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CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

lol  lol  lol
dai, Gio, la replica del secolo per concisione!

cmq sono abbastanza d'accordo con danilo, e a parte questo non vedo il problema del doppio aggettivo, Manzoni nei promessi sposi ne fece una costante!

gpet74 ha scritto:

Oppure il protagonista che entra travestito nella riunione dei ceneresi, ma poi, quando scappa poco dopo, ha con se la sua lancia! Mi domando dove mai l'abbia nascosta quella lancia durante il rito.

L'ha messa rigirata (punta in basso) per travestirla da bordone col favore dell'oscurità il che per me è abbastanza una vaccata di soluzione, ma cmq, almeno, è una soluzione, peccato che non si passi sempre per il paragrafo dove lo si spiega!

Ma questa situazione mi pone un dubbio giovanni mio, li hai letti tutti i paragrafi?  bigsmile

ilsaggio79
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

L'uso smodato di aggettivi e doppi aggettivi, infatti, andava tanto uno/due secoli fa. Accidenti se andava.

peccato che oggi si sia nel 2013, la lingua si è evoluta, la letteratura anche e i gusti sono mutati.
Senza nulla togliere, prendete i promessi sposi, leggete due capitoli, poi venite a dirmi che non è una pompa mostruosa.

Anzi, no. Così do adito a incomprensioni. Se io leggo il Manzoni e so che è il Manzoni, se poi per inciso amassi il Manzoni, potrei convincermi che è una cosa bella. Un capolavoro della letteratura mondiale. in fondo ci fracassano le balle con sto manzoni fin dalla più tenera età. Da generazioni.
No. Ciò che vi propongo è di prendere un capitolo dei Promessi sposi. magari uno poco conosciuto. Cambiare i nomi dei luoghi e dei personaggi. Poi fate leggere questo capitolo a chiunque, magari dicendogli che si tratta di un estratto di un'opera di vostro cugino.
Il responso sarà unanime: pomposa e ridondante cagata. Una roba lenta, praticamente illeggibile, ecc. ecc.

Non ci credete? Fate una prova.

EDIT: Ho giocato completamente il corto due volte. Poi mi sono letto velocemente i capitoli mancanti. però, quest'ultima fase, l'ho fatta in rapiditaà e con il fiato corto. Quindi ammetto di poter aver saltato/assimilato poco alcuni paragrafi.
Spero l'autore non me ne voglia.

gpet74
Barone del Sole
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

Scusa, gpet, non ho nulla contro di te, ma che esempio è? E' come staccare il più quotato dei Fontana da un museo, andare dal primo che passa e dirgli: 'scusa, per te questo è arte?', e continuare su questa linea per molto tempo... arrivando a concludere che se per delle persone poco addentro quella non è arte, allora si va dal vivente o morto artista a dirgli: 'vedi: non siamo noi che ci siamo sbagliati, sei te che non sei artista... ci spiace tanto, tientela te 'sta...'. Non regge proprio, dai.
Un'opera d'arte, checché se ne dica, è assai molto più lontana dai dinamismi contemporanei di quel che si pensa... Potremmo dire che non ha bisogno di cattedre o pubblico, ma è autonoma: emanazione di un uomo... basta e avanza.
Tu prendi una statua: vive in eterno, c'è chi ci passeggia accanto e non ci fa caso; chi gli fa schifo; chi addirittura ci scarabocchia sopra; chi però fa un viaggio per vederla... Alla statua che importa? Non vive in funzione di quanti la guardano. Sarebbe ridicolo se, attraverso un sistema fintamente democratico, si lasciassero in piedi solo i libri che vendono: io stesso mi vergognerei di quelli ai quali non ho dato linfa vitale... ma il fatto è che non ne avevano bisogno. Oggi sappiamo cosa sono I Promessi Sposi anche senza leggerlo; e tanto basta per dire che è opera viva e degna...
Pur vero che un'opera campa di pubblico... ma se ne vogliamo discutere sottraendo il concetto arte dalle beghe del quotidiano, anche questo aspetto andrebbe assolutamente a cadere.
Mi parli poi di un pubblico che... è pubblico quello di oggi? Parliamone... Però se mi parli di VERI appassionati di letteratura, ma chi oserebbe alzare un dito su Manzoni...?

