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Ciao!

Come ogni anno, ecco lo spiegone del mio Corto dell'anno!

Come è nato "Il destino di Dardleb"?

Avevo un altro progetto per questa edizione dei Corti: ho provato di ricavarne qualcosa durante settimane, ma non ho concluso niente. Allora, ho immaginato una storia diversa, con degli elementi ispirati a "West Side Story" (lo so, sono vecchio). Ma non sono riuscito a combinare nulla, nemmeno prendendo una pillola blu ordinata su un sito sudcoreano. Ma un giorno, ho letto questo post:

Zakimos ha scritto:


basta la voglia di mettersi in gioco e divertirsi :-)

E ho avuto l'illuminazione: la storia di Dardleb mi si è iscritta nel cervello (o quel che ne rimane), ma il tempo era poco. il Corto è stato scritto in tre giorni, gli ultimi prima della scadenza, con una revisione supersonica. Il concetto di questo Corto era di proporre un'avventura semplice, rigiocabile varie volte (facendo caso ad evitare le mie trappole) basata sul concetto della Madre-Terra.

I Problemi del Corto

Refusi, rimandi errati: Dardleb, Dardled, Ugaar, Ugar, Dardl¿„ãßꪧ¬ , errori vari sono tutti meri sbagli di battitura che hanno messo una tuta camouflage durante la revisione. Ringrazio la Spelling Police per avere indicato i vari problemi semantici e sintattici.

Incongruenze: Idem, questi bug narrativi sono dovuti alla mancanza di tempo per una rilettura bella, sana e buona (sono sponsorizzato dalla polenta).

Fosforo: Non pensavo che il fatto di ricordarsi di oggetti, monete e dei codice avrebbe dato così tanto fastidio. Molti di voi hanno avuto problemi a tenere conto di tutto a memoria, siamo tutti diversi: personalmente mi basta leggere due o tre volte il mio Registro di Guerra (o simili) a voce alta, poi non ho più bisogno di consultarlo (vale per le schede di GDR, eserciti WH Battle e WH40K..)! Però, se vado al supermercato, devo assolutamente avere l'elenco della spesa sotto gli occhi!
Forse sono stato sadico io (come me lo dicono spesso), ma mettere una vasta scelta di oggetti da comprare (molti dei quali sono inutili) permetteva al giocatore di fare errori, per poi ricominciare dopo. Come ci sono dieci giorni per leggere, giocare e scrivere una recensione, pensavo che uno potesse fare le cose con calma e capire che le armi sono inutili, come lo è la maschera da boia o questo tipo di cose.
Lo spirito di questo Corto era di fare le scelte più logiche: Dardleb è un druido, quindi non gli servono le armi (non siamo in Diablo II, D&D di qualsiasi versione o simili. Ha una spada e un'armatura, ma è più per la coerenza con l'alta pericolosità di ogni mondo fantasy, che fanno fuggire gli assicuratori del multiverso), il giocatore è libero di provare varie strade, sbagliare, imparare e ricominciare con maggiore consapevolezza, come in qualsiasi LG. 
Ci sono tante critiche a proposito (come giusto che sia) ma allora non capisco perché tutti adorano la serie "Sortilegio" con tutti gli incantesimi, il loro costo in Resistenza, i loro effetti e gli ingredienti speciali per farli funzionare da sapere a memoria e nessuno non ha mai detto niente a proposito (dai, ammettetelo che barate!).

Déjà-vu e figlio di Khmer:

Questo Corto è un puro fantasy che sa di lancio di D20, patatine al paprika e birra a buon mercato, su questo non ci piove. Non ho assolutamente niente contro le nuove idee del fantasy (Ultima Forsan, Darkwing, Fra Tenebra e Abisso...) ma la mancanza di tempo mi ha impedito di fare qualcosa di fresco e di figo.

