Io li ho giocati tutti, decine di volte.
La 4ta per me è orribile anche nel regolamento. La 5ta edizione di D&D è per me la piu bella versione di sempre, sia per quello che volevano realizzare che per come l'hanno realizzato.

Il regolamento della 4E, nonostante alcune regole iniziate e non finite, nonostante le abilità scritte male e rifatte più volte è oggettivamente l'apice del game designe di D&D.

Purtroppo chi doveva fare la direzione strategica, il marketing, ha sbagliato tutto il peccato originale è stato dimenticarsi che si trattava di vendere libri, da lì tutta una serie di scelte che sono state percepite come odiose dalla maggior parte dei giocatori.

I manager della Hasbro volevano vendere un gioco ma la maggior parte dei giocatori volevano libri. Per loro quelli che seguivano le ambientazioni, i romanzi erano dei parassiti che perdevano tempo con la fiction e che potevano andarsene a... ^_^

Poi, c'è da dire che la scelta che volevano fare loro: rottamare la fiction e puntare sul gioco era radicale ma avrebbe potuto dare frutti se e solo se seguita in modo spietatamente coerente per anni.

Puntare sul gioco però voleva dire ridurre i supplementi, si trattava di cambiare modello di sviluppo... Alla fine non hanno avuto il coraggio per farlo. Prima hanno cominciato a far uscire cose che sembravano scritte col Polygen, poi hanno deciso di tornare al vecchio modello caciarone.

La 4E non è ultracomplicata
E la 5E non è semplice come la BECMI
La 3E alla fine è Ars Magica coi livelli sopra, ce creo che è fatta bene, eh, collaudata 20 ann

Mornon ha scritto:

Chi vuole D&D non aveva la minima intenzione di ritrovarsi in mano una cosa come D&D 4, un gioco di miniature ultracomplicato e irrealistico

Non sarà mai lodato abbastanza Tunnel & Troll... tutto nell'immaginazione, tutto a secchiate di D6, e il calcolo più complesso che potevi affrontare era una sottrazione.
I tentativi di trasformare il gioco di ruolo in simulazioni tattiche uccidono il gioco di ruolo, per quanto il regolamento si sforzi di dire che "si svolge grazie alla fantasia e all'immaginazione". Io devo voler giocare uno gnomo inventore perché voglio stimolare l'abilità di pensare marchingegni, e non perché mi dà un +1 ad individuare trappole e un +1 a miscelare pozioni. Altrimenti, per quante balle mi racconti il regolamento, il gioco è solo un intreccio di numeri sterili.

T&T! Non ci crederete ma, colto da raptus, recentemente l'ho propinato ai miei giocatori per qualche sessione amarcord! L'esito è stato ludicamente catastrofico, ancorché, debbo dire, divertente.