Rygar ha scritto:
c'è una differenza fondamentale: l'Equipaggiamento viene usato
a discrezione del giocatore, i Codici sono variabili che si applicano a prescindere.
Verissimo. Non ci avevo pensato. Ho commesso un altro errore e me ne scuso.
Rygar ha scritto:
o non sarei sicuro: a livello narrativo mancherebbe il coup de théâtre della rivelazione (35 e 32), che consente al lettore di rivedere sotto una diversa luce tutti gli indizi presentati lungo la narrazione (a partire dal titolo).
Vero anche questo, infatti la mia critica era rivolta unicamente alla parte "gioco". Dal punto di vista narrativo sei stato il più bravo a rendere il protagonista robot.
Rygar ha scritto:
mi stupisce che ancora ci sia gente che lo chieda
Tieni conto però che il bando prevedeva espressamente che i corti fossero comprensibili e giocabili da una persona di comune esperienza. Va da sé che un'opera strettamente di genere non possa far affidamento sulle conoscenze pregresse dei lettori per essere compresa e apprezzata.
Rygar ha scritto:
Mi rimane però il dubbio di quanti siano stati davvero sorpresi dalla rivelazione che il protagonista è stato trasformato in un cyborg.
Onestamente? Appena ho letto il titolo e il prologo ho intuito che l'autore fossi tu e capito dove saremmo andati a parare conoscendo il tuo amore per un certo tipo di narrativa. In generale nel racconto non è mai successo nulla che non mi aspettassi da una storia di questo tipo, che è poi il motivo per cui non mi ha convinto pur essendo ben strutturato. A mio avviso sei stato davvero bravo a rifarti a certi archetipi, ma lo sei stato così tanto da rendere prevedibile gli eventi collegati a questi ultimi. Credo sia un limite dei corti "di genere", perché la carenza di spazio non può permettere di sviluppare i cliché in qualcosa di più di semplici citazioni.