (non è una pecca da POCO, è un LG!)....
...anzi è un tipo di "linearità" stilistica che costa molta fatica proprio per la necessità di scegliere i giusti termini efficaci, le giuste immagini e il giusto ritmo senza troppo arzigogolare, mentre qui ho avuto un'impressione "altalenante": a volte l'obiettivo è raggiunto, a volte cade di colpo divenendo solo un po' povero.

Di tutto ciò te ne do ampiamente atto.

Il tutto con estrema simpatia Aloona, sia chiaro.
Magari scrivendo sembra un tono acceso, ma ti assicuro che non lo è!  wink

Icedlake
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Re:

Icedlake ha scritto:

Seguendo questa teoria però sarebbe come dire che se un autore non dovesse riuscire a portare a termine una revisione grammaticale del proprio racconto farebbe bene a non pubblicarla.
.

Bravissimo.

Questo è un concorso di scrittura. Non dimentichiamolo. Scrivere male è come mandare una bruttona a un concorso di bellezza.

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Jegriva
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Re:

Amici, va bene l'entusiasmo del confronto... ma non fate questi papiri di testo o il pubblico scappa!!   mad

RECENSIONE:
"Corto" chiaramente prodotto da persona proveniente fuori dalla "scena-librogame"... che pero' si affaccia alla materia con animo entusiasta e visione genuina. Dopo i vecchi "storia-game", risentire una faccenda ambientata a "casa nostra" fa sempre piacere. Peccato che qualche ingenuita' nella pianificazione (la classica ramificazione eccessiva per un frangente poco significativo)  vada a soffocare le possibilita' della storia piu' avanti... vabbe', esperienza fatta per il futuro, no?
Non considero necessariamente un difetto la partecipazione "passiva" del lettore. Anzi, e' un escamotage narrativo legittimo (e con illustri precedenti) quando si vuole usare il librogame per scopi storiografici, iconografici, illustrativi etc... insomma non e' detto che si debba sempre rendere il lettore "protagonista (di un fantasy spaccatutto)"...
Qui abbiamo indubbiamente un racconto d'apologeta! (...che avete capito: non sto dicendo che l'ha scritto l'utente omonimo, ma nel senso che va a fare l'apologia di fatti miracolosi nella vita di... ( mi fermo per evitare spoiler...  )

Peccato invece per lo stile imperfetto ( o comunque per il poco tempo dedicato alla revisione) laddove, avendo posto l'essenzialita' sulla struttura di gioco l'autore dovrebbe puntare molto nel fornire un  testo suggestivo (e quello c'e') quanto impeccabile (e quello non c'e' sempre)

In definitiva, sono uno di quelli che apprezzano gli approcci al librogioco su strade diverse dal solito(*), anche se spesso si sa che risultano meno convincenti di quelli collaudati...
Voto: 7

(*) il misterioso autore non lo prenda pero' adesso come un incoraggiamento a farci tutto il calendario dei santi, eh!   smile2

Seven_Legion
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Re:

Jegriva ha scritto:


Questo è un concorso di scrittura. Non dimentichiamolo. Scrivere male è come mandare una bruttona a un concorso di bellezza.

Infatti a Miss Italia ce ne sono un sacco di bruttone con i controfiocchi!  smile

Icedlake
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Re:

Seven_Legion ha scritto:


Qui abbiamo indubbiamente un racconto d'apologeta! (...che avete capito: non sto dicendo che l'ha scritto l'utente omonimo, ma nel senso che va a fare l'apologia di fatti miracolosi nella vita di... ( mi fermo per evitare spoiler...  )

Ehm, l'apologia è un discorso in difesa di qualcuno o di qualcosa, che centra con il corto in questione?

Forse volevi dire che è un racconto agiografico...

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Eh...mi sa.

Velocemente ad Icedlake: certo che l'ho fatto e non ho detto che hai guardato SOLO quello, ma se già gli hai tolto un punto per mancanza di giocabilità, significa che per te questo racconto, tolto questo, era da 9! Se hai considerato altri aspetti penalizzanti sparsi era addirittura da 10!
Ora, io posso apprezzare tutto quel che vuoi ed alzargli il voto (parlo per ME), ma di base un racconto con i congiuntivi sbagliati o periodi come quelli che ho citato, ad esempio, un 9 o anche un 8 non lo prende nemmeno se è scritto da Sepulveda. E questo non è un giudizio di GUSTO, ma il minimo sindacale dell'editing. Credo IO. TUTTALPIU' prende 7 o 7 e 1/2 (tié) proprio perchè essendo MOLTO originale e grazioso compensa grammatica e mancanza di giocabilità e non si piglia un 5 o un 6 come avrebbe preso a parità di errori uno meno originale. Più chiaro?

Non sono molto d'accordo che la giocabilità sia "relativa" in un LG, invece, per quanti illustri precedenti possa avere: un LG dove posso agire per modo di dire, anche se illustrativo, è frustrante. Un LG "educativo" per ragazzi può essere fatto così, ma anche lì non sono convinta... per me, dal momento in cui introduci l'elemento gioco o avventura puoi introdurre "azione" e riuscire perfettamente o anche meglio a descrivere. Esempio banale, come ho già accennato: un bell'inseguimento dietro (o davanti) ai demoni avrebbe dato occasione per descrivere la città e le mura, altri punti, la struttura cittadina, ecc ecc ecc., senza rinunciare a nulla.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Ancora 24 ore per votare, i ritardari si affrettino!

Prodo
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Re:

Ehm, l'apologia è un discorso in difesa di qualcuno o di qualcosa, che centra con il corto in questione?

certo, nell'accezione odierna, ma nell'ora zero del cristianesimo molti predicatori, tra i piu fanatici, erano definiti "apologeti"

Seven_Legion
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Re:

rush finale anche per il forestiero, si può ancora votare...nessuno sul filo di lana? smile2

Yanez
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Re:

Anche questa volta nessun voto all'ultimo secondo... pertanto dichiaro terminate le votazioni per il sesto racconto!
Verdetto della giuria popolare:

Adisc: 9
Prodo: 6
Icedlake: 8
EGO: 5,5
Lamello: 4,5
Fly: 5
Apologeta: 6,5
Aloona: 5,5
Seven Legion: 7

Totale votanti: 9
Media della giuria popolare: 6,333

Lucky
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Re:

Seven_Legion ha scritto:

Ehm, l'apologia è un discorso in difesa di qualcuno o di qualcosa, che centra con il corto in questione?

certo, nell'accezione odierna, ma nell'ora zero del cristianesimo molti predicatori, tra i piu fanatici, erano definiti "apologeti"

L'apologetica cristiana si rifà a quella più antica greca (vedere ad esempio il dialogo di Platone "Apologia di Socrate") non certo nell'anno zero del cristianesimo ma nel momento in cui la filosofia cominciò a entrare nel cristianesimo (il primo filosofo cristiano è considerato Giustino Martire, 2° sec d.C.) I cristiani erano accusati da molti (giudei, romani e greci) e i primi cristiani dotti decisero di difendere la propria fede con delle Apologie, appunto, ognuna ben indirizzata a un personaggio realmente esistente. L'apologetica è una prassi prettamente antica, nella modernità non esiste più, soprattutto nella teologia cristiana, dove la stessa materia, apologetica appunto, è stata cambiata in Teologia fondamentale (non è cambiato solo il titolo ma tutta l'impostazione).
Un predicatore fanatico del primo cristianesimo dovremmo chiamarlo Martyres (letteralmente "testimone", riferito alla fede), perché i fanatici li facevano fuori subito (e infatti il fanatismo cristiano è arrivato dopo le persecuzioni, dopo l'editto di Costantino, prima no di sicuro).

