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advanced dungeons & dragons

Re: advanced dungeons & dragons

Quindi non concordo sulla prima af

foreros ha scritto:

E' vero che D&D e AD&D è prettamente fantasy, ma le ambientazioni sono flessibili e personalizzabili all'infinito.

Con tutto il bene che voglio all'edizione anni 80 di D&D, il mio primo sistema di gdr, personalmente mi trovo in disaccordo con tale affermazione.
A mio parere non si può parlare di un livello di personalizzazione infinita solo perchè un gioco è facilmente modificabile, quando comunque permette di fare esclusivamente e solo avventure eroic fantasy con un sistema di magia vanciana.
Fondamentalmente un sistema è generico se oltre ad una struttura generica offre anche gli strumenti per poter giocare generi molto diversi di partita.
Per esperienza personale posso dire che volendo è possibile utilizzare D&D anche per giocare un campaign setting post apocalittico, a patto però di fare una faticaccia per integrarlo con altri manuali della 3.5 e scrivere 20 pagine di conversioni.
Fare la stessa cosa ad esempio per AD&D la vedrei dura, specie se si utilizzano anche i libri delle opzioni.

Ursha
Dott. Ing. Magister Laitiano
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Re: advanced dungeons & dragons

Ursha ha scritto:

Quindi non concordo sulla prima af

foreros ha scritto:

E' vero che D&D e AD&D è prettamente fantasy, ma le ambientazioni sono flessibili e personalizzabili all'infinito.

Con tutto il bene che voglio all'edizione anni 80 di D&D, il mio primo sistema di gdr, personalmente mi trovo in disaccordo con tale affermazione.
A mio parere non si può parlare di un livello di personalizzazione infinita solo perchè un gioco è facilmente modificabile, quando comunque permette di fare esclusivamente e solo avventure eroic fantasy con un sistema di magia vanciana.
Fondamentalmente un sistema è generico se oltre ad una struttura generica offre anche gli strumenti per poter giocare generi molto diversi di partita.
Per esperienza personale posso dire che volendo è possibile utilizzare D&D anche per giocare un campaign setting post apocalittico, a patto però di fare una faticaccia per integrarlo con altri manuali della 3.5 e scrivere 20 pagine di conversioni.
Fare la stessa cosa ad esempio per AD&D la vedrei dura, specie se si utilizzano anche i libri delle opzioni.

Io invece son d'accordo con foreros. Nella BECMI c'era la mitca CM6, when chaos reign, dove in pratica i PG dovevano sventare un'invasione di grigi. Bella, fattibilissima col regolamento della BECMI e le due o tre pagine d'aggiunta del manuale. Era il più bel cross over della storia del GdR. Secondo me, il sistema della BECMI si sarebbe prestato bene anche a gestire mondi space.

Del resto a Mystara c'erano pure cyborg e robot giganti, non magici, tecnologici proprio, astronavi e vari easter egg fantascientifici. Era molto bella, e funzionava pure. Roba uscita più tardi più ricca e meditata meccanicamente era meno bella, secondo me.
Spelljam secondo me era un po' un ciofeca, ma devo ammettere che aveva il suo perché.

Perché non si giocava space allora?
Mha, un grosso problema, per tutti gli anni 90 son stati una specie di peste del gusto, erano a quanto mi raccontano i puristi: in pratica sti qui giocavano fantasy e non volevano veder giocare altro che fantasy e han fatto per anni pressione sociale e, volendo usare un'interpretazione molto estensiva del termine, anche intellettuale.

Ma anche e soprattutto tutta la roba non fantasy è difficile da gestire, molto difficile da gestire, una space è oscenamente complicata e puoi contare molto meno sulla sospensione dell'incredulità, anche quelli che hanno dei sistemi generici preferiscono narrare il fantasy perché c'è meno da sbattersi.

ORCO NON LASCIARE CHE IL SOLE TRAMONTI SU DI TE DA QUESTE PARTI.
-Scritta in elfico incisa su un tronco d'albero in una foresta incantata

Conigliomannaro
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Re: advanced dungeons & dragons

Ursha ha scritto:

Quindi non concordo sulla prima af

foreros ha scritto:

E' vero che D&D e AD&D è prettamente fantasy, ma le ambientazioni sono flessibili e personalizzabili all'infinito.

Con tutto il bene che voglio all'edizione anni 80 di D&D, il mio primo sistema di gdr, personalmente mi trovo in disaccordo con tale affermazione.
A mio parere non si può parlare di un livello di personalizzazione infinita solo perchè un gioco è facilmente modificabile, quando comunque permette di fare esclusivamente e solo avventure eroic fantasy con un sistema di magia vanciana.
Fondamentalmente un sistema è generico se oltre ad una struttura generica offre anche gli strumenti per poter giocare generi molto diversi di partita.
Per esperienza personale posso dire che volendo è possibile utilizzare D&D anche per giocare un campaign setting post apocalittico, a patto però di fare una faticaccia per integrarlo con altri manuali della 3.5 e scrivere 20 pagine di conversioni.
Fare la stessa cosa ad esempio per AD&D la vedrei dura, specie se si utilizzano anche i libri delle opzioni.

Parti da un presupposto in cui si debbono usare forzatamente tutte le classi e tutte le regole così come sono.
Se volessi giocare una campagna in un mondo senza magia, con armi da fuoco e altre similitudini con post apocalisse, come la vedresti una squadra con 3 guerrieri armati di fucile a pompa e 2 ladri equipaggiati con kit di scasso di tipo moderno?
Con le adeguate abilità secondarie la campagna prosegue molto bene.
Elimini i maghi in quanto non esiste la magia (al massimo lo puoi implementare come ricercatori o simili e li equipaggi con, al posto degli incantesimi, con delle formule chimiche da poter usare).
E i chierici non potrebbero essere ottimi chirurghi?
Modifichi il numero di magie memorizzabili sostituendole con formule o strumenti che riesce ad usare in un solo giorno prima di cedere allo stress.
Esistono regole per cui un mago può provare a lanciare magie senza memorizzarle direttamente dal libro, ma con effetti collaterali, vuoi non riuscire ad adattarle come "effetti da stress" di persone "post apocalisse"?
E' vero che "l'origine di D&D" è prettamente fantasy, ma le sue regole gli permettono una flessibilità che sta solo al master applicare, se lo desidera, e ai player metterle in pratica.
Come già detto, sta solo alla fantasia dei giocatori (master incluso) gestire un gioco e renderlo piacevole ovunque si scelga di ambientarlo. ^^

E sottolineo che molti poteri, in un'ambientazione fantascientifica, possono essere legati anche alla razza aliena che si decide di impersonare. Elfi e Halfling, come del resto i nani, possono essere permutati in qualunque modo lo desideri. E puoi anche creare altre razze se quelle fondamentali non ti bastano. tongue

foreros
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