EGO ha scritto:

Mi viene ancora più da chiedermi perché cavolo ti sei sbattuto tanto a creare la strada alternativa dove perdi sempre; già che c'eri, allora perché non contemplare la possibilità di vincere seguendo anche l'altra strada? Se devi scrivere 400 paragrafi, perché almeno un centinaio devono essere di fatto superflui?

Credo che queste opere giovanili siano state eseguite seguendo uno schema che prevedeva un racconto di 100-120 paragrafi e tutto il resto veniva aggiunto dopo come deviazione per riempire i canonici 400. Almeno metà FF sono così a ben vedere, e se non erro da qualche parte lo dicono anche Jackson e/o Livingstone.

Ma infatti gli Asimov sono tremendi, vanno davvero ricostruiti dalla fine. Se la narrazione fosse di un certo peso potrei anche sopportarlo, ma è giusto giusto un pelino più evoluta dei primissimi FF di Livingstone. Il Presidente del Consiglio sei...tu è dello stesso autore e ha la stessa impostazione, infatti l'ho mollato dopo dieci minuti.

Quello che odio del true path è che, come dicevo, le strade sbagliate magari sono anche molto belle (prendete il viaggio a dorso d'aquila in Temple of Terror), e quindi mi dà fastidio che per finire il libro vadano evitate a tutti i costi. Il true path è soddisfacente come gioco, ma svilisce la narrazione, perché quelle parti così belle non fanno in realtà parte della storia. Il librogame finisce quindi per essere un libro compiuto in cui però sono state tenute anche le idee scartate, col paradosso che le idee scartate sono indispensabili per la compiutezza del libro, un director's cut in cui però il cut non amplia la storia, ma la fa finire su un binario che la storia non deve prendere se vuole arrivare alla fine. È talmente paradossale che non so come ho fatto a scrivere una frase compiuta 

Ecco, appunto: http://fightingfantasist.blogspot.com/2 … -1986.html

Non potrei essere più in disaccordo. Rigiocare i LS ed esplorare nuovi percorsi dopo 20 anni è stata una gioia, perché LS mi permette di vincere anche scrivendo una trama diversa. Come perdi i tuoi compagni ranger nell'Altare del sacrificio? Che strada scegli per arrivare ad Ikaya? Puoi scegliere, ci arriverai comunque e ti divertirai in ogni modo. Livingstone mi avrebbe ucciso sul ghiacciaio Bormansk, ne sono sicuro, o magari me l'avrebbe fatto superare ma non avrei trovato l'incisione con sopra scritto il numero esatto di tentacoli del Mostro, il libro con gli anni precisi di regno del Gran Sanghor e la chiave della cella di Loy-Kymar, finendo inchiappettato a due paragrafi dalla fine.

Invece quando ho provato a rigiocare Trial of Champions, al secondo errore di percorso mi sono rotto le balle. Rileggo ancora LS volentieri, ma Spellbreaker mi fa venire l'itterizia.

e il brutto è che dopo 60 volumi di FF ancora non se ne sono resi conto... Greene ancora scrive e vanta quella struttura...

mike all angel ha scritto:

In realtà gli ultimi libri di Green hanno abbandonato il true path: Howl of the werewolf può essere finito seguendo strade molto diverse fra loro e non c'è praticamente nessun oggetto necessario per superare il check point finale.
Lo stesso vale (per quanto ho capito - visto che non li ho mai letti) per Stormslayer e Night of the necromancer.

Quoto e confermo: Howl ha un percorso preferenziale ma non è minimamente obbligatorio seguirlo per arrivare alla vittoria. Ed è un libro magnifico, per cui chiunque frequenti questo thread che non l'ha ancora letto, veda di farlo a breve.

Stormslayer ha una struttura elastica: ci sono quattro zone (opzionali peraltro) da visitare nell'ordine ritenuto opportuno, e al cambiare dell'ordine si modificano anche gli eventi di giuntura tra le zone.

Night of the Necromancer non solo non ha un true path, ma pare scritto da una nonnina buona e gentile che vuole per forza ostinarsi a salvarti. Muori una volta (tipo homer che mangia di nuovo broccoli in una puntata dei Simpson di Halloween)? Mo' ti salvo. Muori di nuovo? Ma sì dai forse ti salvi. Tre? Quattro? Sì dai se sei fortunato ti salvi. Cinque? Emmmobbastaperò!

Ciò nonostante secondo me è carino da leggere. Vorrei solo però capire se la Wizard ha dato un centone a Green per ogni volta che ha tirato fuori l'espressione "screaming like a banshee", perché in tal caso ora come ora è miliardario...