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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

INTERVISTA LGL: Mini-Intervista a tema n. 26

INTERVISTA LGL: Mini-Intervista a tema n. 26

Altra Mini-Intervista a tema, quest'oggi... Abbiate pazienza, ma il tempo è poco quindi ho dovuto necessariamente mettere mano ad un'intervista più piccola, altrimenti non sarei riuscito a pubblicarla...
Però non crediate che non si parli di niente, anzi... il tema è la Lettura, e ne parleremo con DragoNero, Librarian, LuciusRayne e Pallino.
Anche stavolta, quindi, si tratta quindi di un'intervista quadrupla.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



-   Qual è il tuo genere preferito?
DragoNero: Fantastico in genere, sebbene legga un po’ di tutto (anche molta saggistica, soprattutto di storia militare).
Librarian: Fantasy e fantascienza a parimerito.
LuciusRayne: Fantasy, Fantascienza, Giallo ed Horror.
Pallino: Come tipologia il romanzo sopra a tutto. E come genere: thriller classico e giallo ma non disdegno le storie di montagna, le saghe famigliari (amo molto Isabel Allende), i racconti di Buzzati, un certo tipo di fantascienza, il fantasy, il legal-thriller... va bene, mi fermo.
-   Il libro che ti è piaciuto di più?
DragoNero: Il Signore degli Anelli.
Librarian: Il signore degli anelli e gli Hyperion Cantos, a parimerito.
LuciusRayne: So troppi.
Pallino: Nella top ten (variabile) cito sempre questi cinque: I pilastri della terra, Guerra e pace, Il nome della Rosa, La casa degli spiriti, Il signore degli anelli.
-   Il libro che proprio non sei riuscito a leggere?
DragoNero: “Grazie Gesù” di Allam, sebbene lo avessi iniziato a leggere con le migliori intenzioni e abbia letto con interesse altri lavori dello stesso autore (non mi se ne voglia).
Librarian: Non saprei, ce ne sono molti da cui mi tengo ben lontano.
LuciusRayne: Guerra e Pace.
Pallino: Non sono riuscito a finire "L'arcobaleno della gravità" di Thomas Pynchon. Come si dice: non sarà stato il momento...
-   Ricordi il primo romanzo che hai letto?
DragoNero: Il Giornalino di Gian Burrasca.
Librarian: Se non ricordo male “Il giro del mondo in 80 giorni”, in una versione illustrata per ragazzi.
LuciusRayne: Il Mistero del Treno Azzurro di Agatha Cristhie.
Pallino: Non ne sono sicuro. Ci furono certamente i Gialli dei Ragazzi della Mondadori (valgono?) e tuttavia, non vorrei sbagliarmi, credo che L'Isola del Tesoro sia stato uno dei primi in assoluto.
-   Un romanzo, letto in giovane età, può cambiare la vita?
DragoNero: Sicuramente può aprire prospettive nuove. Non so se questo si possa dire cambiare la vita, ma certamente aiuta a crescere.
Librarian: Assolutamente si, specialmente se arriva nel momento giusto.
LuciusRayne: Si.
Pallino: Cambiarla non saprei. Ma certamente aiuta ad affrontarla meglio.
-   C’è un momento particolare della giornata in cui preferisci leggere?
DragoNero: La sera a letto prima di addormentarmi.
Librarian: In genere pomeriggio o sera.
LuciusRayne: Appena trovo il tempo.
Pallino: La sera! E' l'unico momento in cui riesco, e di solito toglie tempo a quei pochi quarti d'ora di sonno che restano.
-   Se è vero che si impara a leggere a scuola, si può insegnare ad amare la lettura?
DragoNero: Penso di si, ma non chiedetemi come, perché non sono un educatore (e comunque se in famiglia la cosa fosse osteggiata, la vedo dura…).
Librarian: Solo se la famiglia collabora o se si hanno insegnanti eccezionali. Più la prima che la seconda però, l’ambiente in cui si cresce e la famiglia sono molto importanti.
LuciusRayne: Se trovi un insegnate che sa stimolarti si.
Pallino: Credo proprio di sì e in questo senso ho paura di non essere stato quel buon insegnante che avrei voluto essere. Da genitore avrei sperato di trasmettere maggiormente questa passione ma riconosco che la concorrenza di altri generi di intrattenimento è spietata.
