Forse chi sta lavorando alla traduzione....

nikkicrue ha scritto:

il libro ti da una difesa, facciamo 6, e poi dice: "se il numero uscito dal lancio dei dadi è dispari, sei troppo incorporeo per bloccare l'attacco. Il suo attacco è sempre pericoloso, sia che tu possa bloccarlo oppure no". Ora o sono io che non capisco, o questa regola non è chiara.
Vuol dire che, se per esempio, il mio avversario tira un 5, non mi avrebbe preso ma essendo numero dispari mi colpisce uguale???

Questa cosa mi ha fatto annaspare. Ho faticato a trovarvi un nesso logico. Eppure è così come dici tu. Se ottieni un numero dispari vieni colpito: sei troppo incorporeo per parare l'attacco (ma non così incorporeo da essere attraversato impunemente dal colpo*). Come se le tue braccia non vadano bene per fermare un attacco, ma il tuo stomaco va bene per subirlo.
Ti confesso che quando mi sono trovato di fronte a questo sistema di gestire i combattimenti sono rimasto basito.


(* è come pretendere di essere invisibili ma non ciechi)

Grazie a tutti della risposta! Alla fine l'ho interpretata in questo modo (ho il volume in inglese, per cui non c'è nessuna interpretazione visto che viene tutto dalla penna dello scrittore): se superi la mia difesa e in più fai numero dispari allora mi prendi e non si può bloccare. Se fai meno della mia difesa io comunque ho schivato il colpo (visto che in ordine viene prima la schivata e poi la parata) per cui posso essere incorporeo quanto ti pare ma non mi hai proprio preso!