fino a quando si puo' votare?

   ...Ah... DHO!  ok, ma fino a che ora? mezzanotte?

Yaztromo ha scritto:

io sono del parere esattamente opposto

Ci tengo a precisare (precisino della fungia?) che sono del tuo stesso parere, che quindi non è opposto al mio. La mia era una semplice constatazione.

Allora la prima cosa che ho pensato leggendo il prologo è stata "che confusione; sembrano parole messe a caso; non ci capisco niente". Peccato perché il titolo è bello e molto intrigante (bravo autore per la bella scelta).

Mi sono messo di buzzo buono sul testo leggendo lentamente e tornando spesso indietro: forse sono io lento ma ho fatto una faticaccia a comprendere logiche interne e andamento della storia. Tutto ciò ha influito negativamente sul coinvolgimento.
Anche dopo diverse letture continuo a non capire moltissime cose (chi sono i liberi,  dove siamo, il senso dei finali ecc..). Se ci sono messaggi nascosti o sono lento io a capirli o sono troppo nascosti.

Quindi, trama complessa ai limiti dell'incapibile e ambientazione fredda e asettica abbassano drasticamente il mio divertimento e di conseguenza anche il voto.
Inoltre quello che ho capito non mi è piaciuto: l'ospedale (o quello che è) da cui Cameron fugge è triste e poco caratterizzato, la cittá e il parco sono anonimi e la malattia strana e poco significativa.

La scelta di narrare in terza persona è carina e originale ma certamente non rappresenta il mio punto di vista preferito. Non penalizzerò comunque questa scelta.

Per quanto riguarda il lato tecnico non ho nulla da criticare a parte lo stile di scrittura "a scatti" che ha aumentato la confusione e che non ho particolarmente gradito. I paragrafi sono lunghi il giusto e gli intrecci mi sembrano ok.

Concludendo, l'impegno (intenso) dell'autore ha prodotto un racconto che non solo non mi entusiasma ma non riesce neanche ad emozionarmi e a coinvolgermi. Non mi è venuta voglia di rigiocarla ma l'ho dovuto fare diverse volte per capirci qualcosa.

Quindi capite bene che ho avuto molte difficoltà nell'assegnare il voto. Non mi piace penalizzare troppo il Corto solo perché non è il mio genere, devo riconoscere la bravura dell'autore, ma rimane il fatto che non mi ha emozionato,  l'ho letto con difficoltà e non c'ho capito na mazza.

Giudizio complessivo: sufficiente
Voto: 6

Io me lo sono giocato senza guardare il topic, non volevo spoiler, e solo dopo ho letto i vostri vari commenti.
Mi trovo a condividere in buona parte il giudizio di Aloona che stavolta mi ha stupito per l'analisi appropriata, comprese le spiegazioni che ha messo nello spoiler e che mi sembrano corrette.
Altre due cose che mi sembra di aver capito della criptica storia:

Per tornare al voto. Indubbiamente un corto che non lascia indifferenti , oltre alla sensazione di trovarsi  di fronte ad un "big" del concorso...

Tra le cose che ho apprezzato di piu':
+tema fantapolitico, inconsueto per i Librogame, specie se sviluppato a questi livelli.
+capacita' e padronanza di scrittura fuori dal comune.
+Come quasi tutti i racconti fantapolitici, puo' dare la sensazione di "asetticita' ma non si puo' dire che sia freddo. Al contrario trasmette un senso cupo di impotenza che indubbiamente ci  coivolge.
+dettagli narrativi magistralmente curati. Ho apprezzato, per nella brevita', la coerenza con cui viene descritto il mondo di telepati con noi come cittadino "svantaggiato". (vedi Cameron che si aggira spaesato in una citta' priva di indicazioni stradali, inutili ai normali abitanti)

Purtroppo devo anche considerare alcuni aspetti negativi:
-per chi ha qualche annetto sulle spalle e ricorda film come quelli citati da me e da Aloona, la sensazione di originalita' potrebbe ridimensionarsi parecchio. Di fatto si tratta di fantapolitica classica che piu' classica non si puo'. L'intera umanita' che si restringe ad una specie di mono-realta' emblematica. La solita citta'-globale con classi privilegiate che qualcuno occultamente controlla tramite il mass-media di turno. Era futuribile negli anni '60, possibile che da allora non siano emersi nuovi spunti di riflessione?
-la giocabilita' e' scarsa ed e' forse l'aspetto piu' dolente. Chiaramente questo corto si sfoglia principalmente per la storia, tuttavia qualcosa in piu' avrebbe potuto essere fatto per lasciare indizi sulle scelte da fare e non il solito "svolti a destra o sinistra?" come giocassimo a caso. Aggiungiamo che molte "morti" (o fallimenti, non saprei come meglio definirli) fanno parte di piu' complessi blocchi di paragrafi a finale comunque "negativo", e rigiocarli porta solo ad aumentare la frustrazione.

Complessivamente: uno stile di scrittura e una cura dell'ambientazione praticamente irraggiungibile (purtroppo) per la maggior parte dei comuni mortali di questo forum, parzialmente inficiato^TM  da una dimensione "game" assai meno convincente.
Voto che comunque e' un  8  (e dico: avercene cosi'...)

Charles Petrie-Smith ha scritto:

i google glass

Ho lavorato alla campionatura del frasario italiano. Sono colpevole dell'avanzata del Big Brother?