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Le due "ondate" del Rinascimento

Le due "ondate" del Rinascimento

Parlando con amici abbiamo riflettuto sul fatto che ormai da qualche anno i nuovi librogame che escono nell'ambito del Rinascimento italiano godono di un'aura meno "sacrale" di quella che ancora permea le opere uscite nel triennio 2017-2019. Aura meritata, peraltro: in fondo i lavori di quegli anni avevano come scopo principale lo "stravolgere" il canone dei vecchi librogame, mentre le opere più recenti mirano piuttosto ad affinare ciò che in quegli anni è stato tentato (a volte in modo un po' acerbo), così da proseguire sul medesimo sentiero.

Facendo un singolo esempio, è evidente che alla sua uscita il Venture System sia stato visto da noi pubblico esperto come qualcosa di incredibilmente rivoluzionario: e in effetti lo era! Oggi è molto più difficile che un librogame sia percepito dal pubblico esperto con la stessa carica innovativa di progetti come Ultima Forsan, Kata Kumbas o (per quanto riguarda la narrazione) Le Fatiche di Autolico. A pelle, mi sembra che l'ultimo librogame a essere entrato di diritto nell'Olimpo dei fan esperti sia stato Hong Kong Hustle, che però è del 2020, quindi al limite del triennio passato.

Attenzione però: non voglio dire che i librogame che escono adesso non stiano innovando tout court, o che siano derivativi. Alcuni innovano eccome, anche in modo pesante, ma giocoforza anche loro non hanno la stessa "aura di novità" che avevano le prime opere italiane del Rinascimento, e di conseguenza la stessa visibilità.

Dopo ogni rivoluzione ci vuole necessariamente un assestamento e credo che il periodo attuale sia qualificabile così. Non c'è modo di evitarlo, anche perché non è possibile solleticare il senso di novità di un pubblico all'infinito. A questo punto io vi chiedo: è un problema? Oppure è un dettaglio irrilevante, finché i libri continuano a vendere decentemente ed essere letti da un numero sufficiente di lettori? Oppure mi sto sbagliando e i libri usciti negli ultimi anni in realtà sono percepiti con lo stesso entusiasmo che riservavamo ai primi esperimenti del Rinascimento?

Zakimos
Cavaliere del Sole
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Re: Le due "ondate" del Rinascimento

Che coincidenza,, mi facevo la stessa domanda qualche giorno fa.

Credo che i libri della prima fase del Rinascimento siano stati un po' come delle cavie, per edere come reagisce il pubblico diviso in tre categorie: "Cresciuto a pane e vigorilla" "Ho letto due o tre librogame di mio fratello da piccolo/a" e "Che cos'è un librogame?".

Quando gli editori (grandi e piccoli) hanno visto che c'era possibilità di introdurre nuovi prodotti, hanno deciso di seguire il vento (il che è normale), ma dato che una cosa nuova non lo rimane a lungo, la percezione del pubblico è già cambiata Da "evento" a "normalità", il passo è presto fatto come nel film con Pippo Franco che fa la parte del Marziano.

Che sia nella prima fase del Rinascimento o nelle sue evoluzioni odierne, ci sono dei libri che piacciono o meno, ma la "magia" si è persa.

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re: Le due "ondate" del Rinascimento

Pirata delle Alpi ha scritto:

Che sia nella prima fase del Rinascimento o nelle sue evoluzioni odierne, ci sono dei libri che piacciono o meno, ma la "magia" si è persa.

Ogni volta che accadono cose di questo tipo mi piace citare l'esempio di Dracula X: Chi no Rondo (Castlevania: Rondo of Blood in occidente). Per tantissimi anni questo gioco della serie Castlevania è rimasto esclusiva del Giappone, difficilissimo da emulare in quanto disponibile solo come CD per la console PC-Engine: ed era diventato una sorta di Santo Graal, citato in ogni dove come il miglior action platformer 2D mai realizzato.

Poi Rondo of Blood è finalmente uscito in occidente: su PSP, Wii, Wii U, Playstation store... oggi è un videogioco come un altro e non ne parla più nessuno, neanche gli ultra-appassionati di retrogaming.

Insomma, tutto questo per dire che spesso ciò che chiamiamo "magia" è solo "fascino di qualcosa che manca/non si può avere".

Zakimos
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Re: Le due "ondate" del Rinascimento

Nella mia bolla, non ho avvertito il fenomeno che descrivi, anzi.
Al massimo si sono consolidate le convinzioni sugli autori e sulle case editrici.
In particolare, credo che Aristea in generale abbia sviluppato un'aura mistica di intoccabilità.

Come nuovi classici sento spesso citare Yaga, Vesta shutdown, La luna del Raccolto, Cryan, La Confraternita.

FinalFabbiX
Signore del Totoautori 2016
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Re: Le due "ondate" del Rinascimento

Dungeon Battle quest è la cosa più originale che sia uscita in questi anni...è un gdr?un librogame? secondo me è la perfetta fusione delle 2 esperienze.

Il poeta costruisce castelli in aria;
il matto li abita;
lo psicologo incassa l'affitto.

kagliostro
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