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I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Non per fare il rompiscatole PaxTharkas, ma per regolamento il voto deve essere accompagnato da un articolato commento, altrimenti è probabile che gli organizzatori non ne tengano conto.

firebead_elvenhair
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

E' inevitabile confrontare questo corto con Cuore di Cane. Tuttavia non lo trovo del tutto corretto, per via delle premesse stesse al racconto. In Cuore di Cane affrontavamo un giorno qualunque della vita dell'animale, mentre in questo caso abbiamo una vera e propria avventura con una missione che prende consistenza nel corso dei primi paragrafi.
La mia riflessione su questo corto sarà quindi il più possibile non condizionata dalla precedente lettura.
Ebbene, quello che mi è piaciuto di Vita da Cani è il regolamento fatto di scelte a priori che permettono una grande longevità e rigiocabilità. Questo è stato il corto che più di tutti gli altri ho avuto voglia di rileggere, per esplorare tutte le vie e i finali (raggiungibili attraverso strade differenti, anche questo è un elemento positivo).
L'applicazione del regolamento mi ha invece lasciato un po' perplesso. Non l'ho analizzato a fondo, ma credo che alcune abilità abbiano un uso preponderante rispetto ad altre. Il bilanciamento forse non è stato curato a dovere, anche se a dirla tutta le stesse abilità dovrebbero guidare a fare le scelte opportune (es. Apnea dovrebbe spingerci ad andare alle fogne).
Anche l'antiteticità delle abilità è un po' forzata, ma non così tanto da farmi storcere il naso.
La prosa è un po' zoppiccante in alcuni passaggi, tanto da costringermi a rileggere le frasi più volte per capirne bene il significato, tuttavia non ci sono refusi (o, se ce ne fossero, non li ho trovati). L'autore, a mio parere, dovrebbe curare meglio questo aspetto.
Infine, parlando della caratterizzazione dei personaggi, si poteva fare qualcosa di più. A parte il protagonista, c'è molto poco (peccato!), e anche il protagonista si comporta in maniera un po' troppo umana, ma non così tanto da irritarmi.
Per questi motivi il mio voto è 6.

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

bhe, visto il gatto nell'avatar non ci aspettavamo certo ti entusiasmassi per questo corto!  bigsmile

Seven_Legion
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Rispetto all'altro Corto (Cuore di cane), a livello strutturale questo ha pregi e difetti:
- pregi: ha una storia più definita ed un'azione migliore (non è un cane alle prese con la vita di tutti i giorni), ed un regolamento leggermente più articolato;
- difetti: tra il cane "normale" che abbaia, scodinzola e fa capire a gesti le proprie emozioni, e quello disneyano che parla come un essere umano, preferisco il primo; inoltre, capisco che in 50 paragrafi si debbano limitare le caratteristiche di un cane, però effettivamente è un po' strano scegliere la mole del protagonista e dover optare tra Topocane e Cerbero: praticamente in mezzo non c'è nulla. Però capisco che si tratta di esigenze dovute al poco spazio.

Vita da cani mi è piaciuto particolarmente per la varietà della storia, anche se, come dicevo, avrei preferito personaggi non in stile disney.
I paragrafi corti non mi dispiacciono, però in certi casi un minimo di descrizioni in più non avrebbero gusastato (come quando, al canile, si deve cercare a destra o a sinistra, senza nessun dettaglio che possa catturare la nostra attenzione). Strano anche quando il cane viene messo sotto dal treno sui binari: difficile che un cane non si renda conto di un pericolo di questo genere, ma probabilmente anche qui è colpa del poco spazio.

