No, mi scuso io per la diffidenza iniziale... ma a questo punto sono curioso della cosa; forse sarà il caso di dare un'occhiata ai link postati, o se puoi nuovamente esplicare l'operazione, ben lieto d'udirla! Un abbraccio.

Incomprensione risolta, chiedo scusa per la mia palese ignoranza sull'argomento... :-(

Non conoscendo Danilo prima d'ora (ma che ho avuto il piacere di conoscere anche leggendo altri suoi post nel frattempo), avendo letto come primo post di commento la sua frase e, ripeto, non essendo a conoscenza del libro in tutta sincerità sono rimasto un po' spiazzato e l'ho preso come uno sfogo dato dal momento.
Sono contento che così non è stato (anche perché credo che se avesse avuto la possibilità di 'scegliere' dubito avrebbe 'deciso' in quel modo  ).
Chiuso OT.

Consiglierei Locusta ad almeno tre categorie di persone:
-gli appassionati di avventure testuali e in generale di racconti "a bivi", se sono interessate a conoscere quanto viene sperimentato in questo campo e dintorni.
-chi ama la verve umoristica leggera e garbata alla "Monkey Island" (Locusta, per certi versi, rappresenta la versione in solo testo di una avventure grafica alla "Lucas")
-i possessori di e-reader, che non possono far girare alcun "programma" (Locusta e' nato anche come sfida tecnica "impossibile": far girare un gioco su un hardware non-programmabile)

Non consiglierei, invece, a tutti i costi di comprare la versione "deluxe" che, oltre a costare di piu' contiene informazioni sul "making" di Locusta. Interessanti si, ma tutto sommato apprezzabili solo dai patiti piu' sfegatati...

Eccomi; avete detto tutto voi benissimo. Aggiungo solo che Enrico, giustamente, prima di affrontare una nuova opera, vuole "lavorare" ancora su Locusta, ovvero fare in modo che venga conosciuta e letta. A due anni di distanza dalla versione ebook e a cinque mesi dalla versione App, io stesso considero Locusta una 'novità' uscita ieri e non mi stupisce che escano interviste ad Enrico che scoprono oggi la "novità" di Locusta. Con un mercato degli ebook italiani che ruota attorno all' 1% c'è ancora molto da fare perché sia conosciuta una narrativa, anche ludica, "nativamente" digitale. Come editore, Locusta resterà un titolo "nuovo" in cui credo assolutamente per molto tempo. Stiamo preparando altri ebook a bivi, il prossimo arriverà per natale, continuando ad esplorare le possibilità narrative e ludiche della narrativa a bivi e ipertestuale.
A questo proposito, non mi dispiacerebbe se le polistorie potessero essere incluse nell'enciclopedia del sito, e ovviamente qualunque cosa potesse essere fatta per dare visibilità a questa collana servirebbe. Anche se, aggiungo, il mio obiettivo sarebbe uscire dalla cerchia degli appassionati: vorrei che la narrativa interattiva, o bivi o ipertestuale, diventasse una forma autonoma di letteratura e che raggiungesse il lettore medio. Anche per questo la nostra collana ha un respiro più ampio rispetto alla narrativa di genere, che forse sul breve periodo ci darebbe maggiori riscontri.

Un saluto!


f.