GGigassi ha scritto:

Librogame Digitali ha scritto:

Ma che succede in questo forum? Sarà la terza volta che provo a scrivere questa recensione, la invio e poi...è sparita.

succede anche a me da un paio di giorni: non mi salva più in automatico il log in e dopo un po' mi "sputa" fuori

A me da almeno dieci giorni succede la stessa cosa. Pensavo fosse  colpa del mio dispositivo.
Per sicurezza copiate sempre i messaggi prima di inviare.

Approfitto anche per chiedere sul corto in questione: se l'energia arriva a zero sono morto o devo andare in negativo?

Risposta ufficiale:

L'autore misterioso ha scritto:

confermo che quanto scritto da Zakimos è corretto

Un bel corto molto anni '80 dove il mondo alternativo è dentro un videogioco da bar in cui è misteriosamente finito il nostro amico. Dovremmo manovrarlo e cercare, vincendo, di tirarlo fuori. La caratteristica peculiare è la possibilità di assegnare un valore a piacere (entro un certo range) alle due caratteristiche; sembrerà strano ma è  tutto ben tarato e al netto della sorte che influirà tramite i molti lanci di dadi, anche scegliere valori bassi avrà i suoi vantaggi. Lo spazio è ottimamente sfruttato con ben cinquanta paragrafi di una prosa semplice ma ben adatta alla vicenda trattata. Ci sarà anche la possibilità, una volta perso, di inserire un'altra moneta e continuare! Molto carina come idea e il numero di monete usate contribuirà poi al punteggio finale. Quest'ultimo stona però perché un risultato migliore equivale a un punteggio minore possibile, l'esatto contrario dei videogiochi!
Tutto sommato un corto che diverte con semplicità, soprattutto chi ama tirare spesso i dadi.

Un altro Corto bellissimo. L’ambientazione è decisamente originale e lo stile frizzante e divertente. E alla fine c’è anche un simpatico colpo di scena. Le regole sono geniali nella loro semplicità: un unico punteggio che a secondo del suo valore ci rende più forti o più agili; soprattutto, niente “muori e ricominci”: inserisci altre monete e al massimo avrai un punteggio meno buono alla fine. Questa cosa del punteggio finale a me non importa molto, ma ho notato che per alcuni utenti è un grande valore aggiunto per un Corto o un librogame. Carino anche il meccanismo con cui sbloccare la mossa finale.
Io non amo molto il citazionismo nostalgico nerd, ma è innegabile che cogliere questi riferimenti condivisi permette di visualizzare meglio quello che succede nel Corto e farsi un’idea visiva dei personaggi. C’è una forte componente aleatoria, ma alla fine trovo giusto che sia così, visto che ci viene data la possibilità di “addomesticarla” con la scelta dei punteggi. Certo, se ci si mette la sfortuna non è che si possa far molto… E lanciare i dadi può diventare parecchio emozionante!
Più che altro, quello che ho trovato un po’ (ma poco poco) debole in questo Corto è la parte testuale che qualche rara volta zoppica un po’ (“dare” invece che “fare” le bizze, all’inizio Gino dice di potersi muovere da solo anche se siamo noi che lo manovriamo, ecc.) e a volte, forse per rendere più difficile la vita al leggiocatore, è quantomeno ambigua o addirittura fuorviante sull’abilità che sarà messa alla prova: insomma, se mi si dice di tentare un salto a me viene spontaneo pensare che sarà più vantaggioso avere Forza bassa.
VIA! (Voto Inviato ad Adriano)

Corto divertentissimo, che ricrea davvero l'atmosfera della mitica partita al cabinato.
Ho apprezzato soprattutto i commenti del protagonista e del suo amico, davvero calzanti, oltre al fantastico «Uelcom tu ior duuum!»
Il gioco si basa molto (forse troppo) sul lancio di dadi, ma alla fine rispecchia anche la sensazione data dal videogioco. Purtroppo arrivati a un certo paragrafo si rischia di finire in alcuni loop con scene ripetitive e questo un po' fa perdere l'esaltazione iniziale.
Il corto risulta più facile se si conosce bene il videogioco, ma ci può stare.
In definitiva, alcune cose andavano bilanciate un po' meglio, ma mi sono divertito molto a giocarlo.