Non lo so, a me sembra di ricordare che già all'epoca d'oro dei librogame i romanzi fantasy della E. Elle non andarono troppo bene, soprattutto la collana relativa a Gord (io ho letto il primo libro della saga, ricordo che mi era piaciuto). Rilanciarli adesso, magari in sordina e con ristampe anastatiche, identiche ai prodotti dell'epoca, secondo porterebbe all'ennesimo flop mostruoso...

vedete quale è il problema secondo me? proprio in questo: parliamo di libri usciti 20 anni fa come potenziali best seller castrati in grado di risollevare le sorti del nostro fantasy di nicchia.
l'editoria vive di novità e non vivacchia certo di classici: c'è ancora chi compra libri dell'800 ma un editore non può farne un cavallo di battaglia, al limite una collana a basso prezzo (solita piccola polemica, tranne che qui in italia che ti rapinano) perché qualcuno che li compra c'è sempre ma in questa era dove "o monetizzazione o muerte" c'è poco da fare. La verità è che il genere è morto all'epoca, per la concorrenza di altri mezzi ludici e videoludici, per l'incapacità della e.elle che ha cavalcato l'onda ma più che altro perché gli era finita sotto al culo e non per altro tanto è vero che i LG vivevano di passaparola. Ora c'è qualche nome? C'è qualche progetto? no! c'è solo dever che parla ai raduni in stile un po' carbonaro ma ufficialmente non rilascia nulla su nessun sito specializzato, blog o altro. Niente incontri niente di niente e dico dever perché bene o male è l'unico che ha un rapporto con i lettori. La verità è che serve, come ho detto un rompighiaccio che faccia ripartire in genere ma con qualcosa di nuovo e non certo con riproposizioni di roba stravecchia con lo slogan de " guardate cosa vi state perdendo da 20 anni!" ma le case editrici si guardano bene dal promuoverlo perché sono costi e vanno solo dietro a scritti economicamente remunerativi. Leggevo proprio l'altro giorno di uno scrittore in erba su anobii che si lamentava di questo fatto: mandato il suo scritto a diverse case editrici e tra risposte non date o non pervenute due-tre gli hanno detto: scritto bene, interessante ma non economicamente. Risposta di comodo? Probabile ma se fosse vero? In fondo non è una vita che ci si lamenta che king non è più quello di una volta ma continua ad infestare scaffali su scaffali di librerie e le case editrici, lì, i soldi per la promozione ce li mettono?

blubbo ha scritto:

vedete quale è il problema secondo me? proprio in questo: parliamo di libri usciti 20 anni fa come potenziali best seller castrati in grado di risollevare le sorti del nostro fantasy di nicchia.
l'editoria vive di novità e non vivacchia certo di classici: c'è ancora chi compra libri dell'800 ma un editore non può farne un cavallo di battaglia, al limite una collana a basso prezzo (solita piccola polemica, tranne che qui in italia che ti rapinano) perché qualcuno che li compra c'è sempre ma in questa era dove "o monetizzazione o muerte" c'è poco da fare. La verità è che il genere è morto all'epoca, per la concorrenza di altri mezzi ludici e videoludici, per l'incapacità della e.elle che ha cavalcato l'onda ma più che altro perché gli era finita sotto al culo e non per altro tanto è vero che i LG vivevano di passaparola. Ora c'è qualche nome? C'è qualche progetto? no! c'è solo dever che parla ai raduni in stile un po' carbonaro ma ufficialmente non rilascia nulla su nessun sito specializzato, blog o altro. Niente incontri niente di niente e dico dever perché bene o male è l'unico che ha un rapporto con i lettori. La verità è che serve, come ho detto un rompighiaccio che faccia ripartire in genere ma con qualcosa di nuovo e non certo con riproposizioni di roba stravecchia con lo slogan de " guardate cosa vi state perdendo da 20 anni!" ma le case editrici si guardano bene dal promuoverlo perché sono costi e vanno solo dietro a scritti economicamente remunerativi. Leggevo proprio l'altro giorno di uno scrittore in erba su anobii che si lamentava di questo fatto: mandato il suo scritto a diverse case editrici e tra risposte non date o non pervenute due-tre gli hanno detto: scritto bene, interessante ma non economicamente. Risposta di comodo? Probabile ma se fosse vero? In fondo non è una vita che ci si lamenta che king non è più quello di una volta ma continua ad infestare scaffali su scaffali di librerie e le case editrici, lì, i soldi per la promozione ce li mettono?

Hai ragione da vendere, e pongo un utleriore appunto per inquadrare meglio le "capacità di Dever": Livingstone, Morris, e tanti altri autori di LG sono riusciti, prima e dopo, a replicare il successo delle loro avventure con altri prodotti, anche non-ludici.

Dever al massimo vanta una fantomaticissima (nei credits del gioco il suo nome non c'è) collaborazione in Killzone e in un giochino per cellulari.

E un esempio arci-noto della miopia delle case editrici: il manoscritto del primo romanzo di Harry Potter fu respinto da otto GROSSI editori britannici... ora, che piaccia o non piaccia, parliamo della serie editoriale più redditizia dell'ultimo quarto di secolo...

Vero, ma è stato anche male, bisogna dire.

Mmmm, io penso che chi parla di rinascita dei librogame castrata dalla pavida EL dovrebbe chiedersi che cosa vuole. Di librogame nuovi, praticamente, non ne esistono; ne uscirà una decina all'anno. In Italia, negli anni Ottanta, tutti i LG che non confluirono nelle due collane LG e SLTA ebbero visibilità zero, vita editoriale brevissima, ed oggi sono le rarità del nostro mercato. Dunque, ogni eventuale nuovo libro andrebbe pubblicato da solo, senza il supporto di una serie di titoli; dovrebbe essere stampato in poche copie di prova; in libreria, l'adulto che ne trovasse una rara copia, vedendo i paragrafi numerati, bene che vada comprerebbe il libro per il figlio; il figlio lo leggerebbe un paio di volte, poi tornerebbe alle altre mille distrazioni quotidiane.

Le chance per tornare a vendere decine di migliaia di copie non esistono. Non so quali siano le tirature del LS Mongoose, ma dubito che si aggirino anche solo sulle 10.000 copie. I forum di LS e FF sono popolati quasi esclusivamente da lettori degli anni Ottanta, segno che i nuovi lettori, se ci sono, non hanno nemmeno voglia di cercare un forum online per discutere dei libri che per loro sono nuovi. La riedizione di Fabled Lands è praticamente autoprodotta, e pare che le vendite non garantiscano neppure di completare la ristampa dei vecchi volumi, figuriamoci di quelli inediti. Non possono esserci titoli rompighiaccio: non può più esserci un autore prolifico che si dedichi solo ai librogame. Escono quei pochi titoli di nicchia per una manciata di lettori; a questo si può aspirare, e a nulla di più. Forse i librogame pubblicati come app per iPhone vendono più del LS di Mongoose.

E comunque non credo che le case editrici siano miopi: prevedere un bestseller è impossibile, l'unico modo è quello di costruirlo ad hoc con pubblicità, interviste, false critiche favorevoli. I successi che sbocciano da sé, come Harry Potter, sono del tutto imprevedibili. È una questione di culo, nient'altro.