![]() VideogiochiVideogiochi Quali sono stati i vostri vide-giochi preferiti? Parliamone (come a dire: infanzia difficile anche te, eh...! :-)...
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Re: Videogiochi Bhe golden axe ci sta di sicuro
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Re: Videogiochi :-) Beh, mica si sentirà più importante d'un'intera sala giochi! Scherzo ovviamente...
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Re: Videogiochi No, non è vero. Mia moglie fa molti giochi con me alle consolle e anche lei ne ha di preferiti ma la maggior parte li finiamo assieme come i survival horror.
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Re: Videogiochi Videogiochi, che passione! Difficile dire quando sia scattata la scintilla, forse alla vista di qualche gigantesco cabinato che imperversava nei vari lidi balneari in quel degli '80.. Ricordo limpidamente il mio primo atari 2600 - sei/sette anni o giù di lì - poi il C64 e la prima console, un megadrive a undici anni (era il 1991/92). Ma più di tutto fui grande lettore delle riviste dell'epoca, da Zzapp! al primo TGM passando per CVG e tante, tantissime altre. Passare i pomeriggi fantasticando su poche immagini - in epoca pre-internet - era di fatto un limite come un vantaggio inestimabile. Bastava poco per creare mondi; una locandina pittorica o uno screenshot catturato a risoluzione SVGA. Evito l'elenco sterile e incompleto, basti dire che da sempre nutro un debole per le avventure grafiche e l'rpg (in chiave sia west che jap). Prediligo l'aspetto narrativo fin dai tempi delle avventure testuali della fu Infocom. Ciò non toglie che i titoli da me più giocati si riconducano a generi assimilabili all'arcade, al picchiaduro, al platform, al FPS. Qui il mio backlog aggiornato alle ultime console, giusto per farsi un'idea:
Salsapariglia addicted
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Re: Videogiochi Caspita che intenditore...
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Re: Videogiochi Quando entra in campo l'emotività non si può che buttarla sull'opinione soggettiva, dovuta a miriadi di fattori. Anche in questo caso la lista sarebbe lunga, ma un titolo che secondo me ha saputo ottimamente gestire inquietudine e perturbante è stato Scratches (datato 2006). Vi era riposta una cura nell'uso degli spazi niente affatto banale. Oppure Sanitarium, in cui si visitavano mondi da incubo dovuti alla follia della mente. In tempi più recenti credo sia difficile battere Amnesia: The Dark Descent. E come non citare Eternal Darkness, in cui l'uso del testo veicolava suggestioni irripetibili? Sono titoli accomunati dal non abbandonarsi allo spavento facile del raudo messo sotto la poltrona del giocatore, ma piuttosto di instillare sottopelle un senso di ansia e profonda emergenza.
Salsapariglia addicted
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