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Zakimos ha scritto:


Un'altra modifica che introdurrei è dare più peso al giudizio di chi ha votato tutti i corti. Non è successo quest'anno, ma prendiamo il caso in cui un recensore particolarmente severo decida di votare con un 5/6 quattro opere, abbassando la loro media, e poi decida di non votare più le successive falsando l'intera classifica.

in realtà ci abbiamo provato con l'art 22. Bisognava votate almeno un terzo dei corti per ritenere i voti validi

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
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Re:

io mi scuso nuovamente con tutti per non aver trovato il tempo di leggere niente e votare nessuno. Di fatto, non ho messo nemmeno un piede quest'anno nel concorso, cosa che non è dovuta certamente alla struttura e alla partecipazione del concorso. Mi spiace sinceramente.

Se posso suggerire qualcosa per il futuro, direi "keep it simple" Simple. Simpler. Simplest. Proviamo a fare l'edizione PIU' SEMPLICE DI SEMPRE?
Meno regole di formattazione, meno regole di votazione, meno regole su temi e partecipazione.
Farei una cosa il più generica possibile, decidendo solo il numero di paragrafi minimo-massimo e un tema generico, una settimana per votare senza sovrapposizioni, voti palesi da 1 a 10, senza paracadute o numero minimo di voti o altri cavilli, con al massimo uno 0,5 e la possibilità di cambiare fino alla mezzanotte della domenica.
fine.
Si scrive, si vota e si commenta come ci pare, senza troppi comma.

Questa è un'edizione che gradirei molto vedere realizzata, e magari si riesce adattirare curiosi.

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
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Re:

babacampione ha scritto:

in realtà ci abbiamo provato con l'art 22. Bisognava votate almeno un terzo dei corti per ritenere i voti validi

Appunto, un terzo era quattro corti su dodici. Immagino che in passato con la possibilità di votare un solo corto il problema fosse più marcato, ma lo si potrebbe ovviare dando più peso al voto della Triade rispetto al singolo votante (bonus esteso anche al pubblico qualora votasse tutti i corti in gara).

Zakimos
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Re:

Zakimos ha scritto:


Per il prossimo anno sarei andato addirittura oltre, togliendo tout court la possibilità agli autori di votare le altre opere (pur potendo esprimere un giudizio).
Il punto è che non si può fare perché la media dei votanti calerebbe drasticamente. Il che è un peccato, perché significa che questa edizione del concorso è stata molto autoreferenziale.

In effetti non sarebbe male come idea, ma giustamente tu stesso hai rilevato quanto sarebbe impraticabile, o meglio auto-castrante.

GGigassi
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Re:

Mornon ha scritto:

o mi scuso nuovamente con tutti per non aver trovato il tempo di leggere niente e votare nessuno. Di fatto, non ho messo nemmeno un piede quest'anno nel concorso, cosa che non è dovuta certamente alla struttura e alla partecipazione del concorso. Mi spiace sinceramente.

Se posso suggerire qualcosa per il futuro, direi "keep it simple" Simple. Simpler. Simplest. Proviamo a fare l'edizione PIU' SEMPLICE DI SEMPRE?
Meno regole di formattazione, meno regole di votazione, meno regole su temi e partecipazione.
Farei una cosa il più generica possibile, decidendo solo il numero di paragrafi minimo-massimo e un tema generico, una settimana per votare senza sovrapposizioni, voti palesi da 1 a 10, senza paracadute o numero minimo di voti o altri cavilli, con al massimo uno 0,5 e la possibilità di cambiare fino alla mezzanotte della domenica.
fine.
Si scrive, si vota e si commenta come ci pare, senza troppi comma.

Questa è un'edizione che gradirei molto vedere realizzata, e magari si riesce adattirare curiosi.

Sono assolutamente d'accordo sulla semplicità, ma non sulle regole per temi e partecipazione. Il rischio di trovarsi corti "riciclati" sarebbe troppo alto. Io anzi proporrei di rendere ancora più ferreo il giudizio sull'ammissibilità, premiando maggiormente l'aderenza ai temi.

Zakimos
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Re:

Zakimos ha scritto:

Io anzi proporrei di rendere ancora più ferreo il giudizio sull'ammissibilità, premiando maggiormente l'aderenza ai temi.

E' una considerazione condivisibile, però così c'è il rischio che dei partecipanti molti non vengano accettati e quelli accettati suscitino le polemiche di quelli che sono stati rifiutati.
Rimanendo nell'ambito di quest'anno secondo me il Corto di Monpracem col berserker non rappresentava un vero "cattivo" ma per altri invece sì, mentre non avevo dubbi che il protagonista di Cuore di Ferro fosse un robot, anche se altri hanno avanzato l'ipotesi (non sbagliata) del cyborg.

Però l'idea di giostrarsi su tre protagonisti e tre ambientazioni non è male.

GGigassi
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Re:

Zakimos ha scritto:

Se posso suggerire qualcosa per il futuro, direi "keep it simple" Simple. Simpler. Simplest. Proviamo a fare l'edizione PIU' SEMPLICE DI SEMPRE?

La mia partecipazione a questa comunità è nulla, ma lurko sempre molto. Adoro il sito, che è una vera miniera d'oro. E ammiro tantissimo il lavoro di chi si sbatte a scrivere, organizzare, mantenere, diffondere, tutto solo per passione. Per cui: un sincero grazie a tutti voi, dal cuore!

Il problema grave, sia coi corti che con tutto il resto, è che reperire tutto questo oro purtroppo è complicatissimo.

Forse fare una paginetta apposta per il concorso che sia ben evidente in home page, invece che gestirlo tutto dal forum, darebbe un boost alla partecipazione del popolo. Io stesso ammetto di non aver partecipato perché la partecipazione era troppo complicata.

Poi, ovviamente parlo senza poter dare 5 minuti del mio tempo per aiutare. E mi dispiace.

In ogni caso grazie di tutto!

