Gli argomenti dell'intervista di oggi sono tre:
- traduzioni;
- Giochi di Ruolo;
- betatest;
e a dirci cosa ne pensano saranno gabrieleud e Yaztromo.
Si tratta quindi di un'intervista davvero ricca: non potete perderla.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.
Eccoci di nuovo qui: dalla prima intervista ad oggi, cosa è successo di bello nella tua vita?
gabrieleud: -
Yaztromo: Eh?!? Quale prima intervista?!?
Qual è la tua professione?
gabrieleud: Inventore di enigmi, traduttore di giochi, inventore di giochi, traduttore di inventori.
Yaztromo: Lavoro nel reparto Tecnico di una multinazionale, mi occupo principalemnte di farmaci.
Dicci qualcosa dei tuoi titoli di studio.
gabrieleud: Ma che domande fai... aspetta che vado a vedere dove l'ho messo... Ah, ecco. C'è scritto "A seguito di esame svoltosi secondo le direttive ministeriali, si certifica che Gabriele Simionato ha conseguito il Diploma di Maturità Scientifica." Anche il voto è sbagliato.
Yaztromo: Ho fatto la maturità classica e poi ho preso due lauree scientifiche, la prima quinquennale e la seconda un master.
In quale città abiti?
gabrieleud: Abito nel Comune di Torviscosa, provincia di Udine. Paesello da 2500 abitanti incluse le frazioni.
Yaztromo: Abito in una città dello Yorkshire, oltremanica.
Stai leggendo qualche librogame in questo periodo?
gabrieleud: Leggo SOLO librogame, con l'eccezione del bellissimo Fool di Moore che ho quasi finito. Tra i librogame sto rileggendo Robin Hood, ma pian piano li rileggo tutti. Ogni sera un'ora. Mi sono dato una regola.
Yaztromo: Sto leggendo per diletto Armies of Death (serie Fighting Fantasy) e, come betatester, Hyperion di Djmayhem: un lavorone che spero di finire quanto prima!
Qual è la tua serie di librogame preferita?
gabrieleud: Blood Sword, ad avere il tempo di giocarlo come si deve sarebbe grandiosa. Per motivi di tempo da dedicare mi piace molto tutta la seconda metà di AD&D.
Yaztromo: Fighting Fantasy, ovvero la serie dei primi librigame che ho letto!
E quella che ritieni peggiore in assoluto?
gabrieleud: Thraves si fa concorrenza da solo a questo proposito. Salvo Campionato e Sfida di Coppa, che sono davvero avvincenti, il resto è poca roba.
Yaztromo: Me ne mancano molte da leggere, ma finora la peggiroe è stata Tattica Game, però ne ho letto solo due volumi... magari sono gli unici nati male della serie... ho apprezzato lo sforzo di voler proporre qualcosa di diverso, ma quei due volumi che ho letto proprio non funzionano.
Qual è la serie di libri-gioco non pubblicati da E-Elle che preferisci?
gabrieleud: Ma voi dovete giocare a Falcon, è una serie che vi manderà in orbita con l'immaginazione, contiene trappole temporali, una bellissima trama e pistole laser! pew! pew! pew!
Yaztromo: Fighting Fantasy - quante volte te lo devo dire?
Preferisci le collane i cui libri hanno svolgimento sequenziale, o quelle con libri scollegati l'uno dall'altro?
gabrieleud: Se non sono collegati, che collana è? Storie concatenate tutta la vita. Anche perché certi librogame sono proprio pensati per avere più spessore se sono state affrontate le missioni precedenti. Vedi ad esempio I Sette Serpenti, se tu, Uomo di Analand, arrivi lì con un bel carico di equipaggiamento magico, questo libro te lo godi molto di più. Lo stesso vale per Lupo Solitario, per Blood Sword, e tanti altri.
