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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

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Serie Bloodsword
Recensore Adriano

«Blood Sword è la leggendaria spada della vita, l’unica arma in grado di opporsi al potere dei malvagi Maghi di Krarth. Dopo l’avventura all’interno dei Labirinti, la missione è di recuperare l’elsa e la lama di Blood Sword, in modo da poter ricostruire la sacra spada; per fare ciò si dovranno affrontare l’inospitale regno di Wyrd, le insidie della città di Crescentium ed uno spaventoso viaggio nell’inferno. La reincarnazione dei cinque maghi di Krarth avverrà a Spyte dopo secoli di esilio, ed è proprio tra le sue mura che avverrà lo scontro finale per impedire ai Maghi di prendere possesso del mondo mortale».

Blood Sword rappresenta la prima serie di librogame che permette di giocare da soli o in gruppo, fino ad un massimo di 4 giocatori, inserendosi a cavallo tra i librogame e i giochi di ruolo. Comprende 5 episodi: I labirinti di Krarth, Il regno di Wyrd, L’artiglio del demone, Viaggio all’inferno e infine Le mura di Spyte. L’ambientazione è di tipo Fantasy, in un mondo popolato da magie, stregoni e creature spaventose.

Oltre alla possibilità di affrontare la partita con più di un giocatore, la serie consente la scelta di un personaggio (Guerriero, Ladro, Saggio o Stregone), ognuno con proprie caratteristiche. Si va dall’uso della forza (Guerriero) allo sfruttamento della furbizia e dell’inganno (Ladro), dall’uso di incantesimi (Stregone) alle potenzialità mentali (Saggio). Inoltre la serie permette la "crescita" di un personaggio, tramite l’acquisizione dei "Punti d’Esperienza" da accumulare durante l’avventura: più punti si hanno, più si aumenta di Classe, e a questo aumento corrispondono aumenti delle caratteristiche del personaggio (Energia vitale, Combattività, Energia mentale, Intelligenza, Danno, Protezione).

Un’altra innovazione sono i combattimenti, vicini ad alcuni sistemi dei giochi di ruolo, e quindi abbastanza complessi: per ogni scontro c’è una mappa dettagliata, in cui le molteplici possibilità (spostamento, attacco, difesa, lancio incantesimi, fuga) e le numerose regole di combattimento (armi, caratteristiche del personaggio, ordini di scontro, ecc) rendono molto reale lo scontro stesso. Il sistema di uso degli oggetti trovati lega uno all’altro i 5 libri della serie, per cui un’azione compiuta in un libro può portare vantaggio o svantaggio nei libri successivi. Le scelte del giocatore sono fondamentali: scelta del personaggio, combattimenti, razionamento del cibo, scelta/uso di armi e frecce, uso delle monete, scelta degli incantesimi da usare, scelta oggetti da usare/portare. Una cattiva gestione di tutto ciò può portare ad affrontare situazioni in assoluto svantaggio; non solo combattimenti, quindi, ma anche strategia, autocontrollo e la capacità di saper gestire quanto a disposizione nel corso dell’avventura. Tutto questo rende la serie molto aperta e variabile, in cui al primo posto viene messo il giocatore con le sue scelte.

La narrazione è semplice e molto diretta, e rende i librogame piacevoli da leggere, anche se spesso le numerose varianti da gestire richiedono una certa attenzione da parte del lettore. Esprimendo un giudizio definitivo, Blood Sword è una serie ben fatta, semplice nello svolgimento ma articolata al punto giusto per rendere il più reale possibili certi aspetti, a mio avviso una serie tra le più affascinanti, da giocare da soli o in gruppo, oppure da soli impersonando più di un avventuriero.