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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

INTERVISTA LGL: Mini-Intervista a tema n. 18

INTERVISTA LGL: Mini-Intervista a tema n. 18

Vi anticipo (tra l'altro senza alcun preavviso nè vergogna) che il prossimo lunedì mi prenderò una settimana di pausa, quindi non ci saranno interviste. Se avevate intenzione di strapparvi i capelli dalla disperazione, questa potrebbe essere l'occasione giusta per farlo!
A parte questa comunicazione di servizio, oggi vi propongo un'intervista tripla tra Kingfede, monpracem e sancio, in cui parleremo del gioco di carte Magic. Può essere una bella occasione di lettura sia per gli appassionati, sia per i curiosi sull'argomento, sia per coloro che pensavano di iniziare a giocarci ma erano in dubbio.
Insomma, buona lettura, buon inizio settimana e buon ferragosto. Appuntamento a lunedì 24!
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



-   Cosa ti ha attirato di questo gioco?
Kingfede: Creatività, ambientazione e stimolo intellettuale.
monpracem: Mi ricordo che avevo circa dieci anni quando vidi per la prima volta le carte di magic in biblioteca... chiesi "Di cosa si tratta?" ma la risposta fu "Smamma marmocchio, non è roba per te!". Passarono quindi molti anni, finché attorno ai 19 mi decisi a comprare un mazzo (in inglese) e provare a giocare: fu amore a prima vista.
sancio: Inizialmente grafica e dimensioni, subito dopo regolamento, velocità di gioco e personalizzazione del mazzo.
-   Hai mai partecipato a qualche torneo?
Kingfede: Sì, ma mai di portata super-competitiva tipo GP. Al massimo ho fatto qualche PPTQ (Preliminary Pro-Tour Qualifier), i cui vincitori vengono invitati al RPTQ (Regional Pro-Tour Qualifier) che si tiene a cadenza regolare nei vari stati per determinare chi andrà a prendere parte al prossimo Pro Tour, cioè la massima vetrina per i giocatori professionisti o semi-professionisti. Già i PPTQ comunque sono una platea piuttosto competitiva, ve l’assicuro.
monpracem: No. Ho giocato in negozio a volte, contro avversari casuali, ma mai in un torneo.
sancio: Sì, al Modena Play del 2015. Finii trentatreesimo su quaranta ma mi divertii molto.
-   Descrivici il mazzo con cui ti trovi più a tuo agio?
Kingfede: Non saprei: negli anni ho giocato un po’ di tutto, mi piace variare.
monpracem: Tutti. Devo dire che non ho una vera e propria preferenza. Diciamo che il verde è forse il colore che meno preferisco.
sancio: Mazzi con meccaniche semplici; il problema è che non sono vincenti (almeno i miei).
-   Che tipo di giocatore sei/sei stato?
Kingfede: Occasionale e creativo: non riesco a stare concentrato in modo ossessivo prendendomi troppo sul serio, quindi inevitabilmente faccio cappelle allucinanti che mi giocano prestazioni altrimenti soddisfacenti. Qualche soddisfazione me la prendo comunque di tanto in tanto, e l’importante per me non è certo vincere, ma divertirsi. E non è una frase fatta.
monpracem: Della domenica, decisamente. Però amo le mie carte.
sancio: Non certo accanito né bravo, a distanza di anni faccio ancora errori da principiante.
-   Quali carte hai sempre sognato di avere, ma non hai avuto a disposizione?
Kingfede: Molte di quelle che attualmente fanno parte del pool di uno dei formati di Magic più giocati oggi, cioè Modern. Ho mancato di poco il periodo in cui avrei potuto guadagnarmi il mio set di “Liliana del Velo” a un prezzo basso, ad esempio … ma non me ne faccio un cruccio: gioco con quel che ho e il resto si attacca.
monpracem: Ahahah... c'è qualcuno che non direbbe le "power nine"?
sancio: Tutte! Nel senso che adesso vorrei averle collezionate tutte dato che iniziai a comprarle quando uscirono nel 1994. Purtroppo abbandonai dopo un anno per mancanza di avversari ed ho ripreso solo 4 anni fa.
-   Hai una carta preferita tra tutte quelle presenti?
Kingfede: Non saprei. Forse il Cagnaccio Selvaggio, una comunaccia di una vecchia espansione che era però il motore di uno dei miei deck preferiti da ragazzino.
monpracem: Impossibile. Ce ne sono più di centomila... se dovessi sceglierne una per forza direi il classico "counterspell" da due mana blu. Mitico.
