E questo?

http://www.youtube.com/watch?v=OEzqSbbvE9s

E' il tipico librogame con il true path, la difficoltà è tutta lì, trovare la strada giusta per far fuori il padrone di casa.. Jackson in questo libro ha creato una serie di mostri e situazioni da applausi, peccato per la marea di paragrafi (o anche una serie di paragrafi..) che si rivelano inutili..

È piuttosto diabolico, perché ci sono due o tre aree che in realtà vanno affrontate in direzione contraria rispetto a quella da cui è più facile arrivarci. Ciò significa che prima di tutto ti ritroverai ad affrontarle più volte soltanto per finire ogni volta in un vicolo cieco, e solo in seguito capirai che in realtà ci si può arrivare da un'altra parte, o con una successione temporale diversa, che è poi quella giusta. All'inizio, poi, prima di imbroccare la giusta sequenza di mosse da compiere e di stanze da visitare senza incappare nella cucina, ci vuole un bel po'.

La traduzione italiana comunque ha di fatto eliminato un enigma, perciò uno dei passaggi obbligati si può anche saltare.

La creatura del male è più lungo e più ricco di mini-passaggi difficili da imbroccare ma essenziali, e inoltre ti confonde molto di più le idee fornendoti false piste, come per esempio il soldato da cercare nell'accampamento. La casa infernale, invece, tende a indirizzarti correttamente, nel senso che gli indizi ti spingono a cercare sempre la cosa giusta (tranne se finisci nella stanza del sacrificio e ti chiede se hai il medaglione, e allora ti convinci che se lo trovi e passi di lì succederà qualcosa di importante; invece muori lo stesso).

Prodo ha scritto:

    EGO ha scritto:
    La casa infernale, invece, tende a indirizzarti correttamente, nel senso che gli indizi ti spingono a cercare sempre la cosa giusta

Sono d'accordo, e probabilmente proprio per questo il libro risulta più logico e forse intellettualmente più facile da gestire di altri.
Inoltre secondo me il true path è un po' meno bastardo che in altri lavori jacksoniani, in particolare mi riferisco alla Creatura del Male e alla Città dei Misteri.

Ciò nonostante, in lingua originale non l'ho ancora finito onestamente. O meglio: si può fare sparando a caso la parola d'ordine del sottoscala, ma l'ultima volta che ho provato non ero riuscito a ottenere le informazioni giuste in modo lineare per evitare un blind guess.

La Città dei Misteri, viceversa, l'ho giocata in inglese e non ho incontrato problemi. Per carità, mi ero studiato bene bene le mappe qualche giorno prima, ma due versi su quattro si trovano se si prendon le scelte giuste abbastanza presto, e gli ultimi due sono tutto sommato ravvicinati. Per quanto riguarda il consiglio dato sull'ordine dei versi, però, almeno nell'edizione Wizard non vale: non ricordo né punti esclamativi né differenze di iniziale maiuscola o minuscola. Se non è una scelta casuale, ci si va comunque vicino.

kingfede ha scritto:

Per quanto riguarda il consiglio dato sull'ordine dei versi, però, almeno nell'edizione Wizard non vale: non ricordo né punti esclamativi né differenze di iniziale maiuscola o minuscola. Se non è una scelta casuale, ci si va comunque vicino.

Non ci giurerei, ma se si compie il cammino "corretto" i versi non dovrebbero essere scovati nell'ordine di enunciazione davanti alla porta? E non scordiamoci poi che il terzo versetto, quello del mendicante, è incompleto, ed è necessario completare il rituale davanti alla statua di Quattrorga nel tempio per conoscere il nome del dio e avere quindi il numero che ci consente di spalancare il portone. Quindi i passaggi obbligati sono di fatto 5 e non 4, anche se di fatto l'ultimo versetto della quartina è inutile non svelandoci numeri. Ma se si vuole finire il libro completamente bisogna trovarlo .
Personalmente, forse perché ho giocato solo la versione italiana che a quanto dite è più semplice, non ho mai avuto grossi problemi con la Casa Infernale, mentre la Città dei Misteri mi ha fatto diventare più volte pazzo...