Mimimmi ha scritto:

dice di essere il primo gioco di ruolo della storia (1972) ma francamente sembra una gran presa in giro.

In effetti nelle pagine successive l'autore spiega di aver scritto il gioco come se fosse un gioco degli anni 70, sulla base di un manifesto old school, il gioco non è veramente così vecchio.

Write a game with a genuine old-school, 1970s feel, reminiscent of early D&D – something very different from the roleplaying games I had created so far.. and from the games I play or run. I also wanted the game to have simpler and smoother mechanics than the first versions of D&D – something in between Basic D&D and Tunnels & Trolls, in terms of complexity. But above all I wanted to write a game with a strong nostalgia element... which leads us to the third point.

Mimimmi ha scritto:

L'antichità classica è un ottimo scenario regge bene il confronto con l'ambientazione fantasy,

Concordo. Essendo reale ma cronologicamente più lontana consente di giocare mescolando elementi storici ed immaginari,  restando al contempo più plausibile del classico universo fantasy, che solitamente mescola fantastico con ambienti medioevali.
Peccato sia stata poco sfruttata negli anni, oltre a questo M&M (che non conoscevo) mi viene in mente solo Lex Arcana.

Ho dato un occhiata superficiale ai manuali,
dal punto di vista "editoriale" gli autori meritano sicuramente dei complimenti ( tenete presente che è un Gdr gratutito ) tutto ben impaginato, illustrazioni, copertina a colori, bestiario con mostro e relativa immagine, e pieno di ironia.
Per il resto sono d'accordo con Yaztromo, per anni i GdR si sono "combattutti" sul piano delle regole: il mio sistema di combattimento è più dettagliato del tuo, inseguendo il falso mito del "realismo" dimenticandosi il gioco. In effetti una bella ambientazione vale più di un sistema di regole.
Adesso mi scarico anche V&V...