Ieri ho spedito tutti i pacchi (anche a Skarn che ancora non mi ha rimborsato ... Skarn, MUOVITI!) fuorchè quello di Mornon.
Infatti il vincitore del 1° Concorso de I Corti di LGL ha espresso il suo ardente desiderio di ricevere la sua copia direttamente dalle sudaticce mani dei tre giudici (io, Prodo e Seven) in occasione di Lucca Games di quest'anno.
Questo vuol dire che, a distanza di tre anni, potremo finalmente effettuare la premiazione di Mornon come Dio comanda. Inutile sottolineare come questo implichi che quest'anno DOBBIAMO organizzare un ritrovo di LGL; Aloona DEVE spolverare lustrini e pillettes per fare da madrina all'evento; ovviamente i tre giudici DEVONO liberarsi per Lucca (così potrò finalmente conoscere di persona Seven).

Tornando IN topic: come sempre fatemi sapere quando il volume vi arriva e per le prossime stampe ci rivediamo a settembre.

Ciao.

gpet74 ha scritto:

Tornando IN topic: come sempre fatemi sapere quando il volume vi arriva e per le prossime stampe ci rivediamo a settembre.

Libro arrivato! 
Un grosso grazie a Gpet

Seven_Legion ha scritto:

lo un problema: ma non s'era detto di metterci i nomi (e te li avevo pure spediti), Prodo?

Il libro è stato modificato a inizio Giugno, e tutte le segnalazioni che mi erano arrivate sono state girate a Dirk che ha provveduto alle correzioni. Infatti l'edizione attuale, che presumo sia quella stampata, è diversa dalla precedente se controllate, seppur per piccole cose. Il tuo nome lo ricordo negli ultimi tempi speditomi da te per il Magazine dedicato all'ultimo concorso, dove infatti sei citato, ma non ricordo altro. Può darsi tu me l'abbia girato qualche mese fa e io non lo ricordi, ma, ripeto, è stata mia cura girare tutte le informazioni nuove che avevo raccolto a Dirk prima della nuova release del volume, che le ha prontamente inserite.

Arrivata anche la mia copia, grazie infinite per l'ennesimo favore all'immenso gpet!
In effetti la quarta di copertina vuota fa un po' strano, ma con quel bel fondo tutto sommato non stona neanche, è solo un po' un peccato.

Ho finito i primi due racconti, ne avrete già discusso ad oltranza ma spero non dispiaccia se esprimerò qualche opinione personale:

La trappola
Innanzitutto ho trovato geniale la partenza in mid-res, con l'avventura trattata a mo' di flashback e le "morti" viste come rappresentazione di ricordi falsati. Inizialmente mi è parso di riscontrare alcune incongruenze narrative (tutta la tiritera del gruppo-famiglia con compagni di mille avventure e alla prima difficoltà questi si dividono ognuno per i fatti suoi?) ma ogni tassello apparentemente fuori posto trova successivamente una giusta collocazione o completa giustificazione. Ottima costruzione dei personaggi non priva di tocchi di classe (Noggy diminutivo di Noghart) che testimoniano la volontà di Mornon nel fare suo l'assunto iniziale. La costruzione schematica dell'ambiente di gioco mi ha non poco ricordato quella de La rocca del male, e lo intendo con accezione positiva; ambienti piccoli ma coerenti fra loro, ben
descritti con poche parole (anche qui è evidentente la cura disposta nelle diramazioni dei vari bivi). Dopo un po' mi è diventato chiaro dove volesse andare a parare ma Mornon è stato abile nel non farmici pensare in continuazione, riuscendo a chiudere con un signor climax da eccellente twist-ending. Lo rileggerò volentieri, davvero bello.
voto: 8.5

La chiave delle anime
Non me ne voglia kingfede (che stimo come utente e ammiro come traduttore) ma ho fatto proprio fatica a digerire il racconto. Impianto narrativo molto tradizionale, c'è il buono-buono e c'è il cattivo-cattivo che ha soggiogato altri buoni. Pare di stare dentro una di quelle avventure Disney in cui nessuno si fa davvero male, a parte il malvagio (a forte rischio macchietta fantasy). Le premesse iniziali vengono fin da subito abbandonate, mantenendo solo il trito tema della vendetta e non senza una certa ridondanza nel ricordare quanto volevamo bene ai nostri amici e quanto sia malvagio Vermeeth. Alcuni paragrafi sono davvero troppo lunghi e prolissi (certi da cinque o sei facciate spezzano totalmente il ritmo di lettura, anticlimatici a dire poco). Si salva il lungo confronto finale (che mi ha ricordato quello analogo fra Oberon e Shazarak), pur penalizzato dal dozzinale scambio di battute fra i due. Il finale, in linea al resto, è happy e rassicurante allo sfinimento (gli amici ci sorridono in pace, gli angeli ci aspettano) e avanti così, ascoltando il cuore per portare giustizia dove giustizia non c'è.. Avrebbe guadagnato parecchio se trattato in modo parodistico (senza sfociare nel comico), ridendo delle tipiche caratteristiche buoniste che qui invece sembrano seriosamente esaltate.
voto: 4

Oggi sarà il turno della chiave dell'universo.