prima di tutto la narrazione si svolge al passato. come ho detto prima ho sbagliato perchè per immedesimazione avrei dovuto esprimermi quasi solo con l'imperfetto(di norma ai bambini usano quel tempo per definire cose che vanno da ieri ad anni prima).adesso elenchiamo i fatti evidenti: nel giorno narrato la signora wilson si è trovata fuori gioco e la madre era fuori città(dalla zia sally a quanto sembra, sarà vero o no?). il padre non doveva andare al lavoro.seguono a questo punto le varie attività della giornata: visita allo zoo, partita allo stadio, incidente,auto compromessa ma padre e figlio incolumi, pranzo dal signor confine, visita dal dottore con tanta paura da parte del bambino ma nulla di fatto. segue il ritorno a casa, la visione di un film, la cena carbonizzata, l'ordine a domicilio, la telefonata della madre, il bambino che va a dormire e più tardi(non si sa quanto ma è oramai notte)sorprende il padre piangente.

fin qui è stato ipotizzato che i genitori si siano in realtà separati oppure che il dottore abbia dato notizie sgradevoli, oltre a scherzosi commenti su fatture da pagare o conti del carroziere.

adesso spingiamoci oltre l'immediato e andiamo leggermente oltre i semplici resoconti: la madre è assente e la signora wilson quel giorno non è disponibile, il padre è rimasto bloccato col marmocchio, nulla lascia intendere che la giornata padre-figlio fosse prevista. il padre quel giorno non non era andato a lavoro: come mai? era in ferie o aveva altro da fare?. seguono poi una serie di eventi tutti almeno apparentemente autoconclusivi ad eccezione della telefonata alla fine che rimanda a quanto detto all'inzio sull'assenza della madre.

un altro dettaglio è il contesto: la vicenda è ambientata a boston, in america. alcuni termini nel testo fanno riferimento a termini autoctoni (donuts e non ciambelle per esempio o Joung frankenstein invece di Frankenstein jr. come lo conosciamo noi). la lingua potrebbe quindi avere importanza, idea ribadita dall'equivoco col cognome del signor Confine che il bambino crede, istigato per scherzo, essere un soprannome (dall'inglese confine= rinchiudere, imprigionare)

ora infine caliamoci nella mente del protagonista, tentiamo di ragionare come un bambino e facciamo attenzione ad alcuni dettagli. la narrazione è interamente al passato e generalmente descrive le attività compiute dai due. ci sono però alcuni casi in cui la cosa non è così oppure non dovrebbe esserlo. in particolare qui "A me piace molto il football, ma a papà piaceva ancora di più" e qui "Tornati a casa guardammo in televisione Joung Frankenstein e risi un sacco" .
Nel primo caso il bimbo usa il presente a sottolineare qualcosa che ancora gli piace, per il padre viene impiegato il passato. nel secondo caso invece tutti e due guardano un film, generalmente apprezzato e riconosciuto come un eccelso capolavoro comico, ma mentre tutti e due guardano il film solo uno si sbellica, dell'altro non ci viene detto nulla.
Oltre a questo il bambino usa una selzione di termini semplici (il cui massimo esempio, stetoscopio, è decisamente fuori portata rimpiazzato da-attrezzo per ascoltare il cuore-)

al momento attuale nulla ci permette di stabilire chiaramente quale tra le due ipotesi proposte tra divorzio e parere medico possa essere quella corretta. fin'ora sappiamo che:

- il padre non sarebbe dovuto rimanere col bimpo quel giorno
- non doveva andare a lavorare
- la madre non c'è, ma la si sentirà verso la fine della giornata
- la passione per il football del padre ricordata al passato.
- decisamente non pare essere stata una gran giornata per il padre
- quando crede di essere solo scoppia a piangere

nessun elemento sembra smentire che la madre sia realmente andata dalla zia sally(ne lo supporta se è per questo), mentre la visita dal dottore sembra fuori contesto all'interno della giornata di svago. anche nell'eventualità di aver voluto sostenere un esame medico a seguito dell'incidente questo sarebbe dovuto accadere subito dopo il fatto, non con una partita in mezzo. Inoltre il dottore liquida rapidamente il bambino(altro che visitarlo) e si rivolge per tutto il tempo al padre. forse era per questo appuntamento che non si era recato al lavoro?

l'ultimo pezzetto è nascosto nell'utilizzo del discorso diretto. in tutto il testo non si usa mai tranne in un unica occasione. questo avviene proprio dal dottore. adesso è vero che "ancora due", può significare tutto o niente, ma se invece non fosse così?  ricordando quanto accennato prima abbiamo un bambino di 7 anni, americano e con un vocabolario piuttosto semplice. cosa potrebbe essere che suona come "ancora due" ma che non lo è, e di cui un bambino di quell'età non dovrebbe essere a conoscenza? una volta tradotto con "two more" la cosa dovrebbe rivelarsi abbastanza semplice.

un'applauso al padre immaginario che nel giorno più brutto della sua vita ha fatto buon viso a cattivo gioco, portando il figlio, che si è ritrovato sul groppone all'ultimo, in giro a divertirsi. reggendo tutta la tensione prima e dopo del verdetto fino a  crollare quando non si è sentito osservato.

E un altro va a chi ha seguito questo cammino tutto sommato tortuoso.
Sono consapevole che ci sono alcune zone di ombra e di ambiguità che non sono riuscito ad eliminare. quello che ho voluto tentare è stato disseminare indizi di vario tipo e più o meno velati, e vedere quanto si potevano combinare fra loro fino a portare ad una soluzione univoca. diciamo che azzeccare la soluzione non era di per se difficile, il difficile al massimo poteva essere trovare e combinare tutti i pezzi.

Grazie per la pazienza.

per la cronaca il fatto che si parli del padre esclusivamente al passato serve ad indicare esattamente a chi fosse stato diagnosticato il tumore