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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Ecco a voi il primo racconto, che non aspetta altro di essere letto e commentato!
Ricordate che è indispensabile dare un voto suffragato da convincenti spiegazioni!
Le votazioni sono aperte fino alle 23:59 del 25 Aprile!

Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Dirk
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Il titolo mi fa ghignare e mi attira: leggo e voto al più presto. Evviva, il concorso è cominciato! smile

Prodo
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Per me è un 6 1/2: storia originale, buona la trama e l'espressione... Un po' troppo sovraccaricato nelle regole, per quel che mi riguarda: in operazioni tanto corte preferisco un sistema che snellisce a uno che tenta di condensare la ricchezza ludica d'un vero lg, o d'una videoavventura su pc... Spero di essermi scrollato dalla mente la voglia di giudizio fomentata dai vari talent!

Danilo Baldoni
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Il racconto mi è piaciuto.
Lo stile narrativo mi ha esaltato, soprattutto nel regolamento e nei primi paragrafi: è ironico, spiritoso, gioca molto bene sui cliché che caratterizzano la figura del clochard senza essere offensivo o scadere nell'insulto gratuito. A più riprese mi sono sorpreso a sorridere, e in un paio di occasioni mi sono lasciato andare a sonore risate.
Il regolamento è ben elaborato, si vede che c'è stato un attento lavoro dietro: nulla è lasciato al caso, ogni parametro che contraddistingue le dinamiche di gioco è stato attentamente vagliato. Non esistono oggetti inutili tra quelli selezionabili, non ci sono regole ridondanti o farraginose, o buchi normativi.
Insomma l'autore è stato bravissimo sia a concepire che a raccontare il suo corto.
La difficoltà è abbastanza equilibrata: diciamo che esaurire gli 80 centesimi a disposizione è difficile, anche senza utilizzare la chitarra sgangherata per rimpinguare le proprie tasche. E' però sempre necessario amministrarli con una certa accortezza

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 anche considerando il fatto che la tappa finale richiede un copioso investimento per tornare a Roma senza sprecare un numero enorme di giorni di viaggio.
Molta più attenzione bisogna prestare al trascorrere del tempo: è facile sprecare giorni in seguito a decisioni sbagliate e colpi di sfortuna. C'è comunque una certa logica di fondo a guidare le nostre scelte, soprattutto se riusciamo a calarci nella mentalità del barbone, e a cercare di ragionare come fanno i nostri avversari o compagni clochard lungo tutto l'arco del racconto. E' necessario cogliere poi con attenzione i possibili indizi che il testo offre per sfruttarli e ottimizzare il proprio percorso.
Micidiale l'amministrazione dei pasti: farsi sorprendere senza nulla da mangiare quando ci viene chiesto di farlo equivale a un istant death. Succede in diverse occasioni che ci venga imposto di nutrirci, quindi bisogna sempre stare attenti a non rimanere senza scorte. Comprare cibo può essere una soluzione, così come scegliere a inizio avventura come oggetto da portare con sé il panino enorme da 3 razioni, ma anche rovistare nei bidoni ci può aiutare, essendoci 4 possibilità su 11 che ci consentono o consentirebbero di recuperare cibo (comprese anche quelle che ci danno la possibilità di scegliere l'oggetto a nostro piacimento).
In ogni caso queste morti repentine sono necessarie: senza a mio parere il livello di complessità sarebbe stato troppo basso, così è abbastanza equilibrato.
Difetti: un'imprecisione nel regolamento, dove viene detto che, usando la bibita energetica, i tempi di percorrenza vengono dimezzati arrotondando per eccesso, ma dall'esempio numerico poi si capisce che l'autore intende per difetto (l'eccesso e il difetto vengono sempre calcolati sul numero secco che rimane dopo la sottrazione e non sulla percentuale di diminuzione).
Un paragrafo in cui non si capisce bene come sia opportuno regolarsi rispetto al mangiare un pasto (il 24): da come è scritto sembra che fosse necessario provvedere autonomamente, prima che il testo ce lo ricordasse, a nutrirsi, ma la struttura del racconto, che le volte successive non ricorre mai a questo escamotage, fa intendere invece che per non morire è sufficiente mangiare in quel momento. Rimane comunque il dubbio su come comportarsi.
Infine ho notato una certa "stanchezza" nei paragrafi finali, come se l'autore fosse affaticato dalla scrittura di quelli precedenti. Il corto perde un po' di mordente e di ironia, e si trascina con un minimo di ripetitività.
Si tratta comunque di pecche minori, che non inficiano la qualità del lavoro.
Mi è piaciuta poi la presenza, al di là delle istant death, di tre possibili epiloghi: uno negativo, uno parzialmente positivo e uno completamente positivo. Non dico troppo per non spoilerare: aggiungo comunque che l'idea di doversi preoccupare anche di risolvere il mistero della nostra partecipazione al concorso oltre all'obiettivo di imporsi nella gara è vincente, e molto probabilmente vi porterà a una o due riletture per completare il racconto nel migliore dei modi. La longevità, come in tutti i corti, è limitata: in questo caso forse un po' più che in altre occasioni a causa della struttura dell'opera, che è sviluppata in lunghezza più che in larghezza. Non ci sono cioè molti percorsi alternativi, e un paio di sessioni bastano per sviscerare completamente il titolo, che non vi porterà via complessivamente più di un'oretta abbondante.
Per concludere ci troviamo innanzi a un buonissimo lavoro e un ottimo esordio per questo concorso: per farvi capire quanto l'ho apprezzato vi dico che se fosse stato scritto l'anno scorso sarebbe stato il mio vincitore.
Lo premio con un 8, e secondo me si può arrivare anche a livelli più alti se l'autore sistemerà, magari in una revisione successiva al contest, i difettucci che ho segnalato.