Easyldur
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Re:

Mi unisco a Mornon, scusandomi per non essere riuscito a partecipare a questa edizione, a nessun titolo...
Mi permetto di dire la mia, sperando di contribuire al dibattito pur da una posizione 'colpevole'.

Io sono piuttosto nuovo in questo ambiente, avendo seguito solo le due precedenti edizioni 'in diretta'; in base alla mia esperienza, però, posso dire che Corti sono un grande momento di questo forum, capace di mobilitare immense energie, creative, organizzative, critiche; e il frutto più succoso di questa mobilitazione è una messe di corti che sono, pur a livelli diversi, perle.
I corti in gara non sono mai tantissimi forse, ma secondo me sono un numero tutto sommato sempre abbastanza congruo; certo, non guasterebbe se fossero di più, ma quello che colpisce è piuttosto il seguito alquanto esiguo, o più precisamente la sproporzione tra autori e lettori. Nella mia personale esperienza, posso dire che la scorsa edizione sono stato messo un po' in difficoltà da opere che, nella loro bellezza, non possono essere godute dedicandoci una mezz'oretta la settimana (e badate che mi ci metto dentro io per primo, visto che il mio corto aveva questa stessa caratteristica), ma secondo me non è tanto questo il problema, come non lo è il bando: quello di quest'anno, che ho letto, a me è parso molto buono, per esempio, e non vedo come possa aver limitato la partecipazione di lettori. Secondo me manca proprio un po' di nuda, bieca promozione che esca dal forum, il quale non è frequentata attivamente da molte persone (e i certi periodo, come questo, la cosa pare particolarmente evidente).

Dario III
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Re:

I corti di LGL del 2017



Bene

Il voto segreto: un'ottima idea

Il divieto di votare il proprio Corto: non l'ho mai fatto e non lo farò mai.

Piuttosto bene


I temi ed i protagonisti a scelta: mi sono piaciuti davvero, ma ci sono state varie polemiche sul vero senso di "Invasione", "Cattivo", "Nerd" e "Robot". Non voglio riparirle, ma anche se l'idea era ottima, ci sono stati qualche problema.

Male

Il fatto di aspettare per conoscere le medie e la classifica... amici della Triade/ Terna /BAH/ Spectre/ Illuminati siete dei cattivoni!

Quello che potrei dire per una futura edizione:

Penso che Gordon Ramsay abbia ragione: per fare un buon piatto, ci vuole una ricetta semplice. Mi piacerebbe che per la prossima edizione (la decima? Wow sarà storica allora!) ci vorrebbe una scelta di temi e di protagonisti che sia vasta, ma non soggetta ad interpretazioni fantasiose. Per esempio "Il Libro Proibito": con "libro" si intende qualsiasi testo stampato o avendo fatto l'oggetto di una pubblicazione, che può contenere o meno delle immagini. "Proibito" significa che non lo si può avere o utilizzare a causa della legge, di una convinzione religiosa, di un codice morale o di un regolamento di qualche natura che sia. Ma cosa si può ottenere di questo tema? Ecco le mie idee:

Un collezionista di oggetti occulti prova di acquistare un libro di magia nera, nonostante sia registrato come vietato per legge.

Durante la Riforma, un cattolico spinto dalla curiosità, legge le 95 tesi di Lutero nonostante il divieto della legge e della Chiesa.

Un ragazzo prova a leggere Diabolik al collegio e a farne approfittare i suoi compagni nonostante le ronde dei bidelli.

Un oppositore al potere nazista cerca di salvare dei libri dichiarati vietati dal regime.

Un investigatore prova di impadronirsi del libro della contabilità di un imprenditore corrotto.

Una ragazze turca vuole leggere le teorie di Charles Darwin, nonostante il divieto del ministero dell'istruzione.

Vedete che con un tema semplice, con il quale si possono fare poche interpretazioni, ci sono già 5 concetti di Corti. Penso che l'esperimento di "Una locanda nella nebbia" possa ripetersi: ci sono stati solo 2 fuori concorso (di cui uno per formattazione diversa). Ed è anche l'altro punto a cui volevo arrivare: a che pro di scrivere molti Corti pur sapendo che una grande parte di loro sarà fuori classifica o addirittura, fuori concorso? Secondo me, si dovrebbe limitare ad 1 Corto per autore.

Altra polemica che non è stata risolta dall'anno scorso: quanto corto deve essere un Corto? Io direi di mantenere quello che ha funzionato (formato A5, 10 pagine di Introduzione-Regole-Epilogo) e tornare alle fonti con un massimo di 45-50 paragrafi e un numero limitato di caratteri.

Per quanto riguarda il problema dei lettori/votanti che diminuiscono settimana dopo settimana, non so cosa fare... anzi, forse sì: se ben ricordate il sondaggione durante il concorso, c'era il 29% che diceva che si tratta di un concorso inutile e stupido. Vorrei (senza forzare nessuno) che uno degli utenti che abbia scelto questa risposta ne spiega le motivazioni: forse ci aiuterebbe a capire cosa non va.

Secondo me, non ci sono spesso nuovi autori perché non c'è una pubblicità: perché non ci sono post sul FB o il Twitter di LGL per parlare dei Corti? Anche i singoli utenti potrebbero aiutare nel loro piccolo e parlarne sui loro social, blog o anche su altre piattaforme, sono convinto che potrebbe suscitare qualche interesse.

