Abbiamo celebrato, e stiamo celebrando, i 40 anni del librogame in Italia e non potevamo esimerci dall'offrirvi una pregiata disamina a tema. Era novembre dell’anno 1985 e il numero 1565 di Topolino pubblicò
qualcosa di inedito, anzi, impensato e impensabile. Ovvero una storia a
fumetti in cui non vi è un percorso unico, ma varie scelte che
porteranno a finali diversi, in questo caso sei. Il tutto grazie al
genio di Bruno Concina e ai disegni di Bruno Cavazzano. Stiamo parlando ovviamente di Topolino e i Segreti del Castello, quello che viene considerato il primo fumetto a bivi del mondo e che ha inaugurato un genere nella nostra penisola. Spada del Sole lo ha analizzato per noi e lo ha promosso a pieni voti, anche, e non solo, per la sua importanza storica. Se volete saperne di più vi rimandiamo al pezzo, lo trovate nella sezione Recensioni.
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