Prodo
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Fantastico!!! appena posso me lo sviscero ben bene... intanto complimenti all'idea, al regolamento e alla scheda del PG...

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
Saccente Supremo
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Forza lettori! Forza votanti! smile

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

un sorriso, anzi più di uno me ne è stato strappato da questo corto che apre le danze della sfida di quest'anno. trattare alcuni temi può essere a volte un rischio ma se fatto in questa maniera ben venga. l'autore è sicuramente dotato di grande spirito ed ironia e questo gli permette di ficcare in una manciata di paragrafi idee simpatiche e a volte originali.

abbiamo poche regole ma chiare, ben adatte al contesto "corto" e che funzionano bene, il tutto può essere annotato nella scheda del personaggio anche se sarebbe stato sufficiente annotare i pochi valori su un pezzetto di carta, ma se c'è la scheda ci si lamenta, se non c'è la si vuole... quindi la scheda è un valore aggiunto? a mio giudizio si.

lo stile narrativo è fluido e con poche sbavature (non starò a sindacare sull'uso di determinate espressioni e sulla loro correttezza in quanto ci sarà qualcun altro che lo farà sicuramente al posto mio), forse un po' altalenante a volte, ma mantiene sempre una notevole verve ironica che ci fa proseguire la lettura fino alla fine in un sol fiato.

strutturalmente vi è forse l'unico (piccolo) neo del racconto che è quello di dare l'impressione che si è sempre guidati nel percorso e non liberi di scegliere, in sostanza vi è poca interattività nel grafo dove ad ogni tappa vi è quasi sempre solo un'altra alternativa... ma in così pochi paragrafi è impossibile fare di più, bisogna ammetterlo... e poi se mettiamo in discussione questo tipo di linearità interattiva limitata dovremmo anche lamentarci di tanti lavori blasonati, come quelli di dever che offrono (guarda caso) lo stesso tema del "viaggio" con poche alternative; quindi ne "il grand clochard" il difetto c'è ma è trascurabile perché  la storia e il gioco sono divertenti, e funzionano!

l'autore è riuscito anche ad inserire più livelli di finali per invogliare ad una seconda o terza tornata, e la si fa con piacere anche perché se da un lato la brevità è un limite, nella rilettura può essere un vantaggio.

è un grande esordio per questa edizione dei corti ed assolutamente al livello dei migliori di quelli dell'anno scorso.

simpatico, giocabile, funzionale, discretamente scritto.
voto: 8

edit: mi ero ripromesso di non essere viscerale come l'anno precedente, ma a volte la maledizione del giudice torna a farsi sentire e guida la mia mano...

Yanez
Chiamami Iena
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Sto pensando che votare (in generale) non tenendo conto dei propri gusti è davvero difficile... Ad esempio, chi ama Dever non potrà di riflesso che amare il racconto, mentre per me che non mi piaceva -per il plot narrativo quasi obbligatorio- l'esuberanza è di certo più frenata... Non so se si tratta di pignoleria, ma mi piace sottolinearlo affinché non si creino squadre di pensiero legate a un modo di intendere il lg piuttosto che un altro. Non mi ricordo quanto influenzino i nostri giudizi, ma davvero la cosa ha bisogno d'uno sguardo superpartes, che pesi l'opera secondo molti criteri in gioco: trama, capacità narrativa, originalità, giocabilità, fruibilità, ecc. Sembra nulla, ma essendo operazioni ibride, davvero l'attenzione da porvisi non dev'essere affatto piccola, e lo sguardo, privo di qualsivoglia influenza.

Danilo Baldoni
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Tutto sommato Danilo credo sia impossibile non farsi influenzare dai propri gusti personali. Ma credo che quando un racconto è buono lo si premia comunque, magari con un 7 o con un 9 a seconda di quanto ci piace l'impostazione di fondo. E questo va bene: in ogni caso penserà la somma dei voti e la relativa media ad appianare eventuali diversità assegnando a ogni corto una valutazione abbastanza uniforme. E non dimentichiamoci poi che 'è la giuria di qualità composta dai tre organizzatori del concorso che integra il voto popolare, garantendo un ulteriore elemento di equilibrio.

Prodo
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Re: Grand Clochard - La sfida per il carrello d'oro

Il racconto mi è piaciuto davvero molto!
Le regole sono ben pensate, di facile comprensione anche grazie alle "icone" utilizzate (menzione speciale per "La Tabella del Destino Cestino").
La Scheda del Personaggio è davvero fatta bene: un ottimo lavoro perchè riesce a essere ben disegnata e contemporaneamente semplice e chiara, oltre che a tema con l'argomento trattato.
Pure l'idea del giro del mondo, di per se semplice, è comunque azzeccata e soprattutto studiata bene, in quanto denota una certa preparazione (o per lo meno una ricerca attenta) da parte dell'autore.
Ho finito il racconto positivamente al terzo tentativo, e i tre finali proposti spingono il lettore a cercare di fare di meglio.
Infine, l'ironia che permea tutto è stata la cigliegina sulla torta: più di una volta mi sono messo a sghignazzare pensando che l'autore sia un genio in alcune trovate.
Sono d'accordo con Prodo e Mornon, questo racconto è davvero alla pari con i migliori dell'anno scorso... secondo me merita un 8 pieno, anche per avermi regalato un paio d'ore di spensierato intrattenimento.
Complimenti quindi all'autore, sperando che il livello del concorso continui ad essere così alto!

Il buongiorno si vede dal mattino.
E' la giornata di merda che ti coglie completamente impreparato...

suaimondi
Miracle Blade
Grande Maestro Ramas
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