Se si possono già dire dei nomi per la futura Triade, io direi
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 GGigassi, Anima di Lupo e Adriano
ma non voglio obbligare nessuno, è solo la mia opinione

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re:

Letto e riflettuto.
Mi scuso, intanto, per la mia scarsa partecipazione ultima, causata da svariati problemi di tempo e non solo, ma garantisco che seguo i dibattiti. Il voto segreto sembra essere la certezza vincente di quest'anno. Mi spiace, invece, per le controversie riguardo le interpretazioni di protagonisti e temi, ma ragazzi... è pur vero che qualsiasi concorso ne ha. Avete mai partecipato a concorsi letterari generici, dove però sia presente un tema? In ogni caso, la proposta di un tema generale è accettabile al pari delle combinazioni, anche se sono state la cosa che più stuzzicava: peccato, anche io devo constatare, che si sia persa l'occasione di sperimentare di più, utilizzando tutti i temi e osando combinazioni più ardite. La paura di risultare "troppo originali" ha prevalso, mentre speravo proprio in quello.
Il problema della scarsità di lettori o, peggio, dei lettori che giudicano con fervore i primi corti e poi scompaiono, falsando le medie... beh, esiste, ma non ci si può far molto, se non (come viene suggerito) aumentare la pubblicità esterna sui social, in modo da attirare molto più pubblico.
Ricordiamoci sempre, però, che il concorso è un'iniziativa amatoriale per appassionati, non c'è in palio nessun contratto e le opere saranno sempre disponibili al pubblico sul sito: alla fine, l'importante è che, prima o poi, vengano lette e apprezzate.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Ripensandoci direi che in fondo è anche bello che il concorso resti una cosa per "pochi intimi", un momento in cui divertirsi tra amici che condividono la mitologia comune di LGL, se non la passione per i librogame. Io almeno ho partecipato con questo spirito. E' anche vero che se si dice che per far dell'ironia bisogna essere in due (chi la fa e chi la riceve) io trovo che in questa circostanza serva anche un terzo elemento: un pubblico che la noti. La performance che ho fatto col mio corto con la nerd si conclude in realtà nel thread in cui davo lo spiegone, in cui avevo copiaincollato lo spiegone di Adriano per True Path ricontestualizzandolo. Ma se ben ricordo l'ha cagato solo Zakimos che pensava fosse veramente lo spiegone del mio corto. smile2

Ma sul serio nelle edizioni precedenti un autore poteva votare il proprio corto? yikes2

GGigassi
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:


Il divieto di votare il proprio Corto: non l'ho mai fatto e non lo farò mai.

Ma questa cosa c'era anche la scorsa edizione? Non me la ricordavo.

Pirata delle Alpi ha scritto:

Ecco le mie idee:

Un collezionista [...].

Durante la Riforma [...].

Un ragazzo [...].

Un oppositore [...].

Un investigatore [...].

Una ragazze turca [...].

Vedete che con un tema semplice, con il quale si possono fare poche interpretazioni, ci sono già 5 concetti di Corti.

Eh eh in realtà sono sei: volevi vedere se stavamo attenti, eh? Ho vinto qualcosa?

Pirata delle Alpi ha scritto:

Altra polemica che non è stata risolta dall'anno scorso: quanto corto deve essere un Corto? Io direi di mantenere quello che ha funzionato (formato A5, 10 pagine di Introduzione-Regole-Epilogo) e tornare alle fonti con un massimo di 45-50 paragrafi e un numero limitato di caratteri.

Per me andava bene come da bando, forse una maggiore tolleranza per le pagine narrative sarebbe stata indicata in alcuni casi. Come avevo già detto a suo tempo, tanti paragrafi potrebbero essere solo degli elementi necessari a far funzionare il corto.

Pirata delle Alpi ha scritto:

durante il concorso, c'era il 29% che diceva che si tratta di un concorso inutile e stupido. Vorrei (senza forzare nessuno) che uno degli utenti che abbia scelto questa risposta ne spiega le motivazioni: forse ci aiuterebbe a capire cosa non va.

Uno ero io tanto per fare lo spiritoso e buttare merda sui sondaggi e quindi sulla statistica tutta smile2

Pirata delle Alpi ha scritto:

Se si possono già dire dei nomi per la futura Triade, io direi GGigassi

Ti ringrazio di aver scritto correttamente il mio nickname ma non voglio responsabilità, e poi chiunque qui dentro è più competente di me (e poi lo so che farmi giudice sarebbe un sistema per impedirmi di scrivere corti wink )

GGigassi
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Re:

GGigassi ha scritto:

Ma questa cosa c'era anche la scorsa edizione? Non me la ricordavo.

No, quest'anno è la prima volta.

GGigassi ha scritto:

Eh eh in realtà sono sei: volevi vedere se stavamo attenti, eh? Ho vinto qualcosa?

No, ho sbagliato io: con un occhio solo e tre bottiglie di rum al genepì a colazione, non è che possa contare bene!

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Ma questa cosa c'era anche la scorsa edizione? Non me la ricordavo.

No, quest'anno è la prima volta.

...il che spiegherebbe le reazioni un po' polemiche al 9 (se ben ricordo) che si diede l'autore di quel bellissimo Corto sui tossicodipendenti.

GGigassi
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Re:

Mornon ha scritto:

Se posso suggerire qualcosa per il futuro, direi "keep it simple" Simple. Simpler. Simplest. Proviamo a fare l'edizione PIU' SEMPLICE DI SEMPRE?
Meno regole di formattazione, meno regole di votazione, meno regole su temi e partecipazione.

