Premessa fondamentale tutto il discorso: ho fermi un librogame su camelia Farnese e una guida al medioevo reinventato che per me hanno la priorità estremamente alta, quindi nulla di tutto questo discorso si realizzerà breve ammesso che mai si realizzi.
Si è discusso molto del fatto che quello che manca veramente in Kata Kumbas siano altre avventure.
Fra tutti i miti "distorti e reinventati" del materiale ufficiale il mio preferito è quello di Luthe.
Per molto tempo mi sono domandato cosa fosse, fino a quando Putro ha trovato alcuni riferimenti a Thule.
Nel corso del tempo per me Luthe è diventato il luogo da dove scendono i draghi per svernare su Laìtia, dove gli uomini nell'inverno montano guardie infinite contro ogni sorta di bestia che tenta di divorare i viventi e ogni cosa morta che ancora tenta di vagare nel cielo. Un luogo dove gli inquietanti fuochi del cielo ardono ad illuminare le oscure giornate invernali.
Un luogo di cui spesso si sente parlare, un luogo giammai da visitare.
"Ho scoperto che il drago ha un padrone, Ellis un tetro cavaliere in nero, che proviene dalla lontana Luthe e mi conferma che durante l’inverno la notte è eterna e ardono fuochi nel cielo. E’ una persona molto lugubre e meditabonda, il giusto contrappunto per la personalità esuberante di Argenta.."
Ora mi domando cosa accadrebbe se un abitante di Laìtia fosse costretto in spregio alla sorte e agli dei a intraprendere un viaggio che lo porti fino a questa inquietante città sull'orlo del mondo alla ricerca di ciò che si cela nella notte eterna.
Una cosa a metà fra la ricerca di Thanelor e alle montagne della follia.
Ultima modifica di: Ursha
Mag-07-11 21:41:56