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Voti della giuria:

GIUDIZIO DI BEN KENOBI:
Un librogame davvero "corto", che incarna molto bene lo spirito della competizione con una trama ed un regolamento estremamente semplici. "Il Forestiero" è un racconto che mi ha fatto molto piacere leggere: scorrevole, con uno stile narrativo asciutto e adeguato al tipo di racconto anche se non esente da errori, e soprattutto che ha saputo interpretare il tema dell'immagine in maniera assolutamente originale e sorprendente.

Il protagonista è un giovane ragazzo lucchese, credo che si trovi nella prima adolescenza, e la sua insaziabile curiosità è colpita dall'ingresso in città di un misterioso cavaliere. Soltanto due i punteggi con cui giocare, Abilità e Resistenza, che verranno usati spesso durante l'avventura per determinare il superamento di alcuni ostacoli; gradevole l'idea di non punire immediatamente il giocatore in caso di fallimento, ma di dargli una seconda possibilità con una scelta per proseguire la lettura. E' abbastanza difficile incappare in una "instant death" ma non impossibile, credo che l'idea dell'autore sia stata quella di lasciare il lettore libero di proseguire relativamente indisturbato nella lettura, a meno di scelte scellerate: va abbastanza bene come scelta, ma così il librogame è un po' troppo fugace, non avrebbe guastato inserire un pochettino di difficoltà in più... ho impiegato pochi minuti per terminarlo e leggere quasi tutti i paragrafi, mentre gli altri librogame sono riusciti ad impegnarmi molto più a lungo !

A parte questo, ritengo che il sistema di gioco (la meccanica basata solo sulle scelte e su qualche tiro di sorte non immediatamente decisivo) sia perfetto per un racconto incentrato tutto sulla narrazione e sulla creazione di un'atmosfera. Secondo me i punti di forza dell'opera siano lo scenario lucchese e i riferimenti all'immaginario della mitologia cristiana medievale: poche sapienti pennellate, sia chiaro niente di straordinario, eppure sufficienti a spingermi con la mente a Lucca, proprio in quel periodo autunnale così simile a quello della fiera !

I difetti sono nella limitatezza delle scelte, ossia l'impressione di fugacità a cui accennavo sopra, e in qualche errore nella revisione del testo (parole mancanti nelle frasi, bonus anziché malus in un difficile tiro di Resistenza, etc...). In conclusione il mio voto è un 6,5


VOTO: 6,5


GIUDIZIO DI YANEZ:
ecco un corto  con  paragrafi brevi che aiutano a sorvolare questa volta sull'assenza degli a capo...peccato che la lettura risulti però difficoltosa a causa della scrittura ridondante e dell'arbitrario uso della punteggiatura.
scendendo nel dettaglio inoltre vi è una mancanza di profondità in ogni personaggio, ambiente e situazione incontrati; questo difetto emerge ancor di più con la brevità dei paragrafi che potevano essere sfruttati meglio in ampiezza (senza esagerare ovviamente) e sopratutto a parte una sommaria descrizione del cavaliere nel prologo non vi è una minima spiegazione del perché sia stato scelto s.martino come eroe...non tutti i lettori sono lucchesi e non tutti i lucchesi son tenuti a sapere che il duomo è dedicato a s.martino...

buono l'utilizzo dell'immagine scelta: un pizzico di originalità e di fantasia senza rifarsi al tema "assassino/ladresco", anzi esalta anche l'immagine del mantello per la quale s.martino è celebre (a dire il vero io festeggio ogni s.martino, ma non per il mantello...è ovvio che è per il vino!!!)

"il forestiero" sembra strutturato come un episodio di time machine: incarniamo uno spettatore ragazzino che non può modificare gli eventi ma assecondarli secondo una sequenza logica, abbiamo un'ambientazione storica precisa e riconoscibile (vi è perfino il paragrafo di indottrinamento culturale sulle relique simile alla famosa banca dati), ed un regolamento quasi del tutto inutile poiché le due abilità servono solo ai dadi per variare il percorso verso il duomo di lucca. la struttura del libro agevolata da questa struttura snella alla slta funziona bene se non per un eccessiva lungaggine se si incappa nelle guardie, insomma avrei tagliato qualche opzione in quel frangente per aggiungere una scena alternativa...e sempre a proposito delle guardie: ma perchè sono così zelanti e ligie al dovere? perchè ci tengono così tanto a riportare a casa il ragazzino?  c'è il coprifuoco? insomma è un pò forzato il tutto ma tant'è...

ulteriori segnalazioni:
la scelta che si deve fare al paragrafo 8 è dettata totalmente dal caso, non c'è un minimo indizio! in un paragrafo di quattro righe non è stato messo un piccolo suggerimento su quale possa essere la scelta "migliore"...non che sia fondamentale nell'economia della storia però mi ha fatto storcere il naso;

il cavaliere viene chiamato in più parti "obiettivo", neanche fosse il bersaglio di un killer! ci sono tanti sinonimi di cavaliere o altri modi di far capire che si segue l'uomo a cavallo;

la disposizione numerica dei paragrafi non è stata rimescolata sufficientemente e quindi mi ritrovo sequenze numeriche troppo vicine, con il fatto di poter leggere in un colpo solo nella stessa pagina tutte le opzioni, facendo così cadere l'effetto sorpresa e togliendo l'illusione della scelta giusta;

vi è un errore in un check del paragrafo 27:  ":Getta i dadi e togli 1 punto dal totale, per misurare la tua Resistenza." a parte il fatto della maiuscola dopo i due punti e la virgola dopo totale c'è chiaramente un errore in quanto per rendere più difficoltoso il check si deve aumentare il risultato dei dadi.