Mornon grazie per la tua osservazione.
Devo dare una spiegazione sulla genesi di questo Bando.
Per quanto riguarda la limitazione in lunghezza, Abeas ci ha fornito una montagna di dati del tutto inoppugnabile. Alla fine possiamo usare qualsiaasi metrica ci piaccia (numero di caratteri, di battute, di parole, di righe, di frasi, di paragrafi, di pagine...), ma il succo rimane lo stesso. Un limite c'è sempre. Noi abbiamo deciso di limitare li numero di pagine a 50. Alcuni (tra cui Yaztromo) non l'hanno ritenuto un limiti stringente, ma io credo che sia sufficientemente semplice da capire e da rispettare (infatti nessun fuori classifica del 2017 è stato causato da ciò).
Il limite del protagonista e dell'evento. Che ci possiate credere o no, abbiamo a lungo riflettuto e dibattuto (nella triade) di come strutturare tali vincoli.
I nostri obiettivi erano due:
1) stimolare il più possibile la partecipazione di autori
2) stimolare il più possibile la partecipazione di votanti
devo dire che abbiamo cannato in pieno entrambi gli obiettivi, ma l'abbiamo fatto in buona fee. Abbiamo analizzato le scorse edizioni del Corti e abbiamo cercato i prendere il meglio.
Le statistiche dicono chiaro e tondo che l'edizione 2014 fu quella in assoluto migliore dal punto di vista qualitativo. Abbiamo allora deciso di prendere spunto con il vincolo del personaggio (a quel tempo era l'italiano, l'animale o lo svantaggiato) e noi l'abbiamo riproposto.
Il nostro errore è stato senza dubbio quello di accoppiarlo con un evento (Apocalisse, Scoperta dell'Europa o Invasione). Con ogni probabilità questo ha generato il corto circuito che ha causato molti Corti border line.

Mornon ha scritto:

e un tema generico,

E' stato il tema dell'anno scorso. La partecipazione è stata discreta e la media voto abbastanza alta. Forse vale la pena riprendere in considerazione questa opzione (che personalente non apprezzo, ma non sono io il pubblico).

Mornon ha scritto:

voti palesi da 1 a 10, senza paracadute o numero minimo di voti o altri cavilli, con al massimo uno 0,5 e la possibilità di cambiare fino alla mezzanotte della domenica.

Questione voto, che è legato alla questione polemiche. Ebbene, eravamo consapevoli sin dall'inizio che quest'anno non ci sarebbero state polemiche. Perchè, semplicemente, non le volevamo. Eravamo altresì consapevoli che ci sarebbe stata poca partecipazione al voto proprio per questo.
Parliamoci chiaro, ci arrabbiamo per i flame, ma in realtà sono quelli che attirano la nostra attenzione (dite la verità, guardate tutti Maria De Filippi...).
Inoltre abbiamo voluto creare un po' di pathos con il rilascio della classifica a tranche (bravo Hieronymus nel crearla).
Lascio ai prossimi organizzatori decidere se percorrere la strada dei flame o quella più compassata che abbiamo provato noi.

Mornon ha scritto:

e magari si riesce adattirare curiosi.

Sono anni che se ne parla.
Sicuramente questa edizione ha avuto l'effetto di disincentivare alla scrittura alcuni autori storici (mornon, apologeta, gpet74, adriano, monpracem, suaimondi, abeas...) che per motivi diversi non hanno partecipato. Per quanto riguarda i nuovi utenti, francamente, non saprei cosa fare.

Infine ringrazio Ggigassi, la vera e propia star (sul podio in tutte le classifiche) del Concorso dei Corti 2017.

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
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Re:

Amici ecco il mio piccolo e trascurabile contributo: dalla mia prospettiva posso forse rappresentare l'utente "medio" che bazzica quasi quotidianamente sul forum e legge ovunque inserendo anche qualche commento o novità che reperisco in rete. Ho anche aiutato Anima coi suoi Corti

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 (ma lui è una macchina che parte già il primo giorno del bando e ha pure tutte le idee in testa, e oltretutto è veloce nell'assestare i cambiamenti e proporre nuove versioni, insomma con lui si lavora alla grande, non ci sono mai tempi troppo risicati per lavorare)
nel periodo antecedente la "messa in onda" del Concorso.
Ebbene non ho esaminato durante il concorso i Corti in gara e non ho votato. Perchè?

1) Principalmente la mancanza di tempo ada dedicare "seriamente" alla lettura di un Corto per poi poterlo serenamente valutare, rispettando la fatica di chi si è messo in gioco. Troppo lavoro e obblighi familiari. Qualcuno mi dirà "non sei certo il solo, eppure noi ce la facciamo". Ragazzi ditemi come fate! smile
2) i Corti non sono propriamente "corti". L'esperienza di diverse edizioni fanno si che per rendere più appetibili i Corti si diano dei limiti secondo me alti: 50 pagine sono sinceramente tante, benchè nel formato indicato anche in questo concorso non corrispondano certo alle condizioni di contratto del mutuo, illegibile senza la lente di ingrandimento.
3) Ci sono poniamo 12 corti presentati, magari 3 di questi sono fuori concorso? ne rimangono 9. Voler riuscire a valutarli tutti per correttezza verso gli autori è una impresa e (collegandoci al punto 1) resto sin da subito scoraggiato.
4) Motivo importante ma che vale solo per le edizioni in cui ho collaborato ad betatester o scritto come autore in gara: non me la sento di valutare dei Corti in concorrenza con quello che ho contribuito a creare. Tuttavia, se non ci fossero i motivi 1, 2 e 3 contribuirei comunque al dibattito sul forum che movimenta sempre quelle lunghe settimane di votazione.
Per scendere più nei dettagli:
Di questo concorso ho apprezzato il voto segreto, per eliminare alla radice i flame. Non si addice al LgL sfogliare pagine di flames perchè l'utente Pinco ha dato 2 e mezzo e l'utente Panco 9.
Bene il divieto di autovotarsi.

Non benissimo (dire "male" sarebbe esagerato): il limite forse un po' troppo spinto delle 50 pagine.
Concedere più racconti ad autore: se so che al concorso ci saranno 7 racconti sono più portato a leggerli e sviscerarli piuttosto che un numero quasi doppio. So che da una parte si perde in quantità e certamente anche qualità, ma ripeto, la mia prospettiva è quella di chi ha scarso tempo a disposizione. Non per questo chiedo di limare il concorso in tal senso, anzi vorei che raggiungesse sempre più pubblico!

Riguardo ai temi del concorso: sono d'accordo con chi dice che la semplicità è la chiave per il successo.

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

Mi dispiace di non aver partecipato a questa edizione, ho lavorato ad un corto sperando di poterlo presentare in tempo, ma purtroppo quest'anno non ce l'ho fatta (complici problemi vari e tutta la preparazione della Gazzetta).

