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...apri la porta di legno facendola sbattere contro la struttura e inizi a correre per il buio corridoio, soltanto il debole scintillio delle torce appese ai muri di pietra riesce a non farti inciampare sul pavimento sconnesso.
Improvvisamente la tua via di fuga gira bruscamente a destra con una deviazione a novanta gradi e preso dal terrore e dalla foga sbatti impacciatamente con busto e mani aperte contro la parete perdendo quasi l'equilibrio ma riesci nonostante tutto rimanere in piedi e continui a correre nella direzione giusta.
Sei in affanno e senti il cuore pulsarti in gola, non hai nemmeno il coraggio di voltarti indietro, ma continui il tuo inesorabile fuggire.
Vedi pochi metri davanti a te una porta di acciaio arrugginito ,illuminata da due torce appese ai rispettivi lati del corridoio ai fianchi della tua possibile via di salvezza.
Socchiudi per un istante gli occhi pensando ad alta voce :"Dannazione, ancora pochi metri e sono fuori.."
Non fai in tempo a concludere il pensiero che la porta si spalanca bruscamente e lo spostamento d'aria fa assopire per qualche secondo la fiamma delle torce. Scoppiettano e tornano subito a illuminare la zona davanti a te. Interrompi la corsa, puntando la gamba destra in avanti. Il sangue ti gela nelle vene e vieni pervaso da una sensazione di terrore mista ad un sentimento di liberazione e tristezza.
Sorridi biecamente, danno un pugno svogliato alla parete alla tua destra e dici con un filo di voce:
"Quindi è così che deve finire...".
Poi improvvisamente urli con gli occhi spalancati iniettati di sangue: "Non è giusto!!! ho trovato la chiave, questo non fa parte delle regole..." .
La massa nera che hai davanti a te, continua ad assumere forme diverse, prima solidi geometrici fatti di fumo nero per poi formare la figura di un uomo etereo, magro, senza volto ne capelli, con una sorta di coltello nero fatto di nebbia.
Rimani immobile con le braccia leggermente aperte a fissare quella presenza diabolica, non ti muovi, non parli. Sai quello che succederà. Chiudi gli occhi rassegnato, lasci cadere le braccia lungo i fianchi. La figura con uno scatto innaturale ti trafigge con il suo pugnale per poi dileguarsi attraverso il muro.
Non senti dolore, ma la vista ti si annebbia e vedi il pavimento avvicinarsi a rallentatore... poi l'oblio. La tua avventura finisce qui.

  40
Giunto alla base della torre, inizi a salire le scale con il cuore che ti batte all'impazzata. Ignori lo sforzo fisico e prosegui incurante verso il pericolo. Arrivi in cima e scorgi il tuo nemico... il momento che attendi da dieci anni è finalmente arrivato: la tua vendetta potrà compiersi! Con il cuore a mille ti appresti a combattere, ma l'emozione è troppo grande e muori d'infarto. La tua avventura finisce qui.

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Provi a farla ripartire in tutti i modi ma sembra impossibile. Un grosso legno nascosto tra l’erba alta si è incastrato proprio sotto la motozappa con cui stavi arando il campo fuori casa del tuo vicino. Bestemmiando e sudando sotto il sole cocente, ti inginocchi per terra e provi a vedere se riesci a spostare il legno con il braccio, quando all’improvviso, con uno scatto velocissimo, la motozappa riparte afferrandoti la manica della maglia e tirandoti verso la lama. Il tuo corpo verrà ritrovato a brandelli dal vicino di casa solo una settimana più tardi, quando sarà tornato dalle vacanze

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Teo Sellers precipita addosso al corpicino del Mago Kalugen, fracassandogli le costole e incrinandogli le vertebre L1, L2, L3, P15, Q4. Inutile dire che il vecchio non camminerà mai più...