in conclusione:
la storia e la sua struttura mi hanno sinceramente colpito, è stata una scelta coraggiosa che mi sento di premiare  anche in virtù di una istant death molto buona:
il risveglio coperto dal mantello al paragrafo 32, che ci da un suggerimento sull'identità del santo (se conosciamo già la sua identità sappiamo che è stato lui a darci il mantello, se non lo conosciamo lo sapremo nella lettura successiva), creando così una sorta di finale parallelo ed alternativo nel tempo.

sommando pregi e difetti:


VOTO: 6


GIUDIZIO DI LUCKY:
Il Forestiero è un racconto che mi ha colpito positivamente, appena terminata la prima lettura mi ha lasciato un'ottima impressione.
Il regolamento è ridotto all'osso con l'utilizzo di sole due caratteristiche: Abilità e Resistenza. Questa scelta potrebbe inizialmente far storcere il naso ma giocando tutto a mio avviso scorre liscio senza troppi problemi.
La storia e l'ambientazione sono molto originali difatti vestiamo i panni di un ragazzino nella Lucca del '300 che alla vista di un misterioso cavaliere forestiero viene colto da una curiosità irrefrenabile nei suoi confronti. Questo suo interesse ci spingerà a fare di tutto iniziamente solo per incontrare il misterioso cavaliere e successivamente a cercare di aiutarlo nel suo intento.
La maggior parte delle vicende che ci vedranno protagonisti sono a mio parere coerenti con l'età e le capacità di un ragazzino: inventare una scusa per uscire di casa la sera, ritrovarsi solo in città e dover chiedere informazioni a sconosciuti, cercare di fuggire dalle guardie cittadine ed infine anche la passività di fronte ad un evento più grande di noi. Unica nota leggermente stonata mi è parsa il voler far scalare ad un ragazzino una parete con una corda, forse una prova un po' troppo "fisica" anche se gestita abbastanza bene nel contesto del gioco.
La narrazione nel complesso mi ha soddisfatto anche se avrei preferito un livello di descrizione pari per tutti i paragrafi, è presente qualche errorino e qualche dimenticanza ma alla fine si legge tutto tranquillamente e ci si immedesima senza fatica tra via di Lucca.
L'aspetto storico didattico che ci offre l'autore è un valore aggiunto per il racconto difatti mi ha lasciato con la voglia di andare ad approfondire la legenda narrata di San Martino.
L'immagine scelta come tema è stata ben utilizzata ed ottimamente descritta ed anche se a prima vista non ho avuto l'impressione della "levitazione" riesce comunque ad ottenere l'effetto voluto dall'autore.

In conclusione, malgrado il racconto presenti qualche distrazione da parte dell'autore in fase di rilettura e betatest, a mio parere è nel suo complesso più che discreto.


VOTO: 7


Risultato finale: 6.458

Lucky
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Re:

Una media discreta, ma che non consente al racconto, seppur per pochissimo, di insidiare il podio. Vedremo cosa accadrà con gli ultimi due corti in concorso...

Prodo
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Re:

in pratica quest'anno nessun racconto finora e' risultato convincente al 100% e quindi finisce tutto in un gran calderone per il quale gia' i votanti stanno misurando col bilancino rammaricandosi magari di voti precedenti rispetto a quello corrente.
Alla fine il podio diventa un discorso molto relativo e magari deciso da pochi decimi casuali...

Seven_Legion
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Re:

Proprio riguardo a questa osservazione sarebbe meglio far uscire tutti i racconti insieme e dare due mesi di tempo per votare.
Mi rendo conto che il sapore dell'attesa di ogni singola pubblicazione verrà a mancare, ma ne guadagnerà la classifica finale, in termini di...diciamo...purezza.

Questo è la mia prima partecipazione come giuria al concorso dei corti (non so se queste considerazioni uscirono già nei precedenti concorsi) ma confermo al primo impatto questa sensazione.

Icedlake
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Re:

non sono d'accordo, i racconti sono corti, e breve deve essere anche la loro valutazione. smile2
c'è una settimana per votare e mi sembra più che sufficiente... con più tempo si rischia o di spaccare il capello o che venga letto in ogni caso  all'ultimo momento.

Yanez
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Re:

Mmmm... sono perplessa: non è sbagliata l'affermazione di Yanez, ma devo correggere ricordando che la votazione si è sempre effettuata in questo modo, tuttavia negli anni passati vi sono stati casi eclatanti di racconti che hanno spaccato di 8, 9 e perfino 10 la giuria tutta. Così come il contrario. Non penso che le incertezze di quest'anno siano DETERMINATE dall'uscita a scaglioni dei racconti, non più degli altri anni comunque, ma brutalmente dal livello medio. Notare anche che non vi sono state grandi oscillazioni, siamo tra il 7 e 1/5 e il 6 complessivamente. Può leggermente inficiare il fatto di non avere molti paragoni nel caso dei primi due, ma secondo me non in maniera eccessiva. Personalmente, credo di avere ormai occhio "a sé stante" per i corti, anche sulla base di quelli letti gli scorsi anni, inoltre mi faccio condizionare poco dal livello complessivo: per me, se un racconto è da 8 è da 8, se è da 5 è da 5 indipendentemente dai paragoni. E credo così la maggior parte della giuria.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Seven_Legion ha scritto:

in pratica quest'anno nessun racconto finora e' risultato convincente al 100% e quindi finisce tutto in un gran calderone per il quale gia' i votanti stanno misurando col bilancino rammaricandosi magari di voti precedenti rispetto a quello corrente.
Alla fine il podio diventa un discorso molto relativo e magari deciso da pochi decimi casuali...

Sono sincero, per ora i racconti di questo Concorso sono ben al di sotto di quelli dell'anno scorso (che a parte un paio di eccezioni, aveva TUTTI racconti pienamente godibili e apprezzabili), e leggermente sotto quelli del primo.

Inoltre, non posso impiegare DUE ORE E MEZZA e riuscire a NON finire un CORTO, maledizione a sti scrittori! ;-)

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Jegriva
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Re:

Continuiamo l'off topic di considerazioni generali.

Almeno con un corto alla settimana mi impegno a votare e mi raziono il tempo per farlo. Se ne avessi avuti 8 da votare in 2 mesi, massimo massimo ne avrei letti un paio... mi conosco! smile

Inoltre, il prenderne in esame uno alla volta li valorizza tutti sullo stesso piano "costringendo" la giuria a dedicare tempo e sforzi ad ognuno di essi.

Jegriva ha scritto:

Sono sincero, per ora i racconti di questo Concorso sono ben al di sotto di quelli dell'anno scorso (che a parte un paio di eccezioni, aveva TUTTI racconti pienamente godibili e apprezzabili), e leggermente sotto quelli del primo.

