Apologeta ha scritto:

Penso sia una buona idea, Fede. Per vedere quanto impatta sul libro devi solo trovare qualcuno che la testi. rolleyes

Sì l'ho già un po' fatto, ma a suo tempo disturberò anche il betatester ufficiale magari...

Nessun altro ha impressioni da postare o ulteriori riflessioni da aggiungere?

Giusto per curiosità: qualcuno ha giocato da Accolito? Io dall'epoca del ri-release non l'ho più ripreso in mano con SK 1...

Disclaimer: Oggi sono molto cattivo!

Va bene, cominciamo.
Ho creato un personaggio medio, nel senso che non mi piacciono i tiri dei dadi, se mi escono punteggi eccessivamente alti, non mi diverto perché è troppo facile e se mi escono punteggi bassi, non mi diverto perché è impossibile giocare. Così quando gioco a un FF, di solito, mi attribuisco un punteggio statisticamente medio. Così ho ABI: 9; RES: 27, che va a 29 in quanto Ladro; MAN: 6.
Letta la prefazione e il Par.1 ho un'intensa sensazione di deja-vu, unita a un leggero moto di delusione. L'incipit è quanto di più abusato si possa immaginare. Il cattivo di turno è rinchiuso nel suo covo e minaccia il regno/mondo/ordine costituito e non si trova di meglio, per sconfiggerlo, che mandare un singolo uomo, equipaggiato alla meno peggio e senza adeguata copertura, a scovarlo e ucciderlo. Qualcuno ha pensato a "La Rocca del male" oppure al "Signore dei Lich" o a innumerevoli altri? Esatto!
L'incipit mi è sembrato banale e poco o nulla verosimile. Se la missione è così importante, non si manda un solo novizio senza esperienza e poi si prega che gli vada di culo. Si mandano più agenti altamente specializzati e con una copertura massima. Grandi maestri, o se si pensa di essere sotto controllo agenti segreti arruolati da qualche potenza straniera, comunque con il miglior equipaggiamento, fior di soldi e una lista lunga così di contatti. Questo ovviamente dopo aver mandato precedentemente altre spie, sonde magiche o aver torturato vari banditi della mano nera per ottenere informazioni su Mano nera, la sua posizione, quella del suo covo, mappe, planimetrie, piani e progetti, abitudini e spostamenti. Per finire gli agenti vanno equipaggiati nel modo migliore possibile: armi e aggeggi magici, oro, pozioni ecc.
In fondo stiamo parlando di una potente Gilda che agisce in accordo con altre potenti Gilde, non di Tonino o' Meccanico che si sveglia la mattina e decide di affidare una missione al cugino tonto.
Eppure l'impressione di approssimazione e faciloneria è proprio quella. Il capo Gilda sembra essersi svegliato quella mattina con l'idea di mandare il primo novizio che gli capitava a scovare e ammazzare il megacattivone di turno. Per equipaggiarlo ha grattato il fondo del baule che tiene ai piedi del letto e si è frugato nelle tasche.
Infatti, a compiere questa missione sarà un membro della Gilda di livello 0 armato di:
Uno zainetto (e va bene)   
Una o due armi (Ma almeno un armetta magica no? cos'è le avevano finite? oppure ci voleva troppo a preparare un equipaggiamento da incursione come si deve?)   
Razioni di cibo (e ci sta')   
Una pozione (UNA!!! dico UNA SOLA!?! Ma siamo scemi? ma come l'hanno organizzata sta missione? a quale scopo? Di sicuro non perché abbia successo. Il minimo, ma minimo, per una missione fondamentale di questo tipo sarebbe costituito da alcune pozioni di guarigione, del veleno, per i nemici, Mano nera o per se stessi se catturati, pozioni di invisibilità e altre che semplifichino lo sthealth)       
da 7 a 12 monete d'oro (tenendo conto che un pasto in camera costa una moneta, una spada 5 monete, un banale antidoto 3 monete. Capirete perché l'impressione è quella di: a) il Gran maestro si è frugato nelle tasche è ha consegnato alla sua "unica speranza" i pochi spiccioli che ci ha trovato oppure b) non crede veramente in questa missione e per tanto non ci vuole investire davvero)   
Lanterna e Medaglione protettivo (e anche qui ci siamo)   
peccato che manchi un bel po' di equipaggiamento base: corde, rampini, grimaldelli, lame nascoste nel tacco dello stivale, documenti falsi ecc.
Insomma la disamina sta diventando troppo lunga per cui taglio: Come diceva Frank n'Furter nel Rocky Horror Picture Show: "Non bisogna giudicare un libro dalla copertina". Certo che questa particolare copertina non prometta nulla di buono. Sembra un incipit scritto per un pubblico di adolescenti e non per un pubblico maturo e disincantato quale è quello di LGL. Forse simili storie implausibili potevano soddisfare i palati di un ragazzino di 20 o 30 anni fa ma per un quarantenne del 2012 sono risultate piuttosto indigeste.
L'impressione è che il maestro della Gilda non creda davvero nelle possibilità del personaggio e per tanto non ci voglia investire più di tanto. La cosa sarebbe anche interessante se fosse voluta (cioè se il Personaggio stesso si interrogasse su questa incongruenza). Ma invece per lui sembra tutto normale. Per cui in realtà è lo scrittore che cerca di vendere al lettore per normale un comportamento che invece è illogico.
Ok. Sono stato molto cattivo, lo ammetto. Tanto più che pi la prosecuzione dell'avventura (che esaminerò prossimamente) si rivela interessante e a tratti davvero gradevole. Avrei solo gradito un'impostazione un po' meno da adolescenziale per invogliare alla lettura.

Io ho giocato (solo) con l'accolito: un paio di partite.
L'impressione è che abbia abilità adeguate ai livelli bassi: grazie soprattutto ai poteri di guarigione e di attacco a distanza riesce a cavarsi bellamente d'impiccio dalla maggior parte delle situazioni, senza trovarsi a corto di resistenza.
Andando avanti, però, ho l'impressione che le abilità dei livelli più alti (3 e 4) siano un po' depotenziate: manca qualcosa che aiuti veramente in combattimento, per cui ho avuto grossi problemi, ad esempio, con lo Ygghath.

L'incipit è (appunto) solo un incipit. Il bello è che il viaggio del personaggio è ambientato solo per 1/4 nella tana del cattivo. Abbiamo tutto il viaggio prima (e non è nemmeno corto o scevro di avvenimenti), dopo Eblis e un altro posto ancora che non spoilero. E il "dungeon" è pure la parte (secondo me) più spenta del libro. E' una totale sovversione del cliché livingstoniano.
Io ho ADORATO come questo libro (che giocai tipo la sera stessa che uscì, mi pare che solo Prodo avesse pubblicato un commento prima) abbia ribaltato completamente le aspettative che mi ero creato.

E, per sovvertire un cliché, devi per forza invocarlo prima (altrimenti mica funziona).
Che poi il Maestro della Gilda sia uno stronzo in-universe, mi trovi anche d'accordo.