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Recensione

Scegli la tua Avventura Indiana Jones 42: Indiana Jones e il Drago della Vendetta
Edizione Mondadori 1988
autore/i H. William Stine,Megan Stine
Recensore spadadelsole

A volte le grandi avventure iniziano per caso: un ragazzino sta ascoltando la radio nel grande albergo di  suo padre, quando riceve, per un errore della telefonista, una chiamata diretta al grande Indiana Jones, riguardante la ricerca del Drago della Vendetta. Il nostro interlocutore non ha il tempo di concludere il suo messaggio: lo sentiamo lanciare un grido prima di accorgerci che la linea telefonica è caduta. Decidiamo a questo punto che la cosa migliore da fare è avvisare subito il famoso archeologo. Il nostro non avrà una gran voglia d’incontrarci né, tantomeno, di andare con noi sul luogo dell’appuntamento; alla fine lo convinceremo ad accompagnarci. Giunti a destinazione scopriremo purtroppo che l’informatore misterioso è stato assassinato.

Di fronte al fatto di sangue anche le resistenze di Indy si dissiperanno: senza pensarci troppo deciderà di partire per la Cina per continuare la caccia, non prima di aver tentato di liberarsi della nostra compagnia facendoci imbarcare sulla nave sbagliata; per fortune con uno stratagemma astuto ed ingenuo allo stesso tempo, riusciremo a raggiungerlo sul giusto vascello. Ma cos’è il Drago della Vendetta? Si tratta di un oggetto leggendario, una statuetta di giada dai grandi poteri, ma che si dice possa portare anche grandi sventure a chi lo possiede e nei luoghi dove è conservata, come, per esempio, terremoti. Un oggetto amato e odiato, quindi.

La navigazione non sarà facile, perché, proprio sull nostro stesso piroscafo, viaggeranno i membri del Loto d’Oro e delle Tigri Bianche, due pericolose sette, interessate a recuperare il prezioso drago.
Arrivati in Cina sarà possibile imbarcarsi in varie avventure, tra cui un'evoluzione della storia in cui Indy sarà drogato da una setta e toccherà a noi occuparci di lui.

Molto suggestiva anche la scena in cui il nostro, spada in pugno, dovrà lottare per difendere l’ingresso ad una caverna contro un buon numero di adepti delle due sette sopracitate: una situazione adrenalinica e spettacolare che coinvolgerà molto il lettore. Il finale, poi, sarà aperto, perché non riusciremo a trovare il drago autentico, ma decideremo ugualmente di continuare a cercarlo.

Come a voler concludere la serie alla grande (almeno in Italia, perché in Inghilterra la collana Find Your Fate conta un volume in più dedicato a Indiana Jones e The Dragon of Vengeance non è il capitolo conclusivo della saga), ne Il Drago della Vendetta ritroveremo una nutrita lista degli elementi che hanno arricchito le avventure precedenti, in una sorta di riassunto omnicomprensivo di tutte le caratteristiche vincenti della serie.

Avremo infatti le stesse difficoltà nel creare un rapporto con il coprotagonista vriscontrate ne La Maschera dell’Elefante, saremo impegnati in una corsa al cardiopalma verso il bottino come accade ne Il Tesoro di Gengis Khan, e ci sarà la possibilità di concludere l'avventure in molti modi diversi così come già successo ne La Legione della Morte.

Il nostro protagonista, poi, alternerà momenti di astuzia degni di un adulto ad altri in cui si comporterà in maniera infantile come quando, per rassicurare Indy prima di un interrogatorio delle Tigri Bianche, dirà: “è un cannolo alla crema in confronto al mio preside” o quando, di fronte alla richiesta di ispezionare il cadavere dell’informatore, penserà: “rivoltare cadaveri non è certo il massimo del divertimento, ma devi mostrare ad Indiana Jones di essere degno di seguirlo nelle sue avventure”.

Si tratta comunque di peccati veniali che, anzi, evidenziano quanto la serie sia adulta, agli antipodi di altre collane dal taglio dichiaratamente più infantile come per esempio Detectives Club, edita dalla EL.

Molti degli epiloghi possibili saranno strutturati magistralmente; uno dei migliori in assoluto ci vedrà, dopo una rocambolesca fuga in mare, tratti in salvo da una nave tedesca, che ci condurrà in Italia per incontrare Hitler in persona, desideroso di impossessarsi del drago.

Di fronte a cotanto interlocutore Indy non si scomporrà minimamente: prima ingannerà il dittatore suggerendogli di cercare un’altra reliquia dal nome a dir poco improbabile e poi si rifiuterà di lavorare per il Reich. Questo rifiuto ci costerà una rocambolesca caduta da dieci metri, ma  varrà davvero la pena di impegnarci con Indy per avvisare l’America del pericolo incombente.

Vivremo quindi un episodio che nasconde una verità storica, dato che il Nazismo per molti anni impiegò effettivamente forze e capitali alla ricerca di antiche e potenti reliquie
La storia risulta più complessa della media da portare a termine con successo, ma molto appassionante, e ci lascerà alla fine con un certo dispiacere per la conclusione, almeno in Italia, di una serie così  interessante e fuori dagli schemi, difficile da dimenticare.

Longevità 7.5: 

I molti finali, l'intreccio intricato, la difficoltà nel raggiungere immediatamente quelli vincenti: un mix di elementi che ci porterà molto probabilmente a rileggere l'opera diverse volte, e a spenderci più di qualche ora.

Difficoltà 7.5: 

E' meno facile del solito raggiungere gli epiloghi vincenti, che sono tra l'altro anche numericamente inferiori rispetto ad altre occasioni. Tuttavia questa maggiore sfida non inficia minimamente la godibilità del libro, spingendoci anzi a riprenderlo in mano più volte.

Giocabilità 7.5: 

Il livello di immedesimazione è altissimo, e ci sono ottime possibilità di interazione con ambienti e personaggi. A questa solida base si aggiunge anche uno stile narrativo di prim'ordine, che rende una volta di più piacevoli le ore spese nella lettura.

Chicca: 

/

Totale 7.5: 

Un ottimo epilogo per una splendida saga, e un eccellente lavoro in sé e per sé.