Yaztromo: Mi piacciono le collane dove ogni libro è bello anche per conto suo, mentre quelle che ti "obbligano" a comprare altri volumi (su volumi...) che se comprati da soli sarebbero poco godibili se non insignificanti proprio non le apprezzo. Per me è una forma di "imbroglio".
Dimmi due titoli di anime/manga/fumetti che preferisci.
gabrieleud: Beeeep! Non leggo fumetti. L'ultimo è stato Ratman ed ho smesso per lo schifo che ho dovuto leggere in un certo numero.
Yaztromo: Ne ho sempre letti pochi, la maggior parte quando andavo all'università prestissimo per occupare i posti al biennio - all'epoca sfogliavo qualche fumetto nell'attesa dell'inizio delle lezioni, cercando di non addormentarmi (all'epoca mi ricordo che mi rimase impresso Lobo). Ultimamente ne ho comprati tre che mi hanno veramente KO come non mi sarei mai aspettato. Si tratta di Ballata sul mare salato, Ranx edizione integrale e Gli ultimi giorni di Pompeo.
Esiste il sesso senza amore?
gabrieleud: Sicuramente!
Yaztromo: Altrochè!
Esiste l'amore senza sesso?
gabrieleud: Sì, è quando a lei non gli piaci.
Yaztromo: Mi sa che prima o poi arriva anche quello... sono le ingiurie del tempo che passa...
Su LGL hai effettuato delle traduzioni:
- Quali sono le doti di un buon traduttore?
gabrieleud: Il buon traduttore traduce in modo che il lettore non si renda conto di avere in mano una traduzione.
Yaztromo: Pazienza e umiltà.
- Quanto conta avere doti di scrittore?
gabrieleud: Non lo so. Non so scrivere.
Yaztromo: Basta scrivere bene con senso, in un buon Italiano, il resto è grasso che cola...
- Secondo te tradurre è più agevole per chi ha una laurea specifica in traduzione?
gabrieleud: Mi auguro di sì. Penso che sia tutto più facile dopo che hai seguito un corso specifico.
Yaztromo: Boh!
- Quali sono i limiti della fedeltà al testo e quali i “tradimenti” che ci si possono permettere nel rapporto con il testo che si sta traducendo?
gabrieleud: Se devo violentare il testo lo faccio. Specialmente se ci sono frasi idiomatiche e giochi di parole, ma anche contesti bizzarri. Faccio un esempio con un racconto ambientato in Giappone. Il testo dice "Passando davanti alla casa del suo amico, notò la finestra aperta ed un paio di ciabatte di legno rovesciate sul davanzale. Il panico si impossessò di lui." Il testo è corretto, ma un occidentale non andrebbe mai a pensare che si è appena verificato un suicidio. In questi casi devo intervenire inserendo dettagli diversi.
Yaztromo: Dipende dal testo originale. Ovviamente un testo con molti modi di dire tipici di una lingua e che non si trovano nella lingua della traduzione ti obbligano a trovare soluzioni alternative, ma se il testo originale non ti obbliga a trovare soluzioni alternative allora io sarei per una fedeltà all'originale parecchio stretta.
- Quali sono stati i principali ostacoli che hai incontrato?
gabrieleud: La paura di sbagliare. La paura di dover essere perfetto a tutti i costi. La paura di sentirsi dire che "non va bene"
Yaztromo: Non mi piace per niente tradurre - mi annoio a morte!
- Come ti comporti con le espressioni tipiche delle lingue straniere che non hanno un corrispettivo in italiano?
gabrieleud: Vedi l'esempio sopra: o cambio il testo, o inserisco altri elementi, oppure uso note a margine. Dipende dal tipo di testo che ho davanti.
Yaztromo: Cerco delle espressioni tipiche in Italiano che si possano avvicinare in qualche modo, anche se non letterale almeno come senso generale oppure come semantica (tiè! così non capirai mai cosa volevo dire...).