Faccio la mia lista personale di pregi (+), difetti (-) e dubbi (+/-) di questo bando 2017.

+
I voti segreti (che non solo hanno eliminato le polemiche, ma hanno introdotto un importante fattore di bluff nella corrispondenza tra recensione e voto). Se ci saranno di nuovo, bisognerà comunque studiare meglio un sistema per l'accettazione dei voti (da Direttore della Gazzetta, davo per "assegnati" alcuni voti quando in realtà non era così, spesso non si capiva in quale momento era stato assegnato il voto nei post in cui non veniva specificato l'invio per PM ad un giudice... insomma, questi dettagli qui)
possibilità di aggiungere due giorni in più di votazione: una mano santa (anche se al Direttore della Gazzetta si incrociano gli occhi, provare per credere...)
corti fuori concorso non specificati: e questo mi troverà d'accordo fino alla fine dei miei giorni.
divieto di votare il proprio corto: idea sperimentale molto interessante.

-
la lunghezza dei Corti: non sono un fautore dei vecchi 30 paragrafi, no, ma qualcosa per ridurre questi racconti bisogna farla... Qui si arriverà a superare la soglia dei 250 paragrafi, di questo passo, e capisco se qualcuno si senta sfiduciato a votare dei racconti così lunghi (seppur bellissimi, intendiamoci).
i tre temi: l'idea è stata interessante e ha permesso di avere racconti anche molto belli, ma io sono più per un tema che accomuni veramente tutti i corti. I tre temi, i tre personaggi, le tre strutture diverse non mi convincono molto, semplicemente perché poi i racconti proposti possono essere davvero troppo diversi l'uno dall'altro...

+/-
attinenza al bando: qui dobbiamo migliorare, secondo me occorre promuovere un dialogo maggiore tra Organizzatori e utenti nei mesi di lavoro, per dare indicazioni precise su cosa è dentro e cosa è fuori, e in alcuni casi maggiore severità nel valutare l'attinenza.
partecipazione al concorso: l'idea del concorso recensori non ha funzionato del tutto. O meglio, per me ha funzionato, purtroppo la mole di iniziative si è scontrata con l'assenza di tempo degli utenti, per cui alla fine praticamente nessuno ha partecipato alla cosa. Per quanto riguarda le votazioni, credo si possa fare poco: alcuni utenti che hanno sempre partecipato magari hanno avuto poco tempo. Il numero di corti non credo influisca, almeno non per me, e il bando è iniziato con sufficiente anticipo da fare finire tutto per aprile/maggio.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Io rimango ancora una volta basito dalla possibilità di votare il proprio stesso Corto yikes2
L'anno scorso non mi ero minimamente accorto della cosa, e pensavo che anche l'autore "in incognito" desse un voto nel commenti per non farsi riconoscere.

Sulla questione pagine vs. paragrafi secondo me il limite di pagine è già limitante di suo. Anche perché molti paragrafi potrebbero essere solo funzionali a sviluppare trame parallele, o essere meccansimi "di servizio" per far funzionare il Corto. Alla fine il tempo di lettura rimarrebbe lo stesso, anche se con più paragrafi si ha l'impressione che per sviscerare tutto il Corto bisgona leggere più testo (ma se le pagine sono quelle per tutti in realtà non è così). No? hmm

GGigassi
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Re:

Il problema è che un regolamento di questo tipo può dar origine a un corto di 80 paragrafi, e fino a qui ci siamo: 80 paragrafi possono rappresentare un buon corto, magari un po' complesso, ma alla fine ci sta.
Il problema è che questo regolamento può, se ci si spinge fino all'estremo, generare corti di 250 paragrafi. Intendiamoci, 250 paragrafi sono pur sempre sullo stesso numero di pagine, quindi la lunghezza complessiva del corto è la stessa, ma in realtà non è così (anche nel caso di 250 paragrafi di 2 righe ciascuno).
In un corto di 80 paragrafi, indicativamente la partita si svolgerà su 20 di essi, con diverse combinazioni a fare da variante (diciamo un 40-70 combinazioni a seconda della struttura?). In un corto di 250 paragrafi, in teoria è tutto triplicato. Le ipotesi sono due:
- ogni singola partita continua a svilupparsi in circa 20 paragrafi: questo vuol dire che a moltiplicarsi sono le varianti, ce ne saranno oltre 200...
- ogni singola partita si sviluppa su 60 paragrafi: le combinazioni rimangono nel valore 40-70, ma stavolta una partita dura tre volte tanto.

Questo, ovviamente, quando il ragionamento viene spinto fino all'estremo, ma certo un Corto di 80 paragrafi è sicuramente molto più pesante rispetto a un corto di 50 paragrafi, e non di poco.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Doverosa premessa. Sono stato citato dall'ottimo Babacampione come "autore mancato". È vero, e mi spiace. Il tempo passa, la vita reale è completamente differente rispetto ai tempi in cui avevo scelto di spendere ore e ore su un corto (e.g. "Liberami, disse l'uomo")... e l'idea che avevo abbozzato per quest'anno si è fermata a una dozzina di paragrafi. Stessa cosa per l'edizione 2016: mi ritrovo due Corti già impostati, con la stesura ferma al 20%. Se fossi bravo, li terminerei e li metterei sul forum. Ma ora fatico assaj.
Quindi mi ritrovo in pieno nel discorso di Mornon, gran visir degli scrittori interattivi: facciamola semplice.
Semplice per me vuol dire un tema, un limite di paragrafi e un limite di battute/parole.

Il tema deve essere il più possibile generale e comprensibile. Che so: l'ornitorinco, l'estinzione dei dodo, la locanda nella nebbia. Abilità dell'autore ricamarci in cima rimanendo nell'ambito. Sulla valutazione dei racconti in concorso / fuori concorso, la mia opinione (per quanto minoritaria) è che l'attinenza al tema debba essere valutata in sede di giudizio.

