In uscita DM Magazine 27!
COMUNICATO STAMPA 012
IN USCITA DM MAGAZINE 27!
Archiviato il grande e impegnativo numero 26, uno speciale interamente dedicato a Lucca Games 2009, ecco imminente la pubblicazione del numero 27 di DM Magazine, la sola rivista al mondo dedicata esclusivamente – a parte gli speciali lucchesi – al retrogaming non elettronico. Il numero 27 è un numero per noi decisamente significativo dal momento che rappresenta il decimo numero della nuova serie di DM Magazine, un numero a due cifre che – disgraziatamente – molte riviste ludiche italiane e non mai hanno raggiunto...
Dopo varie copertine dedicate a manifestazioni, riviste e giochi, la copertina del numero 27 è dedicata al gioco giocato, con un magnifico disegno di Larry Elmore ripreso da un prodotto minore (non certo per la bellezza della copertina) di AD&D prima edizione. A partire da questo numero DM Magazine ha deciso di usare regolarmente la formula del 'guest editorialist' (editorialista osposte) concedendo di volta in volta a una personalità ludica questo spazio di visibilità. Ma ora diamo il via al sommario del nuovo numero:
“Diffondere la cultura del gioco”: Andrea Ligabue, coordinatore di Play 2010, ci propone una presentazione di una manifestazione che dopo due sole edizioni mostra una crescita davvero rimarchevole e che fa ben sperare per il futuro.
“Creatori di enigmi”: Luca Lorenzon, autore del grande articolo su Rolemaster pubblicato nel numero 25, propone un articolo dedicato ai prodotti della serie Riddle Rooms, una delle collane più inusuali del settore del gioco di ruolo.
“Un grande finale”: Ciro Alessandro Sacco, la cui passione per le riviste di giochi e soprattutto per quelle britanniche è ormai nota ai lettori di DM Magazine, si occupa dell'ultima grande rivista britannica di giochi di ruolo: Arcane.
“La cavalleria è morta?”: Mauro Longo si occupa di uno dei giochi di ruolo meno conosciuti tra quelli che hanno avuto un'edizione italiana con un commento severo.
“La grande avventura”: Sergio Masini propone la terza e conclusiva parte sulla storia della leggendaria e compianta rivista Pergioco raccontandoci il suo declino, i tentativi di salvezza e la purtroppo inevitabile crisi finale.
“L'arte del maestro – Seconda parte”: Carlo Sala Cattaneo continua la serie di articoli con consigli per la raffinata e difficile arte del Dungeon Master...
“Nuove carriere per vecchi amici” STORIA DI COPERTINA: Gianmatteo Tonci, una delle colonne del movimento retrogaming in Italia, propone cinque nuove classi di personaggi per Dungeons & Dragons Classico.
“La pulizia è il primo problema di Lucca”: Ciro Alessandro Sacco intervista Roberto Petrillo della Raven Distribution in occasione di Lucca Games 2009. Questa intervista non era apparsa nello Speciale Lucca Games 2009 causa arrivo dopo la scadenza massima.
E da non perdere ovviamente “Uno sguardo al passato” con la foto di un editore dalla breve vita e la quarta di copertina con una pubblicità estremamente rara che riguarda la storica TSR...
Il numero 27 di DM Magazine potrà essere scaricato qui:
http://www.grottadimerlino.com/dm_magazine.html
http://stores.lulu.com/alexander1968
Nel negozio virtuale è possibile scaricare gratuitamente il numero e anche ordinare (a prezzo di costo, non esiste alcun ricarico della redazione) una copia stampata della rivista. Attenzione: rispetto alla versione scaricabile su Grottadimerlino.com, la versione di Lulu.com è ad alta definizione!
Il numero 28 di DM Magazine sarà disponibile dal 25 marzo.
Ciro Alessandro Sacco
LA GROTTA DI MERLINO
via delle Battaglie 63/A
25122 Brescia (Italy)
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Re: In uscita DM Magazine 27!
in questo numero il mio contributo è stata la recensione di Chivalry&Sorcery.. un gioco che avevo acquistato con grande interesse e si è dimostrato veramente brutto..
peccato!
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Re: In uscita DM Magazine 27!
eh.. ma il gioco è proprio scarso..con tutto il rispetto per i curatori della versione italiana..
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Re: In uscita DM Magazine 27!
Chivalry&Sorcery
Me lo hanno regalato anni fa e non so' più dove l'ho messo. A me ha dato l'impressione di uno di quei vecchi giochi, tipo il GURPS, dove il chiodo fisso degli autori, quello di non barare, finiva per guastare tutto.
Non l'ho mai provato né ho mai sentito di gente che ci abbia provato ad usarlo.
...Quando dico l'odiatissima frase ("Ok, se tu giochi per non barare e vivi solo per quello...") ho fissi in mente certi manierismi dei giocatori di GURPS, ma un po' anche sistemi tipo quello pieno di statistiche, regoline e regolette.
