boss... se il gioco ti piace, giocaci pure... alla fine è "ben fatto", anche se a molti sembra molto complicato e pressochè infinito. Ho notato che con quello stile, un gruppo in una sessione riesce a fare tre "scontri", muoversi un pò e finisce lì... Con altri giochi in una sessione combatti molte volte, salti, ti arrampichi, gabbi il troll, risolvi due indovinelli, parli con il re, insegui il mago malvagio, ti perdi, disegni mappe, ti infili in passaggi e fai ancora in tempo a tornare in taverna per mezz'ora di ca]]eggio...

che giochi ti consigieremmo? se ti piace lo stile D&D 4 forse sono da considerare alcuni giochi da tavolo come Descend o Ravenloft o cose simili... Se hai un bel gruppo e vuoi giocare a qualcosa di nuovo, ben supportato (anche in italiano) ti consiglio Pathfinder o Warhammer o qualche gioco di quelli che stanno per arrivare in italia: The One Ring, DungeonSlayers o Avventure nelle Marche dell'Est...

se vuoi cambiare genere e dedicarti all'investigazione-horror nienete di meglio che i vari giochi cthulhiani che girano: Il Richiamo di cthulhu in versione d20 o d100 o Sulle Tracce di Cthulhu... in fantascienza non sono ferrato.

in ogni caso dovrai trovare il tuo stile e quello del tuo gruppo e giocare a quello che ti fa divertire---

Scusate se ho trasceso

boss1994 ha scritto:

Cmq secondo voi qual è un bel gioco di ruolo da poter giocare??

Se ti piace la 4E e piace ai tuoi amici gioca con la 4E e fregatene di quello che pensano gli altri.
La 3.X a mio avviso è brutta (o bella) tanto quanto la 4E il fatto è che il motore della 3.X è del 2000, quello della 4E è del 2008 il che non è un bene.

boss1994 ha scritto:

Dio qua sembra ke la quarta edizione abbia deluso proprio tutti... Forse facevo meglio a prendere la 3.5 cm ho letto su tanti altri siti ke pure c'era nel negozio anke se ho letto ke le classi sono fortemente aquilibrate a favore di quelle arcane..

In teoria non è così, in pratica però il DM tiene famiglia e allora sbilancia lui le cose a favore degli arcanisti in molti gruppi, ma dove giochi secondo logica con gli arcanisti ci cuoci le pizze.
Prendi un dungeon di 40 stanze con mostri e immunità varie, mettiamo che il mago ha tre incantesimi del terzo e che trenta stanze sono abitate di media da 3 mostri, metti che in una decina di stanze non puoi usare gli attacchi ad area: hai quaranta stanze da ripulire, di cui 10 difficilmente ripulibili, abitate da 90 mostri. Cosa fai riposi dieci volte? Col fischio che il boss di fine livello non se ne accorge, col fischio che te lo lascia fare.
Questo era nelle edizioni precedenti.
...E invece, in Italia, te lo lasciano fare perché sennò casca il mondo: un mio amico è stato negli USA a lui risulta che il guerriero 3.5 sia sgravo e troppo custumizzabile, difatti la sono contenti che il guerriero abbia subito una cura di marzo con la 4E.
Ultimo ma non ultimo: non fidarti dei presunti intellettuali del GdR quelli son capaci di sostenere tutto e il contrario di tutto, tipo che le HR sono il MALE mentre ti consigliano di appioppare delle HR al regolamento originale perché, secondo loro, va contro le premesse. Informati ma poi vedi tu.

Le classi arcane, te lo dico dopo aver provato ormai oltre una ventina di giochi e passa, non sono mai state bilanciate, non sono bilanciate, non saranno mai bilanciate con le classi di non arcanisti. Perché? Perché hanno più potere sulla trama. In D&D cosa fai in combattimento: un po' di difese un po' di danno in più tot volte al giorno. Ma quanti combattimenti ci sono in quel giorno lì?
Non sono i punti di danno in più che fan la differenza: che fa la differenza son gli incantesimi di divinazione (tipo leggere nel pensiero), volare, le difese dagli elementi, respirare sott'acqua, dissolvere le magie, uno di questi incantesimi al momento giusto ti manda avanti l'avventura e di molto.
E' così in tutti i giochi dove c'è la magia, anche se metti dei difetti per "ribilanciare"
Se anche dai ai guerrieri la possibilità di far dei danni in più non cambia un solenne bel nulla: gli arcanisti a un certo punto hanno più potere sulla storia, fine delle trasmissioni.
La soluzione di Gygax, posto che il sistema non sia gestito da un master squilibrato, era la meno peggio: il mago ogni tanto ha un potere tremendo sulla storia, per il resto è un peso morto, certo è che se il DM gestisce male i tempi di recupero (o ti lascia recuperare troppo, o troppo poco) è squilibrato anche il mago.
Permettere alle altre classi di fare un po' più di danno e migliorare un po' i tempi di recupero all'atto pratico cambia un po' i combattimenti ma alla fine gli arcanisti sono influenti tanto e quanto prima.
In D&D sono utili solo se possono tirarsi dietro una paccata di oggetti magici.

