Grazie per i link! Fantastico quello del drago...lo provero' per forza, ho sempre sognato di vederla dal punto di vista di un drago. *___*

Sul discorso videogames...mmmm...onestamente, neanche io ho mai classificato le avventure ipertestuali come "videogames". Anche la cosa che piu' ci si avvicina, il MUD, lo considero gioco solo per l'interazione con altri giocatori e mob in tempo reale e i meccanismi automatici di combattimento. Gia' dover "separare" i due aspetti (cioe' leggere e dovermi fare i "conti" a parte per vedere i risultati, fa si' che non classifichi piu' come videogame neanche un'avventura ipertestuale. Il gioco di LS prevede infatti sessioni di combattimento in modalita'  videogioco grafico e allora si puo' chiamare GIOCO, pur se ibrido. Secondo la mia visione, ovviamente.

Avete provato qualcuno dei titoli Choice of games? Io me li sto leggendo tutti, sono veramente intrigato!

Jegriva ha scritto:

Per me è semplice:
è su un libro? LIBROgame.
è su un monitor/schermo/televisione? VIDEOgame.

Il punto è questo.
Le avventure testuali erano il primo esempio di videogames.
Poi sono iniziate le avventure grafiche con i primi sprites.
Poi sono venuti altri tipi di gioco con motori grafici sempre più potenti, a partire dal "golden box" dei primissimi giochi SSI agli attuali infinity II e migliori (non ho giochi di ultimissima generazione e non mi sono mai documentato in merito).
Tuttavia, tutti questi tipi di avventure rientrano nei VIDEOgames.
Il termine nacque proprio per questo.
Se oggi voi volete estenderlo alle sole avventure grafiche, come preferite, tuttavia i vari "Angband" sono a tutt'oggi avventure con caratteri di testo, ma sono videogames a tutti gli effetti e funzionanti anche sugli ultimissimi sistemi operativi.
Io ne sono un fan, perché li ho iniziati ad usare più di 20 anni fa, con il primo Moria e il secondo U-moria.
E sono rimasti pressoché immutati nei concetti e nella struttura a video, anche se sono stati inventati pacchetti che hanno aggiunto immagini sostitutive se qualcuno preferisce usarle.

Ridurre tutto al mezzo con cui si usufruisce di un contenuto è davvero un povero sistema di distinzione. Ti porterebbe a considerare gli e-book come non-libri solo perché visualizzati su uno schermo; considerrai anche Wikipedia un video game? Secondo te un racconto interattivo alla Choice of games è più simile a Call of duty che a Lupo solitario? E LS diventa un videogioco quando trasportato su pdf? Secondo me si possono trovare criteri di distinzione più efficaci che guardino al contenuto e non al mezzo.
Poi vorrei far notare la differenza enorme tra le avventure testuali alla Zork e la narrativa interattiva;  sono due cose totalmente diverse. Vero che Zork e simili sono dei videogame senza immagini,  ma i giochi Choice of games, Tin man e FFP sono dei libro game da computer. Provatene uno se non ci credete.

Penso che l'analogia del carro a cavalli possa essere usata anche a favore della mia posizione: sia il carro che l'automobile sono veicoli, perché hanno più in comune tra loro di quanto abbiano in comune l'automobile e il motoscafo. Il motoscafo è una barca insieme alle barche a vela. Le norme della strada si applicano ai veicoli sia a motore che non; quelle del mare a tutte le barche.
La distinzione motore/non motore è come la distinzione tra analogico/digitale. Quella tra veicoli di terra e veicoli di mare è la distinzione tra  narrativa e giochi.
Il libro è narrativo e analogico, l'ebook narrativo digitale.
Il boardgame è gioco analogico,  il videogioco è gioco digitale.
I librogame sono "anfibi" tra il gioco e il narrativo. Che siano a motore o meno, digitali o analogici, cambia relativamente poco.