Ecco, una cosa: secondo me l'autore avrebbe potuto "recuperare" molto spazio per altre scelte. Un esempio su tutti è il paragrafo 5: usciti dal canile, abbiamo modo di cercare Barbie. Se abbiamo Fiuto andiamo al 12, altrimenti andiamo al 15.
Al 12, se abbiamo Ululato andiamo al 29, in caso contrario andiamo al 15.
Qualcosa non mi torna: se al 5 abbiamo Fiuto andiamo al 12 e ok, ma se arriviamo al 12 vuol dire che (automaticamente) non abbiamo Ululato, quindi perchè ci viene data la possibilità di scegliere ancora? Praticamente, a partire dal paragrafo 5, il paragrafo 29 è irragiungibile.
Stessa cosa nelle fogne.
E' un po' un peccato, perchè probabilmente la fretta nello scrivere il Corto ha portato a difetti di questo tipo (a livello di percorsi, intendo): in generale, le abilità potevano essere gestite in maniera più armonica (in realtà, la combinazione di abilità determina - di fatto - alcune scelte durante la storia, il che porta il lettore a "sentirsi escluso" da alcune scelte: sembra che la combinazione di abilità prenda scelte per noi).

Il voto finale è 7.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Vita da cani è un corto talmente pieno di difetti che l’elenco completo e dettagliato di questi probabilmente finirà per risultare molto più lungo del corto stesso…
Data questa premessa è probabilmente meglio partire col dire cosa di buono c’è nell’opera: il regolamento: molto carina l’idea delle caratteristiche per quanto l’autore le chiama secondo me in maniera inappropriata abilità, dato che la taglia di certo non può essere un’abilità. Carini anchelamaggior parte dei nomi delle stesse.
Sono poi carini alcuni dialoghi: quello al paragrafo 1, soprattutto che crea l’aspettativa di un avventura sulla falsa riga di un lilli e il vagabondo o gli aristogatti; il protagonista potrebbe infatti essere una simpatica canaglia al pari di Vagabondo o Romeo.

FINE

Passiamo ai tantissimi difetti:
Narrazione, scarna all’inverosimile. Penso che più d’uno degli autori, abbia trovato strette le 15'000 parole imposte dal bando. Qui invece una manciata di parole a paragrafo sembrano stare adirittura larghe all’autore. La cosa in se non sarebbe un difetto, a volte una descrizione essenziale è la cosa migliore che possa essere messa al servizio della storia. Ma qui praticamente, a parte un paio d’occasioni, proprio non si tratteggia un minimo la scenografia. Comunque questo è il difetto minore.

Passando a cose più serie: le abilità sono troppe e spesso inutili:  Affinità umana ad esempio, sia che la si abbia che non la si abbia si capisce comunque dove è finita barbie, anzi paradossalmente non averla ci apre la strada (insensatamente, ma ne parlerò dopo) a due finali,laddove avendola il finale diviene obbligato (istant death escluse); anche avere o meno topocane o cerbero non è influente all’inizio, seppure lo diventa poi; cane fantasia, sfruttata nella parte del corto meno riuscita, si rivela alla fine totalmente inutile: col cane del carrozziere si finisce a litigare quasi certamente e a parte questo non cambia una virgola del risultato finale; e via dicendo…

