penso che un mondo come quello di tolkien per assunto inderogabile, non lo puoi cambiare molto. Cioè, se uno lo vuole non ci gioca, ma se gli piace allora neanche si pone il problema di uccidere sauron ottanta anni prima o di sterminare bilbo... se uno gioca con questa attitudine è semplicemente il giocatore giusto per il gioco sbagliato.
La scelta fatta dagli autori può invece aiutare nel senso che si tratta del periodo dove più non succede nulla di tutta la terra di mezzo, nel posto più inutile.
In quegli anni e in quel luogo potrebbero essere sorti imperi e caduti dopo 40 anni e nessuno se ne sarebbe fregato, scoperti e eliminati balrog o draghi, aperte porte nel mondo degli inferi di morgoth e poi richiuse per sempre.
Inoltre va ricordato che, mentre la compagnia dell'anello e i combattenti di gondor agiscono a sud e combattono al pelennor, osgiliath e al cancello nero, si narra che alcune "battaglie altrettanto importanti" avvengano nel nord e vedano l'unione di nani della montagna, elfi di bosco atro e umani della zona... quindi, volendo giocare nella terra di mezzo, meglio di cosi non si potevva fare...

FORSE! poi magari esce una porcata!!!

Per quello che ne posso capire io, leggendo i preview e sentendo le interviste, mi sembra un gioco potenzialmente bello e dove si respirano gli ideali Tolkeniani (amicizia, speranza, il concetto di compagnia, viaggio ecc).
Sulle regole, bisogna vederle nella loro completezza e come funzionano al tavolo di gioco. Rispetto e condivido anche l'idea di proporre un setting "stretto" sia per area che per epoca. Questo evitera` di vedere nello stesso party, hobbit, Numenoreani Neri ed Elfi Alti come capitava nel vecchio GIRSA/MERP.

Da quello che si puo` vedere la scheda e` molto elegante, comunque e solo 18 abilita` fanno pensare a un gioco snello.

Tanto e` inutile che dico, lo prendero` di sicuro (sono stato persino tentato di prendere il pacco anticipato), lo farei anche se fosse stato fatto con i piedi e stampato su carta igienica !

Ahh, piangi portafoglio, piangi !!!!

kaltorak ha scritto:

Sulle regole, bisogna vederle nella loro completezza e come funzionano al tavolo di gioco. Rispetto e condivido anche l'idea di proporre un setting "stretto" sia per area che per epoca. Questo evitera` di vedere nello stesso party, hobbit, Numenoreani Neri ed Elfi Alti come capitava nel vecchio GIRSA/MERP.

A me una scatola solo per giocare a bosco atro sembra un ladrata.
Poi c'è da vedere come s'incastrano le scatole tra loro.

che vi devo dire? a vederlo così, a distanza, a me sembra molto accattivante...
poi ci potrebbero essere delle forti delusioni, come in tutte le cose... il fattore "tempo/luogo" limitati non mi disturba invece molto...

kaltorak ha scritto:

Non so se sia una buona o una cattiva notizia per il mondo ludico italiano...

Ma sul mondo ludico italiano a partire dai giocatori non ci scommetterei una cicca nel senso che i prodotti della Nexus, a mio avviso, erano meglio di quello che poi veniva effettivamente giocato.

Toon è sparito nel nulla ma per giocarci gli anime comici funzionava sempre meglio della sezione giochi comici del GRUM e di TMM rpg che non hanno prosperato certo nella gloria ma almeno non son finiti nel dimenticatoio.

Simulacri secondo me era più gradevole di AD&D e successori: non ci mettevi ore a far le schede e poi non avevi tutto il manfrineo delle manovre dei cavalli.
Demoni di Sfiligoi era scritto davvero molto bene, da giocare era meglio di DtF: chi si ricorda più che sia mai esistito?

Shadowrun... Bhe, in Italia ai tempi c'era pieno così di puristi, poi è scoppiata la 3E... A me non mi ha mai attirato, non ho mai pensato fosse il giocone del domani, ma aveva un setting decente a mio avviso non meritava di sparire a quel modo.

Su Lex Arcana sono piuttosto critico, soprattutto per quanto riguarda il plot e un po' anche le meccaniche, ma la sua sparizione la dice lunga sui gusti dell'utenza locale.

Martelli da Guerra... Funzionava meglio di AD&D e non era uno scannatoio come Role Master.

La Nexus per proporre cose che funzionassero meglio di AD&D (negli anni novanta) ha fatto il possibile, purtroppo l'utenza non era all'altezza.