- Leggi sempre tutto il testo prima di cominciare a tradurre? Qual è il tuo modus operandi?
gabrieleud: Non leggo tutto, ma chiedo sempre "a chi è diretto il testo, quanto deve essere impegnativo, quale linguaggio deve essere utilizzato." Se il committente ha le idee chiare, è tutto più facile. Esempio: ho revisionato Praia Bingo, che è un gioco del Bingo su Facebook e Android. La traduttrice precedente aveva usato espressioni gergali/dialettali molto simpatiche, molto moderne e adatte a ragazzini. Quando gli autori del gioco mi hanno detto che il loro cliente pagante medio è la tardona di 70 anni (sì, anche loro vanno su internet) mi sono sentito in dovere di cambiare un bel po' di testo.
Yaztromo: Leggo tutto il testo, magari, se ci sono altre traduzioni di volumi precedenti o successivi dello stesso autore mi vado a leggere anche quelle e talvolta mi prendo nota di alcuni termini o nomi propri tradotti in modo particolare, e poi, dopo aver tirato un profondo sospiro, parto a tradurre.
- C’è una traduzione che hai amato particolarmente, e perché?
gabrieleud: Zombie Defense per Android. Siccome potevo personalizzare tutti i testi, mi sono divertito ad inserire titoli di librogame all'interno delle missioni. Ed a scherzare un po' sulle autostrade italiane, eccetera. È stato il mio primo lavoro retribuito. Mi ero proposto gratuitamente, ma dopo un anno il committente ha insistito per darmi tutti gli arretrati perché il gioco stava vendendo molto. È stata una benedizione perché in quel periodo mia moglie aveva appena distrutto l'automobile in un incidente, e senza quei soldi non ne avrei potuta comprare un'altra. Dopo Zombie Defense ho iniziato a lavorare professionalmente. In questi giorni è uscito Pirate: The Caribbean Hunt, giocatecevelo!
Yaztromo: Non me ne è piaciuta nemmeno una, perchè non mi piace tradurre. Soprattutto, a posteriori, odio le traduzioni che mi hanno chiesto di fare e poi non hanno completato il lavoro e lo hanno tenuto nel cassetto. Il fatto è che per me, come per molti Veneti, l'Italiano è già quasi una lingua straniera, anche se i miei genitori sono stati attentissimi a parlarmi solo in Italiano da bambino, per evitare che avessi problemi a scuola come a suo tempo avevano avuto loro. Anche così, però, quando "penso", penso (circa) in Vaneto (un Veneto più parlato che scritto) e poi traduco in Italiano. Forse è per questo che i Veneti parlano in Italiano lentamente e in Veneto velocemente: non ci sono i tempi della traduzione! La prima volta che sono andato a vivere Oltremanica, all'inizio pensavo in Veneto, poi traducevo in Italiano, poi traducevo in Inglese (e viceversa): un casino!!! Dopo un po' ho cominciato a pensare in Veneto e poi a tradurre direttamente in Inglese (e viceversa): già meglio... però tradurre dall'Inglese all'Italiano è sempre una pena e una noia...
- E’ difficile calarsi in tante voci e tanti stili diversi?
gabrieleud: Sì! Quando si traduce un dialogo bisogna tenere presente che le persone coinvolte nel dialogo possono avere accenti diversi, avere un grado di istruzione diverso, ed usare parole diverse. Un marinaio dirà "la cima" quando un bambino dirà "la corda", anche se l'oggetto è lo stesso.
Yaztromo: No, lo fai e basta, nel rispetto dell'autore.
- Un traduttore è un coautore, secondo te?
gabrieleud: No. Il traduttore compie un'operazione quasi meccanica. Quasi. Perché il word processor non è dotato di cervello, bisogna usare il proprio. L'autore crea da zero, deve affrontare problemi molto diversi, e molto più complessi.
Yaztromo: No, se vuole fare l'autore, lo deve fare col suo nome e non nascondendosi dietro al nome di chi ha scritto il testo originale. Quando traduci svolgi un servizio. Punto.