Non so che dirti, a me sembra di essere alla sagra delle occasioni mancate. A meno che l'ultimo racconto sia ottimo sotto tutti gli aspetti, vincendo senza problemi, quest'anno ogni corto ha avuto almeno un difetto fondamentale che l'ha penalizzato, fatta eccezione forse per Alla luce del buio e Rockstage che - infatti - veleggiano sul sette e mezzo guidando la classifica.
L'anno scorso i voti hanno rispecchiato bene (secondo me) i valori in campo. Io non partecipavo, nemmanco ero iscritto, ma ho letto racconti e discussioni, e penso non ci fossero dubbi sul valore della Notte di Yig e del tuo Beowulf, rispettivamente un braccio e una spanna sopra gli altri.

[adesso verrò linciato da Ego, Sileno, Firebead, Skarn... lol]

Boh, vediamo come andrà a finire. Io sono convinto che, con un editing mirato sui racconti che adesso si piazzano nella seconda metà della classifica, salti fuori una raccolta davvero molto buona.

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Sì, ma fare l'editing DOPO il concorso ha poco senso: poi magari uno legge i racconti editati e giustamente si chiede come mai La danza delle ombre abbia ricevuto voti così bassi. E' giusto che ogni racconto sia mantenuto come l'autore ha avuto tempo/voglia/capacità di crearlo. L'editing non insegna a scrivere a nessuno.

Mi sta frullando in mente un'idea: si potrebbe organizzare la settimana dedicata ad ogni Corto come un gruppo di lettura, cioè ognuno legge il Corto e ne elenca pregi e difetti, però non esprime un voto. I voti vengono poi dati tutti alla fine, quando ogni giudice ha fatto la sua personale classifica. In questo modo rimarrebbe il limite di 7 giorni per leggere e commentare ciascun Corto, ma non si avrebbero rimorsi sul mezzo voto e non si penalizzerebbero i primi racconti pubblicati, che inevitabilmente subiscono l'effetto di mancato confronto.

Anche se, secondo me, c'è comunque una buona obiettività nei voti anche col sistema attuale. Ciò che sta emergendo in questa edizione è semplicemente una qualità complessiva inferiore al passato.

EGO
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Re:

Ogni concorso ha un regolamento a sé stante. Nulla vieta che l'anno prossimo la giuria possa decidere una nuova forma di votazione. In ogni caso, non coltivate troppe illusioni sulla "oggettività" delle votazioni: il voto, in quanto tale, è soggettivo e tale resta, qualunque formula matematica venga usata e qualsiasi ordine venga proposto per la valutazione delle opere.

Personalmente credo che il concorso abbia molto più mordente così, proponendo i racconti uno alla volta, e tenendo sulla corda autori e lettori fino alla fine, invece di concedere "tutto e subito" all'ingordigia di noi utenti, avidi divoratori di librogame... con il rischio concreto che, dopo una scorpacciata iniziale, l'interesse per il concorso scemi rapidamente !

Cerchi di strappare la mannaia di mano al vecchio pazzo, ma il tuo gesto lo fa infuriare ancora di più: maledice Re Ulnar, i Ramas e i cittadini di Holmgard, accusando tutti di essere agenti dei Signori delle Tenebre. [...]

Vecchio Pazzo: Combattività 11 Resistenza 10

BenKenobi
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Re:

Apologeta ha scritto:


L'anno scorso i voti hanno rispecchiato bene (secondo me) i valori in campo. Io non partecipavo, nemmanco ero iscritto, ma ho letto racconti e discussioni, e penso non ci fossero dubbi sul valore della Notte di Yig e del tuo Beowulf, rispettivamente un braccio e una spanna sopra gli altri.

[adesso verrò linciato da Ego, Sileno, Firebead, Skarn... lol]

Grazie per il complimento, ma a parte quei due racconti (anche la prima edizione ebbe due ottimi primi classificati, La Trappola e La Chiave delle Anime [Soulkey 0], due veri gioielli in soli 30 miseri paragrafi), gli altri racconti erano tutti molto interessanti: io ancora oggi ricordo perfettamente Golem, Collector's Item, Faro d'Argento, La Lettera. Potrei riconoscerli da una singola frase.

Invece (forse è anche il sistema "a immagini" di quest'anno, che ha uniformato tantissimo le ambientazioni), per ora ho letto racconti che s'assomigliano un po' tutti: a parte i già citati Rockstage e Alla Luce del Buio, forse graditi proprio perché diversi.


EDIT: PS. Che senso poteva mai avere per un autore l'immagine #3 del regolamento?
Cioè, una scena di dialogo! La cosa più ardua da scrivere e rendere interssante, nonché interattiva! Non mi sorprende che nessuno l'abbia usata!

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Jegriva
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Re:

Apologeta ha scritto:

[adesso verrò linciato da Ego, Sileno, Firebead, Skarn... lol]

Esatto... faresti meglio a prepararti un'apologia!!!  smile

firebead_elvenhair
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Re:

...e tu preparati a giustificarti con Lamello sull'uso legittimo di tale parola!  smile

Seven_Legion
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Re:

Apologeta ha scritto:

Almeno con un corto alla settimana mi impegno a votare e mi raziono il tempo per farlo. Se ne avessi avuti 8 da votare in 2 mesi, massimo massimo ne avrei letti un paio... mi conosco!

Concordo in pieno, e considerando anche le considerazioni di Yanez, che mi trovano d'accordo, credo che il metodo attuale di valutazione, seppur con delle pecche, sia leggermente preferire rispetto a quello proposto da Iced, che pure ha argomentato sensatamente sottolinenado quello che è vero, cioè che in effetti anche l'altro metodo avrebbe alcuni lati positivi.

EGO ha scritto:

Re: IL FORESTIERO - CONCORSO
Sì, ma fare l'editing DOPO il concorso ha poco senso: poi magari uno legge i racconti editati e giustamente si chiede come mai La danza delle ombre abbia ricevuto voti così bassi. E' giusto che ogni racconto sia mantenuto come l'autore ha avuto tempo/voglia/capacità di crearlo. L'editing non insegna a scrivere a nessuno.

Sono abbastanza d'accordo, anche se in passato abbiamo sempre lasciato agli autori la scelta: editare o no il racconto, personalmente, prima dell'inclusione nell'antologia. Ovviamente sono completamente contrario all'editing da parte di terzi.

EGO ha scritto:

Ciò che sta emergendo in questa edizione è semplicemente una qualità complessiva inferiore al passato.

Non me ne vogliano gli autori ma sono d'accordo anche io: l'anno scorso si sono visti lavori mediamente di maggiore qualità. Forse l'esperimento delle immagini ha anche reso più difficile realizzare il corto.

