gabrieleud ha scritto:

@Ggigassi: il punto 16 è che Giorgia VENIVA CHIAMATA all'estero, quindi aveva già fama. Carlo era invidioso per questo, e gli bastava farlo notare all'organizzazione del concorso per far escludere Giorgia.

Al punto 13: immagina che io ti dica "vai a casa mia e prendi i bozzetti, sono un artista". Tu cosa vieni a cercare da me? E dove lo cerchi? In una cartella del pc, nell'armadio, appeso al muro? È talmente vago da non essere nemmeno un indizio.

All'estero è pieno di gente che fa mostre con CHIUNQUE gli capiti sotto tiro. Adesso che c'è internet, poi, basta vedere un portfolio e l'è fatta.

Sicuramente un artista o sedicente tale ti manda nel suo studio: e lì capirai per forza quello che intendeva

Mi sta venendo voglia di giocare sul serio a questo Instagram-game, all'inizio mi limitavo a vedere le scenette coi Lego (c'è anche da dire che non essendo su Instagram mi viene fuori il pop up che mi invita a iscrivermi e poi non posso più muovermi )

GGigassi ha scritto:

Sicuramente un artista o sedicente tale ti manda nel suo studio: e lì capirai per forza quello che intendeva

Peccato che Giorgia è morta e NESSUNO nel racconto finore dice di cosa si occupasse. Ma nessun problema, tanto la commissaria quando va a fare l'ispezione sui bozzetti, li ignora completamente.

GGigassi ha scritto:

mica vuol dire... anche se uno espone pure all'estero mica vuol dire che per forza è emergente, men che meno emerso

Tanto più che la direttrice LA CONOSCE DI FAMA, ma non di persona... anche se abitano [p.13] nella stessa città e lavorano da anni in settori contigui; il che non è del tutto improbabile, ma è parecchio bizzarro.

si aprono tre scenari, a causa del concorso destinato ad "artisti emergenti":
- Nel mondo tratteggiato da Concorso in Omicidio, Giorgia è una brava artista che si sta facendo un nome, tanto da essere convocata ad esporre all'estero. "Ero stanco di vederla vincere." (parole di Carlo)
Carlo non si avvicina nemmeno al talento di Giorgia. Però Carlo è [/b]finalista[/b] del concorso, alla pari con Giorgia e nessun altro [p. 12]. E Giorgia è comunque ammessa ad un concorso per artisti emergenti, nonostante i successi internazionali.
- Nel mondo tratteggiato da Concorso in Omicidio, Carlo è un bravo artista, tanto da essere finalista del concorso. Giorgia è a livello superiore e viene chiamata all'estero, la sua fama la precede tanto che la direttrice del concorso GIA' NE CONOSCE I LAVORI senza averla mai vista di persona
- Carlo e Giorgia sono artisti di arti differenti, probabilmente entrambi di arte figurativa.

Ah, ricordiamo che il premio del concorso è "vedere realizzato il proprio lavoro" che è un filino pallido come premio... se sono un pittore e presento un quadro ad un concorso, il quadro arriva bello che fatto. Che bisogno ho che un mecenate mi finanzi, a questo punto?
FORSE sapere di che arte si tratta avrebbe aiutato.

19
- Evelina racconta che Giorgia era solita fare "lunghe passeggiate solitarie." Che ne sa, la vecchia, di dove andava Giorgia, e di chi frequentasse? Evelina stava tutto il giorno alla finestra sul cortile del palazzo.

- Il Narratore Epilettico colpisce ancora, stavolta (e non solo in questa occasione) si rivolge al lettore in seconda persona! Mentre negli altri bivi veniva chiesto "cosa fa la commissaria adesso? Va a casa di Giorgia o interroga Lucrezia?", adesso si rivolge a TE come se TU fossi la commissaria.

21
"Mentre la scientifica analizza la scena..."
La scientifica ha già inviato i suoi rilievi molto tempo fa.
"È stata una tra i migliori allievi dell’Accademia Albertina e fino al 2016 il suo nome riempiva le pagine dei più importanti magazine d’arte." (non male per un'emergente)
"non ha retto il peso del successo artistico" (proprio ai primi passi)

25
Altro salto del Narratore Epilettico, che si trasferisce nella mente di Ann(in)a. Qui possiamo decidere cosa farà Annina.

32
Manca l'articolo prima di "casa"
"Casa di Carlo è confusionaria."
No. Forse Carlo è confusionario; la casa semmai contiene confusione, ma non la crea.
"Nel salotto ci sono due grandi librerie e gran parte degli scaffali è occupata da dischi e oggetti provenienti dai suoi vari viaggi in giro per il mondo.Tra le varie cornici c’è anche una foto di Giorgia."
È la descrizione di una casa in disordine? Mah. Dobbiamo fidarci di quanto dice l'autore, e immaginarci che ci sia del disordine.

Prima di continuare, secondo voi di che arte è esperta Giorgia?

46
In questa variante Annina confessa di aver ucciso Giorgia.
"Volevo solo che Carlo vincesse il bando e si liberasse una volta per tutte da questa ossessione"
Mah...
E Carlo? Lo avevamo lasciato a piangere in cortile. Ma ora scopriamo che...
"Anna viene arrestata e condannata, di Carlo invece, non si sa più nulla. [FINE]"
Cosa gli è successo? Non si sa!

56
... e ora veniamo al finale, anzi a uno dei finali. In questa storia non c'è un unico colpevole. Si capiva? Sì. Dal titolo "concorso in omicidio". Comunque, succede che la Commissaria Zani, indagando nella Fondazione, trova un baule misterioso... misteriosissimo... nell'ufficio di Lucrezia, che porta spesso (ma non sempre, solo quando deve fare una foto) una misteriosa chiave al collo.

Ciò ricorda alla Commissaria il suo primo caso, che vedeva coinvolte
a) una setta esoterica
b) dei bauli
c) delle chiavi

cito il paragrafo intero:

paragrafo 38 ha scritto:

Giuditta ritrova tutte le informazioni sulla setta su cui aveva indagato agli inizi della sua carriera. Tra i documenti ci sono anche alcune fotografie di bauli e chiavi portate come ciondoli. Gli adepti custodivano i propri segreti in cassoni di legno decorati con simboli e la chiave al collo di Lucrezia sembra proprio essere una di quelle della setta. Bingo!

Con uno stratagemma, la Commissaria prende il calco in cera della serratura*, in modo che la scientifica possa fare una copia della chiave, e...
*

 Spoiler  

 Forse la procedura è fattibile, portandosi dietro un po' di armamentario; cito da un sito in cui si discute della cosa: qualcuno ha fatto lo stampo della vostra serratura introducendo, attraverso il foro della chiave, una speciale cera che solidifica pochi minuti dopo essere stata mescolata con un apposito catalizzatore. Precedentemente però aveva spruzzato, all’interno dei meccanismi, del lubrificante siliconico con una bomboletta spray, allo scopo di non far aderire la cera dello stampo con le parti interne della serratura.
Secondo me, nel tempo che è concesso alla Zani, è piuttosto improbabile mettere in atto tutta la procedura senza essere scoperta. Comunque la cosa è realizzabile.

Zakimos ha scritto:

Io scriverei un libro solo per vederlo sezionare da Gabriele. Aspetta, ma l'ho già fatto!

La panoramica sull'eccellente Jekyll e Hyde è diffusa a mezzo stampa, ioGioco 11, pagina 16.
Preferisci leggerne il mio esame autoptico? 

Comunque parafrasando la Nannini "agli occhi di GabrieleUd siamo tutti peccatori".