Oltre a questo, avete in comune anche un'altra cosa: la passione per i Giochi di Ruolo.
- Quando è nato il suo interesse per i giochi di ruolo?
gabrieleud: Avevo 8 anni quando ho trovato AD&D5 in biblioteca scolastica. Parlandone con dei ragazzi più grandi ho scoperto cosa fosse D&D, ma la mia prima partita è arrivata intorno ai 12 anni. Chierico. Chierico tutta la vita.
Yaztromo: Un mio amico d'infanzia ha convinto me e altri "amichetti" a provare a giocare a D&D scatola rossa. Eravamo alle scuole medie.
- Qual è stato il tuo primo Gioco di Ruolo?
gabrieleud: Il battesimo è stato tenuto da D&D. Però come DM ho trascorso la giovinezza sul librone di Tunnel & Troll, ed è stato con T&T che ho dato il meglio.
Yaztromo: Vedi sopra.
- In un GdR, quale credi sia la spinta fondamentale che dovrebbero avere i giocatori e quale caratteristica del GDR ti piace di più?
gabrieleud: Il Master deve motivare i giocatori a fare qualcosa. Se la missione è "Il villaggio è attaccato dagli orchi, dovete trovare il covo degli orchi e uccidere il capo" e il Master non fa altro che parlare di caratteristiche e punteggi, poi non stupitevi se i giocatori entrano in azione come l'A-Team e pensano soltanto a sfondare porte e arraffare il tesoro (metodo EUMATE). Una delle più belle partite a cui abbia partecipato consisteva nell'accompagnare un mercante a commissionare una statua ad un artista. Non c'è stato bisogno di combattere, ma ognuno dei PG ha potuto contribuire con le conoscenze proprie della sua classe.
Yaztromo: Essend ungioco di RUOLO, lo scopo dovrebbe essere quello di interpretare bene il proprio RUOLO e di divertirsi ad interpretarlo al meglio, costi quel che costi (che poi non costa niente...), più che di cercare di VINCERE (che cosa?) a tutti i costi...
- Quali sono i tuoi giochi preferiti a perché?
gabrieleud: Ho una collezione di oltre 200 giochi, spesso gioco a Cartagena perché è semplice e scatena situazioni surreali.
Yaztromo: Ultimamente gioco quasi sempre col regolamento di Advanced Fighting Fantasy (ma di solito ci infilo parecchie regole e semplificazioni personalizzate, ad hoc per le varie ambientazioni),
D&D mi è caduto molto in basso, specialmente quando si sale troppo di livello e specialmente con i regolamenti successivi al BECMI, dove la complessità dei punteggi e dei regolamenti "scientifici" uccide letteralmente il senso di stupore, la sorpresa e il divertimento del gioco. Ultimamente ho fatto qualche partitina a Savage World, e può andare anche quello. Con L'Orlando Furioso mi sono proprio divertito, ma è uno di quei giochi che non hanno giocatori (ancora meno di AFF!) e che per questo riesci a giocare solo una volta ogni tanto. Comunque in generale il divertimento sta nelle ambientazioni e nella capacità di rimanere concentrati sul ruolo anzichè sulle regole. In tal senso i miei trascorsi da attore teatrale non sono stati sprecati: io so ben restare nel personaggio...
- Qual è l’evento/fiera a cui ti piace di più partecipare?
gabrieleud: Da anni anni anni anni partecipavo alla Naoniscon (Pordenone) anche in seno all'organizzazione. Mi piace un sacco vedere come migliora. A Novembre Aloona mi ha convinto a partecipare a Lucca, e per me è stato come scoprire che Darth Fener è il papà di Luke.
Yaztromo: Quando ero al liceo sono andato ad un po' di conventions (tipo Pad-Con, Ver-Con e similia), ma oggi come oggi non è che la cosa mi interessi più di tanto.