Il limite di paragrafi va ripristinato, per l'amor di Dio. Un "Corto" di 120 paragrafi è lungo come molti LibroGame dell'epoca, e più lungo di uno SLTA. E pazienza se gli autori si arrabattano a creare paragrafi-idra (o altre simpatiche definizioni): in ogni caso evitiamo di creare complessità enormi. Mi sono fatto le ossa sui 40 paragrafi, e chi c'era all'epoca sa quanto fosse sfidante farci stare un Corto, ma penso che i 50 siano il limite massimo.

Il limite di battute/parole è un mio chiodo fisso: con tutto il rispetto per Abeas e le statistiche degli anni passati, avere il limite sulle pagine porta alla soppressione delle andate a capo e la castrazione dei dialoghi. Sono e sarò sempre contrario a un limite sulle pagine.

Cose piaciute e spiaciute
+ Il concorso recensori/recensioni. Non lo scrivo perché ho vinto la recensione migliore cool ma perché è un ottimo metodo per incentivare la lettura attiva.
+ I due giorni in più di tempo. Bella idea e ben pensata, se la chiusura/apertura fosse stata a orari precisi sarebbe poi stata perfetta.
+ Il rispetto dei tempi. Bravi gli organizzatori. Bravi. Bravi. Bravi. (a proposito: tempo di darsi una mossa per il 2018!)
+ La Gazzetta. Bravo Adriano!
+ Ggigassi
- La classifica pubblicata in ritardo e a intervalli casuali. Che casino. Sarebbe stato perfetto averlo fatto a scadenze definite (e corte): i fuori concorso alle 8:00, gli ultimi alle 12:00, metà classifica alle 18:00, i campioni alle 22:00. Ma nello stesso giorno, possibilmente il lunedì post chiusura Concorso, altrimenti è inutilmente frustrante.
- Troppi corti lunghi e difficili da sviscerare nella settimana (vedi sopra)
- Voti da 4 a 10. No. 4 per il Cripper Trip era proprio troppo.

Da fare
Per quanto possa mettere a disagio, suggerisco di uscire dalla nostra zona di comfort e promuovere il concorso. Ci sono infiniti siti di scrittura (più o meno validi), e altrettanto infinite pagine facebook. Con spesa di zero euro, si può passare la voce a cani e porci. E questi cani e porci possono diventare utenti, contributori e scrittori di LGL. Finirà di essere un concorso fra amici? Vediamo il rischio o vediamo le potenzialità? Ai postumi l'ardua sentenza.

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Il problema non sarebbe tale se i votanti non premiassero le opere più complesse. Basta vedere la forbice dei voti: i primi due classificati sono proprio i due corti più complessi dell'edizione, e Falkenstein, che pure ha preso anche molti voti bassi, matematicamente segue come terzo, superando anche il Palazzinaro che forse era il miglior esempio di corto "puro" di questa edizione.

Come si può dire che bisognerebbe creare opere più corte e semplici quando la stragrande maggioranza dei votanti ha voluto premiare opere tutt'altro che corte e semplici?

Zakimos
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Re:

Ecco, grazie all’intervento di Adriano adesso mi è chiaro il punto di vista di chi vorrebbe un limite di paragrafi. Avevo provato inutilmente ad aprire un dibbbbbbbbattito in merito nei thread satelittari del concorso 2017 ma nessuno mi aveva cagato, nemmeno tra le fila degli ayatollah più accesi del limite ai paragrafi. Ci sarebbero altre considerazioni da fare, ma mi fido di chi ha senz’altro più esperienza e competenza di me nei librogame e nei Corti.

Anche il discorso avanzato da Apologeta sul limite di battute e non di pagine è stato effettivamente illuminante e mi ha aperto gli occhi su alcuni aspetti su cui non avevo riflettuto.

Per quel che riguarda il discorso sulla complessità avanzato da Zakimos, io personalmente sono un po’ vittima dell’effetto Jonathan Hickman, uno sceneggiatore statunitense che scrive delle storie complicatissime (o che così sembrano). I suoi fumetti che ho letto mi hanno sempre lasciato un  senso di insoddisfazione per non aver capito tutti i collegamenti, ma anche l’impressione che ci fosse un lavoro certosino alla base. Anche alcuni Corti mi hanno lasciato questa sensazione “non ti ho capito del tutto ma sono impressionato dall’impegno che ci hai messo” e questo potrebbe aver alzato il voto finale di uno o mezzo punto, non avendo io gli strumenti per giudicare certe dinamiche di gioco. Oltre al fatto che ovviamente qui su LGL ci sono dei grandi intenditori di letteratura interattiva che (immagino) premiano l’aspetto di novità o “complessità” di una nuova formula di gioco preferendola in partenza a un semplice racconto a bivi. A tal proposito:

Nel corso degli anni è mai stata avanzata l’ipotesi di dividere il concorso in più filoni, a seconda delle tipologie dei Corti? È palese che gli utenti di LGL si dividono tra quanti prediligono l’aspetto ludico e quanti invece danno più importanza a quello letterario. Se si dividono a monte i Corti in (ipotesi) 1) racconti a bivi, 2) librogame con regolamento e 3) racconti con enigmi forse un potenziale votante sarebbe più incentivato a leggersi tutti i Corti del suo genere preferito, che oltretutto in proporzione sarebbero di meno rispetto a quelli di un concorso omnicomprensivo.
Certo, ci sarebbe il problema di definire il “genere” preciso di un Corto (Fermate Monna Lisa potrebbe rientrare sia nella categoria 2 che nella 3), bisognerebbe mettere più premi in palio, non ci sarebbe la certezza di avere abbastanza Corti di un genere, ecc. ma così uno potrebbe ad esempio saltare direttamente il tipo di Corti che non gli interessa senza sentirsi in colpa per non averli votati, si potrebbero pubblicare in parallelo più Corti caricandoli ogni due settimane e lasciando quindi più tempo per votarli, ecc.