Prodo
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Re:

Cazzarola, l'anno scorso è uscito "Io Sto in Crisi": non scherziamo per favore, non c'è più concorso da allora.
Sai che sono perplessa, Prodo? Dici che sono state le immagini? A me, personalmente, ha fatto molto peggio l' "incipit" del primo anno, che mi costringeva a far quadrare non solo la storia con esso, ma lo STILE e rischiava di stonare parecchio. Senza contare che toglieva la libertà totale di decidere se iniziare in maniera alternativa, come a volte hanno fatto quest'anno. Le tematiche dell'anno scorso lasciavano più liberi, infatti non sono assolutamente d'accordo con il nostro beffardo autore misterioso, anche se lo amo e ho il suo libro stampato e rilegato sul comodino accanto alla foto degli admin. Boh... attenderei anche di vedere CHI sono gli autori, per rendersi conto quanti "nuovi" hanno partecipato; magari meno esperti rispetto a certi utenti ormai noti, che hanno già alle spalle concorsi e lavori lungamente meditati, elaborati, testati, da poter usare come modello di emulazione o contrasto.

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Aloona
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Re:

Aloona ha scritto:

Cazzarola, l'anno scorso è uscito "Io Sto in Crisi": non scherziamo per favore, non c'è più concorso da allora.

E, a parte quello, quattro corti almeno che quest'anno avrebbero facilmente potuto vincere.

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Jegriva
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Re:

Prodo ha scritto:

Forse l'esperimento delle immagini ha anche reso più difficile realizzare il corto.

Non la vedo così. Basta controllare le trame e i regolamenti impostati per ottenere un orizzonte vastissimo, in cui si sono potute includere le situazioni più disparate. Se parlo a titolo personale, questo regolamento è quello che più mi ha ispirato dei tre finora visti. Anzi, continuo a mangiarmi le mani per NON aver scritto un Corto che avrebbe fatto la sua porca figura... Se riuscissi a mettere assieme del tempo che non ho quasi quasi lo spedisco per curiosità, senza pretese di inclusione nel volumone. La struttura è già pronta, mannaggia...

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

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Apologeta
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Re:

direi pero' di rimandare tutte queste considerazioni a dopo la conclusione della votazione.

Seven_Legion
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Re:

A chi lo dici... avessi avuto tempo avrei partecipato con SICURO qualcosa di cyberpunk. Così i giudici avrebbero potuto dire: "l'aloona ed il cyberpunk insieme, quante ne vuoi! La tua avventura finisce qui". Scherzi a parte, anche a me non sono dispiaciute.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Apologeta ha scritto:

Basta controllare le trame e i regolamenti impostati per ottenere un orizzonte vastissimo, in cui si sono potute includere le situazioni più disparate

Questo è verissimo, ma probabilmente proprio l'idea che l'immagine potesse essere di fatto quasi un "pretesto" facilmente aggirabile ha spinto più di qualcuno a creare raccordi improvvisati tra il proprio racconto e una dei 3 disegni per poter participare. Insomma ho il sospetto che in più di qualche caso non si sia tenuto conto della coerenza della propria storia, o almeno del paragrafo della propria storia deputato a ospitare l'immagine, con l'immagine stessa. E in più di un'occasione, almeno per quanto mi riguarda, questa discrasia ha condizionato negativamente il mio giudizio.

Prodo
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Re:

Seven_Legion ha scritto:

...e tu preparati a giustificarti con Lamello sull'uso legittimo di tale parola!  smile

Ehehehe! Stavolta il termine è ben usato. Spero di non averti offeso con la mia diatriba da teologo pignolo!  tongue  smile

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

lordaxim, lascia un commento!

o lo farai in radio? smile2

Yanez
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Re:

Si, infatti.
Sono estremamente curioso di sapere cosa ti ha portato a scegliere un storia così particolare.

Icedlake
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Re:

Credo che tutti siamo curiosi in merito ! LordAxim, mi permetto di riproporti le osservazioni che ho espresso nel thread dedicato alla classifica:

BenKenobi ha scritto:

@LordAxim: credevo fossi lucchese ! Bella davvero l'idea, elegante la realizzazione, il librogame avrebbe potuto essere arricchito un poco per diventare più gustoso e competere per la vittoria finale. Credo che i riferimenti, se oltre a riguardare l'immaginario religioso dell'epoca, avessero toccato di più anche il vissuto quotidiano della città (posso pensare a parecchie occasioni in cui il protagonista avrebbe potuto incontrarsi con personaggi o tematiche proprie di quel periodo storico mentre si aggirava per le vie della città nella prima parte del libro) i voti sarebbero schizzati in alto.

Cerchi di strappare la mannaia di mano al vecchio pazzo, ma il tuo gesto lo fa infuriare ancora di più: maledice Re Ulnar, i Ramas e i cittadini di Holmgard, accusando tutti di essere agenti dei Signori delle Tenebre. [...]

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BenKenobi
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Re:

...Mai stato a Lucca in vita mia, l'ho vista solo in cartolina, e non ho parenti toscani! Sono andato in biblioteca e ho letto qualche libro per documentarmi.

Avevo inviato alla giuria una email con alcune precisazioni da fornire alla giuria, popolare e non, durante le votazioni, ma è stato deciso di non pubblicarla. Perciò:

L'immagine scelta contiene due edifici. Con l'uso della "fantasia" l'edificio di destra può ricordare la torre del campanile merlata del duomo di Lucca, dedicato a San Martino.

http://www.fotoeweb.it/firenze/Foto%20L … 0Lucca.jpg

L'altro edificio invece, con un tiro di dadi di "Fantasia" ancora più facilitato, è uguale alla cattedrale di Bratislava, CITATA NEL RACCONTO, anche esso dedicato a San Martino di Tours:

http://us.123rf.com/400wm/400/400/phbcz … acchia.jpg

Ora avete capitato il motore del racconto. L'immagine. Martino di Tours secondo la tradizione agiografica tagliò il suo prezioso mantello per donarlo a un bisognoso lungo la via. Yanez ha sottolineato che nel racconto non è evidente che i luoghi siano dedicati a questo personaggio, ma era ben pensato di non mettere il lettore su questa strada. O lo sapeva già (complimenti) oppure FORSE lo avrebbe capito alla fine. MI interessava però che i luoghi restassero collegati.

Ciononostante Lamello dixit: "L'immagine, poi, ci sta come il cavolo a merenda. " -.-

benkenobi & Icedlake: l'idea immagine-avventura è arrivata subito nella mia immaginazione, non avrei voluto scrivere un racconto con qualcosa di totalmente immaginario. Volevo che il racconto si distinguesse in tal senso. Sono contento che l'idea sia piaciuta almeno a qualcuno!

