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I limiti della narrativa a bivi

I limiti della narrativa a bivi

Come forse sapete, io non considero esattamente gli "scegli la tua avventura" o altre storie "semplicemente a bivi" come veri e propri libri-gioco, quanto piuttosto storie interattive.
Aldilà di questo, che è un parere giustamente opinabile, vi volevo chiedere...

Dove si può spingere una semplice storia a bivi, partendo dalla forma semplificata degli SLTA? I Time Machine ad esempio sono simili, ma li vedo un tantino più complessi... In quel caso, non esistono "42 possibili finali" ma un solo finale buono che si raggiunge saltando avanti e indietro nel tempo... Un'evoluzione del sistema base degli SLTA.

Conoscete altri casi simili, sempre più complessi, senza però arrivare ad avere regole, oggetti e lanci di dado?

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Mornon ha scritto:

Conoscete altri casi simili, sempre più complessi, senza però arrivare ad avere regole, oggetti e lanci di dado?

Non personalmente, ma la domanda è interessante.

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
Erede di Misson
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Beh i Realtà Virtuale ci vanno MOLTO vicino: non ci sono dadi, tuttavia sopravvinono i concetti di oggetto, di abilità, di energia vitale.

Una storia a bivi ben ramificata, a finali multipli e dalle scelte "efficaci" (e non i railroading alla Joe Dever o i truepath punitivi alla Steve Jackson) è più che possibile: richiede soltanto molte più pagine e molta più scrittura.

Cito quell'interessantissima perla di E' un gioco da ragazze", romanzo-game della Sperling basato esclusivamente su bivi (e mooolto più serio e coerente di quella porcheria che è Can you survive the Zombie Apocalypse, laddove in quest'ultimo qualunque scelta si faccia gli eventi avanzano a caso).

Unico limite di queste strutture è che se non c'è una gestione di inventario, oggetti o "parole-chiave" le scelte devono basarsi solo sulla volatilità del momento o sulla cristallizzazione della trama: o il personaggio possiede una torcia elettrica perchè così è stato scritto, e allora potrà usarla quando vorrà, oppure se gli viene data la scelta di raccoglierla e usarla, ciò deve per forza avvenire all'interno dello stesso paragrafo: sarebbe scomodo -o impossibile- tenerne memoria da una sezione a un'altra!

Concludendo con un puro parere personale, io amo questo genere di impostazione (e al contempo detesto invece quei giochi di ruolo troppo semplificati o, orrore, addirittura senza dadi) smile

Double the gun, double the fun.
_
La mia mancolista/doppiolista: https://www.librogame.net/index.php/for … =2#p128258 (se la pagina non si apre, copiate e incollate il link!)

Gott
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Mornon ha scritto:


Conoscete altri casi simili, sempre più complessi, senza però arrivare ad avere regole, oggetti e lanci di dado?

Dipende da cosa intendi per "avere regole". "Sistema Enigma: Londra" tra i corti di quest'anno, per dire, è sostanzialmente uno SLATA ma molto più complesso, con un regolamento ridotto all'osso ma comunque presente. Idem La Prova della Negromante.

Senza dadi e oggetti si può fare qualunque cosa. L'unico limite è la nostra fantasia :-). Senza alcun tipo di regole, ossia strutturando il gioco solo ed esclusivamente sulla lettura di paragrafi in modo non sequenziale, la cosa si fa più complessa. Ancora di più se il giocatore non può o non vuole prendere appunti.

Comunque per rispondere alla tua domanda Sherlock Holmes Consulente Investigativo mi sembra il punto di arrivo del "leggere a bivi" senza particolari regole da seguire.

Zakimos
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Re: I limiti della narrativa a bivi

esclusivamente a bivi c'è Avventure Infinite (ovvero D&D senza l'Advanced davanti tongue )

Sabretooth
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Ok quindi diciamo che se ci sono dei codici sì/no da segnare (chiamiamole note, codici, parole chiave, numeri, incantesimi) siamo ancora nell'ambito di "senza regolamento" e sono solo delle VERIFICHE di quanto il personaggio ha fatto o scelto in precedenza, che evitano la proliferazione e duplicazione infinita dei paragrafi.

Altra soluzione che mi viene in mente è quello dei "punti" da raccogliere... come in Detectives Club o I Fantastici 5 e tu, che alla fine determinano la percentuale di successo.

Vi vengono in mente altre soluzioni?

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Mornon
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Se si possono prendere note le possibilità sono virtualmente infinite ma non mi è chiaro cosa vorresti che ti dicessimo.

Se può esistere una struttura diceless che vada oltre ai sempiterni true path-ottimizzazione-narrativo-investigazione-punteggio? Come strutturare uno di questi macrogeneri (non mi sembra ne esistano altri al momento nella narrativa interattiva) senza usare punteggi e dadi?

Zakimos
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Mornon ha scritto:

Conoscete altri casi simili, sempre più complessi, senza però arrivare ad avere regole, oggetti e lanci di dado?

Senza regole? Solo testo da leggere?
beh, ci puoi mettere gli enigmi, che però non sono altro che regole-spiegate-in-corso-d'opera.

PS: in alcuni Time Machine ci sono gli oggetti!!

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Zakimos ha scritto:

Se si possono prendere note le possibilità sono virtualmente infinite ma non mi è chiaro cosa vorresti che ti dicessimo.

Hai ragione, io stesso sono poco chiaro.

La mia domanda è se esistono o possono esistere dei racconti a bivi che vertano sostanzialmente su "scegli il tuo percorso e vediamo cosa succede" più complicati della stuttura dei Time Machine, ma senza arrivare a regole, dadi, caratteristiche, oggetti da segnare. Insomma storie che virtualmente leggi senza dover prendere nota di nulla, ma che DI FATTO abbiano una stuttura complessa.

BASE: I classici SLTA andavano avanti di biforcazione in biforcazione e i percorsi non si intrecciavano mai, fino ad arrivare a 40 finali circa su 108 paragrafi circa.

EVOLUZIONE: Time Machine e Avventure Infinite (credo), dove invece i percorsi ritornano su se stessi e difatto esiste un percorso principale da seguire e un finale vero di vittoria.

EVOLUZIONE ULTERIORE: esiste?

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Mornon
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Re: I limiti della narrativa a bivi

Intendi se ne esistono o se ne possono esistere? Cioè di pensare a un'evoluzione del genere.
Nel primo caso, avevo letto (purtroppo non ricordo dove) recensioni positive di questo https://www.amazon.it/MURDERED-Click-Yo … B00H3T9TAI ma personalmente non l'ho letto. Qualcuno lo ha fatto?

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Ubik
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