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Recensione

Mizar 1: La Sfida
Edizione Librogame's Land 2014
autore/i Giovanni Pettinotti
Recensore Yaztromo

Lo so che questo aspetto del rapporto fisico (carnale) con i libri e' ormai sorpassato, ma solamente prendere in mano questo volume, sfogliarlo, far frusciare le pagine fresche di stampa e illustrazioni e' proprio un piacere!
La Sfida e' il primo volume di una trilogia di "romanzi interattivi", definizione quanto mai appropriata per questa opera letteraria.

Il libro inizia introducendo il protagonista, Alenn da Morante, che e' un ragazzino di dodici anni diretto a un lontano collegio religioso-militare e viaggia assieme ai suoi compagni su un affollato dirigibile, La storia e il regolamento del romanzo interattivo, decisamente corposi, vengono molto opportunamente introdotti poco a poco (in realta' le vicende del mondo dove si svolge l'Avventura, Mizar III verranno svelate un po' alla volta durante tutta la durata del romanzo, man mano che Alenn stesso le scopre).

La meccanica di gioco e' piuttosto raffinata e verte sull'utilizzo di dadi con un numero di facce progressivamente piu' alto a seconda delle prove da superare (sei, otto, dieci, dodici) da lanciare in raffronto ai valori delle caratteristiche che rappresentano il personaggio (un po' l'opposto delle meccaniche di Savage Worlds, dove l'obbiettivo e' fisso - 4 - e le caratteristiche dei personaggi sono rappresentate da dadi con un numero di facce variabili). Questi valori (stazza, robustezza, destrezza, percezione, freddezza, fascino, logica, volonta') vengono determinati distribuendo un numero fisso di punti tra di loro, cosa che permette di "immaginare" il protagonista e poi "renderlo reale" ripartendo di conseguenza i punti (ve lo figurate magro e tutto nervi? ciccione e ficcanaso? un piccolo torello? come eravate voi a dodici anni? si puo' fare!).

Questo regolamento favorisce dunque l'immedesimazione del lettore e lascia spazio al suo modo di vedere i personaggi e la vicenda.
Un po' alla volta, mentre conosciamo quelli che diventeranno i nostri amici del cuore, Etan e Ugeene, uno scavezzacollo e l'altro secchione, vengono introdotte regole sulla loro gestione, seguite da regole sulla gestione degli oggetti, che sono particolarmente realistiche ma talvolta fin troppo complesse.
In questo modo, a poco a poco ci si immerge nel mondo del romanzo interarrivo e allo stesso tempo si puo' modellare come piace di piu' il protagonista e anche la sua vita passata, scegliendo i suoi punteggi, le sue abilita', le sue conoscenze e gli oggetti che ha portato da casa e che rappresentano le sue esperienze. Decisamente, il naufragar mi e' dolce in questo mare!

La vicenda di Alenn per certi versi puo' inizialmente far venire in mente un Harry Potter in salsa steampunk, dato che sul dirigibile diretto al collegio conosce i suoi due amici del cuore (personaggi riuscitissimi) e anche quelli che diventeranno i suoi nemici giurati (altrettanto credibili). L'ambientazione e' pero' calata in un mondo "altro", pieno di stranezze, e l'impatto con la nuova realta' e' particolarmente duro, anziche' essere fantastico e stupefacente come nella saga del maghetto di Hogwarth. Certo, un po' questo e' dovuto al diverso approccio del genere rispetto a quello fiabesco del primo Harry Potter, ma non si può ignorare come La Sfida sia un libro che, per quanto parli di ragazzini, e' in generale scritto per un pubblico piu' maturo e che preferisce situazioni piu' realistiche e meno edulcorate. Sul pianeta Mizar III, dove si svolge questa vicenda c'e' infatti un forte classismo, le religioni sono fonte di integralismo e divisione profonda, gli esseri umani, piu' che in armonia, sono in continua lotta contro l'ambiente che li circonda (tutto il contrario di quello che normalmente avviene sul pianeta Terra, no?...).

Alenn e i suoi amici hanno molte possibili strade significativamente diverse da percorrere, ma e' importante evitare di combinare troppe marachelle e farsi espellere ancora prima di arrivare al collegio. Il problema e' che il nostro antagonista "giurato" ci lancera' una sfida che non possiamo ignorare e che, volenti o nolenti, ci obblighera' comunque a metterci nei pasticci, anche se magari preferiremmo evitarlo, compiendo scorribande all'interno del dirigibile, negli Ostelli dove andremo a dormire e anche al di fuori di essi, durante qualche fuga dalla disciplina opprimente che vi si respira.