Sono rimasto male per certe (tante) osservazioni un po' affrettate e l'accento posto sui  refusi ed errori che in certi giudizi hanno prevalso ed oscurato la sostanza, che invece per fortuna altri hanno apprezzato. Adisc era in concorso e ha dato 9! Vi rendete conto? E' lui il Santo del mio racconto. Grazie, il tuo voto e quelli di Icedlake e Seven Legion mi hanno consolato da altri giudizi fin troppo severi. Inoltre, e questo vale secondo me anche per tutti gli altri Corti , seppur in buona fede talvolta (ripeto, talvolta) proporre sviluppi alternativi sulla trama in forte contrapposizione alle scelte operate dall'autore è un po' fuori luogo. Ciascuno ha una storia in testa, unica e personale, e la sviluppa come gli sembra più opportuno.

Benkenobi ti ringrazio per aver apprezzato il tentativo di essere originale ed elegante, penso che ci siano già un po' di riferimenti storico-culturali (peraltro senza anacronismi, nonostante quello che dice Lamello!) : il buccellato, tipico dolce lucchese (già cucinato all'epoca), i nomi utilizzati, l'imperatore nominato, il contesto in generale, le sete (il made in Italy dell'epoca ehehhe), anche quel "Santa Zita!" non sono messi a caso, più altri dettagli... Ho anche cercato una mappa dell'epoca della città ma non ne ho trovate anteriori al 1800. Inseguimenti per una città che" non conosco" non era il caso di farne. l'avessi trovata...chissà! Insomma se avessi scritto sul santo patrono della mia città Sanremo (San Romolo) avrei saputo scrivere di meno. Forse appesantendo ancora con la cultura diventava un "libro" di storia.
Inoltre tante critiche su questo bambino che secondo alcuni "non è" il protagonista: intanto deve allontanarsi da casa, poi non deve perdersi e farsi riportare a casa a forza, poi deve riuscire ad entrare nella Cattedrale e poi non deve "peccare" di altruismo. Insomma!!! A me sembra che sia lui il protagonista. Le scelte sono le sue. Scelte e conseguenze diverse sarebbero state giustamente criticate per scarsa verosmiglianza. Lui non è li per salvare il mondo. Non è Lupo Solitario. Poi ognuno la pensi come vuole.

...ma davvero...non capisco perchè Lamello abbia demolito il racconto, in fondo mesi fa pensai che addirittura lui più di altri lo avrebbe apprezzato! bigsmile sigh sob!!!!

Aloona addirittura è entrata a gamba tesa, perfino incitando al ribasso dei voti gli altri giurati. Aoh!!!! Non si fanno ste cose eh? Quando ti becco su feisbuk...!!! Le va bene che lei mi dava al totoautori su un altro racconto, quindi escludo la spedizione punitiva con la "spada del sole" del paladino (come l'ha definita fly!!!!!) ahahahha bigsmile

Nonostante il 5.5 (daiiiiii!!!) ritengo le osservazioni di EGO sui "punteggi" molto sensate, eppure difendo quel lancio di dadi per vedere se il ragazzino conoscesse BENE la storia del Volto Santo.

Secondo me il beta-testing è stato il più possibile preciso nella distribuzione dei bivi e dei paragrafi e nel bilanciamento della storia, con l'eccezione del paragrafo 27 (aggiungi 1 punto!).  Chiaro che il mio intento fosse quello di farvi vincere facile, ma nel caso vi foste "persi" avreste voluto riiniziare e scoprire il "gusto della lettura" oltre al gioco di per sè, per capire come andasse a finire. Non biasimo nessuno se ha idee diverse su "cosa sia" un racconto-game. Per me la parola racconto, scritta prima, era da privilegiare nel mio elaborato, per via della scelta di fondo storico-mistica. Potevo inventarmi un regolamento più impegnato, e se mia nonna aveva le ruote, era una carriola.  wink

Si ci sono degli errori, mi sono sfuggiti. Anche la parola "Decisione" (par 28)inspiegabilemnte è rimasta inespressa! smile ma su queste cose chino il capo e ringrazio chi le ha tirate fuori facilitandomi la correzione, anche se mi hanno presentato il conto con dei voti insufficienti. La revisione stilistica non è stata costante per tutti i paragrafi. Non è stato un problema di tempo. Sebbene abbia consegnato a pochi giorni dalla scadenza questo non è stato dovuto ad un rush finale. ERO INDECISO SUL TITOLO bigsmile eheheh ero indeciso con qualcosa che facesse subito capire che qui si parlava di storia, tipo "Lucca, 1397"

Inoltre, gran parte del racconto è stato scritto su un portatile con tastiera statunitense, dove gli accenti e gli apostrofi si confondo alla grande, tuttavia riconosco sia giusto prevedere una penalità per tutte queste imperfezioni. Sono anche io fiero della lingua italiana, anche se non si nota dal racconto!
Prometto che userò il tasto "a capo" più spesso. Questa è una critica costruens che accetto di buon grado.

Un abbraccio e un "bravi" a tutti gli altri autori. Ho letto gli altri racconti, anche se non ho votato. Alcuni mi sono piaciuti più di altri, ma tutti avevano delle belle idee, e hanno arricchito la comunità e il mondo Librogame!

Grazie a chi ha mostrato interesse per il mio racconto e ha "ospitato il forestiero" nel suo cuore, per quei pochi minuti che servivano a leggerlo, ma che davano senso al tanto tempo che è stato impiegato per potergli dare vita.

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

proporre sviluppi alternativi sulla trama in forte contrapposizione alle scelte operate dall'autore è un po' fuori luogo. Ciascuno ha una storia in testa, unica e personale, e la sviluppa come gli sembra più opportuno.

Non ho ben capito questa frase: "non si può giudicare la storia in un'opera perché è nella testa dell'autore"? neutral
Perché iscriversi al concorso, allora? neutral

Sono rimasto male per certe (tante) osservazioni un po' affrettate e l'accento posto sui  refusi ed errori che in certi giudizi hanno prevalso ed oscurato la sostanza,
ma su queste cose chino il capo e ringrazio chi le ha tirate fuori facilitandomi la correzione, anche se mi hanno presentato il conto con dei voti insufficienti.
una penalità per tutte queste imperfezioni.

Per la mia esperienza, i refusi non determinano di per sé l'insufficienza. Almeno, non con questi giurati: l'anno scorso, il mio racconto era quello con il maggior numero di errori ortografici (di ogni genere) e non ne ricevette nessuna. Ormai ho imparato un pochino a conoscere i "gusti" e i criteri degli utenti storici, e non sono cambiati da allora.
Quindi, seppur la lista dei refusi occupi molto spazio in un commento, non dirotterei il motivo del giudizio del singolo solo su quello. Il voto deirva da una "feeling" generale, non da una meccanica somma di elementi.
Gli errori e lo stile dis crittura generano sicuramente fastidio nel lettore, ma nulla che non si possa far superare con una buona sostanza.