A mio avviso Chivalry&Sorcery era un di quei giochi che prima di D&D 3.0 aveva anche il suo senso, ovvero: doveva vedersela con AD&D e il vecchio World of Darknes e già allora, mi dicono, c'era un bel giro di nerd che pur di non barare erano pronti a sciropparsi le regole di GURPS e Role Master, oggi però pare che tutti gli epigoni e continuatori di quel tipo di giocatori si siano tutti dati al new wawe per cui sistemi come quelli sono ormai una curiosità per eruditi e antiquari.
L'edizione italiana del gioco però, ho idea che fosse una riduzione, dell'originale inglese ma potrei sbagliarmi.
L'avventura introduttiva però sapeva di poco anche se c'era un certo sforzo per dargli un tono in linea con l'atmosfera ma la trama era davvero troppo povera (anche considerando il ridotto numero di pagine).
Carina l'idea di fare un fantasy a cavallo tra il tramonto del feudalesimo e l'alba dell'urbanesimo, però a quei tempi il fenomeno delle ambientazioni in stile Goku-MacGyver-Rambo non era ai preoccupanti livelli odierni.
ORCO NON LASCIARE CHE IL SOLE TRAMONTI SU DI TE DA QUESTE PARTI.
-Scritta in elfico incisa su un tronco d'albero in una foresta incantata
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Re: In uscita DM Magazine 27!
sono d'accordo..
l'avventura introduttiva è qualcosa di scandaloso e tutto quello che ci si mostra del gioco è un'arida (sebbene semplificata) serie di calcoli da fare per creare il pg..
mi è sembrato privo di qualsiasi fascino
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Re: In uscita DM Magazine 27!
Mornon ha scritto:eh.. ma il gioco è proprio scarso..con tutto il rispetto per i curatori della versione italiana..
Considerando che, se non sbaglio, stiamo parlando di un gioco uscito nel 2000/2001 e che questa è la prima volta che ne sento parlare in rete è chiaro che non sia stato un successone.
Sarà anche stata la sfiga di uscire a ridosso con la traduzione italiana della 3.0 e, poco dopo della, 3.5.
Però...
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Re: In uscita DM Magazine 27!
In effetti la versione apparsa in Italia e' la traduzione di C&S Light, una libricino indipendente di una quarantina di pagine con un sistema di regole diverso ma ispirato a quello di C&S terza edizione (non e' la versione "base" della terza, ad ogni modo, ne' presenta lo stesso regolamento: per capirci, non e' come GURPS Light che ha lo stesso regolamento di GURPS).
Per il resto, Mornon ci azzecca in pieno nel giudizio. Un gioco dalle ottime premesse rovinato da un regolamento che in parte non era semplice, e in parte era reso ancora piu' complesso da spiegazioni verbose e contorte, nonche' da una distribuzione degli argomenti nel manuale che pareva estratta con i dadi. Peccato.
Se poi lo scopo della versione Light era quella di attrarre neofiti, direi che il fallimento fu totale. C&S e' e restera' sempre un gioco complesso, con una manciata di fan al mondo che per la maggior parte gioca ancora alla seconda edizione (1983 se non erro) perche' trova le successive troppo modernizzate (il che e' tutto dire). Insomma va a braccetto con Rolemaster e AD&D prima edizione. Perfetto per chi vuole un'esperienza ruolistica fine anni '70 / primi anni '80.
Ed e' un peccato, perche' lo spirito del gioco e' molto interessante. Quello che ci va piu' vicino e' Ars Magica, che pero' e' molto piu' fantasy. Inoltre le espansioni della quarta edizione erano fantastiche in tutte le parti non regolistiche...
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Valens
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Re: In uscita DM Magazine 27!
Valens ha scritto:Ed e' un peccato, perche' lo spirito del gioco e' molto interessante. Quello che ci va piu' vicino e' Ars Magica, che pero' e' molto piu' fantasy. Inoltre le espansioni della quarta edizione erano fantastiche in tutte le parti non regolistiche...
Mha, io conosco solo C&S versione italiana. Ars Magica però è sempre stato un unicum perché ha sempre avuto delle meccaniche che enfatizzavano l'interpretazione che per i tempi era una cosa inaudita e che volendo fa la sua figura anche oggi, nella terza edizione c'erano alcune opzioni che definirei quasi narrativiste (sto' pensando alla divinazione).
Faccio un po' fatica ad accostarlo a C&S e sarei curioso di sapere dove trovi le similitudini tra i due: io francamente scorgo solo una certa rindondanza e verbosità meccanica che li affraterna entrambi ma potrei sbagliarmi.
In effetti
GURPS ha avuto quattro edizioni, mi pare che circolino i litle della III e della IV: i litle (ho scaricato solo quello della quarta edizione) sono una riduzione ragionata del regolamento base: è perfettamente giocabile, se uno avesse voglia potrebbe passare dal litle al base di GURPS senza troppi traumi.
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