- C’è una partita che ricordi più delle altre per il divertimento che ti ha dato?
gabrieleud: Ai gdr dici? Sì, la prima di D&D. Ho riso tantissimo, perché i giocatori erano tutti scemi. La partita in sé non aveva niente da dire.
Yaztromo: Ne ricordo due: in una interpretavamo un gruppo di orchetti scatenati (ed eravamo tutti ubriachi) e nell'altra per una maledizione ero stato trasformato in un insetto intrappolato in un pezzo d'ambra ma ero l'unico del gruppo a sapere quali pericoli ci aspettavano e come affrontarli, solo che il Master, a causa della maledizione, mi aveva proibito di parlare: potevo solo ronzare per cercare di avvertirli e/o di comunicare.
- C’è un gioco che ti piacerebbe avere e che non sei riuscito a trovare?
gabrieleud: Thunder Road. Ho avuto ben due occasioni per acquistarlo a prezzo irrisorio, ma per un motivo o per l'altro non l'ho fatto. Oh me tapino!
Yaztromo: I giochi e il divertimento (specialmente per quanto riguarda i giochi di ruolo) nascono dalla tua testa e da quella di chi gioca con te, più che da quella degli autori, per cui quello che manca è più spesso il tempo di farli uscire dalla tua testa e la possibilità di passare il tempo con qualcun altro che vuole giocare con te. Non sono comunque un collezionista e non mi piacciono i giochi via internet e similia (ci ho provato con tutto l'entusiasmo, ma non ha funzionato), per cui mi piace moltissimo l'aspetto sociale del gioco, ma faccia a faccia.
- Che tipo di giocatore sei?
gabrieleud: Finto incazzoso. Quando le cose vanno male tiro fuori molta rabbia simulata. Una volta giocando a Tikal, in risposta ad una mossa che mi aveva messo particolarmente in difficoltà, ho sostituito le mie pedine con i carrarmati del Risiko.
Yaztromo: Mi piace divertirmi e provare soluzioni inusuali, anche se fare un gioco più regolare potrebbe garantire vittorie più semplici (ma noiose).
- C’è un gioco o un’ambientazione particolare che ti piacerebbe vedere sugli scaffali?
gabrieleud: Mah, c'è di tutto... sicuramente se penso a qualcosa che non c'è, invece c'è.
Yaztromo: Ho un sacco di idee che mi piacerebbe portare a compimento, ma ho anche un lavoro che richiede molto tempo e energie mentali, per cui si fa quel che si può e amen.
- Che giochi porteresti ad una serata con giocatori alla prima esperienza, e che consiglio daresti a chi si vuole avvicinare al mondo dei giochi di ruolo?
gabrieleud: Cartagena per i Board Game. tra i gdr, avete mai giocato ad OG?
Yaztromo: Trovi queste risposte più sopra: porterei una versione semplificata e ad hoc di Advanced Fighting Fantasy e come consiglio suggerirei di concentrarsi sull'interpretazione.
- Descrivi la scena più folle alla quale hai assistito durante una partita.
gabrieleud: Axis & Allies a casa da un amico. Forte dei suoi cinque caccia tedeschi, sorvola la Karelia per attaccarmi Mosca: 5 tiri di contraerea ed ottengo 1,1,1,2,2. Lui ha preso i dadi, li ha lanciati in aria e li ha colpiti con un poster arrotolato usato come mazza da baseball. Si è rotto il vetro di un quadro.
Yaztromo: Gli Orchetti folli e ubriachi di cui sopra: una grandissima interpretazione!
- Qual è il comportamento più scorretto che può commettere un giocatore in una comunità virtuale? Se vuoi puoi fare un esempio.
gabrieleud: Agire di soppiatto contro gli interessi della comunità, questo è un buon esempio? Il concetto di 'comportamento scorretto' è quanto mai ampio, tanto quanto lo è la community.
Yaztromo: Cercare di lucrare senza dichiararlo apertamente - alla fine diventa una forma di tradimento.