Tecnicamente, l'avventura e' gestita in modo magistrale, facendo ampio uso di parole chiave per tenere conto dell'evoluzione dell'intreccio e utilizzando la tecnica dei capitoli, ovvero introducendo delle interruzioni nella vicenda (capitoli, appunto) che permettono di fare il punto della situazione e di ritornare "indietro nella storia" e ricominciare da capo una certa sezione, se vogliamo cambiare le nostre scelte solo in quella parte. Dal momento che l'opera e' parecchio vasta per gl standard della letteratura interattiva, questo artificio, apparentemente semplice e banale ma storicamente usato in un solo librogame (Il principe dei ladri di Headline, Page e Gordon, in originale pubblicata nel 1987, in Italiano nel 1993), consente di non sentirsi mai "perduti" tra i molti paragrafi, ma sempre coinvolti in una vicenda che procede linearmente, pur tra le tante alternative possibili, con molti frangenti ad alta tensione che vi faranno stare col cuore in gola.

Detto questo, quello che forse e' il piu' grande pregio di questo volume e' l'ottima proprieta' di linguaggio e la capacita' di mantenere la leggerezza narrativa all'interno di una narrazione talvolta "dura", come puo' essere dura la storia dei ragazzi della via Paal, che e' un riferimento letterario probabilmente piu' appropriato di Harry Potter, anche se inizialmente meno immediato.

Un altro aspetto veramente interessante e' quello del "gioco nel gioco", dal momento che Alenn avra' la possibilita' di impratichirsi di "Ter", un divertente intrattenimento basato sulle carte che, a seconda del percorso scelto, potra' rivelarsi utilissimo.

In generale, questo volume e' ottimo soprattutto per i suoi aspetti letterari: l'intreccio di storie e' molto piacevole e ben scritto. Questo e' il principale valore dell'esperienza di questa lettura, anche al di la' degli aspetti meccanici e ludici che comunque sono raffinati e supportano bene la vicenda. La definizione di "romanzo interattivo" e' infatti quanto mai appropriata: leggete questa avventura focalizzandovi sulla vicenda di Alenn da Morante (stile romanzo di formazione) e non come la sfida di un enigmista.

Le opzioni sono molte, ma non ci sono a priori strade "giuste" o "sbagliate": la capacità del giocatore stara' tutta nell'immedesimarsi nel protagonista (costruito ad immagine e somiglianza di come il giocatore lo ha pensato all'inizio) e nel fare l'uso piu' appropriato delle caratteristiche e abilita' scelte. In questo senso non ci sono "true path" ne' passaggi obbligati, ma solo il piacere di "vivere la storia" al meglio.
Questo romanzo interattivo sara' interessante e piacevole sia per chi a suo tempo ha conosciuto e amato i librogame, sia per chi non ne ha mai sentito parlare.

Longevità 8: 

L'opera è veramente massiccia, e per gustarla a fondo ci vorranno moltissime ore di lettura. L'ottima idea della struttura a capitoli rende tale approccio appagante a dispetto dell'impegno richiesto, e mai noioso o frustrante.

Difficoltà 7.5: 

A dispetto della varietà e della complessità delle situazioni che ci troveremo ad affrontare il libro mantiene, forse inaspettatamente, un suo encomiabile equilibrio. Difficilmente lo mollerete, scoraggiati dalla complessità, prima di aver letto i paragrafi finali e averlo esplorato a fondo.

Giocabilità 7: 

La profondità ludica è veramente importante, e la pensata di introdurre il regolamento progressivamente è buona, perché consente anche al lettore meno esperto di immergersi nel mondo di Mizar senza sentirsi spaesato. Nonostante questo il comparto regolamentare rimane massiccio, e questo fatto potrebbe scoraggiare qualche potenziale appassionato.

Chicca: 

/

Totale 7.5: 

Un ottimo lavoro di esordio per una serie che fin dalle prime battute si preannuncia importante: se il buon giorno si vede dal mattino con La Sfida si è concretizzata una radiosa alba che lascia ottimamente sperare per il proseguio...