Mornon ha scritto:

per quello che riguarda Labyrinth Lord mi ero aggrappato a questa frase, preso dalla wiki:

Moldvay's version is a reorganization and clarification of the original 1974 rules, and differs from the original rules in minor ways.

ero quindi convinto che fosse una riedizione dell'Original e non del Basic.. effettivamente ce l'ho ma l'ho letto poco..

In effetti è così. La le prime differenze a saltare all'occhio fra la primissima edizione e il basic riguarda il numero di livelli dei semiumani e la comparsa del ladro che non era presente nelle primissime versioni di D&D. Per il resto si tratta di riaggiustamenti e chiarificazioni del primo regolamento, che partiva in medias res dando per scontato che si sapesse cos'era chianmail o di piccole variazioni di punteggi per bilanciare un po' le cose qua e la.

Mi pare che "Sword and Sorcery" e "White Box" abbiano un add-no on fan made che lo introduce se non mi sbaglio sbaglio.

Anche la seconda edizione di AD&D non porta un'enorme variazione alle meccaniche di D&D. Spariscono alcune classi come l'assassino e lo psionico.

Le primissime riedizioni sono state in effetti delle revisioni del materiale che non modificavano le meccaniche di base fondamentali come succede invece nel passaggio dalla 2 alla 3 e dalla 3 alla 4.

Anche nel passaggio da D&D ad AD&D la filosofia di base resta simile e si ha comunque nonostante le differenze l'impressione di giocare alla stessa cosa.

Aloona ha scritto:

ma da persona che ha tradotto alcune parti di alcuni manuali della seconda (ebbene sì),

come come?
sei stata una delle curatrici della traduzione del manuale del giocatore edito da RIPA?

Taci tu, frate Lupo detto Agnello.  Curiosamente avevamo una fervida vita sociale allora, ma eravamo tutti in varie associazioni o chat a tema con raduni continui o gruppi attivi... dovevano ancora venire i tempi in cui tra noi non si poteva più uscire a pigliare una birra che scattavano conversazioni monotematiche, allora eravamo ancora in grado di usare queste cose come mezzo di conoscenza. Tant'è che le associazioni contavano un nutrito numero di anche molto belle ragazze, incredibile ma vero.

Non proprio: un mio amico stava lavorando al manuale dei mostri della seconda e l'ho aiutato assieme ad un altro amico comune. Tutto qui. Abbiamo tradotto una parte non consistente, ma rognosa.
Io non ho ancora personalmente deciso se stavo dalla parte dei manuali o dell'allora sistema "libero"... aspe, come si chiamava? Qualcuno lo ricorda? Non fatemi cercare o andare a riesumare amicizie passate... c'era una collana intera.

Ok ho detto una vaccata: il sistema era GURPS, almeno quello che intendevo io, non era diceless ma basato su 3D6... il sistema completamente senza dadi non lo approvo, lascia troppo spazio alle preferenze del master, al possibile power playing, troppo campato in aria... una buona via di mezzo, un solido sistema che costruisca un buon gioco con una buona ambientazione, da poter glissare quando serve o che sia sufficientemente elastico.

Ragazzi, ho notato una cosa.
Liti a parte qui si parla fondamentalmente di regole base di ogni gioco.
E' vero che D&D e AD&D è prettamente fantasy, ma le ambientazioni sono flessibili e personalizzabili all'infinito.
Considerate solo che D&D, con la serie "Creature Crucible" ha aperto la via al giocare perfino PG licantropi con un progresso di esperienza separato per l'umano e il licantropo.
Senza contare le creature subaquee e la loro ambientazione applicabile ovunque.
E la città volante di "Top ballista" e le regole aggiuntive per i combattimenti aerei?
D&D base, quello delle 4 scatole (o della "rules cyclopedia") è uno dei giochi più interpretabili in assoluto.
Ci sono delle regole, ma come al solito sta al master applicarle in modo fantasioso (in senso descrittivo e non in modo tarocco, volendo) e dire al guerriero che dichiara: "sfodero l'ascia e spacco in due quel coboldo che non si vuole prostrare ai miei piedi." qualcosa come: "La tua ascia lo attraversa senza incontrare resistenza e il sangue spruzza ovunque" in caso di tiro colpito, "per assurdo l'ascia tocca la sua armatura e non sai come viene deviata e si conficca al suolo e, mentre cerchi di estrarla, il coboldo, dopo un momento di sorpresa, inizia a correre per fuggire." se sbaglia di poco oppure, nel caso di un fallimento anche contro CA10, dichiarare bellamente: "con troppa foga sbagli decisamente mira passando con la lama a diversi centimetri di distanza dal coboldo che, visto che sei ancora frastornato dal colpo della tua ascia sul terreno a tutta forza, guardandoti a occhi sbarrati, estrae la sua spada corta e decide di colpirti, cosa che gli riesce facile dal tuo momentaneo stordimento.".
Io consento anche di provare i colpi mirati, ma il tiro per colpire sulla CA del bersaglio determina quanto vicino ci sei andato.
E comunque, ho avuto un PG barbaro che andava in giro a torso nudo e combatteva con il suo spadone a due mani.
Appena ha iniziato a specializzarsi un po', ha iniziato a parare e la mancanza dell'armatura non è stata più così gravosa.
E un mago che era specializzato con il bastone e che si lanciava magie di potenziamento e poi via in mischia?
Menava più lui del chierico del gruppo che era corazzato come non so che...
Era il suo modo di giocare una specie di "mago-guerriero" e ci riusciva perfettamente.
Le regole sono un castello, le interpretazoni dei personaggi sono i merli, le bandiere e tutte le decorazioni del gioco.
Se giocate solo con le regole, tanto vale giocare a doom, come già detto.
Io poi ho sempre odiato le avventure "EUMATE" legate al set base e il set expert non ha cambiato di molto quello stile.
Fondamentalmente ha solo aggiunto l'esterno come "dungeon" e un pizzico di ambientazione con le città.
Senza espansioni bisognava affidarsi all'immaginazione.
E quello è lo scopo dei GDR dopotutto, no? ^_^