Nel corto ci sono una marea di situazioni illogiche e inspiegabili:
Paragrafo 3: lotti col cane dello sfasciacarrozze, stella lo morde al culo e tu lo azzanni alla gola uccidendolo, un millesimo dopo però scopri che stella (praticamente apparsa per un secondo alle spalle dell’animale per distrarlo!) è stata ferita gravemente…
Paragrafo 4: ti trovi davanti ad una profonda pozza d’acqua sbarrata da una grata gigantesca. Siamo nelle fogne l’acqua di questa pozza immagino che non sarà proprio cristallina come il mare in Sardegna, eppure Stella riesce a vedere che sul fondo la grata è rotta. Si potrebbe obiettare che non è poi così profonda la grata (lo dice l’autore, però, non io), ma allora perché serve l’apnea e Stella non mi segue?
I paragrafi 23 e 19 si possono incrociare in un loop veramente poco elegante, non capisco perché l’autore non abbia optato per metterli entrambi in un unico pargrafo o utilizzarli semplicemente come bivio per andare o dall’una o dall’altra parte.
Paragrafo 31: se arrivi invocando il nome della Barboncina scopri che questa si fa ingroppare da un truzzone di pastore tedesco che ti indica come burino; se però aspetti in preda a misteriose e non meglio chiarite sensazioni, allora ecco che la cagnetta esce fuori invocando il tuo aiuto per difendersi da due bambine che gliene hanno fatte passare tante, ma tante eh! Così tante però che se entravi subito urlando era la barboncina più felice del mondo vivente in una casa bellissima e col suo cane pastore truzzissimo…BOH!
Paragrafo 35: muori avvelenato da esche piene di rodenticida: ma scusate e il fiuto prodigioso che ho come abilità? Per non parlare del fatto che dovrei essere un bel cane sveglio vista la vita che faccio. E poi esche nelle fogne? Okay qualcuno ce l’ha messe ma ormai più che altro si mettono delle cassettine di plastica con dentro piccole porzioni mica bocconcini di carne seminati alla Pollicino…
Paragrafo 43 credo ci sia un errore di attribuzione  dei paragrafi: infatti, sebbene non sia chiarissimo, se hai il fiuto dovresti andare al paragrafo 2 dove ti trovi davanti ad una rosa ristretta di possibilità, tra cui la strada giusta, mentre se vai al 26 (dove vieni mandato se hai fiuto) rischi di perderti e andare anche incontro ad un istant death.
Paragrafo 44: abbandoni l’amica di sempre, forse più di la che di qua, per correre dietro a una puttanella intravista per forse 2 minuti, vabbè che i cani non hanno moralità però…

Errore Magno: le varie parti del corto sono collegate tra loro con un approssimazione tale da rendere il corto spesso illeggibile: la cosa è particolarmente vera dallo sfasciacarrozze dove per esempio ci possiamo trovare sul terrapieno al paragrafo 49 anche senza esserci saliti; al paragrafo 20 subiamo un salto indetro nel tempo infatti il cane che già poteva stare intento ad inseguirci torna a cuccia per poi di nuovo acorgersi di noi! Un pasticcio orrendo! Al paragrafo 7 non si capisce perché vieni spedito direttamente al 42 col finale col patore tedesco truzzo e non hai, invece, facoltà di aspettare fuori casa finendo al finale con Barbie.

Tralascio errori grammaticali e lessicali segnalandone solo uno macroscopico:
Paragrafo 10: l’autore per una volta si degna di dare un po’ di colore allo sfondo arrischiando una descrizione di fiori STENTOREI. Pecato che stentoreo è un aggettivo che indica una voce possente e derivi dal mito greco (se non erro) di Stentore, persona dotata di voce fortissima, da cui il vocabolo: e cosa gli stavan facendo a ‘sti pori fiori perché strillassero così?

Infine il prologo: qunato di più confusionario si possa desiderare:
Inizi dicendo “ quello che voi umani definieste un libro game”:  Voi umani? Quindi chi parla cos’è? Un cane?
Più giù si dice: “Insomma, questi poveri cani non sanno cosa si perdono a non vivere liberi e fieri come Voi randagi”: quindi ora siamo cani, e nel mentre l’autore cosa è diventato?
Il prologo termina con: “Come prima cosa immagna quali caratteristiche rendono il randagio che vivrà quest’avvntura così speciale”: quindi adesso il personaggio protagonista è in terza persona…

Alla luce di tutto ciò non posso che definire il corto un prodotto poco apprezzabile (nel senso che non si riesce ad apprezzare la buona idea di fondo che c'era), salvato dal minimo assoluto solamente da qualche buono spunto:
Voto 1,5

ilsaggio79
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Saggio, nonostante condivida quasi tutti gli errori rilevati, stavolta non sono proprio d'accordo con te. Ormai hai votato e quindi è chiaramente pur parlée. E' vero che è molto pasticciato, ma siamo all'eccesso di notazioni tecniche, senza affatto considerare anche i pregi. Insomma 1,5 significa che non ne ha praticamente nemmeno uno; mentre a me è parso, tra i mille difetti, di vedere comunque un soggetto fresco e simpatico, quantomeno una storia divertente e una buona caratterizzazione dei personaggi (per quel che un Corto concede).