L'errore che poi fai (non capisco perché ci s'incappi tanto coi libri: con la pittura questo non vale...) è decontestualizzare un libro, che è errore piuttosto grave, o ingenuo; tant'è che un buon libro di letteratura ti introduce storicamente alla corrente letteraria, al contesto storico e al limite geografico, e non ultimo alla vita dell'autore. Sarebbe come dare zero spaccato a Giotto perché non è Caravaggio... a parte chi ce lo dice che Caravaggio rappresenti l'esattezza o la sola evoluzione possibile, ma poi come potrei guardare Giotto con gli stessi occhi coi quali guardo il Caravaggio? Di Giotto amerò altre cose...

PS: in merito alle figure retoriche, sono ancora studiate ai licei, se ne fa larghissimo utilizzo nella narrativa e nondimeno nel parlato comune... il più delle volte senza accorgercene, ma non basta per dire di qualcosa che è morto. Se esiste ancora l'ossimoro, allora ha valide ragioni di esistere anche l'endiadi.

Danilo Baldoni
Cavaliere del Sole
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

Apologeta ha scritto:

Ci tengo a specificare una cosa: nulla vieta a un autore di scegliere finali complicati (io lo faccio sempre) o ragionamenti che solo lui comprende al 100% (anche questo faccio sempre).
Può essere una precisa volontà dell'autore di lasciare ombre sulla dinamica degli eventi: lecito, ma masochistico perché controproducente. Il lettore è esigente, è il suo mestiere! wink

è quello che volevo intendere anche io nel mio breve commento qualche post sopra, ma come sempre apologeta è molto più preciso e diretto... allora non sono l'unico a cui l'indeterminatezza non ha dato fastidio, anzi da quanto ho visto ha allargato ulteriormente la discussione.

Yanez
Chiamami Iena
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

gpet74 ha scritto:

Lo stile dicevo è molto buono, anche se non privo di qualche scivolone, come al paragrafo quattro quando afferma come i Cavalieri di Durenor "tengano in alta considerazione la sincerità e l’onestà" pessimo esempio di doppio aggettivo da evitare.

Scusa, ma dov'è il doppio aggettivo?

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

gpet74 ha scritto:

L'uso smodato di aggettivi e doppi aggettivi, infatti, andava tanto uno/due secoli fa. Accidenti se andava.

peccato che oggi si sia nel 2013, la lingua si è evoluta, la letteratura anche e i gusti sono mutati.
Senza nulla togliere, prendete i promessi sposi, leggete due capitoli, poi venite a dirmi che non è una pompa mostruosa.

Gpet è un celebre gamberettiano del nostro forum, cosa che non gli perdonerò mai... smile
Scherzi a parte, anch'io sono d'accordo nell'andare CONTRO questa visione della narrativa, caro Giovanni. Il minimalismo americano di tipo carveriano non può essere preso di peso e applicato anche in Europa o in Italia, dove abbiamo un dna letterario molto più elaborato profondo e nobile. Scrivere "all'americana" non ha senso in Italia, nonostante duchi e gamberetti affermino il contrario...

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

gpet74 ha scritto:

peccato che oggi si sia nel 2013, la lingua si è evoluta, la letteratura anche e i gusti sono mutati.

e allora dovremmo tutti scrivere:
"no tipo cioè, è uscito fuori per salire su e prendere il cane e scenderlo a pisciarlo"
?????????
:S

Sabretooth
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

Appunto. A parte il fatto che la sequenza di frasi brevi e secche non è proprio tipica delle lingue neolatine, visto che il latino dei classici era fatto di frasi lunghe con subordinate su subordinate. Ma anche ammettendo che oggi quello stile, adattato alle lingue moderne, sarebbe eccessivo, la fissazione sull'aggettivo non la capisco. La letteratura in inglese è un florilegio di aggettivi. Magari lo scrittore bravo ne usa pochi, e magari uno per volta, ma basta che scendi di un gradino di bravura e trovi tre aggettivi in una frase di dieci parole.