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Jegriva
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Re:

oltre tante critiche su questo bambino che secondo alcuni "non è" il protagonista: intanto deve allontanarsi da casa, poi non deve perdersi e farsi riportare a casa a forza, poi deve riuscire ad entrare nella Cattedrale e poi non deve "peccare" di altruismo. Insomma!!! A me sembra che sia lui il protagonista. Le scelte sono le sue. Scelte e conseguenze diverse sarebbero state giustamente criticate per scarsa verosmiglianza. Lui non è li per salvare il mondo. Non è Lupo Solitario. Poi ognuno la pensi come vuole.

Il bambino è protagonista nel senso formale che, sì, noi controlliamo lui. Ma il fatto che sfugga alle guardie, disobbedisca ai genitori, scali un campanile, non lo fanno un personaggio attivo.
Il bambino non è un personaggio attivo per le dinamiche in gioco: il suo comportamento non influenza il susseguirsi degli eventi della storia. Il Santo avrebbe potuto compiere la sua missione perfettamente anche senza il bambino a fungere da testimone; in questo senso, il protagonista è una personaggio sicuramente passivo, e a mio modo di vedere abbastanza inutile nell'economia del racconto. Poteva servire come modo "Gentile" per farci "entrare" nel contesto, ma vivere un raccontogame da "testimone" è quais contrario allo spirito base dei librigame: "in questo libro il protagonista sei tu!".

Avresti potuto usare il punto di vista del bambino, ma far sì che le scelte del lettore dettassero in terza persona il comportamento del Santo; relegare il lettore a "fai di tutto per vedere cosa fa il personaggio che muove il corso degli eventi", non è di grande stimolo.

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Jegriva
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Re:

LordAxim ha scritto:

...ma davvero...non capisco perchè Lamello abbia demolito il racconto, in fondo mesi fa pensai che addirittura lui più di altri lo avrebbe apprezzato!  sigh sob!!!!

Innanzitutto non prendere i nostri commenti e voti al tuo racconto come personali, come fossero diretti a te: non è così, e il senso dell'anonimato del concorso è proprio quello. Un racconto quando viene messo in mano ad altri non è più tuo, come tuo figlio quando nasce: ti viene affidato ma non è tuo, e infatti prenderà la strada che vuole lui e che spesso non coincide mai con i ns sogni su di lui (e per fortuna!).

Se io dovessi prendermela con tutti quelli che hanno dato un voto insufficiente al mio corto dovrei organizzare varie risse, di cui alcune veramente sanguinose (un 2 da Ego come pensi che l'abbia preso? Ci ho messo giorni per farmene una ragione, giorni!).
Io ho apprezzato tantissimo il tuo sforzo e l'idea originale di un racconto-gioco storico è bella. Semplicemente, per questione di gusti, non mi è piaciuta come è stata realizzata. Niente di più.
Per quanto riguarda l'immagine, beh, io l'ho trovata un po' buttata lì, ecco. Ma ripeto, niente di personale. Faccio fatica a vedere in quell'immagine San Martino che ascende al cielo per andare a Bratislava (ma se usava la bilocazione che bisogno aveva di ascendere?), il duomo di lucca e la catedrale di bratislava.
Il discorso ambientazione: io non ho detto sia tutto errato, anzi, semplicemente che ardire a scrivere un racconto storico necessita di tanta, tantissima preparazione. Il discorso religiose ti consiglio di controllarlo: le suore non esistevano ancora, al massimo c'erano le monache ma stavano chiuse in convento. Potevano essere laiche consacrate, che di solito sono vedove. Il fatto che tu non l'abbia specificato usando un termine improprio per quell'epoca è a mio avviso una mancanza.

Cmq devi sapere che io, per l'argomento in questione (santi, medioevo, demoni e affini), sono molto, ma molto difficile di gusti. Divento veramente antipatico perché mi sento toccato sul vivo, su una fetta molto importante e intima della mia vita (sono pur sempre stato 7 anni monaco in una comunità religiosa). Per questo sono stato così caustico. Mi dispiace. So cosa si prova a vedere disprezzato il proprio sforzo. Ma ripeto, niente di personale (e mettiti nei miei panni, che ho ricevuto di quei voti e commenti veramente negativi, seppur giusti).

P.S.: (in realtà ti ho massacrato solo perché hai scritto di Lucca e non di Firenze, mia città natale: non lo sai che fra toscani c'è un campanilismo e un odio sfegatati?) smile2

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Jegriva capisco il tuo punto di vista, ma resto dell'idea che anche il giovanotto possa essere considerato protagonista in questo modo: la missione non consiste nell' allontanare i mascalzoni, è scoprire chi è il forestiero. Poi non è che per forza debba piacerti questa impostazione!

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

...ma davvero...non capisco perchè Lamello abbia demolito il racconto, in fondo mesi fa pensai che addirittura lui più di altri lo avrebbe apprezzato!  bigsmile  sigh sob!!!!

Come "non capisco"?... si spiega tutto facilmente: sul suo racconto "le metamorfosi" erano appena piovute le pietre. Lamello, deluso dall'umanita' e incattivito, decise che nessun' altro avrebbe dovuto essere felice. Ormai passava le giornate a tirare i sassi agli scoiattoli e bucare i palloncini dei bimbi al parco. Quand'ecco si presento' l' occasione di sfogarsi sul tuo racconto! ahh, che sollievo... che serenita' ritrovata!  applauso
Ora e' chiaro no? Tutto molto umano. Non cercate motivi misteriosi...  smile2

Seven_Legion
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Re:

cos'e' sta storia che sei stato monaco per 7 anni?
Ma e' vero Lamello?  yikes

Seven_Legion
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Re:

Seven_Legion ha scritto:

cos'e' sta storia che sei stato monaco per 7 anni?
Ma e' vero Lamello?  yikes

E' tutto vero.

Per il discorso sullo sfogarsi sugli altri, beh, non è proprio andata così! smile
(So che era una battuta, vero? VERO??? VEROOOO?????)

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Seven Legion a Zelig SUBITO! bigsmile
Lamello in quel periodo lo hanno visto anche a Milano rubare le caramelle ai bambini con Pisapia!

dai dai coraggio Lamello, non me la legherò al dito però tu cerca di non farti venire l'orticaria leggendo questa ambientazione smile è "solo" un Corto! Non pretendo di essere il nuovo Umberto Eco.
Ho visto quello che è capitato al tuo Corto, e hai chiaramente la mia solidarietà. In più di un racconto avrei voluto "difendere" gli autori da certe critiche però poi, non volendo votare per scelta, avrei creato solo dei polveroni.

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

Lamello ha scritto:

un 2 da Ego come pensi che l'abbia preso? Ci ho messo giorni per farmene una ragione, giorni!

Non preoccuparti, io odio indistintamente tutti quelli che mi hanno dato meno di 6 smile


LordAxim ha scritto:

Adisc era in concorso e ha dato 9! Vi rendete conto?