Devo ammettere che non capisco affatto le critiche sulle situazioni "già viste o tritate e ritritate": sono decenni che sculacciamo i Signori delle Tenebri e le loro bestiacce nelle edizioni normali, expanded, ristampate e nuove di zecche di Lupo Solitario; tutti applaudono quando esce la nuova ristampa di Blood Sword o di Fabled Lands, ricompriamo i Fighting Fantasy della Salani (le stesse avventure di 30 anni fa) e mi si rimprovera di proporre le situazioni classiche del fantasy? Per la questione dei nomi, mi sono già espresso l'anno scorso (pensate un po': in 11 anni di Corti, tra i quali vari fantasy, lo sketch di Ptor è stato citato solo l'anno scorso per  il mio "Nella bocca del leone") perché non si fa la stessa osservazione quando delle opere fantasy sono proposte in commercio (con tanto di nomi "fentessy")? Non ricordo aver letto le stesse critiche quando si parla di una nuova opera di questo genere sul forum! Poi, non ditemi che non avete mai dato dei nomi ispirati a Tolkien o ad altri autori per i vostri personaggi di GDR fantasy! Paradossalmente, se si da un nome "normale" ad un personaggio fantasy, il risultato è spesso disturbante, addirittura comico (Conan il Barbaro suona bene, ma Rupert il Selvaggio* no). Immaginate un po':

Un autore qualunque che vuole scrivere del fantasy ha scritto:


Egli è il signore dei Lich, comanda agli spiriti dannati, ha sfidato e ucciso il demone dei Sette Picchi, guida gli eserciti dei morti, la sua spada è fatta con l'osso di un gigante maledetto e possiede tutte le conoscenze empie del Libro Vietato degli Stregoni Folli. Il suo nome è ...Domenico Rossi.

I nomi che abbiamo stonano in questi universi, come i loro stonano nel  nostro:

Una ragazza che decide di parlare del moroso a suo padre conservatore ha scritto:


"Papa, ti devo parlare del mio nuovo fidanzato, si chiama Oberon."
"Eh? Che razza di nome è? E cosa fa nella vita?"
"E' un giovane mago!"
"Cosa? Lavora pure in un circo?! Ma che gente frequenti figlia mia?"

E ricordo che due edizioni fa, ha stravinto il Corto "Il Senza pietà" con un tipaccio dal nome "Fentessy" con mille soprannomi che rammentano "Pdor", ma nessuno ha fatto questo tipo di critiche.

*La prima volta che ho sentito parlare di "Rupert il Selvaggio", pensavo che si parlasse di un porno gay degli anni '70 (con tutto il rispetto per la comunità LGBTQ+)

Il Corto e le sue trappole:

Nel villaggio, comprate solo una coperta, un flacone e/o una borraccia. Non andate nella locanda: la veggente non è molto utile, i giocatori sono degli imbroglioni e il tipo sfregiato darà un'informazione utile e dirà una balla. Ma davvero vi fidate dei tizi delle taverne?

Gli Urrak, gli stregoni e le ondine vanno combattute con la magia. L'Ugaar può essere sconfitto dallo stesso modo (o gli si racconta una c*zzata, tanto ci crede). Nel tempio, seguite il corridoio più buio per avere il codice "iniziato" e preparatevi a incontrare il serpentaccio.

Per rispondere a Ggigassi, il flacone serve a prelevare il veleno della vipera (in piccola quantità, serve un piccolo contenitore) mentre la borraccia serve per attingere l'acqua alla fonte del santuario. Non, non si può utilizzare i contenitori come pare a uno, visto che devono servire da proiettile (Se si mettono 2 ml di veleno in una borraccia di un litro, le poche goccie metteranno 2 anni prima di fuoriuscire e toccare la dea).

Risposte a varie domande:

Volevo proporre un Fighting Fantasy ai lettori? No. Ma un racconto facile da capire, anche per un neofita, basandomi sui clichés del fantasy: tutti hanno visto uno dei film della trilogia del "Signore degli Anelli", quindi si sa che gli elfi che vivono in foresta, sussurrano negli orecchi dei cavalli e fanno la raccolta differenziata.

Questo corto fa parte di un'opera più grande? No.

Ci sarà una serie con Dardleb? Non credo, anche se siamo in pieno rinascimento del genere LG, non penso che ci sia spazio per un testo che sa di vecchio fantasy. Inoltre, odio realmente la roba elfica! A me piacciono la birra, le scure, l'industria mineraria, i tipi rozzi e le barbe... ma non credo che Raven, Aristea o Acheron Books voglia pubblicare qualcosa sui ZZ Top. Se devo scrivere una serie, anche breve, sarà forse con dei supereroi .

