Perché di solito funziona così: dopo aver vinto un combattimento importante si può scegliere un oggetto interessante fra quelli che possiede l'avversario sconfitto (di solito la scelta è fra tre, ma possono anche essere due). Ma poniamo caso che io possieda un mantello che mi dà +1 Velocità e +1 Forza, e questo avversario possieda un mantello che dà +1 Armatura e +1 Magia, che faccio? Lo prendo, e rafforzo due caratteristiche per indebolire le altre, o lascio perdere?

In generale il sistema è questo: bisogna gestire oculatamente i propri punti di forza e debolezza. Mi sto accorgendo che vale ben poco la pena di sviluppare sia Forza che Magia, perché tanto poi solo una delle due agisce in combattimento. La caratteristica cardine è la Velocità, che ha funzione simile all'Abilità in FF e senza la quale è impossibile colpire.

Hai tentato uno sviluppo ibrido Fede? Forse è per questo che ti sei bloccato. Probabilmente, se è così, dovresti ricominciare il libro e provare a priviliegiare solo l'approccio guerresco o quello magico, e vedere se riesci a superare il punto in cui ti sei incastrato.

Ora dovrai dirci se tale gestione è equilibrata anche se difficile, oppure se è talmente complessa da compromettere il libro . Diciamo che con questa seconda sessione di gioco potrai già fartene un'idea...

Cyrax ha scritto:

Amico KingFede, tale gamebook è concettualmente strutturato più come libro o più come game o in equilibrio?

Abbastanza in equilibrio, anche se a volte il gioco è abbastanza lineare e i paragrafi tendono ad essere belli lunghi. Molte missioni però hanno varie sfaccettature, alcune consentono anche due finali diversi, quindi anche la componente-game funziona bene.

Cyrax ha scritto:

Vi sono rompicapi o rimandi segreti ai paragrafi in stile Steve Jackson?

Più o meno.

Cyrax ha scritto:

E il tipo di inglese usato è forbito e ricercato, o semplice e ben capibile?

Più forbito di quello dei FF, ma meno di quello di Morris a livello lessicale; di solito comunque si capisce piuttosto bene, non serve un livello linguistico eccelso.

Ieri ho concluso l'Act 2, scoprendo una trovata geniale dell'autore, che rimette in discussione una delle mie critiche iniziali... che ovviamente non rimarco altrimenti faccio uno spoiler bestiale.

Nel complesso rimane qualche ingenuità, ma non colossale; ad esempio, tra l'ultimo combattimento dell' Act 2 e l'inizio dell'Act 3 ci sono qualcosa come sette o otto paragrafi belli lunghi attaccati uno all'altro senza possibilità di scelte. Forse ci sarebbe stato spazio per organizzare il libro in maniera diversa, ad esempio dividendolo nettamente in tre parti, ma conta relativamente poco. Ora vediamo come prosegue con l'ultima sezione