Diciamo che ho "continuato" l'avventura precedentemente interrotta, "evitando" la lapidazione:

1 127 432 341 47 317 138 163 74 448 361 264 364 103 254 105 251 304 nana dirat 433 268 alshaya il nero 177 263 460 168 270 226 912 guerriero 180 334 guerriero 185 205 testarossa e corvo 153 155 367 466 37 444 54 strega 478 368 strega 399 451 206 dente di Gygax! 417 70 342 65 30 320 388 240 117 143 455 243 419 389 255 cartomante 222 255 5+

Superato il tempio di Ishtar, dopo un orribile incontro con una strega che si e' presentata come l'ennesima damigella in pericolo, ma poiper un pelo non ci ho lasciato le penne e comunque mi sono preso anche una bella penalita' alla Frza, che e' un problemaccio, mi sono messo a girovagare per il quartiere dei giochi, chiedendo qua e la' del saggio Barsip, che molti conoscono, ma pochi sanno dove si possa trovare.
Ad un certo punto un vecchio mezzo sordo (...) mi da delle indicazioni per trovare Barsip e mi manda al giardino zoologico e in particolare alla gabbia del bradipo. Mi sorge il dubbio che abbia equivocato "Barsip" con "bradipo". In realta' era evidentemente Barsip il saggio burlone e un po' sordo che fi faceva uno dei suoi scherzi, ma il testo non consentiva di fare altro...
Finalmente, dopo essermi ingraziato il gestore di un gioco popolare basato sulle scommesse per una gara di velocita' tra un coleottero e una mantide religiosa, mi viene indicato un cartomante (ancora una volta mezzo sordo...) che "conosce un po' tutti" e mi chiede discegliere una carta per il mio destino, e poi io chiedo di sceglierne anche una seconda... che si rivela per me la morte. Un'altra avventura giunta ad un vicolo cieco!

Piu' vado avanti piu' questa avventura mi appassiona!
Grandissima ambientazione e finalmente un'avventura basata sull'interazione con altri personaggi (si, ambigui...) che possono essere utilissimi o deleteri a seconda di come li approcci e di come giochi le tue carte.... e poi l'incontro col cartomante e' una delle scene piu' belle e coinvolgenti della letteratura interattiva.
Se continua cosi' sicuramente sara' al livello del primo volume, dopo che il secondo e il terzo si sono rivelati un po' inferiori.
Non vedo l'ora di riprendere la lettura!!!

PS ho dimenticato di menzionare che dallo scontro (dolorosissimo) con la strega ho ricavato un mitico "dente di Gygax", evidente omaggio ad uno dei padri del gioco di ruolo moderno.

I misteri di Babilonia mi sono finalmente stati svelati!       
Ho "continuato" le avventure intraprese in precedenza ed ecco qua la mia traccia:

1 127 432 341 47 317 138 163 74 448 361 264 364 103 254 105 251 304 nana dirat 433 268 alshaya il nero 177 263 460 168 270 226 912 guerriero 180 334 guerriero 185 205 testarossa e corvo 153 155 367 466 37 444 54 strega 478 368 strega 399 451 206 dente di Gygax! 417 70 342 65 30 320 388 240 117 143 455 243 419 389 255 cartomante 222 35 489 indicazioni per trovare barsip 17 24 barsip! 118 282 spiegazione tavoletta babilonia 32 397 468 13 181 135 385 435 451 100 463 maestro d'armi 491 425 uomo avvoltoio 124 445 227 198 33 401 296 412 415 228 447 358 gobbo 199 laimi 284 koshen 129 50 88 192 391 83 147 mahal! 418 397 468 202 166 314 184 141 23 215 274 229 due eunuchi 3 57 231 306 242 277 174 55 223 244 60 218 350 256 120 kantum! 160 397 468 69 248 267 101 469 toro alato 500

