Re: Parliamo di D&d 4 edizione
Luca1976 ha scritto:Ho notato un certo livore nelle vs risposte... mi piace! mi sembravate tutti "scusa ma a mio parere o secondo me" ... comunque
Bho.
Impressione tua.
Che hai decine di pagine inutili e tempi inutilimente lunghi è un fatto aritmetico.
Anche la questione della tempistica messa in luce nelle pagine scorse è aritmetica quindi non è discutibile.
Minchia zio, se avessi letto 2 facciate di 5°Clone cosa facevi? Cercai il loro server per sfasciarglielo?
Non volevo difendere la 4e (che manco me piace), ne parlare di "tag", regole e 5 facciate di altri giochi "derca" (anche se sono sempre regole da leggere, quindi il mio discorso torna...).
Dai non fare il bischero perché allora tra 5 facciate e 900 non c'è differenza?
Volevo solo dire che avete pregudizi (come molti altri giocatori).
Non credo che ce li abbiano, sono sbagliati i toni qui e lì ma gli argomenti sono pesanti, un po' più pesanti del tuo
5 = 900
Che spero fosse una battuta.
Infine non potevo sapere che la Wizard avesse mandato una mail personale di scuse a Cookhob per il "macello fatto". :-)
E' vero che non sai le cose perché per scrivere una castroneria del genere se parli sul serio devi proprio essere ignorante forte, spero tu stia scherzando sennò povero te.
Comunque la wiz ha dato la colpa ai designer della 4E, li ha proprio accusati di aver fatto un macello e di aver spezzato la fanbase (se ti leggevi gli articoli lo sapresti non li hai letti non lo sai ma vuoi parlare lo stesso, bho, sono preplesso).
Che non è vero se ti rileggi la discussionve viene detto che la wiz si è comportata male coi designer in questa sede, se pensi che siamo trinariciuti è perché non leggi le cose e poi vuoi pontificare... A sproposito.
Secondo me alla wiz conveniva dare un calcio nel sedere a Mearls che ha fatto solo pasticci: le avventure, gli essential, e fare una versione editata della 4E, piuttosto che il pasticcio che sta' emergendo dall'open playtest.
Perché lo so?
Perché ho seguito un po' l'open playtest e un po' conosco la 4E che è un gioco decente, un po' una mezza sola visti i soldi e il tempo speso ma un gioco decente, sempre meglio della 5E che sta uscendo adesso.
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Re: Parliamo di D&d 4 edizione
Luca1976 ha scritto:Ciao!
Bello il termine trinariciuti... solo che quella si che era una battuta (infatti c'è la faccetta sorridente). Una battuta che ha fatto male sembrerebbe... comunque:
Il problema non è che fai battute il problema è che vuoi pontificare su cose di cui non sai una beneamata come dimostreremo tra poco.
Tu hai scritto: "Che hai decine di pagine inutili e tempi inutilimente lunghi è un fatto aritmetico...ecc". Sbagliato.
Esatto invece.
Se hai poco tempo è meglio avere tutto su 5 invece che in 900.
E' un fatto matematico e oggettivo.
(---)
900 è maggiore di 5 è matematico, che siano inutili è una tua opinione (preferisci leggere 5 pagine scritte male o 900 scritte bene?).
Guarda da come scrivi si direbbe che:
(---)
Torniamo un po' nel mondo reale: Simulacre sono 5 pagine scritte bene ed è da sempre un modello di eleganza nonostante i suoi 30 anni.
La 4E ha avuto un editing pessimo
(---)
Ma la cosa più importante è: Come fai a fare le citazioni con l'azzurrino sotto e a mettere tutte quelle faccine fighe?
Stregoneria.
(___)
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Re: Parliamo di D&d 4 edizione
Penso che piuttosto che prendersela in maniera personale e stizzita possiamo tornare al nocciolo del problema, la discussione è interessante e magari potrebbe essere più fruttuosa se rimaniamo sulle tematiche.
A mio parere l'insoddisfazione su D&D è su D&D stesso, piuttosto che su un'edizione o l'altra.
Mi spiego meglio: se un GdR è basato esclusivamente sul regolamento (come appunto D&D), perde di fascino e coinvolgimento.
Non credo sia divertente impersonificare personaggi che si uploadano come in un videogioco, e che il massimo di personalizzazione a loro possibile sia trovare la combo giusta di incantesimi.
In maniera analoga, non è divertente e risulterà sicuramente fallibile un gioco che basa il suo sistema su centinaia di pagine di regole, pesi di equipaggiamento, caratteristiche delle armi.
Se dopo AD&D avessero studiato un VERO mondo di gioco, un'ambientazione originale e profonda, regole legate a questa ambientazione, e avessero permesso alle stesse regole meno spazio ma più giocabilità o velocità, il successo sarebbe crescente (non che vendano poco, eh).
Questa ambientazione è stata invece sviluppata dalla Games Workshop e dal suo Warhammer, che, ricordiamo, hanno solo una ventina d'anni.
Un sistema di regole dipendente dall'ambientazione è proprio del Richiamo di Cthulhu, vedasi ad esempio la Pazzia, regola semplicissima che dà profondità e divertimento al gioco e all'interpretazione (personalissima) del personaggio.
La caratterizzazione del personaggio è invece il punto di forza di Vampiri the Masquerade/Mondo di Tenebra, dove lo studio della psicologia del proprio personaggio e l'interpretazione sono fondamentali.
Questi tre sono secondo me i GdR più riusciti, molto al di sotto delle vendite di un blasone come D&D, certo, ma l'analisi permette di criticare tranquillamente quest'ultimo SENZA PREGIUDIZI.
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Re: Parliamo di D&d 4 edizione
Io gioco unicamente da master e personalmente in un gioco di ruolo amo essenzialmente ambientazione, atmosfera e cura del personaggio per il lato psicologico.
Ritengo fondamentale (ma è un'opinione personale) che un manuale (e un sistema di regole) abbia un mondo di gioco ad esso direttamente collegato, per questo dopo qualche frustrante anno di D&D (con IMMENSI cambi di regole e home rules), quando ho trovato Martelli da Guerra mi sembrava di aver scoperto la ruota!
Per CoC mi riferisco al sistema di regole fondamentale della pazzia e l'ampio spazio dato al background. Diciamo che è un gioco che si può svolgere senza lanci di dadi (e infatti vedasi l'ultima versione che non è male).
Certamente è tutto relativo a cosa cerca un gruppo in un gioco di ruolo.
A 40 anni al mio gruppo interessa muoversi in un mondo ben caratterizzato: politica, geografia, complotti, nemici/mostri credibili, religione, storia. In questo caso Warhammer è un mondo fantastico e agevola il fatto che sia sviluppato da scrittori appassionati, intelligenti, competenti. Agevola anche il master nel creare un background (e tra l'altro lo fanno meglio).
Se qualcuno vuole muoversi in maniera più libera da mondi come Warhammer o CoC, o anche il meraviglioso Sine Requie, certamente non si dovrebbe rivolgere a questi giochi di ruolo.
Si dovrebbe però rivolgere a Gurps, piuttosto che D&D.
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