  38
Stai leggendo le risposte del questionario che hai appena inviato, mentre le dolci note musicali di Masini ti risuonano nelle orecchie, e ti accorgi che è estremamente poco serio... provi ad edulcorare un po’ le risposte, ma quando ci provi, un infarto fulminante ti coglie all'improvviso. L'ultima cosa che riesci a leggere è la frase 'ZZI TUA... dovevi pensarci prima di sfidare le forze della natura. Sai che Marco Masini non va cercato con sufficienza. Mi spiace, sei morto.

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Addio... sia che tu sopravviva o muoia! Le tue probabili sorti sono brutte; la mala danza nella quale sei trascinato durerà ancora qualche anno, e noi non ci sentiamo di scommettere forte che ne uscirai salvo. Francamente non ci preoccupiamo gran che se la questione rimane aperta. Avventure della carne e dello spirito che hanno potenziato la tua semplicità, ti hanno permesso di superare nello spirito ciò che difficilmente potrai sopravvivere nella carne. Ci sono stati momenti in cui nei sogni che governavi sorse per te, dalla morte e dalla lussuria del corpo, un sogno d’amore. Chi sa se anche da questa mondiale sagra della morte, anche dalla febbre maligna che incendia tutt’intorno il cielo piovoso di questa sera, sorgerà un giorno l’amore? FINIS OPERIS.

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Le tragedie greche insegnano: gli dei sono invidiosi della fortuna degli uomini. Resoti conto di ciò ti dirigerai al largo e butterai il libro nel mare per non attirare la loro ira.
Giorni dopo, andato al mercato del pesce, comprerai una cernia per un sontuoso banchetto organizzato a casa tua. Una volta aperto il pesce per pulirlo vi troverai dentro sfida di coppa. Il libro è ridotto una vera merda, sporco di sangue e frattaglie (ma su ebay vale comunque 200 euri) ma solo per il fatto che si trovi ancora tra le tue mani tutto l'olimpo da fuori di matto: un Poseidone deus ex machina, sottoforma di uno spaventoso tsunami originatosi a Grado e risalito fino a Udine, distrugge te, la tua famiglia, la tua città e le città circostanti.
Nell'ade sarai tormentato a calcinculo da tutti gli sfortunati di cui hai determinato il trapasso.
Buona lettura.

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Il profumo irresistibile riempie l’aria, strati e strati di sugo gocciolante e besciamella densa. In ogni direzione, fin dove riesci a vedere, una distesa di sfoglia e formaggio. Provi a girarti per guardarti intorno e realizzi di avere la lasagna fino al ginocchio. Fino alla vita. Il caldo abbraccio della teglia inizia a diventare ustionante. Fino al petto. Cerchi di aggrapparti disperatamente alla crosta bruciacchiata. Fino al collo. Prendi un ultimo respiro. Buio. Ti dimeni, invano. L’aria lascia spazio alla besciamella, i polmoni si riempiono di sugo. La tua avventura finisce qui.

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Cadi in mezzo alla strada polverosa e mentre ti stai rialzando un cavallo ti investe, lo zoccolo ferrato ti colpisce alla tempia. La morte giunge istantanea.

  70
Stai aspettando trepidante la proclamazione del vincitore, sei quasi certo che sì, dovrà per forza trionfare lui, perché... In quel momento squilla il telefono di casa, potrebbe essere urgente (è pur sempre l'una di notte) ma perderti l'annuncio in diretta sarebbe per te motivo di eterna vergogna. Carlo Conti non si spiccia, Maria manco a parlarne, il telefono continua a squillare incessantemente, almeno mandassero la pubblicità, l'ansia diventa parossismo, la musica di sottofondo è un crescendo rossiniano, quella del telefono una cacofonia incontrollata e decidi che al diavolo, vai a rispondere! Ma quando ti alzi dal divano scivoli batti la testa e muori. Per la cronaca, non ha vinto chi pensavi.

  96

510
Fai assaggiare il biscotto a visualdrome. Dai allo STATO il valore di 66 e aspetta che l'AZIONE cambi. Se cambia a 96, vai al 372; se cambia a 99, vai al 39 bis.
39 bis
Se non ha già questo valore, cambia lo STATO a 1 e dì a visualdrome di usare il regolamento per l'avventura in solitaria. Ormai lui ti ha ucciso.