Entrambi avete anche effettuato il betatest per LGL:
- Per quali progetti hai svolto il betatest?
gabrieleud: Ho messo mano su Ninja 0, su ACDRA 9, su Babalon, Shinte Warriors... sicuramente ne sto dimenticando qualcuno.
Yaztromo: Ho betatestato un sacco di cose per LGL (e anche al di fuori)! Gran parte della produzione passata e futura (nel senso che non sono ancora stati pubblicati) di Djmayhem, babacambione e Gpet, oltre a qualcosetta di qualche altro autore. I lavori più "pesanti" per me da betatestare sono stati L'Eretico 1 (abbiamo rivoltato come un calzetto la prima stesura), Misteri d'Oriente 8 (il testo è passato da 200 a 270 paragrafi, tanto per capirsi) e, adesso, Hyperion, che son convinto verrà fuori molto bene, ma c'è ancora una marea di lavoro da fare.... altri betatesting sono stati invece molto facili e rapidi da portare a termine. per quanto riguarda il betatesting fuori da LGL, che mi vengano in nete in questo preciso momento, ho parteciparo (in piccola parte) al betatesting di Numenara, di Monte Cook, del modulo per gioco di ruolo di The Warlock of Firetop Mountain (sempre AFF) e anche (un piede dentro e uno fuori) del tesoro della regina di Mauro Longo.
- Come ti organizzi con il lavoro?
gabrieleud: Magari lo sapessi...
Yaztromo: Do una prima letta e poi decido.
- Dicci un titolo mal bilanciato per il quale ti piacerebbe effettuare il betatest.
gabrieleud: Mi viene in mente Golden Dragon. Come regolamento è tutto da riscrivere.
Yaztromo: Sicuramente "Liberty: I Frammenti dell'Universo", un vero diamante grezzo che avrebbe un gran bisogno di essere tagliato per bene per splendere al mssimo delle sue potenzialità.
- Quali qualità deve avere un buon betatester?
gabrieleud: Astrazione. Immaginazione. Tempo.
Yaztromo: Pazienza e rispetto dell'autore, ma anche il coraggio di dirgli chiaramente quello che c'è da sistemare e come. Spesso gli autori si "innamorano" delle loro prime stesure e non hanno i "coraggio" di rivederle come si deve per renderle al meglio, magari perchè dopo aver completato la prima stesura si sono butati su un altro progetto che li appassiona di più...
- Mediamente, per ricontrollare il tutto, quante partite di prova bisogna giocare a lavoro completato?
gabrieleud: Scoccando dalla faretra infinita di Capitan Ovvio, posso dire che tanto più un regolamento è complesso e tanto più bisogna effettuare playtesting. Il playtesting però deve solo verificare che il gioco sia "risolvibile", con una percentuale di riuscita variabile a seconda della complessità che si vuole imprimere. Le doti matematiche in questo caso aiutano più che le prove sul campo.
Yaztromo: Dipende dal tipo di struttura del librogame, se è più o meno lineare.
Hai mai immaginato di poter giocare in più giocatori un librogame nato per un giocatore solo?
gabrieleud: No, è una prova che non ho mai pensato di fare.
Yaztromo: Immaginato e fatto.
Se la cosa fosse possibile, a quale serie ti piacerebbe giocare in questo modo?
gabrieleud: Che ne diresti di un Oberon di gruppo?
Yaztromo: Fatto quasi sempre con Fighting Fantasy, ma non solo.
Lanciando due dadi, hai mai avuto la sensazione che sarebbe stato meglio lanciarne quattro?
gabrieleud: Sì, per esempio su Blood Sword.
Yaztromo: No, due dadi a sei facce sono un'ottima sintesi che ti permette di abbinare alla semplicità un numero abbastanza grande (ma non troppo) di possibili risultati disposti secondo una curva probabilistica che ti da più possibilità di ottenere un risultato intermedio che uno ottimo o pessimo (piuttosto realistico, no?).
