EVVIVAAA !!!!

EGO ha scritto:

gpet74 ha scritto:

Ufff. ma non ti stanchi mai di avere sempre ragione?

Non per niente questa è la mia citazione preferita: www.youtube.com/watch?v=IpYwUKYMzPI

devi cercare una puntata di CSI (las vegas) con un indagato che lavora per un'agenzia di scommesse per stabilire le quote...
"lavoro duramente per avere ragione"
è la mia frase preferita in queste situazioni

Lo so che le votazioni sono chiuse, ma chissene: sono stato assente per un paio di settimane e mi sono perso le votazioni di due corti, che adesso vedro' di recuperare. Se non avranno effetti per il concorso, quantomeno potrebbero essere interessanti per gli autori.

MI E' PIACIUTO:
Il sistema di gioco "diverso" (some auspicato dal regolamento)
I punteggi che si possono scegliere col point buy system e non con un lancio di dado casuale
Mescolare alcuni aspetti presi da altri "mondi" (per esempio il Dandan viene dalle Mille e una Notte)
Il protagonista che e' mezzo pazzo e che ha un rapporto con la realta' "strano"
Concentrare gli aspetti "strani" nella testa del protagonista, mentre il resto del mondo e' abbastanza "naturale" (ovvero non ci sono mostri magici e similia, ma solo esseri umani e animali)
Il fatto che, volendo, si possono evitare praticamente tutti i combattimenti

NON MI E' PIACIUTO:
Il sistema di combattimento e' un po' macchinoso: andrebbe rivisto un po'
Il danno fisso delle armi ha bisogno di essere ribilanciato e magari avere anche una componente variabile
Evidentemente una prima stesura e' stata frettolosamente tagliata, per cui (per esempio) non ci sono armature (pur essendo citate nel regolamento) e il denaro si puo' usare solo in una occasione
Ci sono almeno un paio di gravi errori nei rimandi tra paragrafi (evidentemente non c'e' stato nessun playtesting!)
Sono stati mescolati troppo pesantemente degli aspetti presi da altri "mondi" che sono pochissimo conosciuti in Italia (i maghi Du Lum sono una "favola"del sud-est asiatico e se non si conosce quella tradizione tutta la storia diventa confusa e difficilmente comprensibile)
I riferimenti al Magnamund sono assolutamente inconsistenti (incluse distanze)
Non c'e' un riferimento temporale che aiuti a chiarire meglio in che epoca siamo (il fatto che siamo in una specie di museo e che c'e' in mostra il martello dell' "eroe" Val farebbe pensare ad un' epoca di pace posteriore all'epoca di Lupo Solitario, ma... troppo poco e poco chiaro)
Diversi refusi
Il protagonista sara' anche un "cugino di campagna" catapultato in citta', ma e' un po' troppo pirla ehm... sprovveduto
Come quasi tutti i corti presentati finora (tranne KraanQuest), la parte del regolamento e' ipertrofica rispetto alla cortezza del corto, inoltre si vede che e' un racconto a bivi che avrebbe voluto essere piu' lungo ed e' stato sommariamente tagliato

IN GENERALE:
Finora e' il peggior corto presentato, soprattutto perche' si vede che e' stato messo insieme in fretta e furia, senza un lavoro finale di limatura e spiegazione (e' anche forse il piu' corto come numero di pagine, per cui lo spazio per spiegare e precisare meglio c;era...).
Ci sono pero' alcuni aspetti interessanti che meriterebbero un approfondimento.

Pagherei per comprare qualcosa del genere? Assolutamente no, se non altro perche' questa, evidentemente, non e' una versione definitiva del lavoro, ma solamente una prima stesura.
Ne riparliamo quando ci sara' un lavoro ben rifinito.

VOTO: 5

Yaztromo ha scritto:

Avrei dovuto evitare di partecipare? Non potevo saperlo prima, ma visto il dolore psicofisico che ho causato a certuni, mi guardero' bene dal farlo in future!

Intendi che in futuro eviterai di partecipare?? NON CI PENSARE PROPRIO!! Magari questa volta non hai avuto fortuna nel tema del concorso, ma perché gettare la spugna...
Anzi!

Mi scuso con Yaztromo per non aver votato il suo corto quella settimana -non ce l'ho proprio fatta come tempo- ma colgo ora l'occasione per parlare di un aspetto che mi ha molto colpito.
Leggendo L' UNICORNO DEI GHIACCI  non ho potuto fare a meno di accostarlo ad un racconto di Lovercraft.  Il protagonista che impazzisce progressivamente,  le voci nella sua testa,  i ghiacci,  il mistero sepolto in fondo al mare.... Tutti elementi che ricorrono negli scritti del solitario di Providence. Non so se è stata una cosa voluta o soltanto una mia interpretazione, comunque a mio avviso si tratta di un elemento positivo.