Home Forum General Obiettivo Rolegame Parlando di Kata Kumbas

Cerca nel sito

Il Sondaggione!!

Librogame Magnifico 2024, inizia la finalissima: vota il miglior LG dell'anno!

Parlando di Kata Kumbas

Re: Parlando di Kata Kumbas

ti rispondo sull'ultima domanda.. a livello di diritti, secondo me, puoi fare come ti pare.. sono giochi talmente vecchi e fuori produzione, presenti (d&d basic e ll) anche legittimamente online, che ognuno puo fare quello che gli pare..
al livello di funzionalità non saprei.. alla fine anche LL/d&d basic è un gioco talmente desueto e poco giocato che mi sembra come tradurre un brano di aramaico in etrusco,.,.

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
Saccente Supremo
Amministratore
useravatar
Offline
5500 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

E' sicuramente vero che sono tutti giochi desueti... (non me ne vogliano a male i fan del rinascimento old school su cui sono scettico), ma in fondo i prodotti si rivolgono per forza ad appassiona di giochi desueti. Sarebbe semplicemente impossibile giocarlo con la quarta approccio troppo legato a mappe e miniature. La terza (che ho provato) fa perdere una parte dell'atmosfera a meno di impedire tassativamente ai pg la scelta di molte opzioni.
Diciamo che una versione per L.L. potrebbe rendere appetibile alla nicchia "old" un campaign setting di cui prima non avevano mai sentito parlare ed oggi è quasi impossibile giocare.
Inoltre si tappano i buchi in colpo solo.

Con poca fatica però se si hanno le statistiche per L.L. si può spostate il tutto anche in 3.5, almeno meno che da k.k. a 3.5 si sa a quali classi assomigliano i TS, si aggiunge un talento ogni tre livelli ecc...
Il vecchio D&D dava molto meno perso al bilanciamento, questo ha il vantaggio che è più facile da "taroccare". Mettere le mani sul regolamento 3.5 può creare sconsideratezze.

Poi K.K. e D&D hanno in comune a mio parere parecchi punti in comune, privilegiano la classe, la distinzione specie negli iperborei è più nel ruolo che si impersona che nelle regole, vi sono similirà nel sistema dei danni ecc... e labirinth lord è fornito con una licenza del logo che permette di riutilizzarlo praticamente senza problemi.

Infine L.L. esiste tradotto in italiano e fra poco lo sarà anche l'advanced companion, il che renderà il gioco molto migliore a mio parere (i vantaggi di AD&D senza l'inutile complicazione delle regole)

Quindi in sostanza tu ritieni che posso ritenere K.K. abbastanza vecchio da poter fare un porting delle meccaniche senza aspettarmi rogne fintanto che scrivo che comunque richiede il manuale di K.K. e l'isola della peste per essere giocato al meglio.

Ursha
Dott. Ing. Magister Laitiano
Arcimaestro
ranks
useravatar
Offline
666 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Mamma mia, qui siamo proprio in piena pippa mentale.
Il problema però è che quello che molti ti dicono è che non possono giocare a KK perché non trovano il librone...
Non sarebbe meglio adoperare un sistema di gioco autoprodotto o free e riscrivere in quella funzione KK?
facendo come per le espansioni che abbiamo prodotto fino ad ora in cui lasci la paternità a glia autori di KK.

http://mbzflame.wordpress.com

Mubarak sotto assedio Berlusconi telefona per un appello... "liberatelo è lo zio di Ruby"
Maurizio Crozza

Putro
Novizio
ranks
useravatar
Offline
44 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Personalmente ritengo un regolamento auto prodotto un lavoraccio che rischia alla fine di avere buchi simili a quello originale, per questo avevo pensato a Labirinth Lord che è in buona sostanza free, facile da espandere e ha già gli incantesimi, gli oggetti magici ed è disponibile in italiano. (attualmente la tana dei goblin mette a disposizione una traduzione online).

In realtà se l'idea si mette in pratica non è così complessa come è stata scritta. Uno si scarica 130 pagine in bianco e nero del regolamento gratuito di L.L e con una lista di personaggi e una conversione dei mostri scritte da noi potrebbe essere pronto per giocare.
Tempo fa avevo preparato una lista di classi utilizzando la guida alla creazione del chimerae hobby group, mancava solo l'evocatore, devo averla da qualche parte...

Ursha
Dott. Ing. Magister Laitiano
Arcimaestro
ranks
useravatar
Offline
666 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Ho messo mano ai miei vecchi appunti su k.k. per d20 e ho cucinato una prima versione di espansione per L.L. che trovare nella pagina dei download del mio sito.
Il materiale è solo una bozza e vi sono alcune parti incomplete ma nel compresso mi pare si veda una struttura che regge

http://alechi.altervista.org/kata.html#nelle_grotte

Ursha
Dott. Ing. Magister Laitiano
Arcimaestro
ranks
useravatar
Offline
666 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Io invece sarei per creare un clone e sto elucubrando una maniera per non incorrere nei problemi di copyright.
Vediamo che ne pensate.

Tre volumi non direttamente legati fra loro:

Volume 1 le regole
Faccio un libro che crea il personaggio scegli la casta, la razza ti insegno come si combatte, ti faccio scegliere le armi e l'equipaggiamento e ti do i passaggi di livello, nient'altro. Cito "Popolo Antico" o "Iperborei" ma non li contestualizzo.

