"Datemi una mano !" disse Rigel, rivolto ai suoi due compagni: aveva le mani impegnate per immobilizzarlo e non voleva lasciare la presa nemmeno per un istante, altrimenti il marinaio avrebbe potuto dare l'allarme.

Weston si reca da Rigel intenzionato a stordire l'ostaggio e dice al prigioniero di prepararsi a salpare

Gli uomini salgono sulla passerella ed arrivano sulla nave.
"Ehi manigoldi? C'è nessuno?", chiedono guardandosi intorno.
Non ricevendo risposta, estraggono le armi ed iniziano a controllare ogni cosa, pronti ad un'eventuale aggressione.

"Siamo nei guai...", dice il prigioniero, facendovi notare che loro sono più di voi, e che ormai salpare non ha senso visto che sono saliti a bordo. Quindi vi propone di saltare giù dalla nave o di barricarsi sotto coperta.

Tornate tutti sotto coperta, cercando di fare il minor rumore possibile, ed entrate in una stanza che sembra avere una seconda uscita.
Il prigioniero porta con sè anche l'altro marinaio colpito alle spalle, che fortunatamente non ha lasciato tracce di sangue sul pavimento.

Da dentro la stanza, sentite gli uomini perquisire nervosamente la nave alla ricerca di intrusi e dei compagni (che voi avete catturato).
"Maledetti, si trattava di impostori!!! Appena torneranno i capi cosa gli diremo?"
"Gli diremo la verità, cioè che alcuni banditi ci hanno assalito mentre organizzavamo la ripartenza, e che hanno rapito due di noi".

Quindi, armi in mano, continuano ad esplorare la nave.
"Forse è meglio andarcene, di questo passo ci troveranno...", propone il prigioniero, "E propongo di portarci dietro questo bellimbusto, per avere informazioni. Cosa ne dite?".

"Non possiamo portarcelo appresso, rallenterebbe la nostra fuga di molto. Interrogarlo qui mi sembra rischioso. Secondo me dobbiamo abbandonare la nave, e di corsa anche, prima che arrivi troppa gente e riescano a sopraffarci col loro numero !" rispose Rigel, dando la sua opinione.