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Recensione

Dedalo Librigame 1: Il Consiglio dei Topi
Edizione Antonio Tombolini Editore 2018
autore/i Mauro Longo
Recensore Zakimos

“Il tuo nome è Zampalesta Scarmiglione della Malapena, detto l'Acchiappatopi Rosso. Sei un esperto avventuriero e un fidato agente di Sua Maestà Rexfelis, sovrano della città di Catusia e dei gatti della Foresta delle Orme. La tua missione? Scoprire le trame del misterioso Consiglio dei Topi e sventare il complotto per abbattere il prospero Regno dei Gatti. I tuoi nemici sono innumerevoli, subdoli e pronti a tutto, ma questa volta hanno pestato la zampa al gatto sbagliato....”

Chi scrive ha una passione incontrollabile e francamente incomprensibile per gli animali antropomorfi in salsa fantasy, nata in tenera età con la saga di Redwall e proseguita recentemente con Mouse Guard e i giochi da tavolo Mice & Mystics, Tail Feathers e Root (intervallati dagli Skaven di Warhammer che però non contano, essendo tutto tranne che pucciosi).

Non chiedetemi di spiegare il perché: sarebbe come trovare il motivo per cui preferisco le brune alle bionde o dire perché l’emmenthal sia il mio formaggio preferito, nonostante non lo digerisca più bene come un tempo. Sono i misteri della psiche umana e nella mia, di psiche, fareste meglio a non addentrarvi.

Non che quella di Mauro Longo sia più decifrabile. Conoscete il suo nome di sicuro, vista la sua fama come autore di romanzi, giochi di ruolo e chissà cos’altro che al momento mi sfugge, a cui si devono aggiungere il suo impegno come blogger con il sito “Caponata Meccanica” e la gestione del canale (e relativo gruppo) “Scrivi la tua Avventura” – senza dimenticare il manuale omonimo dedicato agli aspiranti scrittori a bivi.

In un curriculum simile un’opera breve come Catusia potrebbe passare inosservata ed essere liquidata come “lavoro minore”; beh, se lo avete pensato siete totalmente fuori strada.

“Le Cronache di Catusia – il Consiglio dei Topi” nasce inizialmente come racconto a bivi per il Concorso dei Corti di LGL, per poi essere trasformato nel primo ebook della collana Dedalo Librogame (Tombolini Editore), di cui ho già recensito “Una Voce dal Passato” (il secondo) e “Progetto Möbius” (il terzo), ritenendoli entrambi di ottima fattura.

Benché per alcuni versi si noti che “Catusia” è uscito prima dei titoli succitati, le caratteristiche principali della serie sono tutte presenti: durata contenuta (200 paragrafi), elevata fantasia nel voler sperimentare con le soluzioni di gioco e possibilità di giocare senza dover prendere appunti – o quasi.

La storia è molto semplice e segue le gesta del felino con spada e stivali nella sua ricerca della base nemica, dove ci si dovrà infiltrare per poi distruggere l’arma segreta dei topi. Nonostante il pochissimo spazio a disposizione, i personaggi risultano essere ben caratterizzati: di forte impatto soprattutto la volpe Renard, una sorta di Artemis Entreri in versione animalesca, mentre gli avversari topeschi sono più stereotipati, ma resi comunque in modo interessante e in alcuni casi anche sorprendente.

La varietà di situazioni è davvero alta, nonostante il numero di paragrafi utilizzato: si potrà giungere alla fine seguendo strade diverse e addirittura sbloccare nuove sfide e modalità di gioco una volta conclusa la partita. Il sistema base consiste nel tenere a mente il numero di “vite” di Zampalesta, esaurite le quali sopravviene la sconfitta, oltre a memorizzare pochi altri oggetti che si possono trovare o perdere, e che fungono da “interruttori” per alcune situazioni di gioco. Tutto molto semplice, anche se il dover usare la memoria potrà mandare in crisi i lettori più anzianotti o chi non può permettersi di concludere l’avventura in pochi giorni.

Nonostante la semplicità di fondo, l’autore ha comunque sfruttato tutto il campionario dei “trucchi del mestiere” che ben conosce, inserendo nel libro un’elevata quantità di twist e giochi con il lettore, dal combattimento narrativo inserito perfettamente nella storia fino al giocare con l’attenzione e la memoria per uscire vivi da certi impicci.

C’è anche un uso curioso e originale del medium ebook, visto che in alcune occasioni verrà chiesto di usare l’orologio di sistema dell’e-reader per genere un numero casuale, così da sostituire il lancio di un dado a dieci facce. Invero, è l’unica meccanica a non essere stata sfruttata al meglio delle sue possibilità (in un paio di casi è possibile ritentare il “lancio” all’infinito, rendendolo di fatto inutile o molto meno impattante), ma è comunque indice della grande voglia di sperimentare alla base della collana, che si percepirà ancora meglio nei due titoli successivi.

In conclusione: diversamente da Progetto Möbius, Catusia tradisce in alcuni punti il fatto di non essere nato in formato digitale, e questo limita in minima parte la sua godibilità complessiva rispetto agli altri titoli targati Dedalo. Il difetto è tuttavia messo in secondo piano dalla elevatissima qualità della scrittura e delle parti gioco di questo librogame, che terranno incollati all’e-reader qualunque appassionato, dal neofita al lettore esperto. 

Se poi, come me, adorate l’idea di impersonare un gatto con cappa e spada (e magari accento alla Antonio Banderas?) contro un esercito di animali antropomorfi, allora l’acquisto passa da essere solo consigliato a davvero imperdibile.

Longevità 9: 

L’avventura scorre rapida, ma si presta a essere giocata più volte. La presenza di modalità aggiuntive aumenta ancora di più la longevità, comunque in linea con le altre produzioni a bivi in formato ebook – e soprattutto con il basso prezzo di vendita

Difficoltà 9: 

Corretta per il suo target e perfino modificabile per venire incontro alle esigenze di ogni lettore, aumentando e diminuendo le “vite” del nostro gattone Zampalesta. I giocatori molto esperti potrebbero percepire “Catusia” come una sfida semplice, ma anche loro cadranno in almeno una delle tante trappole disseminate dall’autore lungo il percorso

Giocabilità 6.5: 

Il sistema di gioco della collana Dedalo, che non prevede l’uso di appunti, non si presta alla perfezione a questo titolo, rendendo necessario tenere a mente pochi dati oppure scrivere note su un foglietto a parte. Un altro piccolo problema è dato dal sistema di generazione casuale dei numeri, che poteva essere implementato meglio. Al netto di questi piccoli difetti, il libro si fa giocare con estremo piacere, seppur lasciando in retrogusto il desiderio di avere una versione ampliata e cartacea.

Chicca: 

Come tutti i libri di Mauro Longo, anche Catusia abbonda di citazioni alla cultura popolare. In tutta onestà però mi sarei aspettato al posto di Goldrake (?!) una citazione al più adatto, ma forse meno nazionalpopolare, Topo Colosso di Minsk.

Totale 7.5: 

Quando un autore ha un enorme talento anche le sue opere minori si rivelano essere degli acquisti obbligati. È questo il caso con Mauro Longo e “Catusia – Il Consiglio dei Topi”: un titolo che ha inaugurato una collana splendida, quella di Dedalo Librogame, provando anche a sfruttare il medium ebook cercando l’innovazione. “Catusia” è una lettura breve ma intensa, consigliata a ogni appassionato di storie a bivi che si rispetti, specie se fan di Redwall, Mouse Guard, Root e altre opere simili.