Scegli tre utenti con cui vorresti essere intervistato, ed indica la motivazione.
gabrieleud: Adriano perché mi piace la sua competenza scacchistica. Talvolta è causa di erezione spontanea. Cyrax. Ci autointervistiamo spesso via whatsapp, con risultati imprevedibili. La Bibliotecaria di Alessandria. Non è ancora iscritta, ma sono fiducioso, e abbiamo tanto da raccontare.
Yaztromo: Mornon sono andato a trovarlo a casa sua e ho giocato con i suoi figli... che senso avrebbe essere intervistato con lui? Con Aloona abbiamo più volte parlato di lavoro... può bastare, no? Adriano è il prossimo che devo andare a trovare faccia a faccia... ma prima devo comprare un bastone nuovo...
Hai mai viaggiato in un mezzo pubblico senza pagare il biglietto? Se si, descrivici qui i metodi che hai utilizzato per farla franca.
gabrieleud: No, cazzo! Io pago il biglietto oppure ho l'abbonamento! Mi è successo di sbagliare treno (in quattro anni di università può capitare) ma mai e poi mai usufruirò consapevolmente di un servizio senza pagare il corrispettivo. Poi, se vuoi conoscere dei metodi per farti la Franca...
Yaztromo: Mi rifuito di frnire risposte che potrebbero essere usate contro di me!
Hai mai preso qualche librogame dalla sezione Mercatino?
gabrieleud: Certo! È stata indispensabile per il completamento della mia collezione. Ricordate, cari accumulatori di storie a bivi, che il collezionismo è fatto di scambi, acquisti, ed anche di ricerca. Non potete attendere che siano gli altri a fare la ricerca al posto vostro!
Yaztromo: Si, giusto qualcuno.
Luke Skywalker Vs. Mark Lenders. Chi vince?
gabrieleud: Mark Lenders. Dagli un pallone e sa cosa farne. Luke Skywalker la prima volta che ha preso in mano una spada laser se l'è puntata alla faccia.
Yaztromo: Luke Skywalker, perchè l'altro non so chi sia.
Cosa ne pensi dei librigioco visuali o ad immagini?
gabrieleud: Mi sembrerebbe di giocare al vecchio EOTB. Non sono sicuro che mi piacerebbe, anche se l'ultimo Corto vincitore aveva questa caratteristica. Ho dato voti alti perché se li meritava, ma non è un gioco che farei adesso. Forse vent'anni fa.
Yaztromo: Interessante opzione che potrebbe diventare uno sviluppo importante dei librigioco, ma personalmente non me ne sento così terribilmente attratto ed eccitato.
Saresti favorevole all'utilizzo di librogame come strumento didattico nelle scuole?
gabrieleud: No. È una vita che lo sento dire, ma non saprei come potrebbero essere utilizzati per insegnare qualcosa.
Yaztromo: Si, ma anche fuori dalle scuole (vedi il Libro Trainer sulla Sicurezza in Enciclopedia).
Ti è piaciuta di più quest’intervista o la prima?
gabrieleud: Dipende, cosa si vince?
Yaztromo: Quale prima intervista?!?
Saluta il tuo compagno di intervista.
gabrieleud: Sawadee!
Yaztromo: Cin cin!
D&R:
D: Scusa ma perché ci sono utenti che stanno già a livello 3, mentre altri stanno ancora all'1? Quando potrà fare la seconda intervista?
R: Di solito aspetto un certo numero di mesi per ricontattare un utente che ha già fatto un’intervista, un anno circa. Può capitare che un utente che ha fatto l’intervista base a luglio non venga contattato perché è troppo presto, ma nel frattempo venga contattato per la terza intervista un utente che ha fatto l’intervista Liv. 2 a gennaio 2015... Se vuoi fare il Liv. 2 prima del tempo, mi basta che me lo confermi con un PM. A presto.
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".