Baba: certo che è inevitabile, ma continuo a non capire perché trovate ciò un problema o un'ingiustizia. In un concorso qualsiasi in cui viene dato un soggetto, solitamente si valuta anche lo sviluppo ed il risultato A PARITA' di soggetto.

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Aloona
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Se non avesse un pregio il voto sarebbe stato 1, dato che lo ha (lo dico proprio in apertura) è 1,5. Scusate ma se si da la sufficienza anche a un corto così allora partiamo da 6 e punto. Anche questo è stato un corto che mi ha creato enormi aspettative, veramente l'idea era carina, manco a farlo apposta era quello che iporltizzavo nella ma critica a cuore di cane. Però dai, proprio una realizzazione approssimativa.
Soprattutto se metti in scena un corto stile SLTA (e questo ci si avvicina visto il regolamento scarno) il raccordo tra paragrafi di strade differenti deve essere perfetto, non hai margine di errore, è una posiziine che hi sempre avuto!

ilsaggio79
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Seven_Legion ha scritto:

bhe, visto il gatto nell'avatar non ci aspettavamo certo ti entusiasmassi per questo corto!  bigsmile

Eh, in effetti a pensarci bene lo scorso anno a Topo Solitario diedi 9... wink

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

ilsaggio79 ha scritto:

Se non avesse un pregio il voto sarebbe stato 1, dato che lo ha (lo dico proprio in apertura) è 1,5. Scusate ma se si da la sufficienza anche a un corto così allora partiamo da 6 e punto. Anche questo è stato un corto che mi ha creato enormi aspettative, veramente l'idea era carina, manco a farlo apposta era quello che iporltizzavo nella ma critica a cuore di cane. Però dai, proprio una realizzazione approssimativa.
Soprattutto se metti in scena un corto stile SLTA (e questo ci si avvicina visto il regolamento scarno) il raccordo tra paragrafi di strade differenti deve essere perfetto, non hai margine di errore, è una posiziine che hi sempre avuto!

Sono d'accordo, ma non sul grado di pesantezza. Come per chi vota eccessivamente alto, sono canoni tuoi (bigsmile) ma mi sembra sufficiente un 3 o 4 per indicare una grave insufficienza. Forse mi baso su una scala più "scolastica" o forse vedo molti difetti, ma dei pregi abbastanza buoni e un buon margine di miglioramento.
Non so, 1 e mezzo mi sembra come dirgli: brucia sta roba e non scrivere mai più. Mi pare eccessivo, come chi spara 9 e 10 come fossero bruscolini per roba con palesi difetti.

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Aloona
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)

Aloona ha scritto:

Non so, 1 e mezzo mi sembra come dirgli: brucia sta roba e non scrivere mai più.

No, è come dirgli: bravo bella idea, però non hai scritto niente, mettitici e lavora. L'idea era buona davvero, pensavo fosse un bel corto, ma a parte l'idea io non vi ravviso altro, non vedo lavoro di scrittura, non vedo lavoro di intersezione della trama, non vedo test di giocabilità, non vedo ambientazione.
Cuore di cane, è stato un lavoro per me senza nessuna emozione, e per questo insufficiente, ma dietro c'era un lavoro, non perfetto, ma c'era lavoro, tante idee sviluppate. Tu metteresti quel corto e questo sullo stesso piano? Oggettivamente? Ti dico che nonostante tutto,mi son divertito di più a leggere questo lavoro sconclusionato che quello molto più accurato. Ma oggettivamente, quell'altro è migliore.

ilsaggio79
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