Mimimmi ha scritto:

Jegriva ha scritto:

io seguo molto le ludoteche nella mia zona, e dal 2008 abbiamo dovuto TRIPLICARE i ritrovi e la gente è aumentata a dismisura, con gente nuova ogni volta.

L’età media è 25 anni, più o meno quando un gruppo di amici vuole ritrovarsi la sera ma si è stufata di buttare via soldi in locali e discoteche.

Io a Milano, soprattutto in zone universitarie (quindi ggiovani) vedo lo stesso fenomeno e rispetto ai miei tempi anche più donne che giocano, quindi la sera magari esci per bere una birra e farti una partita e magari rimorchi pure "senza passare dalla discoteca e lasciare i 50euro".

“Ti va di venire a casa mia a vedere le espansioni di Carcassonne?”

Dopo 21 voti espressi il revival anni '80 conduce con un certo margine, seguito da una motivazione che non mi sarei aspettata così gettonata, ovvero un rilancio generale del genere ludico che fa da traino anche ai LG. Mi aspettavo invece molto più feroce il partito della bolla speculativa, che invece per ora ha solo 3 voti, al pari delle nuove tecnologie che predispongono bene verso i librogame. La morte di Dever non ha avuto sostenitori (e in questo sono concorde perché ho sempre pensato che fosse poco sostenibile che il decesso di un singolo autore, per quanto importante, potesse essere la causa del rilancio di un intero movimento), mentre per motivi altri e la presenza di ottimi prodotti che invogliano una sola preferenza a testa.

Io credo che sarà fondamentale al risposta alla versione Salani di FF per vedere se i librogame posso occupare uno spazio nel mass market o solo nella nicchia.
Se il responso del piccolo popolo di grande importanza dei ragazzini sarà favorevole, credo che altri attori si affacceranno sulla scena. Evitando il monopolio de facto anni '80-'90.

Non bisogna confondere mass market con nicchia, sono due mercati differenti.
Una volta la nicchia non c'era, c'era solo il mass market con la EL + briciole.
Ora il mass market non c'è, esiste una nicchia con attori diversificati.
Con la Salani ci si riaffaccerà sul mass market con le premesse, a mio parare, di evitare il monopolio.

Prodo ha scritto:

In pratica si sta delineando l'idea di fondo: i LG tirano di nuovo perché gli anni '80 sono tornati in auge e in generale il settore dei boardgame e dei rolegame è florido (forse anche perché i sostenitori dell genere, in molti casi 40enni che hanno giocato tanto negli anni '80, lo stanno sostenendo).
Da un lato la spiegazione mi sembra piuttosto convincente, dall'altro temo che, se davvero sono questi i principali motivi, il fenomeno del rilancio sarà oltremodo passeggero.

Si, credo che la tua analisi di base sia corretta. E' oggettivamente molto difficile che i LG possano avere successo reale con le nuove generazioni, anche per via di una concorrenza spietata di altri media che ai nostri tempi o non esistevano o non erano così diffusi/accessibili (dai film/serie on demand, ai videogiochi multiplayer, single player e più in generale casual, con disponibilità di diverse piattaforme, canali di vendita e fasce prezzo).
Oltretutto io credo che ad un certo punto la logistica della popolazione che sta alimentando la parziale rinascita del fenomeno LG inizierà ad attenuarsi, anche perchè esauritosi l'entusiasmo iniziale in molti abbandoneranno e passeranno ad altri interessi.
A questo aggiungiamo che l'aumento della domanda - pur esigua - ha generato negli ultimi 12-18 mesi una crescita abnorme dei prezzi dell'usato E.Elle - che poi è quello che viene cercato in prima battuta dai "ritornanti" (XD) e che fino ad oggi è servito da "gancio" per tirare di nuovo a bordo questi vecchi giocatori degli anni '80 e '90: questo sta contribuendo a dare l'immagine di un hobby relativamente poco accessibile e in molti casi oggettivamente troppo costoso per quello che offre.
Quindi sì, credo che i successi degli ultimi tempi potrebbero dimostrar di avere il fiato corto, a meno che - ovviamente - non emerga qualche soggetto con capacità commerciali e di marketing tali da ri-creare veramente il settore in un contesto che però sarà molto più difficile rispetto a quello in cui si sviluppo' la E.Elle.