Gli Uraak (o come cavolo si scrive) sono ispirati agli "Uruk-Hai" di Tolkien? No. Volevo una parola semplice che rammenti l'inglese "orc" per designare gli "orchetti" in italiano.

E Ugaar? Idem, volevo rendre l'idea dell'inglese "Ogre" senza utilizzare l'italiano "Orco".

I "Gublin" sono triestini? No, non volevo utilizzare il "Goblin", ma creare un'altra parola che faccia capire lo stesso concetto.

Chicche

"Dardleb" è un nome inventato da me nel lontano 1998 quando giocavo a Epic 40'000: avevo un esercito Eldar, ma non volevo collezionare miniature dipinte come gli Eldar di Saim-Hann, Ulthwé o Alaitoc. Ho inventato il mio proprio popolo: Dardleb, contrazione di "Eldar" e dell'arabo "bled". Evviva la fantasia degli anni verdi.

I giocatori di carte della taverna son ispirati ad un viaggio a Napoli dell'anno scorso (con il gioco delle tre carte in Piazza Garibaldi) e a come la mia gente ama fregare i turisti (con il "bicchiere dell'amicizia" o come bere gratis)

Ma nessuno di voi ha capito chi è Ximaronap, l'antico druido? Si tratta dell'anagramma di Panoramix! E Ronnad?! È l'anagramma del nome "Donnar", il Thor dei popoli germanici! Mi delude ragazzi!

Ma porcavaccuzza, nessuno ha visto che utilizzare un incantesimo costa dei PF (e indebolisce il Protagonista) esattamente come in Sortilegio?! Perdete i colpi amici...

Ringrazio la Terna per aver organizzato questa edizione dei Corti, come ringrazio ogni utente che ha letto, giocato, recensito e dato un voto a questo mio Corto. Proverò di rispondere a tutti, abbiate pazienza!

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re:

Caro Pirata, temo di doverti delle scuse per il discorso "Pdor figlio di Khmer", perché credo di essere stato il primo a tirar fuori il problema nelle mie recensioni passate dei corti e la critica ha preso piede bigsmile. Se ti può consolare, lo faccio anche per le opere commerciali!!

E hai ragionissimo sugli incantesimi di Sortilegio ma bisogna tenere presente una cosa: il memorizzare un incantesimo è parte stessa del gioco e se li dimentichi nella vita reale è coerente che il tuo avatar li dimentichi nel libro. E' più difficile dimenticare di avere indosso un'armatura e la cosa diventa stridente :-). Il problema comunque come dici è legato al fatto che ognuno di noi ha un tipo di memoria diverso - ma soprattutto stiamo invecchiando di brutto!!

Io continuo a sostenere che con il talento che hai (anche il corto dell'anno scorso per me è stata una bomba) dovresti provare a dedicarti con il giusto tempo a un'opera completa.

Zakimos
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:

I "Gublin" sono triestini

smile

Matteo
Autore dell'Editor per la narrativa interattiva LibroGameCreator 3

Shaman
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Re:

Così a memoria (ma cfr. il commento di Zakimos sull'effetto dell'età) mi pare che la critica Pdor figlio di Kmer fosse già stata sollevata anni prima, ricordo che con Aloona si discuteva dei nomi dei personaggi dell'Agone degli Erranti anche se forse non ancora in questi termini. Ma è uno dei classici del concorso, come la paventata riduzione a Corto di un'opera più estesa, cosa che praticamente non è mai, almeno nel mio caso.
La scelta di mandare a memoria un "registro dell'avventura" era quindi voluta, non un escamotage per riciclare un Corto nato in maniera diversa. Era l'unico dubbio che avevo. Grazie per il chiarimento su borracce vs. flaconi, ti assicuro che le volte che ho vinto l'ho sempre fatto onestamente smile
Anche perché prima di vincere una prima volta ho dovuto giocare un bel po'!