PS: Zakimos, al prossimo concorso ce li facciamo un paio di Corti insieme? Dai, tu fai le regole e la storia e io scrivo i paragrafi!

GGigassi
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Re:

In merito al tema del concorso: in effetti l'idea della combinazione di tre protagonisti diversi con tre temi diversi mi è sembrata molto originale e stimolante, però ripensandoci e leggendo i vostri commenti immagino che possa anche essere stato uno dei motivi per cui non c'è stata tanta partecipazione.
Per me è stata una sfida per vedere cosa diavolo riuscivo a inventarmi combinando le varie cose, per altri è stato lo stimolo a trovare delle soluzioni originali e interessanti che però, proprio perché i possibili temi erano tanti, non sono arrivate a compimento.
Un unico tema uguale per tutti potrebbe togliere dall'imbarazzo un autore che comincia a lavorare su più fronti e alla fine per seguirli tutti non riesce a concluderne nessuno. E poi è divertente vedere come persone diverse hanno trattato lo stesso argomento/ambientazione.

GGigassi
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Re:

a differenza dell'anno scorso ho letto solo 3 corti (i primi 2 e l'ultimo) e votato uno solo.
il tema "libero" proposto l'anno precedente mi era piaciuto di più rispetto a quelli scelti quest'anno.

Giudizio estremamente positivo per il voto segreto
bene anche i tempi per la votazione più lunghi.

per il resto non ho visto aspetti particolarmente negativi però introdurrei un limite al numero massimo di racconti in gara per ogni autore (ad esempio 2 racconti per ogni autore)

per il futuro
sposo la linea Apologeta " un tema, un limite di paragrafi e un limite di battute/parole. "
conferma del voto segreto
conferma dei tempi più lunghi per le votazioni.

sicuramente non è questo il post giusto ma intanto la butto lì visto che ci ha lasciato Joe la prossima edizione la dedicherei a lui, una sorta di edizione a tema "il mondo di Joe".

DC One

mark phoenix 79
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Re:

Rispondo anche io al volo, dopo aver letto i vostri interventi.

Premesso che se parteciperò alla prossima edizione sarà in veste di mero concorrente, ho trovato molti miglioramenti in questa edizione.
Il voto segreto ha aiutato tanto, un vero toccasana. Dico sul serio, ci sono stati meno giudizi, ma ciascuno è stato frutto di un post sul forum e non è stato "corretto", sia pure inconsciamente, dai votanti successivi. Preferisco di gran lunga dieci giudizi indpendenti che venti concatenati.
Anche il termine "elastico" è stato comodo e molti utenti ne hanno usufruito.

Altri dettagli mi hanno lasciato dubbioso.
Sulla combo personaggio-tema avevo grandi speranze ma mi sono dovuto ricredere. In futuro sarebbe meglio un tema vago (come quello nel 2015) e lasciare spazio alla fantasia degli autori. Pirata delle Alpi ha fatto una serie di esempi magistrali su come si possa declinare un'indicazione generica. Non sono invece convinto che sia una buona idea il tema libero, che pure ha portato tanti racconti carini nel 2016: ci vuole un minimo di "guida" per poter confrontare i racconti.
Anche il voto minimo a 4 lo trovo abbastanza irrilevante. Alla fine i "votacci" si rifilano a racconti che nella metà dei casi sono scritti "per burla", quindi l'autore ci tiene a entrare nella "Bottom 10". Se invece uno il racconto lo ha scritto convinto di essere un genio, allora è giusto che la vox populi lo riporti con i piedi per terra (per quanto possano valere le nostre opinioni).

Ci sono poi aspetti che vorrei fossero rivisti.
La quota minima di corti valutati per essere conteggiati in classifica dovrebbe essere innalzata almeno a metà. Questo da un lato può sia incoraggiare che scoraggiare i recensori: alcuni rinunceranno a priori, altri si impegneranno a valutare più testi per avere un peso sulla classifica.
Poi, ricollegandomi ad Apologeta, vorrei venissero re-inseriti i limiti di paragrafi e battute/parole. Non è una proposta pro domo mea, perché i miei ultimi corti contavano rispettivamente 80 e 90 paragrafi, ben oltre la media, ma mi sono reso conto per primo che stavamo perdendo di vista lo scopo iniziale.

Rispondo poi a due commenti che mi hanno colpito.

Easyldur ha scritto:

Io stesso ammetto di non aver partecipato perché la partecipazione era troppo complicata.

Abbi pazienza, ma come avrebbe potuto essere più semplice? Alla fine i requisiti erano essere iscritti al forum e mandare un racconto all'indirizzo; non ho visto moduli in carta bollata e triplice copia da consegnare dopo code chilometriche allo sportello A38. Certo, il racconto andava scritto, ma questo non ha a che vedere con le procedure "burocratiche".

mark phoenix 79 ha scritto:

sicuramente non è questo il post giusto ma intanto la butto lì visto che ci ha lasciato Joe la prossima edizione la dedicherei a lui, una sorta di edizione a tema "il mondo di Joe".

Lo facemmo nel 2013, vorrei evitarlo per cinque anni dopo. Inoltre notammo a posteriori che era un criterio abbastanza limitante sia per autori che votanti.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re:

Buongiorno!
Torno qui sul forum dopo una serie enorme di problemi.
Mi scuso pubblicamente di essere sparito per così tanto tempo senza dare spiegazioni.
In ogni caso, sono riuscito (più o meno) a seguire i corti di quest'anno, e anche a recensirne la maggior parte, per cui penso di poter dire la mia sul concorso.

