finalmente un po' di tempo per votare!
allora: la dama del lago mi attizz....ehm... mi piace da sempre. fin da quando ero giovincello ricordo che mi piaceva assai. si ok, i maligni penseranno che è per le tette ma in verità è anche per i tratti un po' alla "manara" che la fanno così affascinante.
di medea mi piace molto come è stata disegnata, posa e pulizia del tratto e soprattutto il suo bel visino.
issella mi pare una malnutrita e sottopeso e siccome questo concorso è biecamente per la più bella lei finisce direttamente nel secchio dell'indifferenziata .
ketza parlasse con una bella calata paesana tipo ciociara o alto laziale/umbra sarebbe il massimo (non stiamo a disquisire sulle mie perversioni    ) ma alla fine mi dice poco se non che è una brava ragazza di paese che all'occorrenza picchia come un fabbro ( la cotta di maglia lo testimonia).

ergo il mio voto va sia per nostalgia che per tratto ( soprattutto fisico ) alla
dama del lago

(Dio buono onnipotente santissimo ed eterno quanto cazzo odio il timeout di questo forum, ho perso un post bellissimo e irripetibile, sbavo e impreco come uno Xargath colpito nell'occhio)

Da bambino non sono mai stato un tettomane, perciò è solo grazie a questo contest da me malauguratamente scatenato che ho notato per la prima volta le zizze da primo premio della Signora in Bianco. Argomenti senz'altro convincenti, ma la straordinaria somiglianza fisica generale, nonché l'aria da "un po' mamma un po' porca" che la Signora condivide con Antonella Clerici, mi inquieta un po' e mi spinge a non votarla, anche per non inquinare un ricordo semi-sacro!

Medea è la classica compagna di corso che ti guarda sempre con quell'occhiata allusiva e promettente, che scivola con nonchalance sul tuo pacco in sua presenza sempiternamente svettante, e ti chiede ogni sorta di favore ingrato facendotela annusare ogni volta un po' più da vicino, per poi infine concedersi senza freni al vitellone del corso (che non sei mai tu). Impressione corroborata dal travestimento da montone (!!!) dorato, tutta una dichiarazione di carattere e intenti. Poi personalmente trovo la combo capello tirato indietro + orecchini ad anellino una libido-killer senza molti eguali.

Issella sulla carta mi piace: figura classica, lunghi capelli fluenti, occhi grandi, corona d'alloro, seno evidente ma non esagerato, e sguardo che ti implora di fare di lei tutto ciò che desideri. L'ambientazione silvestre poi è l'eterno sogno di chiunque si sia ormai assuefatto ai classici letti e divani patinati delle pellicole di genere. Ma la figura è troppo iconica, vuota, e non mi trasmette la lussuria necessaria a strappare il sospirato voto.

Ketza Kota, invece, ha tutti gli elementi giusti, a cominciare dal nome che indiscutibilmente le deriva dal divano Ikea su cui è stata concepita: perfette proporzioni del viso, lunga chioma, aperture tattiche su maniche e pantaloni che attirano l'occhio e facilitano il tocco, mani rapaci strette sul metallo per il quale ha un'indubbia passione, e sguardo che è al tempo stesso un invito e una preghiera ("mettiti questa cotta di maglia, mio signore, e fammi tua"). Il fiore tra i capelli è il tocco di classe finale. Il mix di finta innocenza e nervosa, prorompente porconeria è irresistibile e pertanto il mio voto va a Ketza Kota.

Mi accodo ai fan della porcellina rustica Ketza Kota, che con quel mix di incuria nel vestire, fiore tra i capelli e sguardo sbarazzino travolge ogni tipo di resistenza maschile e mi riduce impotente e anelante ai suoi piedi. Medea è assolutamente attraente ma poco disegnata e un po' altera, la Dama del Lago è tettuta e nulla più, Issella la trovo orribile. Il mio voto pertanto va alla signorina Kota.