GGigassi
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:

Ma nessuno di voi ha capito chi è Ximaronap, l'antico druido? Si tratta dell'anagramma di Panoramix! E Ronnad?! È l'anagramma del nome "Donnar", il Thor dei popoli germanici! Mi delude ragazzi!

Bel colpo con Ximaron-Ap, non lo avevo proprio notato. "Donnar" avrei potuto immaginarlo, ma non l'ho mai visto scritto così. In tedesco è detto Donner (Donnerstag=giovedì)

Pirata delle Alpi ha scritto:


Ma porcavaccuzza, nessuno ha visto che utilizzare un incantesimo costa dei PF (e indebolisce il Protagonista) esattamente come in Sortilegio?! Perdete i colpi amici...

Bè... sì, è scritto nelle regole... ma accade in una gran quantità di librogame. Ad esempio Alla Corte di Re Artù, Fire*Wolf, Horror Classic, La Terra di Mezzo, per dire quelli che mi vengono in mente adesso. Se doveva essere una citazione a Sortilegio, il collegamento era proprio labile. (Sarebbe stato diverso se gli incantesimi andassero richiamati da un codice di tre lettere...)

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:

Per la questione dei nomi, mi sono già espresso l'anno scorso (pensate un po': in 11 anni di Corti, tra i quali vari fantasy, lo sketch di Ptor è stato citato solo l'anno scorso per  il mio "Nella bocca del leone") perché non si fa la stessa osservazione quando delle opere fantasy sono proposte in commercio (con tanto di nomi "fentessy")? Non ricordo aver letto le stesse critiche quando si parla di una nuova opera di questo genere sul forum!

È ovvio che un Fantasy debba avere nomi fantasy. In mezzo ad una ambientazione di Elfi, l'unico a chiamarsi "Stewart" o "Rogerio" appare fuori posto, come se fosse stato catapultato da un altro universo.

L'effetto "Pdor, figlio di Kmer" ce l'hai quando i nomi stonano fra di loro, ma anche quando obblighi il lettore a ricordarsene inutilmente un gran numero.
Ora elenco quelli che trovo nel tuo Corto:
Rolen-Zael, Syddh, Lyrie, Ghe, Dardleb Zenikel, Orkeenit.
E siamo ancora all'introduzione (e ho tralasciato le grafie involontarie di Dardleb).

Olmonero, Mondo Sotterraneo, Collina Proibita, Bosco Fulminato, Isola della Nebbia, Lago delle Lacrime.
E questo era il paragrafo 1. Vedi che il tono è cambiato, la morfologia dei nomi è cambiata? I Syddh utilizzano dei nomi "fantasy" (qualunque cosa ciò significhi) per i nomi di persona, ma per i nomi di luoghi abbandonano l'inventiva e usano dei "descrittori" (nome+aggettivo).
L'introduzione si apre con "Rolen-Zael, ossia “L'Antica Foresta” nel linguaggio dei Syddh"
Quindi, in lingua siddh Rolen-Zael significa Antica-Foresta. Perché gli altri nomi di luogo nel libro non seguono questa regola? Per certi luoghi usi il nome elfico, per altri usi il nome tradotto.

Mondo Conosciuto, Mondo Sotterraneo, Uggar, Ugaar, Urrak, Thrull, Ronnad, Bair, Riab, Raib, Ibar Abir, Irab, Ximaron-Ap.

Molti di questi nomi appaiono in un solo paragrafo, ovvero non sono per nulla importanti. L'impressione è che tu abbia inserito dei nomi per dare spessore alla leggenda che hai raccontato, ma così facendo stai distraendo il lettore con particolari inutili.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:

Bair, Riab, Raib, Ibar Abir, Irab

http://i64.tinypic.com/25tf3np.jpg

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

Quella sugli ZZ top è mondiale e alla fine con tutti i racconti, film, fumetti e chi ne ha più ne metta sugli artisti musicali, un LG sui barboni con le muscle car non sarebbe poi una cattiva idea.
A me però il tuo corto è stato quello che mi è piaciuto di più di quelli in gara e devo dire che non mi sembrava stantio.