Volume 2 il bestiario
Raccolgo una serie di creature anche quelle del librone originale, rivedo le descrizioni implementadole, rifaccio i disegni, rivedo i punteggi in base al mio regolamento, le contestualizzo su una geografia di un mondo parallelo con nomi di nazioni anagrammate. Alcune sono tipiche di KK, volendo posso citare il nome come copyright dichiarando una libera ispirazione oppure se non si può faccio riferimento a riferimenti casuali.

Volume 3 l'ambientazione
Raccolgo tutta l'ambientazione originale e la condisco/vario con materiale aggiuntivo e inedito, amplio quindi quella di Kata Kumbas. Se si può di nuovo cito la libera ispirazione a KK altrimenti faccio riferimento a un mondo parallelo con nomi di nazioni anagrammate di totale fantasia con riferimenti casuali.

Può funzionare?

http://mbzflame.wordpress.com

Mubarak sotto assedio Berlusconi telefona per un appello... "liberatelo è lo zio di Ruby"
Maurizio Crozza

Putro
Novizio
ranks
useravatar
Offline
44 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Putro ha scritto:

Volume 1 le regole

questa parte non è problematica, anche se in teoria i nomi popolo antico/iperborei/rom farebbero comunque parte della product identity / trade dress e alcuni nomi di classi sono molto specifici del gioco come guardiani dell'equilibrio o paladini di tutti i confini.
questo a prescindere dalla mia opinione personale se valga la pena o no di attuare il punto 1.

Putro ha scritto:

Volume 2 il bestiario

anche qui non ci sono grossi problemi, salvo che per quello che so non si possono citare tutti i nomi chiaramente riconducibili a gioco come biro biro. Diverso è il caso dei mostri presi direttamente dai bestiari medioevali come gli epistigi.

Putro ha scritto:

Volume 3 l'ambientazione

Qui invece la cosa è chiaramente problematica come ha evidenziato anche Gianmatteo Tonci nel nostro carteggio. Dal poco che so citare il materiale di ambientazione anche trasliterando e reinterpretato è comunque una violazione del copyright dell'autore.
Fintato che si parla dell'europa tardo antico/altomedioevale reinventata si rimane probabilmente nell'ambito del copyright degli autori originali.

Ribadisco però che sono un ingegnere non uno scrittore, spero di sentire altri pareri e cpontributi a questa discussione.
Non so se eventualmente trascrivere qui la nostra corrispondenza sull'argomento possa essere utile alla discussione.

Ursha
Dott. Ing. Magister Laitiano
Arcimaestro
ranks
useravatar
Offline
666 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

l'analisi di ursha mi sembra abbastanza completa.
un regolamento non può essere soggetto a copyright, ma le specifiche di ambientazione si.
questo non toglie che un gioco fuori produzione e che quindi non è più "venduto" dalla casa editrice IO CREDO che consenta piu LIBERTA di un gioco in produzione.
Secondo me, i contributi dei fan devono CONSIGLIARE E AUSPICARE SINCERAMENTE che gli appassionati si procurino il materiale originale, ma è anche vero che gli stessi appassionati/fan POSSONO (sempre secondo me) creare, come dire, una GUIDA al gioco, dove si raccolgono e riassumono le regole e gli elementi originali, anche in veste nuova e con parole nuove, per renderlo DI NUOVO FRUIBILE al pubblico moderno.

se poi anche la distribuzione è discreta e corretta, non credo possano sussistere problemi. Mica volewte togliere lavoro o remunerazione agli autori o alla casa editrice.. MA MAGARI riprendessero in mano il brand! nel frattempo.. una GUIDA ben venga..
mi rendo tuttavia conto che le vicende legali trascendono la ragionevolezza e può capitare che vengano penalizzati gli appassionati che sprecano il loro tempo e si spaccano la schiena per ritirare fuori un bel vecchio gioco!!

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
Saccente Supremo
Amministratore
useravatar
Offline
5500 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Gianmatteo Tonci suggeriva di cercare di contattare gli autori ancora vivi e sentire se è possibile avre un'autorizzazione per la distribuzione online. Precedenti tentativi nel 2006 e nel 2008 sono rimasti senza risposta.

Una prima ricerca sul web però permette di rintracciare per mail solo G. Cavassori, che ora si dedica più al design e la scultura che all'illustrazione. Difficile che sia un buon punto di partenza. Non so se per caso si può provare a chiedere ad Andrea Angiolino se ha qualche suggerimento visto che aveva lavorato con Senzacqua.

Poi ho tristemente imparato (da ex ricercatore/borsista) che in genere andare a domandare ufficialmente se si può fare una cosa è il miglior modo di farsi dire di no.

Ursha
Dott. Ing. Magister Laitiano
Arcimaestro
ranks
useravatar
Offline
666 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Re: Parlando di Kata Kumbas

Ursha ha scritto:


Poi ho tristemente imparato (da ex ricercatore/borsista) che in genere andare a domandare ufficialmente se si può fare una cosa è il miglior modo di farsi dire di no.

amara verità..
io vi istigherei a fare come vi pare.. poi al limite mettete un bel disclaimer che se qualcuno si lamenta ritirate tutto..

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
Saccente Supremo
Amministratore
useravatar
Offline
5500 Messaggi
Info utenti nei messaggi
Administrator has disabled public posting

Info Forum

Statistiche Forum:
 
Totale Discussioni:
5750
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
154088
Totale Messaggi Oggi:
8
Info Utenti:
 
Totale Utenti:
9793
Ultimo Utente Registrato:
Felice084