Grazie Mornon, mio enciclopedico amico.

Letto anche io, l'autore il gentile Fabio Antonucci, ne ha regalata una copia a LGL a scopo valutativo. A livello narrativo il libro è ben scritto, e le atmosfere di stregoneria, tensione e orrore sono rese molto bene. Mi è piaciuta anche la capacità di caratterizzare il protagonista, e renderlo in perenne conflitto con il mondo circostante e con sé stesso, situazione che giova alle atmosfere del libretto.

A livello di struttura e di comparto ludico c'è molta strada da fare: i bivi spesso non conducono a vere alternative, la storia di fatto è estremamente lineare, esistono paragarfi con molte diramazioni ma con un'unica reale starda percorribile, gli ammenicoli ludici aggiuntivi non variano l'incedere del gioco e sono di fatto degli orpelli.
L'autore mi ha detto che sono stati costretti a un gran rush finale per portare il libro a Modena, e forse questa fretta li ha portati ad avere difficoltà a testare il libro in fase di "post-produzione": credo abbia influito.
L'idea c'è, le capacità di scrittura anche: con un po' più di tempo ed esperienza sono certo che Fabio, nei suoi prossimi lavori, saprà tirare fuori un gran libro.