E' la cosa che mi ha più irritato in tutto il periodo di votazioni, prima che iniziassero i voti di Hyperion. Ne ho solo potuto dedurre che basta ambientare il proprio racconto in una città italiana per poter prendere un 9 bigsmile

(del resto Adisc ha anche mollato un 3 al racconto di Mornon, non ho ancora ben capito sotto l'influsso di quale astro o sostanza, perché al di là dei gusti, quel racconto è proprio ben fatto sotto tutti gli aspetti)

EGO
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Re:

SI però Ego hai bilanciato subito col tuo voto tongue propongo di secretare addirittura i voti e secretare addirittura le opinioni dalla prossima edizione. E pure di abolire i voti sotto il 5.5 e poi anche di rispettare l'ambiente, di assistere gli anziani, di licenziare dal tg Sport la Scarnati e Varriale, di mettere Betello al Tg1 delle 13.30 e Giurato a quello delle 20.30....

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

-bho comunque, adisc m'e' sembrato essere quello piu' "signore" di tutti (almeno in media) avendo votato generosamente (quasi) tutti i corti altrui...

-Scherzavo Lamello...
piuttosto come' che ti cacciarono dallo convento?
dacci qualche spunto per un eventuale librogame!  smile

Seven_Legion
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Re:

Seven_Legion ha scritto:



-Scherzavo Lamello...
piuttosto come' che ti cacciarono dallo convento?
dacci qualche spunto per un eventuale librogame!  smile

Non mi hanno cacciato, me ne sono andato via io. E' una storia lunga, fratello, se vuoi puoi trovare degli accenni sul topic della Nemesi, pensi quello delle foto

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

LordAxim ha scritto:


dai dai coraggio Lamello, non me la legherò al dito però tu cerca di non farti venire l'orticaria leggendo questa ambientazione smile è "solo" un Corto! Non pretendo di essere il nuovo Umberto Eco.

Tranquillo che non m'è venuta nessuna orticaria. E' solo per farti capire cosa mi scatta dentro a me su certi argomenti, il tuo corto in sé non c'entra niente. Anzi, sono qua che ti chiedo scusa per come sono fatto!
wink

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

LordAxim ha scritto:


quindi escludo la spedizione punitiva con la "spada del sole" del paladino (come l'ha definita fly!!!!!) ahahahha bigsmile

DAi che quella era bella, scommetto che ti sei fatto una grassa risata quando hai letto il mio paragone! tongue

Fly
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Re:

Arrivo anch'io a fare i complimenti a LordAxim! Il tuo racconto era quello con l'ambientazione migliore (almeno secondo i miei voti), peccato che non mi sia piaciuto come gioco e come stile, anche se la tastiera americana spiega quegli accenti misteriosi! wink

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

grazie grazie grazie. *Stringe mani*
@FLy: mi hai fatto digerire il giudizio negativo con quella battuta in effetti wink simpatico!
@Lamello: Eh ma dai avevamo anche fatto 2 chiacchere fuori dal forum se ti ricordi e non avrei cambiato per così poco la mia stima nei tuoi confronti.
@Apologeta: ....complimenti a te! Hai fatto un lavoro molto originale

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

Posso guardare il forum solo ora, causa lavoro intenso... arrivo così tardi che ho dato uno veloce sguardo a tutte le repliche: bella ambientazione, ribadisco, ma ribadisco anche il mio ribasso. Mi spiace che tu l'abbia presa come "gamba tesa", è quel che penso: facendo un paragone, un 9 a questo racconto valeva un 12 per alcuni altri, non è incitare al ribasso. Non avrebbero comunque POTUTO farlo, era quindi solo un'osservazione.
Ed in più, c'è un'altra cosa di vitale importanza di cui non hai tenuto conto: Aloona è corruttibilissima. Non mi risulta di aver ricevuto proposte o lusinghe tali da potermi ammorbidire, la prossima volta tiello presente.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Aloona ha scritto:

Non avrebbero comunque POTUTO farlo

In realtà, entro il giovedì notte della settimana stessa del corto in questione, era concesso modificare il proprio voto, purchè la variazione non fosse eccessiva...al massimo 1/2 o 1 punto di differenza.

Icedlake
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Re:

EGO ha scritto:

Non preoccuparti, io odio indistintamente tutti quelli che mi hanno dato meno di 6 smile

EGO ha scritto:

(del resto Adisc ha anche mollato un 3 al racconto di Mornon, non ho ancora ben capito sotto l'influsso di quale astro o sostanza, perché al di là dei gusti, quel racconto è proprio ben fatto sotto tutti gli aspetti)

infatti con adisc ci vediamo a lucca, per una birretta e un paio di coltellate...
smile

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
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Re:

Icedlake ha scritto:

Aloona ha scritto:

Non avrebbero comunque POTUTO farlo

In realtà, entro il giovedì notte della settimana stessa del corto in questione, era concesso modificare il proprio voto, purchè la variazione non fosse eccessiva...al massimo 1/2 o 1 punto di differenza.

Ma se Ego ha cambiato il suo 1 in 4,5??

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

Lamello ha scritto:

Icedlake ha scritto:

Aloona ha scritto:

Non avrebbero comunque POTUTO farlo

In realtà, entro il giovedì notte della settimana stessa del corto in questione, era concesso modificare il proprio voto, purchè la variazione non fosse eccessiva...al massimo 1/2 o 1 punto di differenza.

Ma se Ego ha cambiato il suo 1 in 4,5??

azz...è vero.
Però quel cambiamento era dovuto anche al fatto che Prodo avesse bilanciato alzando oltremodo il proprio voto dello stesso corto, se non ricordo male. Era la classica eccezione.

Icedlake
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Re:

Icedlake ha scritto:

Lamello ha scritto:

Icedlake ha scritto:

Aloona ha scritto:

Non avrebbero comunque POTUTO farlo

In realtà, entro il giovedì notte della settimana stessa del corto in questione, era concesso modificare il proprio voto, purchè la variazione non fosse eccessiva...al massimo 1/2 o 1 punto di differenza.

Ma se Ego ha cambiato il suo 1 in 4,5??

azz...è vero.
Però quel cambiamento era dovuto anche al fatto che Prodo avesse bilanciato alzando oltremodo il proprio voto dello stesso corto, se non ricordo male. Era la classica eccezione.

Veramente Prodo decise di non votare quel corto. Ti sbagli con il racconto a cui Adisc dette 1 e Prodo 8 (mi sembra), poi il primo decise di dare 3 e Prodo ridimensionò il suo voto a 7. Si tratta della Luna degli Assassini, secondo corto, di Mornon.

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re:

ok ok...ho fatto confusione tra gli eventi (ho anch'io i miei anni dannazione!), ma poco conta.
Il punto era precisare che nell'arco della settimana si poteva variare il proprio voto  teach

Icedlake
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