-   Il libro che hai letto più velocemente?
DragoNero: Tutti i librigame che leggevo da ragazzo: di solito li compravo la sera alla libreria della fiera locale ed il giorno dopo li avevo già finiti. Lo stesso mi è accaduto con la scatola rossa di D&D… Se vogliamo parlare di romanzi, “Lo hobbit” ed innumerevoli “Urania” hanno avuto lo stesso trattamento...
Librarian: Il signore degli anelli, credo. La prima volta impiegai una decina di giorni per leggerlo.
LuciusRayne: In rapporto alla grandezza: Il Signore degli Anelli letto in 12 giorni.
Pallino: Ah, non ricordo. Forse l'ultimo, "Non buttiamoci giù" di Nick Hornby.
-   La lettura è un piacere solitario e silenzioso. Per poterlo trasmettere agli altri va condiviso?
DragoNero: Ho letto sempre qualcosa ai miei figli ed il maggiore ora legge come me alla sua età, se non di più. La risposta probabilmente è si.
Librarian: Certamente, ma bisogna saperlo trasmettere. Il che vuol dire non obbligare a leggere, ma incuriosire, discutere, far conoscere, lanciare spunti. Tutto il contrario di quello che spesso fanno la scuola o la società intorno a noi.
LuciusRayne: Lo vedo più come un momento personale poi si parla insieme del libro.
Pallino: Sì, ne sono convinto.
-   Che ne pensi, invece, della lettura come possibile argomento di conversazione? Potrebbe anche essere un pretesto per "rimorchiare"?
DragoNero: Assolutamente si, soprattutto ora che i nerd sono alla moda (e non dei derelitti paria come durante la mia adolescenza).
Librarian: Assolutamente si, se becchi la persona giusta. Se a un bel fisico unisci una bella testa, hai fatto centro.
LuciusRayne: L’adoro e si assolutamente.
Pallino: Mi piace molto parlare di quello che leggo con alcune persone specifiche: mia moglie, mia mamma, mia cognata e un amico. Ci scambiamo le letture ed è sempre bello poi commentarle insieme. Inoltre partecipo a qualche gruppo di discussione su Internet. Quanto al "rimorchiare"... sono passati più di vent'anni da quando seduti sulle panchine dei giardini in mezzo a bambini festanti e a anziani che passeggiavano sereni con il loro cane, raccontavo a chi sarebbe poi diventata mia moglie l'ultimo libro di Ken Follett o di Wilbur Smith che avevo letto... non so dire se ha contribuito o no a quello che è poi successo dopo ma che male c'è a pensarlo? :-)
-   Perché, secondo te, non si legge più?
DragoNero: Non saprei dire: nella cerchia dei miei amici e dei colleghi tutti leggono qualcosa. Forse vivo in un’isola felice.
Librarian: Perché andiamo troppo di fretta e siamo abituati ad avere tutto e subito. E sarà sempre peggio, probabilmente.
LuciusRayne: Perchè fin da piccoli televisione  e videogiochi ti "sbattono in faccia" in modo facile le storie e perchè i genitori no leggono più le fiabe.
Pallino: Perchè al di là del piacere richiede tempo, e anche partecipazione attiva. E oggi il tempo è una merce rarissima, come la calma necessaria a leggere, e spesso la stanchezza di una vita frenetica ci fa preferire lo schermo della televisione o quello dello smarthpone (e, beninteso, nei momenti giusti apprezzo sia l'uno che l'altro!).
-   Leggi qualche quotidiano?
DragoNero: Quelli online anche più volte al giorno, la versione cartacea meno spesso.
Librarian: Solo online.
LuciusRayne: Poco, ormai sono tribune politiche senza più obiettività.
Pallino: Sì, ne leggo due o tre online (devo dire quali? Beh, uno è facile: sono nato e vivo a Torino!).



Il libro sulla sedia prende fuoco, e con lui il segnalibro.
E con lui il block notes.
E con lui il giornale.
E con lui la sedia.
E con lei il tavolo.
E con lui la tenda.
E con lei la casa.
E con lei il quartiere.
E con lui la città.
Morale: schiattano tutti, avvolti dalle fiamme e arrostiti come spiedini in una notte d’estate.

Ultima modifica di: Adriano
Apr-01-21 21:45:00

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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