Tomcat75
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Re:

Le opere di Pirata sono sempre ottime, ma per qualche motivo non ricevono mai voti alti. Sono contento per il tuo podio applauso
Giusto per capirci, Pirata è colui che ha scritto:
- ed. 7: "Trappola nella nebbia" (voto medio 5,84)
- ed. 8: "Il ritorno della Bestia" (voto medio 6,37)
- ed. 9: "Fermate Monna Lisa!" (voto medio 6,42)
- ed. 10: "Nella bocca del leone" (voto medio 6,96)
e infine la presente edizione: "Il destino di Dardleb" (voto medio 6,58, un po' più basso del precedente, ma sufficiente per arrivare terzo).

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
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Re:

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Le opere di Pirata sono sempre ottime, ma per qualche motivo non ricevono mai voti alti. Sono contento per il tuo podio applauso
Giusto per capirci, Pirata è colui che ha scritto:
- ed. 7: "Trappola nella nebbia" (voto medio 5,84)
- ed. 8: "Il ritorno della Bestia" (voto medio 6,37)
- ed. 9: "Fermate Monna Lisa!" (voto medio 6,42)
- ed. 10: "Nella bocca del leone" (voto medio 6,96)
e infine la presente edizione: "Il destino di Dardleb" (voto medio 6,58, un po' più basso del precedente, ma sufficiente per arrivare terzo).

Non so le primissime, ma per le ultime tre è molto semplice: LE SCRIVE SEMPRE DI CORSA! bigsmile.

Zakimos
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Re:

Zakimos ha scritto:

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Le opere di Pirata sono sempre ottime, ma per qualche motivo non ricevono mai voti alti. Sono contento per il tuo podio applauso
Giusto per capirci, Pirata è colui che ha scritto:
- ed. 7: "Trappola nella nebbia" (voto medio 5,84)
- ed. 8: "Il ritorno della Bestia" (voto medio 6,37)
- ed. 9: "Fermate Monna Lisa!" (voto medio 6,42)
- ed. 10: "Nella bocca del leone" (voto medio 6,96)
e infine la presente edizione: "Il destino di Dardleb" (voto medio 6,58, un po' più basso del precedente, ma sufficiente per arrivare terzo).

Non so le primissime, ma per le ultime tre è molto semplice: LE SCRIVE SEMPRE DI CORSA! bigsmile.

"Il ritorno della Bestia" era un corto storico/fantastico molto molto bello e molto ben documentato.
Purtroppo aveva un bug nella struttura, sfuggito al suo autore, che rendeva tutti i percorsi possibili del corto ininfluenti perchè conducevano a morte certa, tranne un serratissimo percorso che di fatto costituiva un true path involontario.

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
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Re:

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

Le opere di Pirata sono sempre ottime, ma per qualche motivo non ricevono mai voti alti. Sono contento per il tuo podio 
Giusto per capirci, Pirata è colui che ha scritto:
- ed. 7: "Trappola nella nebbia" (voto medio 5,84)
- ed. 8: "Il ritorno della Bestia" (voto medio 6,37)
- ed. 9: "Fermate Monna Lisa!" (voto medio 6,42)
- ed. 10: "Nella bocca del leone" (voto medio 6,96)
e infine la presente edizione: "Il destino di Dardleb" (voto medio 6,58, un po' più basso del precedente, ma sufficiente per arrivare terzo).

Grazie!

Zakimos ha scritto:

Non so le primissime, ma per le ultime tre è molto semplice: LE SCRIVE SEMPRE DI CORSA! .

E' vero... ho avuto un saccaccio di problemi e bug strani di LGC per "Monna Lisa", ho perso un tempo prezioso e ne ho concluso che parlare di clown porti sfiga. "Nella bocca del leone" è stato scritto per evitare che ci siano troppo poche partecipazioni e "Darldleb" è nato troppo tardi grazie a un post di Zakimos...
Spero che l'anno prossimo avrò La buona idea una settimana dopo la pubblicazione del bando.

Siate pazienti, risponderò a tutte le vostre recensioni tramite PM!

Ci vediamo (virtualmente) al Play con il mio Fogliogame!

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Pirata delle Alpi
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Re:

E complimenti per il terzo posto!
Un corto piacevole da leggere, e sopratutto da rileggere.  wink

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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