Ma xkè vi ha deluso?? Illuminatemi

Personalmente:  troppo lunga, troppo complessa, troppa discrezionalità del DM, troppe FAQ sulle skill, consigli diseducativi (che danno al DM mano libera per mangiare la minestra in testa ai PG) e per finire: troppa componentistica. Potrei aggiungere che son scritte male le avventure e le ambientazioni ma ormai tutto il fantasy è fatto così ed è utopico pensare che si mettano a scrivere decentemente.

boss1994 ha scritto:

Ma xkè vi ha deluso?? Illuminatemi smile2

Tutte le avventure per la quarta e anche quelle dei due anni prima (per "preparare" i giocatori) hanno come centro lo scontro. Un breve testo lo introduce, lo scontro occupa quasi due pagine e poi un testo conclude il capitolo, li che si ripete pedissequamente fino alla fine avventura. Ora io nel corso della mia esperienza di master, man mano che prendevo dimestichezza riducevo lo spazio del combattimento, per consentire ai giocatori di fare anche altre cose.
Per carità anche le versioni precedente di D&D erano fatte di stanze piene di mostri da uccidere, però non si veniva guidati nel come si doveva condurre lo scontro e su come allacciarli uno all'altro. C'era quindi più margine per una gestione creativa e se si voleva diminuire gli scontri bastava tagliare le porzioni ritenute non interessanti.
Molte volte il gruppo solo suonando pignatte e tamburi poteva far scappare quei codardi dei coboldi e poi poteva dedicarsi ad aspetti del gdr che non fossero il combattere.
Adesso in martelli da guerra come giocatore cerco sempre di evitare lo scontro, perché anche il bandito più sfigato ha buone probabilità di ammazzarmi in due turni se fossi sfortunato con i dadi. Tanto ci sono cose migliori da fare che combattere:
1. insultare l'unica donna del gruppo che parte con la professione di serva (devo approfittarne fino a che posso, poi diventa spia e assassina)
2. litigare con i tavernieri e contrattare aspramente il prezzo più basso
3. corrompere lo strillone della città perché diventi mio sgherro
4. inserirsi nella locale gilda dei ladri di tombe
5. sognare un futuro in cui torturerò le streghe (per inciso al cacciatore di streghe manca l'abilità torturare dannazione).

Inoltre fino alla versione precedente di D&D vi era una profonda semplificazione di fondo fra cosa fosse buono e cosa fosse cattivo. Il che obbiettivamente, come sostengo alcuni detrattori del gioco, portava ad una insidiosa forma di razzismo di fondo, poiché il gioco è antropocentrico con poche altre razze giocabili e gli orchi in quanto razza orca nascono già cattivi. Ciò però lo rendeva anche un gioco semplice senza tanti patemi morali o pare mentali, adatto per sfogarsi dopo una settimana di stress. Ora il fatto che 30 e più anni di storia del gioco siano stati cestinati per cambiare radicalmente il modo in cui si interagisce non mi fa piacere.
Ciò indipendentemente dal fatto che per me abbia un riflesso mimino poiché io gioco campagne dark fantasy e i miei giocatori debbano anche porsi il problema se è accettabile intraprendere l'avventura o se qualcuno li stia ingannando e in realtà stiano andando a massacrare degli innocenti e debbano essere consapevoli che entrare in un dungeon e fare fuori degli orchi significa effettivamente massacrarli in base al principio sacrosanto "mors tua vita mea" e qualche sopravvissuto potrebbe anche effettuare una ritorsione.

Io in questo periodo ho passato molto tempo a letto con un pacco di PDF da leggere.
Ho letto i manuali di tutte le edizioni e per quel che riguarda D&D la migliore versione è e rimane la 1°.
Più semplice (perfino troppo a volte) ma lasciava a master e giocatori discrezionalità su tutte le azioni possibili.
Io per esempio se trovo mostri che non posso ferire, lego l'immancabile corda che ho nello zaino all'elsa della spada e la lancio al mostro cercando di impedirgli prima alcuni movimenti e poi "incaprettandolo".
Adoro i PG "cowboys delle praterie". XD
E "uso delle funi" lo prendo sempre. Torna utile in moltissime occasioni, anche quelle "particolari".

Scusate la mia opinione,

ma perchè qualcuno crede ancora che il d20 come si è evoluto nella 4E ed in Pathfinder sia ruolabile? Troppa magia e troppe regolette, per i miei gusti.
Se vuoi un gioco fantasy generico realistico, immediato e customizzabile ti consiglio di dare anche un'occhiata a Runequest 2 della Asterion (è in italiano), anzi tra un pò esce in inglese Runequest 6 che dovrebbe correggere alcuni bachi (il movimento e la carica principalmente). La 6 sarebbe la successiva a quella citata, che si chiama 2 perchè è la seconda creata per la Mongoose (dagli stessi autori che si sono messi in proprio, peraltro).
Poi alla fine la regola più importante è divertirsi.