Sono riuscito a vedere Lords of Chaos. Confermo un po' quanto letto in giro sui siti metallari, il film è girato bene (non c'è la tristezza del "film-tv"), ci sono varie pecche nella trama ma grossomodo i fatti vengono narrati abbastanza fedelmente. Ci sono scene piuttosto forti, in particolare il suicidio di Dead, l'omicidio al parco da parte di Bard Faust e ovviamente l'omicidio finale di Euronymous.
E' stata data attenzione a molti particolari, come il ben fornito negozio di dischi Helvete, magliette e manifesti vari, i ragazzi che si guardano Brain Dead alla tv, o vanno al concerto dei Motorhead.
Il personaggio di Euronymous è stato ben delineato e caratterizzato (bravo Kulkin, fratello di quello che ha perso l'areo da piccolo e non è più tornato), così come quello di Dead anche se la sua apparizione è ovviamente breve (ma ritorna spesso nella mente di Euronymous).
Probabilmente l'errore più clamoroso è stato il personaggio che più ci aspettavamo, ovvero Vikernes/Burzum/Grishnack - e non a caso lo stesso musicista ha parlato male del film.
Innanzitutto attore decisamente inappropriato e soprattutto sovrappeso (Varg era robusto ma snello, questo qui è proprio grasso), sin dalla sua prima apparizione appare come uno sfigato, un metallaro nerd impacciato che si imbarazza quando incrocia Euronymous, manco fosse Steve Harris o R.J.Dio.
Per cui anche la scalata di Varg nell'inner circle sembra molto forzata, sono stati meglio tratteggiati i personaggi di contorno anche se secondari (da Snorre a Hellhammer, da Necrobutcher a Bard Faust).
Ci sono poi dei siparietti comici, soprattutto l'intervista di Varg con il giornalista, dove il regista mostra Varg come uno sfigato che appende tende nere alle finestre, la bandiera del reich, spade e coltelli, simboli satanici, ecc. per darsi un tono mefistofelico, tanto da essere ridicolo.
Cosa che potrebbe essere anche vera (e probabilmente lo è) ma qui Varg diventa davvero macchietta, se poi aggiungete che appare sfigato e cicciottello...
Stiamo comunque parlando di uno che ha ucciso un ragazzo di 24 anni senza pensarci troppo e in maniera cruenta, e al processo alla condanna ha sfoggiato un sorriso decisamente provocatorio da pazzoide...
ecco... per l'intera durata del film Emory Choen (l'attore che interpreta Burzum - ecco, aggiungete anche un attore di origine ebrea che interpreta un ariano/nazista...) sembra cercare di mostrare la pazzia di Varg che cresce di volta in volta, ma riesce solo ad essere ridicolo, anche nella scena finale dell'omicidio.
Peccato, forse davvero sarebbe bastato azzeccare l'attore giusto per un ruolo non certo facile e il film, nonostante le pecche di trama, sarebbe stato decisamente migliore.
Detto questo quanti metallari avrebbero mai pensato di vedere sul grande schermo la storia del Black Metal? Quindi accontentiamoci.
Piango perché una volta ero un fratello, ed ora non lo sono più (K.Von Erich)
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