Cosa mi è piaciuto:
+
Voto segreto. Efficace nell'evitare situazioni come l'autovoto, i franchi tiratori, ogni genere di polemiche. In più ha anche aumentato la suspence. Davvero ottimo.
Vincolo unico delle pagine per quanto riguarda la lunghezza del corto. Fantastico, perché dà la liberta all'autore di scegliere fra lunghezza dei paragrafi, interattività e simili: se un autore vuole spezzare un paragrafo in tre per dare più scelta, non vedo perché dovremo impedirlo. Racconti con molti paragrafi, anzi, risultano molto più corti perché spesso solo una piccola percentuale di essi viene letta in una singola partita. (sono indifferente invece sulla proposta di limitare il numero di caratteri).
La mancanza dei play off. Devo riconoscere che avevo sbagliato a sostenerne il bisogno.
Il preimpostato word. Utilissimo per evitare che ci siano incomprensioni fra autore e organizzatori. Gradirei che per l'anno prossimo venisse fornito anche in formato .odt.
I due giorni in più per votarlo. Per me sono stati fondamentali.
La gazzetta! Complimentissimi a uno strepitoso Adriano che ha dato il meglio di sé!

Cosa non mi è piaciuto (con proposte che secondo me potrebbero risolvere):
-
Più di due racconti ad autore. Avrei preferito meno racconti ammessi piuttosto che ammetterne tre dello stesso autore; so che questa situazione non è mai stata presa in considerazione perché non si verifica spesso (se non ricordo male è la prima edizione che succede), però in futuro potrebbe creare problemi: io, ad esempio, quest'anno ho scritto due corti e mezzo, che però non sono riuscito a pubblicare per mancanza di tempo per la revisione (e non volevo mandare al macello un racconto non revisionato come l'anno scorso) e inoltre conservo altri due corti che sono il risultato di librinostri falliti. Mettiamo che per i prossimi due anni io accumuli altri tre racconti, poi esce di nuovo il tema libero e mi prendo un anno per revisionarli tutti. In pratica potrei fare un'edizione da solo. Propongo un vincolo di due corti massimo (ma mantenendo l'univocità per coppia di scrittori).
Non sono d'accordo sull'accorpamento appendici-regolamento e più in generale sulla divisione regolamento/testo, perché non ne vedo il motivo. In particolare, mi ha scocciato da autore perché avevo scritto un corto che basava molto sul regolamento (2 pagine regole + 3 personaggi giocabili + 1 foglio personaggio + 1 tabella) e dispiaceva tagliare l'introduzione/epilogo considerando che il testo non raggiungeva le 40 pagine, dato che era scritto con uno stile veloce per facilitare la parte game. Che a ben pensarci una suddivisione del genere porta a escamotage del tipo spostare l'introduzione nei primi paragrafi, e non mi sembra una buona cosa. Proporrei di togliere questa divisione: se un corto ha un regolamento inutilmente complicato, che sia il pubblico a massacrarlo. Se non ha regolamento ma 10 pagine di introduzione, dovrebbe essere il pubblico a decretare se è stata o meno una scelta saggia.
La lunghezza dei racconti. Su questo punto mi devo ricredere, perché ho sottovalutato le 50 pagine. Troppe, troppe davvero. Non penso che limitare i paragrafi migliori la situazione, (servirebbe solo a invogliare la scrittura di mattoni) ma sono invece convinto che portando le pagine a quaranta si invoglierebbero più scrittori e votanti a partecipare. Io stesso ammetto che se non ho consegnato nulla è stato proprio perché mi sono perso all'interno delle 50 pagine, se fossero state 10 di meno probabilmente avreste avuto anche un mio corto (o forse due). Proporrei quindi 35-40 pagine massimo.
Il tema. Non mi è piaciuto granché. Io adoro i bandi a combinazioni, ma questo a mio parere aveva parecchi problemi: in primo luogo l'incompatibilità di alcune combinazioni, in secondo luogo molti confini erano lasciati a interpretazione dell'autore, come ad esempio la definizione di robot o di nerd. Per l'anno prossimo proporrei quindi di definire in maniera più specifica cosa fa di un personaggio tale, proponendo magari anche qualche esempio (ES: se venisse proposto il tema "gotico", dire che il racconto si deve svolgere in prevalenza di notte, in un luogo lugubre preferibilmente un castello, ...).
La poca pubblicità (anch'io sono per lo spammare il concorso in giro). Ma qui non saprei come muovermi, perché io di social praticamente non ne ho.
Il premio finale: perché il quarto volume di una serie? Così che se si vuole partecipare al concorso, per scaramanzia si aspetta a comprare la serie perché non si sa se comprare solo i primi tre o tutti e quattro. In realtà è una cazzatina, ma magari non ci ha pensato nessuno quindi faccio presente.

FinalFabbiX
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Re:

Quello che mi è piaciuto di più è stata la varietà di tipologia dei corti (ancora complimenti agli autori!).
Quello che mi è piaciuto di meno è stata la ripetitività degli argomenti data dal regolamento. Se proprio si vuole mantenere un fattor comune, farei qualcosa di molto più lasco, come il genere per esempio.

Guarda dietro di te! Una scimmia a tre teste!
Scoprimi su Amazon https://www.amazon.it/Antonio-Costantini/e/B076VTJ3F7 !

Ubik
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Re:

Quasi dimenticavo:
come ogni anno, ripropongo il suggerimento per la terna futura di creare un bando in cui il foglio del personaggio abbia uno spazio riservato anziché venire accorpato al regolamento, che sarebbe una gran cosa per i lettori avere sempre la possibilità di stamparlo, mentre ora come ora molti scrittori decidono di non metterlo perché inserirlo significherebbe togliere spazio al regolamento (che a conti fatti è un paradosso, perché proprio i regolamenti più lunghi sono quelli in cui il foglio farebbe più comodo).
Se si riuscisse a farlo consegnare in A4 e formato .odt, poi, sarebbe davvero la fine del mondo.

Ps: ma sono nel thread giusto? Perché non ne ho visto uno dedicato alle nuove proposte o simili, ma non penso che abbia senso aprirne uno adesso

FinalFabbiX
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