Poi parliamoci chiaro: va bene sottolineare le cose migliorabili, ma qui siamo tutti dilettanti, quindi NON FACCIAMO LA PUNTA AL CAZZO, suvvia :-D Nei Corti degli anni passati si videro delle frasi prive di senso, ingenue, malamente contestualizzate. Quest'anno, a confronto, pare che siamo diventati l'Accademia d'Arcadia.

E chiariamo anche che dire merda dei Promessi Sposi è un bieco trucchetto comparativo che lascerei appannaggio esclusivo dei liceali frustrati dalla pochezza delle loro facoltà intellettive :-p L'ho riletto non molto tempo fa, e ogni volta lo trovo migliore. Magari, magari, qualcuno degli autori anglosassoni osannati da duchi e gamberette sapessero delineare un personaggio col gusto, l'ironia, la bravura e la sintesi di uno scrittore europeo dell'epoca romantica e decadente! Oggi un personaggio è ben delineato quando ci vuole l'intero romanzo per rivelarne ogni sfaccettatura. Victor Hugo, nei Miserabili, a pagina 2 ti ha già descritto per intero un personaggio, e poi gli dedica altre decine di pagine di pura goduria letteraria soltanto perché leggere di lui è divertente :-)

EGO
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

A parte tirar fuori Giotto e Caravaggio e va bè... ( magari confrontare Le maniere come diceva il Vasari sarebbe meglio) e non tirare in ballo il contesto dell' opera d' arte in base al tempo e al luogo ( lo stesso museo di per se fa  l' opera d' arte ---> orinatoio fontana per esempio)  io ancora resto stupito di come bisogna fare un analisi puntigliosa di ogni cosa... Compresi voti - 0,5 e -1., - 0,3 ecc
A prescindere da tutto , questo è un concorso per dilettanti e non il premio strega, per quanto possa essere bello.
Traduzione : bisogna per forza appigliarsi ad ogni minima cosa per votare un corto?

In secondo luogo, ai licei oggi è già qualcosa se sanno chi è Manzoni essendo la scuola italiana al tracollo.

lonewolf79
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Re: CORTI 2013 5/9 - ''NOTTE DI INDAGINI''

EGO ha scritto:



Poi parliamoci chiaro: va bene sottolineare le cose migliorabili, ma qui siamo tutti dilettanti, quindi NON FACCIAMO LA PUNTA AL CAZZO, suvvia :-D Nei Corti degli anni passati si videro delle frasi prive di senso, ingenue, malamente contestualizzate. Quest'anno, a confronto, pare che siamo diventati l'Accademia d'Arcadia.

Come non essere d'accordo. Quest'anno la qualità media dei Corti è letteralmente alle stelle.
La mia osservazione relativa al doppio aggettivo, soprattutto per questo corto, era chiaramente un voler "Far la punta al cazzo" come finemente hai rilevato tu  lol

Cionondimeno continuo a sostenere la bruttezza dell'uso smodato di aggettivi evitabili tramite l'atto del mostrare, mentre l'aggettivo viene solitamente usato per fare meno fatica, raccontando.
E ancor più fortemente difendo il mio punto di vista riguardo il doppio aggettivo. Soprattutto quando il secondo non da nulla di più alla descrizione oppure si tratta di una specie di sinonimo.
Quindi il doppio aggettivo: "Era enorme e verde" mi può anche star bene. Il secondo aggettivo descrive un aspetto totalmente diverso dal primo. Ma "Era sincero e onesto" per me rimane un errore visto che le differenze tra sincerità e onestà sono a mio avviso troppo minime per giustificare il doppio aggettivo.

Voi potete essere d'accordo o meno con questa visione della letteratura. per l'amor del cielo. Ma indipendentemente da come la pensiate io quando vedo un testo con pochi aggettivi e un netto prevalere del mostrato sul raccontato (e le due cose vanno a braccetto, non potete affermare il contrario) lo giudico positivamente (è il caso di questo corto). Quando vedo un racconto pieno di doppi aggettivi, di aggettivi evitabili e in gran parte raccontato, allora lo giudico come un lavoro da principiante e lo voto di conseguenza.

Per concludere e smettere di andare OT. Ognuno la può pensare come vuole.
Ma tanto ho ragione io!  tongue

gpet74
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