Io ho scritto un racconto tempo fa in cui c'è un doppio punto di vista di due personaggi sviluppato contemporaneamente, rappresentato dal foglio diviso in due colonne (nel mio caso la storia comincia col solo primo personaggio, poi nella parte centrale del racconto c'è l'incontro col secondo personaggio e da quel momento i pensieri di entrambi vengono presentati contemporaneamente col sistema della doppia colonna, e infine l'ultima parte del racconto si chiude col solo secondo personaggio). Questo corto me l'ha ricordato molto.
Ribadisco quello che ho scritto nella mia recensione. L'idea del corto è geniale e potenzialmente rivoluzionaria! Può benissimo essere affinata e sfruttata per futuri corti/librigame.
Ribadisco anche il "peccato" per la mancata opportunità di inserire enigmi legati al cambio di punto di vista, ma capisco che non era questo il tuo intento.
Questo corto non poteva che essere tuo: in "True path" hai creato la struttura più complessa di sempre per un librogame (in cui è impossibile vincere), e qui la struttura più semplice di sempre (in cui è impossibile perdere)! 
A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0