Paragrafi 136 / 500 = 27,2%

Il cartomante fornisce le indicazioni per trovare il bizzarro Barsip, che di li' a poco si rivela essere lo stesso cartomante (un po' telefonata... l'avevo capita perfino io...). Il saggio spiega che il grande Souhsan condervava le indicazioni per trovare Shangri-La su una tavoletta che ora e' nella Biblioteca della Torre di Babele. In realta' sono stati disseminati ad arte indizi nelle varie epoche del mondo per dare la possibilita' a persone veramente valorose e motivate di trovare la strada per Shangri-La, fonte di ogni gioia e di vita eterna.
I tre discepoli e amici piu' cari di Souhsan, Barsip, Mahal e Kantum hanno ognuno una parte delle informazioni necessarie per reperire la tavoletta. Barsip comunica direttamente la parte di informazioni che conosce e da un'indicazione di massima riguardo alle zne di Babilonia dove sa che abitano gli altri due condiscepoli.
Mahal dovra' essere scovato in uno strano quartiere periferico dove abitano tutte persone deformi e mutilate o malate che impediscono a chiunque di entrare nel loro quartiere.
Kantum invece abita negli splendidi e favolosi giardini pensili di Babilonia.
Tutti e tre sono personaggi bizzarri ma pericolosi e che sanno ben tenre alla larga gli scocciatori e i malintenzionati, per cui non e' facile trovarli, ne' conquistare le loro simpatie, visto che hanno dei servitori magici che li proteggono e spesso si mescolano ai molti personaggi che assediano il Prete Gianni con richieste di aiuto, protezione o di denaro di ogni genere, mettendo alla prova la sua buona fede e la sua indole di giusto e valoroso.
Una volta ottenute le tre indicazioni bisogna recarsi alla Torre di Babele e finalmente entrare in possesso della tavoletta, che fornisce vaghe indicazioni per Shangri-La, ma a quel punto si materializza un Toro Alato, guardiano magico della tavoletta, che sfida a duello il Prete Gianni (e... ehm... mi avrebbe fatto secco pure lui... mannaggia alla Strega del dente di Gygax che con le sue malie mi ha dato un'abbassata non di poco alla Forza...) prima del finale che finora e' il piu' deludente della serie... e tra l'altro l'unico dove non ti fanno fare un salto spazio-temporale, ma ti dicono semplicemente "gambe in spalla e comincia a camminare verso l'india e poi la Cina..."
Una passeggiatina di salute...

In generale questa avventura mi ha veramente entusiasmato e emozionato, sara' per le descrizioni e le atmosfere superbe, sara' che parte dei monumenti dexcritti, i mattoni blu, i leoni alati con le teste di guerriero, i tori di pietra enormi... li ho visti ai musei di Berlino, Londra, Parigi (visto che durante il tardo impero Ottomano quegli stati, sfruttando le buone relazioni diplomatiche con il grande impero in decadenza, ne hanno approfittato per portarsi a casa uno sproposito di tesori archeologici...).
Tra i tre saggi, credo che la ricerca di Barsip sia la piu' spettacolare, ma in generale tutta l'investigazione e' uno spettacolo misterioso, meraviglioso e, sicuramente, anche pericoloso: la quintessenza dei Misteri d'Oriente!

Tutto sommato questo volume come qualita' si colloca addirittura al di sopra del primo, che e' tutto dire!

Yaztromo ha scritto:

Tutto sommato questo volume come qualita' si colloca addirittura al di sopra del primo, che e' tutto dire!

Addirittura! E' una affermazione molto "coraggiosa", ero abituato a considerare MdO1 come una specie di mostro sacro inarrivabile - che ho giocato letteralmente dozzine di volte. Il quarto volume l'ho trovato sì interessante, ma forse ero un po' cresciutello per apprezzarlo quanto il primo. L'ho riletto lo scorso ottobre ma non l'ho esplorato. Mi interessava finirlo al più presto per raggiungere in fretta il volume 6 che mi attendeva. Forse dovrei dargli una ripassata.

E' arrivato il turno della copertina de Gli adoratori del male! Siamo dunque al quinto capitolo della saga, l'ultimo ufficiale.

La copertina ha un'atmosfera molto salgariana e raffigura un sacrificio umano alla dea Kali': l'ambiente e' sotterraneo e sullo sfondo c'e' una statua colossale di una divinita' femminile dalle molte braccia (sicuramente la dea Kali'), al centro della scena c'e' un altare dove una giovane ragazza indiana vestita con un sari attende di essere sacrificata alla luce di quattro braceri. Vicino all'altare ci sono tra figure vestite con turbanti (Thug?) che stanno officiando il rito e il piu' vicino all'altare brandisce un pugnale ornato in direzione della ragazza distesa sull'altare, pronto a compiere il sacrificio.
E il Prete Gianni dov'e'? Beh, c'e' un altra figura in copertina, della quale si vede la parte posteriore della testa inturbantata e solo parte della faccia: si puo' ben pensare che il Prete Gianni sia lui! In questo caso non sono piu' visibili armi, armature e elmi, ma solo un uomo con barba e turbante, di aspetto e carnagione non dissimili da quelli di tutti gli altri personaggi ritratti in questa copertina.

Ormai il Prete Gianni sembra essere diventato praticamente indistinguibile da tutti quelli che gli stanno attorno, al punto che per individuarlo nella copertina bisogna procedere per ipotesi.

Sulla copertina: per me rimane riconoscibile dalla barba e i capelli che sembrano biondi. Ma cosa fa, sta a guardare e non interviene?
Purtroppo l'ultima bella illustrazione di Terpant per Prete Gianni.