sancio: Granata goblin, oltre che efficace, ha un disegno spassossissimo.
-   Che ne pensi di tutte le nuove edizioni/espansioni?
Kingfede: Sono anni luce migliori rispetto a quelle passate per quanto concerne l’ambientazione e la capacità di coinvolgimento del giocatore, anche quello occasionale, nella storia che narrano. Preferisco di molto anche il nuovo stile delle illustrazioni, più realistico e a volte anche più computerizzato. Il gioco però è diventato sempre meno reattivo: i designer, e ancor di più coloro che ne curano lo sviluppo, sono più che cauti prima di far uscire qualche carta che innesca combo incontrollate con altre carte nei formati storici.
monpracem: Bellissime. L'unica pecca è che si nota chiaramente che devono solo far SOLDI, PIU' SOLDI, TAAAAAAANTI SOLDI... basti vedere come ristampano a uffo sempre le solite (elfi di llanovar, pacifismo, ecc...).
sancio: Troppe! Ne dovrebbero uscire meno. Ne ritengo valide una su tre, le altre sembrano riempitivi per far cassa.
-   Raccontaci la tua sconfitta più eclatante.
Kingfede: Ce ne sono così tante che ho perso il conto…
monpracem: Beh... mi ricorderò per sempre quella volta che giocai "riciclo" senza avere altre carte in mano da giocare... ahahaha... morte istantanea (che tonto!).    https://vignette.wikia.nocookie.net/mag … -prefix=it
sancio: Non ricordo una in particolare, molte sono state frutto di una svista colossale. Il regolamento e i tempi del gioco purtroppo sono complessi e richiedono concentrazione totale. Preferisco invece sparare cazzate e riderci su.
-   Raccontaci la scena più assurda alla quale hai assistito durante una partita.
Kingfede: Mi è capitato più di una volta di assistere a vittorie arrivate grazie alla pescata dell’ultima carta del mazzo (N.B: in Magic quando ci si trova a dover pescare una carta e il mazzo è finito, si perde la partita). A me è capitato in una partita di Draft un annetto fa, il che lo rende ancora più comico perché il Draft è un formato scarsamente competitivo, in cui si gioca con le sole carte uscite da tre bustine.
monpracem: In spagna. Entrai in un negozio e la prima cosa che vidi fu un tipo che aveva appena vinto una partita... credetemi se vi dico che si stava letteralmente battendo i pugni sul petto come king-kong!
sancio: Scene assurde non ne ho vissute, sicuramente la partita più assurda fu quella che vinsi dopo che stavo perdendo 46 a 1.
-   Magic è un gioco per ricchi?
Kingfede: Magic è anche un gioco per ricchi. Di sicuro, è un gioco per portafogli lesti a svuotarsi e per figli di papà, ma si può viverlo anche senza svenarsi e divertendosi con gli amici. Negli anni sono nati nuovi formati, come Commander, fatti apposta per questo.
monpracem: Se vuoi giocare a livello "agonistico" si... altrimenti proprio no... con 20 euro puoi comprare 2000 carte su Ebay e giocare a volontà.
sancio: Quasi, visto che i mazzi che arrivano in top 8 nei tornei hanno svariate carte che costano decine di euro l’una.
-   Giochi di carte (o con le carte) nei libro game: cosa ne pensi?
Kingfede: Raramente ho trovato giochi del genere utili e ben bilanciati nei libri che ho letto.
monpracem: Nei librigame tutto è possibile!
sancio: Anche alla luce di esperimenti fatti nel concorso dei corti, penso non funzionino. E’ come giocare a due giochi contemporaneamente.




Un ghigno malefico compare sul volto di Kingfede dopo l'ennesima domanda: "Vediamo se ora avrai ancora voglia di farci perdere tempo!", quindi sbatte sul tavolo un Black Lotus, lo tappa e poi lancia un Deathrite Shaman. monpracem lo segue a ruota, lanciando prima un Mana crypt, poi un Yawgmoth's Will seguito da Jace, the mind sculptor. Infine, sancio mette sul tavolo un Mox Jet, un Force of Will e un Ancestral recall. L'intervistatore, alla vista di queste carte, inizia rapidamente a perdere il controllo, e quando avviene il flip e dal cimitero iniziano ad essere recuperate le peggiori bestie di Magic mai viste, inizia a non capirci più un ca**o, getta il microfono e se la dà a gambe.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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